Libro su piante commestibili Appennini

Sapete mica se esiste una buona pubblicazione che illustri con foto e quant'altro le piante di cui è possibile cibarsi lungo gli appennini!?
Non mi interessano le piante curative e fitoterapiche, mi interessano piante da mangiare, con cui in situazione di emergenza ci si possa sostenere.
Grazie
 
Mitico!! Tu Cadmo ce l'hai il libro in questione? Pensi che alcune delle piante elencate possano essere reperite anche nei boschi degli appennini? Perchè se così fosse sarebbe proprio il libro che sto cercando!
 
Mitico!! Tu Cadmo ce l'hai il libro in questione? Pensi che alcune delle piante elencate possano essere reperite anche nei boschi degli appennini? Perchè se così fosse sarebbe proprio il libro che sto cercando!

Allora il libro in questione ancora non l'ho acquistato perchè a livello escursionistico sto studiando altre cose. Comunque zulo (che tra le altre cose è anche biologo) mi ha detto che questa è una sorta di bibbia. Inoltre purtroppo (a seguito di mia indagine) la letteratura per quanto riguarda la flora italiana commestibile è un po scarsina in pratica c'è solo questo e non so quante specie di quelle elencate si trovano in appennino.

Diversi libricini si trovano in lingua inglese, ma più delle more, rosa canina, mirtillo, ribes per quello che riguarda l'italia non trovi.

C'è un altro libro che costa 10 euro, ma mi sfugge il nome e parla della flora (alberi, piane, arbusti) italiani in genere tra le quali anche quelle commestibili e profumate tipo l'origano selvatico, ma niente di più.

In pratica devi fare un puzzle prendendo un po di qua e un po di la. Credo che se ci fosse un biologo che scrivesse delle piante commestibili spontanne dell'italia nord-sud-centro farebbe i soldi perchè c'è poco e quel poco e sparso in vari testi.
 
mmm... leggendo qua e là nel forum ho realizzato che in contesti survivor, quali mi incontrerei ad affrontare per il trekking che ho in mente, le piante commestibili non sono di grande aiuto visto che l'apporto calorico è pressochè nullo! E' molto meglio cibarsi di frutti piuttosto che erbe vista la maggior quantità di zuccheri e carboidrati.
Che ne pensate?
Quindi sarebbe forse più indicato questo libro
A tal proposito, su libri che trattano frutti spontanei commestibili avete altre dritte?
Grazie dei consigli!
 
@ BAZZO
Io non so quali sono le tue competenze in materia, ma calcola che prima di arrivare a raccogliere qualcosa e mangiarla occorre essere veramente, ma veramente sicuri. Non credere che occorre essere prudenti solo con i funghi esistono piante che possono essere più micidiali dei funghi.
Inoltre per essere sicuri occorre anche qualcuno che ti fa da guida. Un esempio con zulo durante un'escursione facendo un tratto ferroviario abbandonato mi fece notare una pianta che ama l'acqua e mi disse testuali parole: "La vedi questa...in natura questa è commestibile ma dalle dimensioni delle foglie così grandi è come se andasse a diossina". Lui usò il termine diossina per dire che c'era qualcosa a livello chimico che aveva alterato la pianta e che anche se commestibile sarebbe stato rischiosissimo consumarla. Ergo il libro da solo non è sufficiente uno come me con il solo ausilio del libro l'avrebbe raccolta.... e poi?????
MI RACCOMANDO NON FARE COSE AZZARDATE!!! POI OGNUNO E' RESPONSABILE DI SE STESSO E LIBERO.
 
Attenzione, se parti per un trekking e decidi di cibarti di quello che trovi:
1 devi essere un esperto in materia
2 (SOPRATTUTTO) Devi essere sicuro che la zona che batterai sarà piena, florente e abbondante di queste specie commestibili
altrimenti arrivi li e digiuni!!
Inoltre per cercare, trovare nella quanità giusta occorre tempo e dispendio di energie. Fai bene i tuoi calcoli

io mi porterei il necesario per mangiare e poi per curiosità sull'argomento, voglia di conoscenza in merito con i libri mi metterei a cercare, ma a stomaco pieno!!
 
Grazie mille Cadmo dei consigli.
Cmq stai tranquillo, non ho certo intenzione di prendere il libro e avventurarmi nel bosco. Il mio è un progetto a lungo termine che spero di riuscire a realizzare... lo farò forse tra un anno o forse anche tra due. Prima di arrivare ad allora dovrò cmq aver acquisito, oltre che buon allenamento fisico, tutte le certezze di cui parli leggendo libri, andando sul campo con qualche esperto, facendo corsi etc... e valutando comunque tutti i vari rischi. Da qualche parte però dovrò cominciare e forse il libro che ho linkato è una buona partenza non credi?
 
interessante anche questo, come ti dicevo si tratta di un puzzle e non vedo altro modo. Inoltre potresti trovarti nella situazione che l'erba x cresce nella zona y delgli appennini e l'erba z nella zona w. Insomma prima di andare a fare un trek con l'intenzione dell'uso della natura occorre essere sicuri che siano presenti le risorse che cerchi. essere sicuro delle proprie conoscenze. Mi sto dedicando ad altro perchè per esempio da solo studiare ste cose non è noioso e trovare l'altro matto che si fa l'escursione con lo scopo di studiare che è difficile!!
 
da solo studiare ste cose non è noioso e trovare l'altro matto che si fa l'escursione con lo scopo di studiare che è difficile!!

Forse volevi dire che studiare da solo ste cose è noioso...? Più che altro non so quanto possa essere utile andare sul campo se non si è accompagnati da qualcuno che ne sappia di queste cose. Anche essere in due ma poco competenti... sicuramente ci si diverte ma come dice il proverbio "un cieco non può guidare un cieco". E poi come dici tu trovare un altro matto non è facile :lol:
 
Guarda avere l'esperto accanto è difficile, avere un'altro appassionato all'argomento anche. Improntare una escursione studio della flora con uno che è interessato all'argomento già è un passo importante. Ma poi doooooopo che uno si è passato le ore con il libro in mano e con la foglia pure allora, magari, può chiedere (se lo conosce) aiuto a un esperto e fare un'escursione con lui. Ma le basi le devi avere, perchè altrimenti vai in giro con l'esperto che ti dice tutto su tutto e l'inesperto torna a casa con un frullato di informazioni "non metabolizzate" nel cervello che possono essere solo conroproducenti!! IMHO
 
Meglio non rischiare. Ricordiamoci poi che, qualora si verifichi una di quelle situazioni di emergenza che tu paventi, senza mangiare si può sopravvivere parecchi giorni. La cosa importante piuttosto è non rimanere senza acqua.
 
Vi suggerisco di spulciarvi questo sito: Schede Botaniche - Forum Acta Plantarum :)

1984 SCHEDE!! C'è da diventar matti! Interessantissimo cmq... grazie mille.
Trekkismo la mia idea non è quella di imparare ad affrontare situazioni di emergenza, ma proprio di passare diversi giorni nel bosco cibandomi di quel che trovo in situazione di NON emergenza... Perchè dici? Forse perchè mi piace credere che l'uomo possa sopravvivere e vivere di ciò che offre la natura e vorrei provare ciò a me stesso e a coloro che mi sono vicini.
 
Guarda avere l'esperto accanto è difficile, avere un'altro appassionato all'argomento anche. Improntare una escursione studio della flora con uno che è interessato all'argomento già è un passo importante. Ma poi doooooopo che uno si è passato le ore con il libro in mano e con la foglia pure allora, magari, può chiedere (se lo conosce) aiuto a un esperto e fare un'escursione con lui. Ma le basi le devi avere, perchè altrimenti vai in giro con l'esperto che ti dice tutto su tutto e l'inesperto torna a casa con un frullato di informazioni "non metabolizzate" nel cervello che possono essere solo conroproducenti!! IMHO

Si è vero hai perfettamente ragione. Come in tutte le cose, prima di farsi dare una mano da chi è più competente è bene avere una propria idea... Senti Cadmo ma tu dove abiti? Non è che... :biggrin:
 
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