Bravi!
Ottime attivita',
Preferisco -23 e secco che il tempo che avete avuto.
Credo non sia uno scherzo stare fuori 3 giorniin quelle condizioni.Che effetto ha avuto il clima sulla vostra fisiologia?
Grazie Crafter, colgo l' occasione per esprimere alcune considerazioni basate sulla mia esperienza diretta.
Il clima molto umido/ piovoso/ nebbioso con temperature vicine allo zero sono terribili da sopportare per il fisico, soprattutto a causa dell' umidita' che si infila "nelle ossa" (ora capisco i moniti dei miei nonni a mettere sempre la maglietta di lana!
).
La necessita' della presenza di un fuoco in un bivacco si fa sentire soprattutto a sera, quando si riposa e si sta fermi e l' umidita' e' dappertutto.
Il fuoco elimina infatti l' umidita' presente nell' aria attorno al bivacco.
Si puo' ovviare usando una tenda moderna all' interno della quale si puo' creare un microclima "abbastanza asciutto".
Ma di dormire nella guazza come i primitivi lo sconsiglio vivamente.... molto meglio il freddo secco della neve sotto lo zero che permette di stare piu' asciutti e di infradiciarsi molto meno nel fare le attivita' quotidiane piu' semplici.
Altro fattore importante per affrontare tali climi e' il cibo. Anni fa feci l' esperimento di passare 7 giorni nel bosco mangiando solo un pasto al mattino. La cosa che mi rimase impressa e' che non patii la fame ma il freddo! la sera avevo sempre freddo nonostante il buon sacco a pelo e fossi molto vestito. un freddo che non avevo mai provato.... come posso spiegarmi? Insomma sentivo "il sangue freddo" soprattutto negli arti inferiori. Poi al mattino appeno mangiavo qualcosa subito il mio motore fisiologico si rimetteva in moto.
Tutte cose che sembrano banali e scontate, ma che quando vengono sperimentate sulla propria pelle fanno comprendere le priorita' per il corretto funzionamento del nostro organismo e per la sua salvaguardia....
Grazie Crafter per l' intervento.