Bushcraft in Emilia romagna

Ok niente cena calda verificherò se c'è un focolare all'interno del bivacco.
Della fauna non mi sono mai preoccupato, il parco finora l'ho sempre girato solo in mtb... Le zecche sono un problema serio o nella norma?
 
A speleoalp: Come dicevo troppe pippe mentali e poca azione logorano l' uomo...:)
In Romagna gente gelosa non c'e'. IO sono venuto in romagna 14 anni fa e giro i boschi e le colline da un po' ed ho sempre incontrato gente gentile piu' che in citta'. Se non conosci n posto e' impossibile che tu te ne faccia un' idea.



A MDj: Le zecche sono un problema poiche' abbastanza diffuso nel parco.
L' anno scorso ne ho beccate3 in un colpo solo. Percio' organizzati con pinzette e lozione antinsetto.
inoltre informati sulle fonti di acqua potabile poiche' c'e' il rischio che qualcuna si esaurisca in estate.
 
S

Speleoalp

Guest
A speleoalp: Come dicevo troppe pippe mentali e poca azione logorano l' uomo...:)
In Romagna gente gelosa non c'e'. IO sono venuto in romagna 14 anni fa e giro i boschi e le colline da un po' ed ho sempre incontrato gente gentile piu' che in citta'. Se non conosci n posto e' impossibile che tu te ne faccia un' idea.



A MDj: Le zecche sono un problema poiche' abbastanza diffuso nel parco.
L' anno scorso ne ho beccate3 in un colpo solo. Percio' organizzati con pinzette e lozione antinsetto.
inoltre informati sulle fonti di acqua potabile poiche' c'e' il rischio che qualcuna si esaurisca in estate.

L'azione c'è...ma in solitaria ,-)) Pippe...anche ogni tanto ;))
Non parlavo di "gelosia" nel senso comune, ma come dicevi sul fatto che se fai qualcosa che non và ai residenti (campeggio in un posto deciso da soli, il fuoco in base a dove si vuole stare,..)...si rischia il "linciaggio" ;))
E questo me lo hanno detto in tanti, ma non è una cosa specifica della tua regione... l'ho sentita per la Sardegna, Abruzzo,.....

Ma non è nulla di persona, sia chiaro...
 
Complimenti per l'uscita e per la realizzazione di cio' che vi eravate prefissati! Mi e' piaciuta molto la tecnica del fuoco finlandese..non la conoscevo e sembra sia molto efficace..bravi!!! :)
 
...bravo Francesco e company, avete fatto una bella esperienza e io, come molti altri avventurosi, vi sono grato della recenzione condivisa e delle foto esplicative...grazie e continua così!!!!
 
A MDj: Le zecche sono un problema poiche' abbastanza diffuso nel parco.
L' anno scorso ne ho beccate3 in un colpo solo. Percio' organizzati con pinzette e lozione antinsetto.
inoltre informati sulle fonti di acqua potabile poiche' c'e' il rischio che qualcuna si esaurisca in estate.

Francesco hai fatto dopo questo evento degli esami specifici, ad esempio per Borellia o Ricketzie? Per quanto tempo pensi siano state "attaccate" ?
 
Francesco hai fatto dopo questo evento degli esami specifici, ad esempio per Borellia o Ricketzie? Per quanto tempo pensi siano state "attaccate" ?

Consapevole di eventuali rischi, non ho fatto nessun esame.
Si tenga presente che se avessi dovuto fare esami per ogni zecca/ insetto/ ragno che mi avesse punto sarei sempre in ospedale.....
Della presenza delle zecche me ne sono accorto "subito":)..... Dopo un giorno circa. Le ho staccate con la pinzetta nel modo giusto, ho spremuto il punto..... Lo ho cerchiato con un pennarello indelebile (per monitorarlo) ed ho disinfettato tutto. Non vi consiglio di fare altrettanto, contattate un medico!:D
Sono passati 8 mesi e sono ancora vivo.....
 
Bravi!

Ottime attivita',

Preferisco -23 e secco che il tempo che avete avuto. :)


Credo non sia uno scherzo stare fuori 3 giorniin quelle condizioni.Che effetto ha avuto il clima sulla vostra fisiologia?
 
Bravi!

Ottime attivita',

Preferisco -23 e secco che il tempo che avete avuto. :)


Credo non sia uno scherzo stare fuori 3 giorniin quelle condizioni.Che effetto ha avuto il clima sulla vostra fisiologia?


Grazie Crafter, colgo l' occasione per esprimere alcune considerazioni basate sulla mia esperienza diretta.
Il clima molto umido/ piovoso/ nebbioso con temperature vicine allo zero sono terribili da sopportare per il fisico, soprattutto a causa dell' umidita' che si infila "nelle ossa" (ora capisco i moniti dei miei nonni a mettere sempre la maglietta di lana! :p).
La necessita' della presenza di un fuoco in un bivacco si fa sentire soprattutto a sera, quando si riposa e si sta fermi e l' umidita' e' dappertutto.
Il fuoco elimina infatti l' umidita' presente nell' aria attorno al bivacco.
Si puo' ovviare usando una tenda moderna all' interno della quale si puo' creare un microclima "abbastanza asciutto".
Ma di dormire nella guazza come i primitivi lo sconsiglio vivamente.... molto meglio il freddo secco della neve sotto lo zero che permette di stare piu' asciutti e di infradiciarsi molto meno nel fare le attivita' quotidiane piu' semplici.



Altro fattore importante per affrontare tali climi e' il cibo. Anni fa feci l' esperimento di passare 7 giorni nel bosco mangiando solo un pasto al mattino. La cosa che mi rimase impressa e' che non patii la fame ma il freddo! la sera avevo sempre freddo nonostante il buon sacco a pelo e fossi molto vestito. un freddo che non avevo mai provato.... come posso spiegarmi? Insomma sentivo "il sangue freddo" soprattutto negli arti inferiori. Poi al mattino appeno mangiavo qualcosa subito il mio motore fisiologico si rimetteva in moto.

Tutte cose che sembrano banali e scontate, ma che quando vengono sperimentate sulla propria pelle fanno comprendere le priorita' per il corretto funzionamento del nostro organismo e per la sua salvaguardia....

Grazie Crafter per l' intervento.
:)
 
Altro fattore importante per affrontare tali climi e' il cibo. Anni fa feci l' esperimento di passare 7 giorni nel bosco mangiando solo un pasto al mattino. La cosa che mi rimase impressa e' che non patii la fame ma il freddo! la sera avevo sempre freddo nonostante il buon sacco a pelo e fossi molto vestito. un freddo che non avevo mai provato.... come posso spiegarmi? Insomma sentivo "il sangue freddo" soprattutto negli arti inferiori.
:)

E' naturale sentire freddo dopo molte ore a digiuno, anche io fatto un' esperienza simile ma facendo due pasti al giorno ,cena e colazione, cena più abbondante e poco al mattino e non sentivo freddo
 
L'umidità si è fatta sentire, a tale proposito sarebbe utile conoscere se ci sono "tabelle" sul rapporto freddo-umidità, al pari dei calcoli sul Widchill.
WIND CHILL
Il cibo comunque non ci è mancato; è rimasto qualcosa anche per gli animaletti del bosco...
 
L'umidità si è fatta sentire, a tale proposito sarebbe utile conoscere se ci sono "tabelle" sul rapporto freddo-umidità, al pari dei calcoli sul Widchill.

Questione interessantissima e non semplice.

Esistono delle carte "Humidex" che suggeriscono il livello di comfort dato dalle due variabili: Umidita' e temperatura, ma per quando la temperatura e' calda.

Per quanto riguarda il freddo + umidita', e' un tema molto complesso, secondo me, che ha a che fare soprattutto con i vestiti, infatti, se lo strato isolativo di aria che dovrebbe isolarci dal freddo e' pieno di umidita', il corpo ci mette piu' energia a scaldarlo ed ecco l'effetto "raffeddamento". In teoria, non serve mettersi strati isolanti in piu': aumentano l'ammontare di aria umida con cui il corpo ha a che fare. Invece la lana, proprio perche' si asciuga lentamente, riesce a far mantenere al corpo un po' di calore.

Queste sono solo osservazioni empiriche, sono sicuro che qualcuno piu' esperto di me puo' descriverle in termini piu' scientifici e teoricamente validi.
 
Per la quantita' di vestiti non lo so..... tuttavia 3 maglie di pile e una maglia intima in lana isolano sul serio, tenendo presente che la parte superiore del corpo la preferisco coperta bene mentre per le gambe uso sempre pantaloni estivi anche in pieno inverno..... nella peggiore situazione tiro fuori le "Superpippo" e le indosso sotto i pantaloni.
Cosi' faccio da tempo e non ho mai preso un raffreddore in montagna.



Ma potremmo continuare a condurre test per migliorare la selezione delle attrezzature e dei sistemi di pernottamento all' aria aperta. :)
 
Per la quantita' di vestiti non lo so..... tuttavia 3 maglie di pile e una maglia intima in lana isolano sul serio, tenendo presente che la parte superiore del corpo la preferisco coperta bene mentre per le gambe uso sempre pantaloni estivi anche in pieno inverno..... nella peggiore situazione tiro fuori le "Superpippo" e le indosso sotto i pantaloni.
Cosi' faccio da tempo e non ho mai preso un raffreddore in montagna.



Ma potremmo continuare a condurre test per migliorare la selezione delle attrezzature e dei sistemi di pernottamento all' aria aperta. :)
Solo come mio modesto parere e
di Tecnici del settore,Abbinare Tessuti Tecnici (fibra Sintetica) a Tessuti Classici (fibra naturale) escluso intimo tecnico in Merinos,impedisce il giusto funzionamento dei vari strati.
 
Ultima modifica:
Ciao Francesco
In maniera molto semplice con i nuovi tessuti tecnici a partire dal primo strato,il compito e'quello di far si che il sudore generato vada verso l'esterno,mantenendo il corpo asciutto.
Se questa catena viene interrotta con tessuti non adeguati non si ottiene il risultato desiderato.
Altra cosa da valutare e'che tra i tessuti tecnici ci sono quelli che lavorano solo se il corpo e'in movimento e altri adatti anche in situazioni di scarsa attivita fisica.
Sia per riscaldare che per raffreddare il corpo ottenendo il giusto effetto di termoregolazione
Se dai un occhiata ai siti dei vari produttori + importanti trovi diverse documentazioni.
 
Ma che bel campo che avete fatto! Mi ero detto interessato poi non sono ricomparso ma quel fine settimana avevo altro in programma, però un po' vi invidio.
 
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