Hai ragione, questo va bene per temperature moderate, attorno allo 0, com'era la domanda. Ho visto gente svegliarsi alla mattina sudata come un bue perchè è andata a dormire bardata come l'omino Michelin
Naturalmente questo vale per temperature moderate, parecchio sotto zero prima che il corpo riesca a scaldare il sacco a pelo occorre molto tempo, e a volte non ce la fa proprio. Quindi occorre andare dentro perfettamente vestiti, badando però ad evitare di comprimere gli strati degli abiti e il sacco a pelo (lo spazio nei sacchi invernali è quello che è), ed eventualmente togliere strati man mano che la temperatura aumenta. E a volte neanche i vestiti sono sufficienti a creare il microclima che poi sacco a pelo e sacco da bivacco manterranno, occorre quindi un'adeguata peparazione fisica e alimentare subito prima di andare a dormire, per aumentare al massimo (senza sudare) la capacità riscaldante del corpo.
Questo report di un test a -16 da molte indicazioni utili:
Alpkit team bivvy 16 below zero - Alpkit
Teniamo presente anche che tutto quello che la notte si toglie, al mattino si dovrà mettere, e nel frattempo occorre tenere tutto caldo. L'unico posto caldo è l'interno del sacco a pelo, quindi è comunque meglio tenere tutto già addosso, piuttosto che sparso fra le gambe (assieme a macchina fotografica e batterie, l'acqua, l'eventuale bombola del gas, i viveri per la colazione, gli scarponi...), con il rischio di creare fastidiosi punti freddi.
A scanso di equivoci e per evitare i soliti post polemici aggiungo che non è solo esperienza diretta, ma anche quanto indicato per esempio nel documento sul trekking invernale della Princeton University che ho linkato qualche giorno fa.
Il mese prossimo inizieremo ad uscire con il freddo, andiamo dai -10° in giù. Se qualcuno è interessato a farsi un po' di pratica del freddo vero me lo faccia sapere.