Normativa Bivacco tenda... permesso?

Gran Sasso e Laga vietato dal regolamento tranne in alcune aree attrezzate.

Salve a tutti,
vorrei esprimere alcune osservazioni a proposito. Un paio d'anni fa richiesi informazioni sull'argomento all'ufficio relazioni col pubblico del Parco del Gran Sasso. Mi risposero così:

"In questo Parco è in vigore un apposito regolamento che disciplina le attività di campeggio.
Per usufruire delle aree individuate dal regolamento bisogna chiedere autorizzazione al Comune competente per territorio, essendo tali zone già autorizzate dal Parco. La richiesta può essere fatta anche per telefono, e comunque scelgono i comuni.
La sosta non sempre è gratuita, e anche questo dipende dalle disposizioni emanate dal Comune nel quale si sceglie di sostare. E' bene procurarsi prima le autorizzazioni in quanto i Comuni, in genere, sono chiusi nei fine settimana.
Il campeggio al di fuori di queste aree è vietato, ma è consentito il bivacco, solo per attività di trekking o campo mobile, solo per 1 giorno e solo in zona 2 del Parco.
L'autorizzazione va richiesta all'Ente Parco, anche per e-mail e non si paga. Nella domanda vanno indicati il percorso, il luogo individuato per la sosta, il numero delle persone e il giorno della sosta."

In pratica si può bivaccare ovunque purchè in zona 2 del parco (quella in verde chiaro qui http://www.gransassolagapark.it/immagini/Cartina175000.jpg ) e per farlo nelle altre aree descritte nel regolamento (http://www.gransassolagapark.it/public/documenti/attivcamp/Reg_attivitacampegg.pdf) , molte site anche in zona 1, è necessario prima chiedere ai comuni competenti. Bivaccare altrove in zona 1 è dunque espressamente proibito.
In ogni caso in un paio di occasioni ho chiesto tramite email autorizzazione per il bivacco ai comuni competenti delle aree in questione, e non mi hanno mai neanche risposto.

Dopo questa introduzione la cosa che proprio non capisco è come associazioni tipo il CAI o La Mulattiera continuino da anni ad organizzare escursioni di più giorni nel Parco con bivacco in zona 1, in aree dove non si potrebbe assolutamente. Una prova di quanto dico è qui Cai Spoleto dove si legge che si bivacca agli stazzi della Morricana e alla sorgente Mercurio, e girovagando per il sito della Mulattiera si incontrano "prove di reato" similari (http://www.lamulattiera.it/documenti/Trekking%20ai%20Monti%20della%20Laga%20estate%202005.pdf). Cioè loro sì e io no, ma perchè?

Sempre un paio di anni fa mi informai anche presso il Parco del Sirente Velino - sulla mappa di fine anni 90 della Selca c'era scritto che nell'area protetta non si poteva campeggiare in nessun luogo, e per avere chiarimenti mandai un paio di email alla segreteria. Da allora sto ancora aspettando una risposta...
 
Scusatemi, ma se uno vuole fare non dico l'eremita o trasferirsi sui monti, ma passare magari un week end senza portarsi i panini da casa e dormire in un rifugio, dove può andare?Siamo schiavi fino a questo punto?Scusate, ma io ho 18 anni e fra voglia di scappare e voglia di farmi un giro mi stavo preparando mentalmente a una bella notte sui monti ma dopo aver letto tutto questo mi cadono letteralmente le pa**e...Devo rassegnarmi?
 
Benvenuto :) , (fai anche un salto nella zona presentazione) .
Secondo me puoi bivaccare (cioe fermarsi una notte) tranquillamente con la tua tenda.
Al limite se nn hai la tenda e vuoi, puoi provare a star fuori in un bivacco, che sono sempre aperti e di solito nn c'è molta gente (dip. dai posti), vedi se dalle tue parti ci sono.
 
ragazzi penso di essere il + fortunato tra tutti voi....qui sull'ASPROMONTE NN HO MAI AVUTO PROBLEMI....SONO ORAMAI TANTI ANNI CHE MI ACCAMPO E MAI NESSUNO MI HA DETTO NULLA..ANZI LA FORESTALE ...OGNI TANTO SI FERMA A CHIEDERE SE è TUTTO OK E SE ABBIAMO BISOGNO DI QUALCOSA ;)
CERTO.....IL MOTTO è SEMPRE LO STESSO: "RISPETTARE SEMPRE LA NATURA" ;)

PS:VENITE TUTTI IN ASPROMONTEEEEEEEEEEEEE ;)
 
Ciao ragazzi e scusate se dovevo presentarmi in un' altra sezione. La veritá é che mi sono registrato solamente per dar voce alla mia rabbia, perché é rabbia e odio verso le leggi assurde di questo mondo quello che mi spinge a scrivere. Io mi sento rispettuoso della natura anche se uso un Land Rover dal 1979, anche se ho camminato sui monti da solo in tenda da Bolzano a Cortina dormendo fuori dai bivacchi e dai rifugi in campeggio libero, anche se ho fumato un pacchetto al giorno per almeno 20 anni (sempre mettendo i mozziconi spenti in tasca fin dal 1978) e se capisco, anche se non condivido, chi va a caccia o a pesca.
Non ho mai lasciato spazzatura in giro, pensavo convinto che se potevo portarmi un panino involto in carta a 3000 m/sl potevo anche portarmi la carta a valle al primo cesto della spazatura. Non sopporto e non approvo chi sta scrivendo qua dicendo che si puó capire chi dorme a 2000 metri a ore dalla valle e non si permette a chi dorme a pochi minuti dalla macchina. Ma perché? Cosa fa questo poveretto? Vuole dormire in tenda, magari da solo, magari vuole stare in pace in mezzo al bosco chissá fumandosi anche quel che vuole, non sporca, non disturba, non molesta gli animali, solo resta in ascolto e pensa.
Perché non puó? Non me ne frega niente delle leggi, quando mi troveranno mi multeranno e pagheró (per il momento, sto attrezzandomi per vendere tutte le mie propietá ed essere un "nullatenente"), ma non capisco perché mi devono mettere in un recinto con altre persone. Che ci mettano le sue mogli e i suoi figli, io non ci sto.
Io voglio stare a volte da solo, mi piace sedermi su un sasso e guardare la valle, o ascoltare i rumori della natura. E alla notte mangiarmi una scatoletta o un panino con una salsiccia fredda e poi dormire nella mia tenda.
Perché dovrebbe essere piú fastidiosa e fetida la mia popó da quella degli stambecchi o di una volpe? O se faccio pipí contro un arbusto?
Assolutamente non condivido che giustifica l'operato delle guardie, come quella che ha fatto "immediatamente" smontare la tenda al ragazzo e alla sua amica. Se sono sinceri, il giro i ragazzi lo hano fatto per il piacere di stare nella natura. Non lo hanno fatto per sporcare, molestare gli animali o distruggere il bosco. La guardia che girava con il cane? E allora? Gli ha fatto smontare una tenda sotto l'acqua? Que intelligente e rispettuoso...praticamente un vigliacco che aveva dalla sua una divisa e la legge.
Cosa vuol dire "che aveva una tenda nello zaino"? E allora? Cosa c'é di male se vuole dormire in mezzo a un prato, o in mezzo a un bosco? E cosa c...o vuol dire "capisco chi sta a 3 ore ma non a chi sta a mezz'ora dalla macchina"?
Non faccio altri esempi per non andare OT, ma veramente qualcuno dovrebbe andare a c..re insieme a chi non ce lo manda.
Ma perché sono un maledetto solo perché vorrei passare una notte in mezzo al bosco? Passo (passavo) dodici ore lavorando anche per lo stato (e forse era il mio socio principale) e devo dirgli anche la carta igenica che uso?
Ok, la smetto. Ciao a tutti e scusate se manderó "al diavolo" chi mi va a redarguire per dormire a 20 minuti dalla macchina (o anche a lato).
 
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Concordo con squob, c'è differenza tra bivacco e campeggio. Anche se le storie possono fartele lo stesso, per definizione di norma.

Comunque ogni Regione, addirittura Provincia, legifera più o meno autonomamente in materia.
Luca
 
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Leggendo tra le leggi ed i regolamenti del Parco dei Monti Lucretili nel Lazio
Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili | Leggi e regolamenti
ho scoperto che in caso di "flagranza di reato" (per campeggio, non parlano di bivacco) non si applica solo una multa ma...

" Art. 15 - Sequestro
Il sequestro amministrativo, sanzione amministrativa accessoria, può essere effettuato:
a) sulle attrezzature, armi o materiali utilizzati per commettere la violazione;
b) sul bene oggetto della violazione, che sarà consegnato all'Ente Parco per l'alienazione e/o la distruzione. "

Quindi addio alla tenda, il sacco a pelo e se ci si mettono anche il
materassino...
 
Scusatemi se insisto, capisco che ci sará chi dirá: queste sono le leggi e bisogna rispettarle se non vuoi pagarne le conseguenze.
Peró io credo che ci sono leggi assurde che non si possono e non si devono rispettare.

Quoto (insieme a molti altri) il messaggio di Sun75 #66 con il quale mi trovo completamente d’accordo. Non si puó vietare tutto per incapacitá nel controllare, come invece fanno gli Stati, e per aggravante in molti casi abbiamo a che fare con controllori intransigenti, maleducati e arroganti. Mi rendo conto che la legge é legge, peró io credo di piú nel buon senso.
Personalmente ritengo necessario proibire il campeggio “lungo” al di fuori delle aree attrezzate (campeggi autorizati, con piazzuole, bagni, recinto) per il necessario e inevitabile impatto ambientale. Senza scomodare atteggiamenti non rispettuosi della natura menziono l’erba ingiallita quando togliamo la tenda, gli escrementi per forza di cose sparsi in una area ristretta, il segno del nostro ripetuto passaggio, etc.
Peró per quanto riguarda il passare una notte in tenda non posso approvare i “distinguo” che alcuni (pochi in veritá) fanno sulla legittimitá di dormire “sopra i 2500 m” piuttosto che nel prato di fianco a casa (o alla macchina). Alla mattina, una volta rimossa la tenda (se siamo attenti come sicuramente tutti voi lo siete all’ambiente), non si vedrá in capo a un’ora nessun segno, neanche l‘erba piegata. Questo sopra i 2500 metri o a livello del mare.
Il decidere di passare una notte in tenda in mezzo allla natura evidenzia il desiderio di esserne parte, é qualcosa positivo perché ci rende in qualche maniera consapevoli di questo amore che abiamo per ella.
Ma non ricordate le prime volte? Il piacere unito all’apprensione di montare una tenda, i rumori che ci facevano stare per un pó con il fiato trattenuto, la ingenua soddisfazione di aver dormito “fuori”...
Chiaro, dobbiamo avvicinarci sempre con la consapevolezza che la natura (cosí come ci piace) é delicata, e che non é lo stesso camminare su di un sentiero pulito che in uno punteggiato di cicche e lattine.
Che non é lo stesso camminare su di un sentiero appena accenato nell’erba che in un sentiero dove pietre e terra sono state rivoltare e calciate.
Peró, se siamo attenti nel conservare nelle stese identiche condizioni la natura che ci piace tanto, perché non permettere di usufruirne? A cosa serve fare un parco e spendere tante risorse se poi non é permesso ususfruirne?
Personalmente ricordo che tanti anni fa camminavo nei monti e era difficile vedere un cervo o un camoscio se non in lontananza. E facevo km e km, ore e ore di cammino in posti sperduti.
Ora ho l’opportunitá di percorrere facili cammini dove i cervi sono abbondanti e relativamente facili da incontrare, gli uccelli si posano a pochi metri da te o comunque non zittiscono al tuo passaggio. Non solo, anche a lato della mia casa incontro serpenti, volpi, pernici, conigli e lepri, e ancora tracce di cinghiali nei sentieri nel vicino lago. E tutto questo in una zona dove é permesso girare sulle strade sterrate (in quota e no) con la tua auto. Sí, avete capito bene, con l’auto. Posso percorrere km di strade sterrate con l’auto, e ossevare cervi, stambecchi, volpi, uccelli, etc. E senza che si pongano nevrastenici o scappino a gambe levate. La caccia (che io non pratico né appoggio) é regolamentata ma non vietata se non in poche zone. Peró é vietato ponere una tenda se non in alcune zone attrezzate con bagni e bidoni per l’immondizia. E allora, saranno vere le convinzioni che alcuni di noi hanno sulla incompatibilitá di mezzi motorizzati e natura? E visto che non sono i mezzi motorizzati ad allontanare gli animali (perché ci sono, non scappano e anzi sono curiosi mentre altri non alzano neanche la testa e seguono brucando l’erba al passaggio del mio Land Rover) hanno forse ragione quelli che proibiscono piantare una tenda per la notte nella montagna? É questo il segreto per rispettare la natura? Mezzi motorizzati sí, tende no?
É una provocazione, ovvio, peró vorrei fare pensare i verdi piú fondamentalisti, quelli che non mi salutano per una strada sterrata e che mi maledicono anche se mi fermo per farli passare e per non darle né un pó di polvere. Dicono che lo fanno per la natura peró mi sembra che quest’ultima abbia piú capacitá di adattamento che il loro integralismo. Peró non voglio andare OT, scusate mia lunga dissertazione, saluti libertari Max
 
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Mi sapete dire se ATTUALMENTE il bivacco ( non campeggio ) è consentito ? Ero interessato in particolare alla zona dell'alto adige e del parco nazionale dello stelvio.

Per bivacco io intendo proprio bivacco, piantare la tenda alle 20:00 e toglierla alle sei di mattina.
Ho chiesto al sudtirol e mi hanno detto di no, ma volevo sapere se nella realtà dei fatti qualcuno ti viene a multare nel cuore della notte
 
a me interessa sapere se adesso è permesso o no il bivacco notturno in alto adige/parco dello stelvio.

E se è vietato se cè veramente il rischio che ti vengano a multare di notte.
 
Nel parco dello Stelvio è assolutamente vietato. Leggiti le esperienze di un nostro utente nel post 59 di questo topic
 
cavolo....grazie per avermelo fatto notare.
Ma del resto ?
è un esperienza troppo bella per non farla!!

La regola alla fine è solo una, chiedere il permesso al comune in cui bivacchi o ai gestori del parco se sei in un parco, sperando che ti rispondano e ti diano il permesso(scritto). Solo così sei sicuro. Per il resto, vige il buon senso: appostarsi in luoghi infrattati e lontano da sentieri, aspettare l'imbrunire e levare le tende alle prime luci dell'alba, non infrangere la legge più di una volta (quindi non aggiungere un falò al bivacco) e dotarsi di una tenda verde e non rosso shocking. I guardiaboschi comunque non girano di notte in cerca di bivaccatori abusivi, fanno ronde antibracconaggio di primissimo mattino, quindi è utile informarsi un po' sulla fauna nella zona in cui vuoi fermarti. Più di così, in mancanza di permessi scritti, non si puo' far altro, se non sperare che chi eventualmente ti becca in flagranza non sia un'invasato.
 
Credo che al più possa essere consentito il bivacco "d'emergenza", tipo fa buio e non ho raggiunto ancora il rifugio...ma se hai la tenda non hai bisogno del rifugio, quindi in caso di divieto vai a spiegare perchè hai pure la tenda!!!
Per il resto, vige il buon senso
Coma sempre!
 
Ieri visto che avevo mezza intenzione di farvi un giro la prossima settimana, ho contattato l'ente Parco delle Dolomiti Bellunesi sulla questione, ecco la risposta:

Buongiorno.

La informo che all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi sono vietati il campeggio libero ed il bivacco
(riferimento all'art. 19 delle Norme di Attuazione del Piano per il Parco).
Per i pernottamenti, pertanto, non sarà possibile utilizzare la tenda, salvo casi di accertata necessità,
ma potrà comunque appoggiarsi alle molte strutture predisposte (bivacchi fissi, e rifugi).
Al seguente indirizzo può trovare sintetizzate le varie regole da rispettare all'interno dell'area protetta:
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi : Ecogalateo.


Cordiali saluti,
arch. Monica Mezzomo




Peccato! Notare però che i divieti del link parlano di campeggio e non di bivacco, pare quindi che per l'ennesima volta non ci sia chiarezza.
 
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Ieri visto che avevo mezza intenzione di farvi un giro la prossima settimana, ho contattato l'ente Parco delle Dolomiti Bellunesi sulla questione, ecco la risposta:

Buongiorno.

La informo che all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi sono vietati il campeggio libero ed il bivacco
(riferimento all'art. 19 delle Norme di Attuazione del Piano per il Parco).
Per i pernottamenti, pertanto, non sarà possibile utilizzare la tenda, salvo casi di accertata necessità,
ma potrà comunque appoggiarsi alle molte strutture predisposte (bivacchi fissi, e rifugi).
Al seguente indirizzo può trovare sintetizzate le varie regole da rispettare all'interno dell'area protetta:
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi : Ecogalateo.


Cordiali saluti,
arch. Monica Mezzomo




Peccato! Notare però che i divieti del link parlano di campeggio e non di bivacco, pare quindi che per l'ennesima volta non ci sia chiarezza.

che cavolata però....un campeggio posso capire...ma se pianto la tenda solo per la notte che male posso fare all'ambiente me lo spiegate ? Anche perchè se deciso di fare una cosa del genere significa che sono un amante della montagna e di certo non mi metto a sporcarla...
leggi idiote...io cmq chiederò il permesso...ma se non me lo danno tenterò ugualmente.
 
Ultima modifica di un moderatore:
La regola alla fine è solo una, chiedere il permesso al comune in cui bivacchi o ai gestori del parco se sei in un parco, sperando che ti rispondano e ti diano il permesso(scritto). Solo così sei sicuro. Per il resto, vige il buon senso: appostarsi in luoghi infrattati e lontano da sentieri, aspettare l'imbrunire e levare le tende alle prime luci dell'alba, non infrangere la legge più di una volta (quindi non aggiungere un falò al bivacco) e dotarsi di una tenda verde e non rosso shocking. I guardiaboschi comunque non girano di notte in cerca di bivaccatori abusivi, fanno ronde antibracconaggio di primissimo mattino, quindi è utile informarsi un po' sulla fauna nella zona in cui vuoi fermarti. Più di così, in mancanza di permessi scritti, non si puo' far altro, se non sperare che chi eventualmente ti becca in flagranza non sia un'invasato.




beh veramente IN TEORIA se tu richiedi il permesso di dormire, e non ti viene data risposta entro termine congruo, si dovrebbe intendere che il permesso è accordato.

si tratta di silenzio assenso :) io tipo mi porterei dietro una copia di una richiesta presentata munita di data.

cio pero comporta che se volessi bivaccare il 15 luglio, dovrei chiedere il permesso a giugno :)
 
uhm ..... a parte che l'art. 19 del regolamento riguarda i natanti credo che l'art. 20 sia più adeguato .....

Art. 20 Campeggio,sosta e bivacco
1. Il campeggio, in qualsiasi forma attuato, è consentito esclusivamente nelle aree attrezzate a ciò destinate.
2. Il Direttore può autorizzare, in deroga al comma 1, nelle sole zone C e D, il campeggio temporaneo con uso di tende a gruppi organizzati, in aree vocate poste nelle vicinanze di attrezzature igieniche idonee, laddove necessario.
3. L’autorizzazione definisce tempi, luoghi, modalità e prescrizioni del campeggio temporaneo.
4. Il campeggio ed il bivacco sono ammessi soltanto al di fuori delle zone A fatto salvo quanto previsto dall’Art. 30, comma 7. Il pernottamento temporaneo all’aperto per emergenza è comunque consentito.
5. L’inosservanza delle disposizioni di cui ai commi 1, 2 e 4 è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 50,00 ad € 150,00.

Può esserti più utile ?

Ciao :), Gianluca
 
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