Ho inserito la pagina wiki di questa discussione con un'introduzione e i due paragrafi che ho postato fin'ora. A breve anche la parte sull'abbigliamento!
Oh, funziona
Ecco qui la seconda parte
Zaino
Tutti in casa abbiamo uno zaino, solo che spesso potrebbe non essere ideale per la montagna. Per le escursioni giornaliere non impegnative, il vostro caro zaino di scuola può andare benissimo, almeno per le prime volte. Considerate che Invicta, fino agli anni '90, ha prodotto materiale tecnico di alta qualità e anche i suoi zainetti da città ne risentivano positivamente: ancora oggi si vedono zaini con 30 anni di carriera perfettamente integri sulle spalle degli ex studenti incanutiti!
D'estate magari lo schienale vi farà sudare un po', ma nelle altre stagioni non sentirete la differenza. Inoltre, se limitate il bagaglio allo stretto indispensabile, lo zaino non dovrebbe sbilanciarsi troppo e se non frequentate terreni scoscesi non vi creerà problemi.
Se però volete qualcosa di più tecnico o più capiente, ma proprio non potete spendere, è il caso di visitare le soffitte di tutte le case a cui avete accesso, magari chiedendo ad amici e parenti. Di sicuro un vecchio zaino, alpinistico o militare, salterà fuori. Uno zaino degli anni '60 si può utilizzare ancora? Sicuramente. Spesso erano fatti di tessuto robusto e spesso, molto più resistente di quello oggi in uso. Sicuramente sono un po' pesanti, ma la maggior parte avrà dei buoni schienali e nel complesso si riveleranno utili ancora per un po' di anni. In alcuni casi però ci saranno delle riparazioni da fare.
Cordini e cinghie: potete sostituirli facilmente da un cordaio o su extremetexil.de
Buchi: procuratevi della cordura e fate delle riparazioni, magari facendovi aiutare con una macchina da cucire. In alternativa esistono molte varietà di toppe auto-incollanti che non necessitano di capacità manuali e sono resistenti.
Strappi degli spallacci o del bastino: è il caso più difficile. Considerate però che i migliori calzolai e i laboratori per tendaggi hanno delle particolari macchine da cucire che possono effettuare questo tipo di riparazioni, di solito per cifre inferiori ai 5 euro.
Impermeabilità: uno zaino vecchio sarà poco impermeabile e magari avrà ancora qualche strappo mal riparato. Nessun problema! Utilizzate una sacca in cordura siliconata o, ancora meglio, una sacca stagna. Ne trovate a meno di 10 euro. Prendetela dello stesso litraggio dello zaino e utilizzatela costantemente come fodera interna, chiudendola bene. Pesa pochissimo e sarete sicuri di non ritrovarvi il maglione bagnato sulla neve a 3000 m. Per i vecchi zaini in canapa o cotone esistono anche prodotti come il Nikwax Cotton Proof che rendono idrorepellenti i tessuti di origine naturale.
Ovviamente tutti questi zaini si prestano molto bene a modifiche: se siete bravi, potete operare come Frankestein e togliere ad uno zaino per unire all'altro, oppure aggiungere pezzi ex novo. Qui interviene la fantasia di ognuno e gli esempi raccolti su internet, magari che riguardano proprio il medesimo oggetto. Per dare dei suggerimenti:
- sui vecchi zaini fatti a sacca è utile aggiungere un bastino, per rendere il carico più stabile.
- gli spallacci stretti o a fettuccia possono essere sostituiti con quelli del tipico zaino di scuola, che di solito sono molto morbidi.
- ad un bastino curvo (tipico di alcuni zaini d'alpinismo anni '60-'70) può essere aggiunta una retina per far traspirare meglio la schiena
- le fasce lombari sono una scoperta relativamente recente: si trovano in commercio singole fasce (fatte per gli zaini con fascia rimovibile) che possono essere cucite ai vecchi zaini senza molta difficoltà.
Funziona benissimo! E poi e' avant-garde: Il modello che uso io non e' ancora trovabile nei negozi di escursionismo. Se sai a chi chiederlo, lo puoi comprare di qualsiasi colore che tu voglia, basta che sia nero, perche' cosi' lo ha deciso il capriccioso ma geniale stilista.
Notansi anche l'accessoriamento con nastrino di tinta contrastante, colore che si dice diventera' di moda nelle prossime collezioni primavera/estate delle griffes piu' importanti.
Abbinando la giacchetta ed il kilt viene fuori un "cap-a-pie'" invidiabilissimo!
Le soluzioni di Semimonade son ottime, soprattutto il marsupio "imbustato" e i bastoncini da amachista!
la "semimonadata" del frontale per smartphone è stupenda!
Grazie anche a te!! questa è "l'invenzione" di cui più mi vergogno e il tuo commento mi ha fatto notare quanto la parola "stupenda" assomigli alla parola "stupida" (però funziona a meraviglia )
Forse e' quello che intendi tu .... compreso le ghette?
cioè , ti sembra il caso proprio in questa discussione di dare sfoggio ai tuoi nuovi jeans di Dolce&Gabbana?
Piervi, dovresti fare da modello per il nostro wiki! Vuoi posare per la collezione estate/inverno?
Il bastone non e' da passeggio bensi' da funghi (mi pareva che fosse evidente)
dietro il bastone da passeggio, che è il bastone da funghi, ma d'inverno cambia nome!
Il cappello era di un nordista della guerra di secessione
Un trucco è quello di farselo da sé. Potete comprare su internet o in un supermercato un sacco a pelo sintetico molto piccolo, per usi estivi. Scucite la cerniera superiore (nella parte inferiore l'imbottitura serve a poco) e riempite le sacche con piume recuperate in un vecchio piumino o su extremetexil.de, oppure con altro materiale sintetico. Non scegliete della piuma troppo fine, perché potrebbe uscire dalle cuciture nel giro di poco tempo. Fate ricucire il tutto in una sartoria, normalmente dovreste cavarvela con 5 euro. Qui un video di chi l'ha fatto e qui vari esempi di realizzazioni artigianali ultraleggere. Se lavorate bene, potreste costruire un sacco a pelo di lusso con una cifra molto contenuta.