Ray Mears

mi stupisce di non trovare in questa sezione proprio lui, il tipo più tranquillo che abbia mai visto in filmati di survival.
non si butta nell'acqua ghiacciata, non mangia animali mangiati dai leoni non si ficca insetti nelle orecchie non trancia cavi d'acciaio a morsi e principalmente dice cose sensate.
la sola unica cosa stupida mi è parsa la lezione sul come accendere i fiammiferi, che a me come accanito fumatore è sembrata la scoperta dell'acqua calda.
certo è facile costruire un riparo nelle foreste del canada dove gli alberi abbondano. dalle mie parti se solo sente il rumore di un'accetta la forestale arriva con l'elicottero ed un taccuino formato treccani per farti qualche verbale.
su youtube si trovano molti filmati in lingua originale e qualcosa pure sul mulo.
ha anche un bel sito Ray Mears Bushcraft & Woodlore Camping Equipment and Courses con una sezione shop online dove si trova il mora frost marchiato Ray Mears ( WOW !!!!! ).
 
Si, fra tutti è a mio avviso il più umano. Non è un fanatico paramilitaranoicesibizionista :p E' un amante della natura come tutti noi, un po' in sovrappeso, non particolarmente allenato, ma con tanta esperienza e tante conoscenze.
 
Comprai il suo libro "Manuale pratico di sopravvivenza" (editore Gremese) nei primi anni Novanta. Solo in anni recenti, vedendo i documentari BBC ho capito che Ray Mears (vera superstar del documentario naturalistico in UK, quasi tipo il nostro Piero Angela) era Raymond Mears, autore di quel libro (originariamente "The Survival Handbook. A pratical guide to woodcraft and woodlore").

Il suo stile, lodato pubblicamente da gente come David Attenborough, vero guru mondiale del documentario naturalistico, a me piace moltissimo. E poi va considerato che le cose che racconta sono "vere" e non puntano alla spettacolarizzazione. E poi, per noi "diversamente snelli" (e pensare che da ragazzo stavo sempre a dieta per rientrare nelle categorie di peso) è la rivincita dell'uomo normale nei confronti dei superatleti alla Bear Grylls :)

Un grande.

Saluti
Francesco
 
Preferisco infinitamente Ray a tutti gli altri "avventurieri". Il motivo fondamentale è che non ha minimamente pretese di spettacolarizzazione, nel senso che se un'attività è semplice per natura (tipo accendere un fuoco), non cerca di renderla a tutti i costi un'impresa degna di onori una volta tornato in patria. Ma, soprattutto, non finge di sopravvivere per mesi nella giungla con appresso solo un coltello!
In realtà lui tratta argomenti che sono più attinenti all'escursionismo che alla sopravvivenza (anche se in questo ambito ha detto -e dice- comunque la sua), ma mantiene sempre un rapporto diciamo "semplice", non estremo. In altre parole, secondo me lui intende la natura come un ambiente dove poter vivere in armonia, e non un perfido nemico da "combattere" con ogni mezzo per guadagnarsi la sopravvivenza.
 
la cosa più bella per me è il tono della voce, tranquillo e pacato, quasi soporifero.
peccato che capisco una parola ogni 4...
 
anche a me piacerebbe conoscere meglio questo tizio ma non riesco a reperire materiale in italiano e devo solo andare a intuito gaurdando le figure del video
 
Si, fra tutti è a mio avviso il più umano. Non è un fanatico paramilitaranoicesibizionista :p E' un amante della natura come tutti noi, un po' in sovrappeso, non particolarmente allenato, ma con tanta esperienza e tante conoscenze.


cavolo non lo conoscevo!! come presentazione è fantastica, proprio quello che cerco. mi fiondo a guardare un po' di puntate.
 
e anche il suo ah ah ah quando e' soddisfatto.Parla anche un bell'inglese plain
perfettamente intelleggibile.
Infatti è proprio grazie ai suoi filmati che ho ampliato moltissimo la mia capacità di capire l'inglese parlato.
La mia serie preferita invece e' wild food con il
mitico prof. Gordon Hillman un grandissimo simpaticone.
Sono d'accordo, anche se il prof. si capisce "molto meno" rispetto a Ray! :lol:
 
Non l'ho visto mai, al contrario degli altri due guru di Discovery. In genere guardo con molto distacco questi pseudo documentari di sopravvivenza anche se li trovo gradevoli.
Certo, i documentari di Grylls non sono dei veri e propri corsi di sopravvivenza in quanto se non hai un fisico acrobatico ed allenato quanto lui la metà delle cose che fa non puoi farle e pertanto la maggior parte dei suoi consigli non sono adatti all'uomo medio, dice sempre "vi insegnerò come sopravvivere"...un par di coglioni, come se calarsi da una cascata di 30 metri, camminare da albero in albero o farsi 30 miglia di deserto siano cose che possono fare tutti, mangiando lombrichi e bigattini...

Se troverò, prima o poi, qualcosa in italiano proverò a vedere anche Ray Mears ma ieri stavo vedendo il sopravvissuto con Les Stroud e non mi è piaciuto per nulla, preferisco la spettacolizzazione di Grylls.
 
se proprio l'inglese non è un impedimento guarda il documentario che ti ho linkato... Ray non rischia la vita e probabilmente fa cose invidiabili da tutti,come papparsi un salmone fresco al tramonto (e la novità sai qual'è?? LO CUOCE!!!!)
Fa semplicemente un documentario sulla svezia e sugli usi e costumi dei popoli svedesi che erano a contatto con la loro natura. Niente eccessi e sboronate. In compenso ho visto come anticamente veniva fabbricato un paio di sci, come si ricava la pece e come... vabè come fa il fabbro che colpisce il metallo rovente con un martello piatto ed esce la lama tonda (ma proprio arrotondata con una certa precisione) ancora non l'ho capito :D

Vedilo che è bello. Vedi anche il filmato sull'affilatura (knife sharpening) e i video sulle asce linkato da pesciolotto.
Non rischia la vita, al massimo insegna qualche trucchetto per evitare di tirarti via una gamba mancando il tocchetto ;)
 
Guarda ne vale la pena, a me i documentari di Ray Mears piacciono molto

Ti credo, sono però rimasto un po' deluso da Les Straud, mi è parso impacciato e pasticcione ma probabilmente è perché sono abituato alle gesta da super uomo di Grylls. Ray Mears ancora non mi capita mai, ma non c'è su Discovery Italia o National?
 

Discussioni simili

Alto Basso