Recensione Scarpa delta gtx / kinesis pro gtx / phantom guide

Dunque, domenica ha messo neve, stasera fa freschino, il caminetto è acceso e la macchina fotografica carica... e come per magia il mio pusher è arrivato con due scarponi a lungo attesi:

DELTA GTX e PHANTOM GUIDE

I due scarponi sono diversissimi, il DELTA GTX è uno scarpone classe trekking, di altezza media, derivato dal più cattivo KINESIS PRO GTX, altezza medio alta, classe backpacking.

Partiamo da quest'ultimo: KINESIS PRO GTX (c/a 250€).

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Ho utilizzato questo scarpone in lunghi trekking con tratte di 12 ore / 40 Km al giorno. L'utilizzo estivo lo vede comunque efficiente, grazie al goretex che permette una buona traspirazione. Al termine di tratte così lunghe, con un tratto finale di circa 6 km in forte pendenza scendendo lungo una pista nera di downhill, si avverte un certo fastidio al migliolo destro. Naturalmente può essere che sia un problema del mignolo che non regge 12/13 ore di cammino continuativo con la tortura di una pista di downhill alla fine.
Decisamente perfetta la performance in salita, scordatevi piaghe e vesciche sul tallone, anche se sollecitato pesantemente da lunghi dislivelli dove si procede letteralmente a scalinata.
Le due esperienze più significative sono state un utilizzo autunnale in traversata Orsigna/Abetone con 15 Kg di zaino sulle spalle e una ascesa alla Pania Della Croce (Apuane) con c/a 1,2 mt di neve e pantaloni con ghetta integrata. Inutile dire che la pista non era aperta e che si affondava fino alla cintola nella neve.
La prima esperienza è significativa per il livello di comfort: direi in una ipotetica scala da 1 a 6 tra le babbucce e i piedi nudi si colloca a 4/5.
La seconda esperienza mette invece in luce la strepitosa tenuta all'acqua di questo scarpone: nemmeno una molecola ad infastidire i piedi che anzi, rimangono pure discretamente asciutti dal copioso sudore.

Incoraggiato da queste esperienze e desideroso di una scarpa più rilassata, da non sfondare per trekking ma da usare in ufficio o durante la vita civile in inverno, ho acquistato i DELTA GTX (200 €).

Come avrete capito dalla premessa, non ho e non intendo usare questo scarpone in outdoor tecnici. Però posso fare ugualmente un paio di osservazioni mettendoli a confronto con i KINESIS PRO GTX.

La prima cosa che salta agli occhi è la pelle. Il KINESIS PRO nasce con un bel colore testa di moro, la crosta è liscia e oleosa, flessibile e dura.
Il DELTA ha una pelle decisamente più plasticosa, di color marrone chiaro.
L'interno, in goretex, è sostanzialmente uguale.
La tomaia in gomma del DELTA è decisamente più bassa di quelle del KINESIS, la cucitura molto più esposta.
Entrambi ramponabili, buone in entrambi le ganciature per le stringhe, belle quelle del DELTA, più robuste quelle del KINESIS.
Date un'occhiata a questa foto:

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Non per pregiudizio, però una è fatta in Italia, paese con una storia di calzoleria unica al mondo. L'altra in Romania. Sono i materiali che contano, però...

Le due scarpe a confronto:

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Comunque, le DELTA GTX sono signore scarpe, non fraintendiamo. Solo che per un uso tecnico consiglio di fare un piccolo sforzo in più e comprare i KINESIS PRO GTX.

Ma veniamo agli attrezzi:

PHANTOM GUIDE (400 €).

Queste scarpe sono le meno costose della serie PHANTOM SCARPA, ovvero i prodotti di punta.
Sono consigliate per un uso esclusivamente invernale fino all'alpinistico classico. Non sono adatte per temperature estreme (sotto i 40 gradi sotto zero, temperature alle quali bisogna ricorrere alla scarpa doppia o tripla). Naturalmente ci potere andare tranquillamente sull'Himalaya in estiva fino a 6000 metri. Spero vi basti.
Hanno due sorelle maggiori: PHANTOM 8000 e PHANTOM 6000, assolutamente improponibili da usare in ambito non professionistico. Hanno anche una sorellina "minore" ma solo come peso, 100 g in meno, la PHANTOM ULTRA.
Arrivano con un tubetto di lubrificante per la zip frontale in dotazione. L'interno è in cuoio arancione e Primaloft, la shell esterna in fibra di Kevlar.
La suola si estende generosamente sopra la scarpa con saldature solidissime.

Qualche foto:

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La suola:

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La zip chiusa è impressionante, ha tutta l'aria di essere pura astronautica:

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La scarpa aperta:

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L'interno:

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Il tira stringhe interno:

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Le tre bestioline a confronto:

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Appena inizia a nevicare seriamente e magari anche a ghiacciare abbastanza da arrampicare, vi faccio la rece sul campo.

Comunque, non vi sbagliate... the winner is:

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20 € :D
 
Dunque, domenica ha messo neve, stasera fa freschino, il caminetto è acceso e la macchina fotografica carica... e come per magia il mio pusher è arrivato con due scarponi a lungo attesi:

DELTA GTX e PHANTOM GUIDE

I due scarponi sono diversissimi, il DELTA GTX è uno scarpone classe trekking, di altezza media, derivato dal più cattivo KINESIS PRO GTX, altezza medio alta, classe backpacking.

Partiamo da quest'ultimo: KINESIS PRO GTX (c/a 250€).

Vedi l'allegato 26146

Ho utilizzato questo scarpone in lunghi trekking con tratte di 12 ore / 40 Km al giorno. L'utilizzo estivo lo vede comunque efficiente, grazie al goretex che permette una buona traspirazione. Al termine di tratte così lunghe, con un tratto finale di circa 6 km in forte pendenza scendendo lungo una pista nera di downhill, si avverte un certo fastidio al migliolo destro. Naturalmente può essere che sia un problema del mignolo che non regge 12/13 ore di cammino continuativo con la tortura di una pista di downhill alla fine.
Decisamente perfetta la performance in salita, scordatevi piaghe e vesciche sul tallone, anche se sollecitato pesantemente da lunghi dislivelli dove si procede letteralmente a scalinata.
Le due esperienze più significative sono state un utilizzo autunnale in traversata Orsigna/Abetone con 15 Kg di zaino sulle spalle e una ascesa alla Pania Della Croce (Apuane) con c/a 1,2 mt di neve e pantaloni con ghetta integrata. Inutile dire che la pista non era aperta e che si affondava fino alla cintola nella neve.
La prima esperienza è significativa per il livello di comfort: direi in una ipotetica scala da 1 a 6 tra le babbucce e i piedi nudi si colloca a 4/5.
La seconda esperienza mette invece in luce la strepitosa tenuta all'acqua di questo scarpone: nemmeno una molecola ad infastidire i piedi che anzi, rimangono pure discretamente asciutti dal copioso sudore.

Incoraggiato da queste esperienze e desideroso di una scarpa più rilassata, da non sfondare per trekking ma da usare in ufficio o durante la vita civile in inverno, ho acquistato i DELTA GTX (200 €).

Come avrete capito dalla premessa, non ho e non intendo usare questo scarpone in outdoor tecnici. Però posso fare ugualmente un paio di osservazioni mettendoli a confronto con i KINESIS PRO GTX.

La prima cosa che salta agli occhi è la pelle. Il KINESIS PRO nasce con un bel colore testa di moro, la crosta è liscia e oleosa, flessibile e dura.
Il DELTA ha una pelle decisamente più plasticosa, di color marrone chiaro.
L'interno, in goretex, è sostanzialmente uguale.
La tomaia in gomma del DELTA è decisamente più bassa di quelle del KINESIS, la cucitura molto più esposta.
Entrambi ramponabili, buone in entrambi le ganciature per le stringhe, belle quelle del DELTA, più robuste quelle del KINESIS.
Date un'occhiata a questa foto:

Vedi l'allegato 26149

Non per pregiudizio, però una è fatta in Italia, paese con una storia di calzoleria unica al mondo. L'altra in Romania. Sono i materiali che contano, però...

Le due scarpe a confronto:

Vedi l'allegato 26147

Vedi l'allegato 26148

Comunque, le DELTA GTX sono signore scarpe, non fraintendiamo. Solo che per un uso tecnico consiglio di fare un piccolo sforzo in più e comprare i KINESIS PRO GTX.

Ma veniamo agli attrezzi:

PHANTOM GUIDE (400 €).

Queste scarpe sono le meno costose della serie PHANTOM SCARPA, ovvero i prodotti di punta.
Sono consigliate per un uso esclusivamente invernale fino all'alpinistico classico. Non sono adatte per temperature estreme (sotto i 40 gradi sotto zero, temperature alle quali bisogna ricorrere alla scarpa doppia o tripla). Naturalmente ci potere andare tranquillamente sull'Himalaya in estiva fino a 6000 metri. Spero vi basti.
Hanno due sorelle maggiori: PHANTOM 8000 e PHANTOM 6000, assolutamente improponibili da usare in ambito non professionistico. Hanno anche una sorellina "minore" ma solo come peso, 100 g in meno, la PHANTOM ULTRA.
Arrivano con un tubetto di lubrificante per la zip frontale in dotazione. L'interno è in cuoio arancione e Primaloft, la shell esterna in fibra di Kevlar.
La suola si estende generosamente sopra la scarpa con saldature solidissime.

Qualche foto:

Vedi l'allegato 26150
Vedi l'allegato 26151

La suola:

Vedi l'allegato 26152

La zip chiusa è impressionante, ha tutta l'aria di essere pura astronautica:

Vedi l'allegato 26153

La scarpa aperta:

Vedi l'allegato 26154
Vedi l'allegato 26155

L'interno:

Vedi l'allegato 26156

Il tira stringhe interno:

Vedi l'allegato 26157

Le tre bestioline a confronto:

Vedi l'allegato 26158

Appena inizia a nevicare seriamente e magari anche a ghiacciare abbastanza da arrampicare, vi faccio la rece sul campo.

Comunque, non vi sbagliate... the winner is:

Vedi l'allegato 26159

20 € :D

Alla fine le hai provate su campo le phantom guide?
Come ti ci sei trovato? A breve dovrò comprare delle scarpe da alpinismo e questa era tra quelle che ho scelto.
Grazie in anticipo
Eddie Dean
p.s
su altre recensioni ho letto che non è così rigida come potrebbe sembrare (intendo la suola), che si asciuga molto velocemente e che è molto comoda anche per camminare, me lo confermi?
 
Le ho provate in condizioni di neve abbastanza estreme. Ottime su ghiaccio, completamente impermeabili anche in ammollo. Non ti aspettare una grande tenuta alle temperature, stando fermi viene freddo anche con le migliori scarpe del mondo. La differenza cè che poi il freddo passa, con queste, appena ti muovi.

Costose ma non deludono. Però se non fai trekking invernali pesante sono del tutto sovradimensionate.

Porco Rosso
 
Come sono queste kinesis rispetto alle laddack?
Più pesanti?
E la suola è più rigida o è simile?
Dal catalogo Scarpa la suola sembra più strutturata.
Ma se fai decine di km. camminando non dovrebbe essere poi tanto rigida.
 
Mmm scusa le.ladakh nn sn in pelle? :) nn ne . capisco molto :)

sono entrambe in pelle, ma la pelle può essere liscia o scamosciata. Esistono poi diversi tipi di concia. Secondo te quale tiene meglio l'acqua? Quella liscia o quella scamosciata?
Nella scamosciata quasi tutto il lavoro lo fa il goretex e la scarpa si inzuppa molto di più.
 
Certo porcorosso, ho visto che sono di classe superiore.
Ma la mia domanda era di natura più tecnica.
La suola è abbastanza flessibile da supportare camminate agevoli su sentieri invernali
in piano non innevati ?
grazie
 
mannaggia ho letto alcuni articoli e non c'ho capito nulla :)


io non ho la possibilità di provare modelli marca "Scarpa", per capirci, ma forse ho sempre sbagliato, io chiamo questa copertura, pelle:

AKU // Scheda prodotto WINTER SLOPE MAX GTX - SOTTOZERO

che nella descrizione del sito aku, viene indicato come NABUCK.

su wikipedia, il Nabuk, cosi come lo scamosciato, e la crosta, è tutta pelle.


La ladakh, sul sito scarpa, sono in nabuck.

il nabuck non mi sembra affatto che si inzuppi :)

e anche la ladakh hanno la suola buometric.


invece scamosciato c'ho sempre chiamato la pelle dei mocassini :)



oddio, rileggo il post ed effettivamente è incasinato ahah :) speriamo mi capisci
 
mannaggia ho letto alcuni articoli e non c'ho capito nulla :)


io non ho la possibilità di provare modelli marca "Scarpa", per capirci, ma forse ho sempre sbagliato, io chiamo questa copertura, pelle:

AKU // Scheda prodotto WINTER SLOPE MAX GTX - SOTTOZERO

che nella descrizione del sito aku, viene indicato come NABUCK.

su wikipedia, il Nabuk, cosi come lo scamosciato, e la crosta, è tutta pelle.


La ladakh, sul sito scarpa, sono in nabuck.

il nabuck non mi sembra affatto che si inzuppi :)

e anche la ladakh hanno la suola buometric.


invece scamosciato c'ho sempre chiamato la pelle dei mocassini :)



oddio, rileggo il post ed effettivamente è incasinato ahah :) speriamo mi capisci

Ok, mettiamola così: le kinesis pro sono uguali agli scarponi di cuoio all'antica. Ci siamo capiti? :)
 
Grazie delle info.
Oggi, sabato, ho fatto un giro per negozi che tengono "scarpa" a Milano.
Ma delle kinesis nemmeno l'ombra.
Ero curioso di provarle.
I negozianti non le tengono perchè non hanno richieste.
Le ladakc sono più gettonate grazie anche ad un prezzo più abbordabile.
 
Grazie delle info.
Oggi, sabato, ho fatto un giro per negozi che tengono "scarpa" a Milano.
Ma delle kinesis nemmeno l'ombra.
Ero curioso di provarle.
I negozianti non le tengono perchè non hanno richieste.
Le ladakc sono più gettonate grazie anche ad un prezzo più abbordabile.

io non le ho provate, ma mio cognato vende scarpe da trekking, gliele ho ordinate sulla fiducia e non sono rimasto deluso. Una cosa che posso dirti è capire bene il tuo numero con le scarpa e poi magari ordinarle.

In effetti sono costose ma la differenza con la ladakh cominci a sentirla dopo 4 o 5 ore.
 
Sono riuscito a trovare un negozio a Milano che tiene queste kinesis in cuoio.
Purtroppo aveva solo un numero grande per me. Per cui le ho solo indossate
a titolo esplorativo. La sensazione è di maggiore solidità costruttiva rispetto alle ladakc, di minor peso e migliore finiture. L'appoggio del piede, per quanto possibile capire in negozio, è
più ammortizzato e quindi più adatto al trekking lungo.
Cosa che mi ha confermato il negoziante che ha venduto le ladakc prevalentemente
a chi fa caccia mentre le kinesis ad escursionisti montanari.
Anche lui conferma quanto detto da porcorosso: le ladack tendono ad inzupparsi
a contatto prolungato con neve od acqua, facendo aumentare il peso dello scarpone.
mentre queste kinesis sono migliori come idrorepellenza.
Il negoziante vende le nuove ladakc a 220 € e queste kinesis a 240 €.
Per soli 20 € di differenza meglio prendere le kinesis.
 
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