Alpinismo Cresta del Soldato e incidente

ieri io e giuliof eravamo al Rothorn , proprio di fronte a voi , ogni tanto si sentiva giungere dai ghiacciai un boato spaventoso , di quelli che "senti dentro" , non posso immaginare le sensazioni che avete vissuto lassù però qualche brivido me lo hai fatto provare.
è andata.
 
Letto, ma vi è andata bene. Per fortuna.

Di fronte a certi avvenimenti, come peraltro dici anche tu, ci si rende conto della nostra fragilità e della facilità con cui si può morire.

Penso anche che nemmeno il nostro tranquillo vivere quotidiano possa proteggerc ie garantirci una lungaesistenza

Comunque sono contento di leggerti qui mentre racconti la vostra avventura e di non dover leggere di voi sui giornali o qui con un R.I.P come apertura o chiusura di topic.
 
Comunque sono contento di leggerti qui mentre racconti la vostra avventura e di non dover leggere di voi sui giornali o qui con un R.I.P come apertura o chiusura di topic.

Eh, eh, eh
Si, beh, credo che sia un modo per razionalizzare l'evento. Condivido quello che dici, non esiste nulla che ci garantisce, mai.
A me la montagna, questa volta, tale consapevolezza me l'ha insegnata fino in fondo
 
BRRRRR!!!!!!!
felice del fatto che tutto sia andato bene
Sopratutto felice che abbia potuto scriverlo con le tue "gambe":biggrin:
Saluti, mauro:)
 
ieri io e giuliof eravamo al Rothorn , proprio di fronte a voi , ogni tanto si sentiva giungere dai ghiacciai un boato spaventoso , di quelli che "senti dentro" , non posso immaginare le sensazioni che avete vissuto lassù però qualche brivido me lo hai fatto provare.
è andata.

Qualche settimana fa qualcuno ci ha lasciato la pelle proprio su quella cresta
in circostanze del tutto analoghe, per scariche di sassi.
Noi eravamo sui rilievo a nord del testa grigia (incappucciato dalla nube scura) ben visibile nell'ultima foto del link vicino ai piccoli nevai sulla sinistra.

E' andata di stra lusso ... :p Utile esperienza per le uscite future.
A me capitò lo scorso anno, nella stessa settimana, una caduta in parete
ed una in un crepaccio e qualche anno fa fummo sfiorati da una
scarica agghiacciante allo sperone Vofrede nella valle del Cervino
ed un mio socio colpito di striscio da un masso al Gran Tournalin
che pure ieri si vedeva bene in primo piano dalla nostra montagna.

g
 
su, fortunatamente non avrete altre conseguenze che misurare per un po' la vita e i guai di ogni giorno con un metro diverso... metro che credo utile cercare di memorizzare con chiarezza per sfruttarlo nel futuro.

Il mio è custodito in un cassetto mentale anche se, quando sarebbe opportuno, non sempre ricordo di tirarlo fuori ed usare quello ma quando lo faccio è utilissimo per riportare tutto nella giusta prospettiva ;)
 
E' andata di stra lusso ... :p Utile esperienza per le uscite future.
A me capitò lo scorso anno, nella stessa settimana, una caduta in parete
ed una in un crepaccio e qualche anno fa fummo sfiorati da una
scarica agghiacciante allo sperone Vofrede nella valle del Cervino
ed un mio socio colpito di striscio da un masso al Gran Tournalin
che pure ieri si vedeva bene in primo piano dalla nostra montagna.
g

Che sia un utile esperienza lo straquoto, ma non perchè possa essere di qualche aiuto pratico: se ti becca un sasso, ti becca e punto.
Secondo me è di aiuto perchè ci insegna l'umiltà. Di questa in generale c'è carenza. Forse ne avevo non abbastanza. Adesso molta di più.
Meglio così.
Grazie
 
Felice del tuo rientro sano e salvo...credo che queste esperienze seppur molto difficili da digerire ci aiutano a capire quello che è il vero senso della vita...ben rientrato =D
 
Conosco bene il rumore delle scariche di sassi, terrificante, ti senti impotente e stai li sperando che passi e non ti colpisca.
Guardiamo il lato positivo dell'incidente, avete reagito bene e superato l'emergenza, il tuo amico si è rivelato un compagno affidabile e razionale pur essendo ferito, sono convinto che questo incidente ha reso più salda la vostra amicizia.:):)
 
Bruno sono strafelice che siate vivi e che vi sia andata bene. Come giustamente dici, oltre a farvi sentire piu' umili nei confronti della montagna, non credo che questo episodio possa insegnare altro, dato che e' appunto un episodio..e' il destino a decidere se deve scendere una scarica di pietre, se ti deve colpire e se devi uscirne vivo. Siete stati sfortunati ma nella sfortuna siete stati fortunatissimi.
Ti conosco poco, ma per quel poco che ti conosco non credo che smetterai di arrampicare.
Immagino i tuoi familiari possano essere orgogliosi di avere in casa una persona con certi valori e certe passioni. A presto!
 
A

Andreatv

Guest
Gaheris meno male sei qui a raccontarlo....
Purtroppo sono cose che possono capitare, non ci si può far niente, se non restare con il fiato sospeso.
Posso solo immaginare la scarica di emozioni una volta passato tutto...

:)
 
Ho letto il diario tutto di un fiato! Sono contento che siate usciti indenni. Forse quando hai scritto il racconto eri ancora scosso perché leggendolo si provano tutte le emozioni che racconti! Beh quando hai visto che eravate vivi un pianto per scaricare ci sta e come! L'esperienza del tuo amico ed il suo sangue freddo sono encomiabili! Felice di avervi ancora qui :)
 
Siete sui giornali.
Alcuni giornalisti hanno mischiato notizie ed aggrovigliato date:

MONTAGNA: Su via ferrata con figlio di 5 anni - Quotidiano online della Regione Autonoma Valle d’Aosta

Un alpinista è rimasto invece ferito sabato 22 agosto su Punta Giordani (4.046 metri), nel massiccio del Monte Rosa. Con un compagno stava attraversando la Cresta del soldato quando è stato investito da una scarica di sassi e ha riportato escoriazioni e traumi non gravi. Il compagno di scalata è rimasto illeso. La nebbia in quota ha rallentato i soccorsi: alcune guide a piedi hanno raggiunto i due dal rifugio Mantova (3.498 mt), portandoli più in basso, poco sopra Punta Indren, dove li ha raggiunti un elicottero del Soccorso alpino valdostano.


Ma sabato era il 23 Agosto !!!!!!
 
Eh eh eh, considera che sul Corriere dell'Adige (almeno credo sia questo il giornale) l'articolo comincia con:
"Sabato una cordata di esperti alpinisti trentini ha vissuto attimi di paura sul Monte Rosa". Devo dire che i giornalisti sono fenomenali: io sono nato e vivo a Terni, mentre il mio compagno è nato in provincia di Perugia e vive a Trento. Senza parlare poi dell'esperti: troppo esagerati...
 
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