Informazione Escursione Castelloni di San Marco ed Ortigara con pernottamento

Parchi del Veneto
  1. Parco Naturale Regionale della Lessinia
Ciao,

sto organizzando una gita sabato/domenica (1 notte) per visitare i Castelloni di San Marco, Cima Caldiera e il monte Ortigara;

non sono mai stato in quella zona e ho solo preso spunti da forum e visto tante foto, quindi non idea delle distanze/difficolta'.

la mia domanda e':

sapete indicarmi un rifugio/bivacco dove dormire? l'idea sarebbe quella di fare il 70% della strada il sabato, dormire, e rientrare domenica ma non ho idea.

Ovviamente posso anche cambiare un po' il percorso... se ho motivi validi per farlo. avete consigli?

grazie mille,
Luca
 
Difficoltà non ce ne sono, per i tempi puoi farlo in giornata, poi dipende dal tempo che perdi per visitare i luoghi.

Per dormire: l'unico rifugio in zona è il Cecchin, monte Lozze, dove c'è la chiesetta, ma è quasi sempre chiuso ed è gestito dagli alpini di una sezione vicentina e non so se offrono da dormire.

Ci sono altri 3 bivacchi ma devi allontanerti dalla zona Castelloni/Ortigara, alla Busa delle Dodese sotto cima XII, 6/7 posti letto, proprietà della Sat di Borgo Valsugana, sempre aperto, pulitissimo e accogliente, chiedono di prenotare; il bivacco Bordignon, privato ma sempre aperto, due posti, piccolo, ricavato da un fabbricato militare della prima guerra lungo la strada che sale dal bivio Italia e il bivacco Tre Fontane, più lontano dalla zona che intendi visitare, proprietà degli alpini di una sezione dell'altopiano, ha una parte sempre aperta con al piano terra cucina, tavolo e sedie, nel soppalco tavolato.
Al bivio Italia c'è un "bivacco" ma è a dir poco indecente come pure il bivacco del Cuvolin, potresti appoggiarti alla malga Fossetta, forse riesci a trovare un locale accessibile, poi c'è il baito Ortigara ma è fattiscente.

Tieni presente che l'unica acqua in zona la trovi vicino alla "busa dei Quaranta" lungo il sentiero che dai Castelloni porta alla Caldiera e nei pressi del bivacco del Cuvolin e del rifugio Tre Fontane.
Spero di esserti stato utile. Ciao.
 
Approfitto della competenza di Gianca per chiedergli (forse un po' off topic) se è possibile arrivare con un pulmino al piazzale delle Lozze, dove vedo che sulla carta è segnato un parcheggio. Vorrei portarci dei ragazzi con disabilità motoria. Grazie
Luca
 
Si certo, la strada fino al piazzale del Lozze è lunga ma buona ed in parte asfaltata, ci arrivano anche con grossi camper, ed all'adunata nazionale in ricordo della battaglia ci salgono anche dei piccoli pulman, la strada in questo caso viene regolamentata a senso unico, la mattina per la salita ed il pomeriggio per la discesa.
Tieni però presente che la salita alla chiesetta del Lozze e alla madonnina
avviene su sterrato molto ripido e sconnesso percorribile solo a piedi in quando l'accesso a detta strada è sbarrato con catena e quindi percorribile solo da fuoristrada con permesso di accesso e chiave per il lucchetto catena.
Le cime storiche sono accessibili solo per sentieri di montagna, mentre la Caldiera, il Monte Chiesa e l'Ortigara sono avvicinabili, almeno in parte, da una strada, previo permesso di transito rilasciato dal comune di competenza o dalla Forestale.
Se ti serve qualche altra indicazione non hai che da chiedere.
 
Aggiungo, per Luca, il bel bivacco Campi Lussi, a mezz'ora a sud-ovest dal parcheggio di piazzale Lozze: baita di legno con soppalco, ci si sta in penso una decina di persone:
35750158.jpg


E' aperta solo una delle due baita.

Per Gianca, chiedo invece maggiori info per l'acqua, dato che sulla parte alta dell'altopiano è proprio una rarità... :(
Il fontanello vicino al Covolin ricordo che è proprio un filo, che tu sappia funziona sempre o ti è capitato anche di vederlo asciutto? Se uno ci dovesse fare affidamento per una due-giorni sarebbe un problema...

Ed il fontanello fra Castelloni e Caldiera ti riferisci al "fontanello Isidoro" lungo l'842? (sto gurdando la cartina Tabacco, non l'ho mai visto di persona...per questo chiedo maggiori info). Per tua esperienza è "affidabile"? cioè, per quanta poca l'hai sempre visto con acqua?

Grazie e bye!
 
Per Gianca, chiedo invece maggiori info per l'acqua, dato che sulla parte alta dell'altopiano è proprio una rarità... :(
Il fontanello vicino al Covolin ricordo che è proprio un filo, che tu sappia funziona sempre o ti è capitato anche di vederlo asciutto? Se uno ci dovesse fare affidamento per una due-giorni sarebbe un problema...

Ed il fontanello fra Castelloni e Caldiera ti riferisci al "fontanello Isidoro" lungo l'842? (sto gurdando la cartina Tabacco, non l'ho mai visto di persona...per questo chiedo maggiori info). Per tua esperienza è "affidabile"? cioè, per quanta poca l'hai sempre visto con acqua?

Grazie e bye![/QUOTE]

Bella domanda ............:biggrin:, a cui è difficile rispondere, quello che posso dirti è che secondo me il Cuvolin è meno affidabile del fontanello Isidoro (lungo l'842) anche per il terreno stesso in cui si trovano, il primo sgorga da una pietraia mentre con l'Isidoro siamo nel bosco e la portata di quest'ultimo è ben maggiore.
Per quanto riguarda se sono asciutti non posso dirlo, non sono fonti risorgive quindi la loro portata è determinata dalla fusione della neve e dalle piogge, bisognerebbe fare un giro esplorativo, quando avresti intenzione di fare la due gg? La settimana prossima sono in vacanza sull'altopiano, quindi se devi avere una risposta precisa sono disposto a fare una ricognizione, devi lasciarmi il numero del tuo cell. perchè non ho connessione.
 
Bella domanda ............, a cui è difficile rispondere, quello che posso dirti è che secondo me il Cuvolin è meno affidabile del fontanello Isidoro (lungo l'842) anche per il terreno stesso in cui si trovano, il primo sgorga da una pietraia mentre con l'Isidoro siamo nel bosco e la portata di quest'ultimo è ben maggiore. Per quanto riguarda se sono asciutti non posso dirlo, non sono fonti risorgive quindi la loro portata è determinata dalla fusione della neve e dalle piogge, bisognerebbe fare un giro esplorativo, quando avresti intenzione di fare la due gg? La settimana prossima sono in vacanza sull'altopiano, quindi se devi avere una risposta precisa sono disposto a fare una ricognizione, devi lasciarmi il numero del tuo cell. perchè non ho connessione.

Grazie per la disponibilità! ;)
Al momento cmq non ho ancora date precise, spererei settembre-prima metà di ottobre, quindi non c'è urgenza; diciamo che l'avere dei punti-acqua renderebbe il tutto più semplice...

Senza andarci apposta, se cmq per caso passi davanti a qualche fontanello, al ritorno dalle ferie scrivici due righe sul relativo stato, di sicuro sono info utili!
 
Grazie mille di tutti i consigli,

a questo punto mi chiedo se visitare Castelloni San Marco ed Ortigara sia una gita fattibile in 2 giorni...

ho sentito parlare del rifugio Campoluzzo ma mi sembra di capire sia molto spostato.

Avete altrimenti suggerimenti per una escursione sull'Altopiano? (non ci sono mai stato in estate...)

Grazie 1000!
Luca
 
Grazie mille di tutti i consigli,

a questo punto mi chiedo se visitare Castelloni San Marco ed Ortigara sia una gita fattibile in 2 giorni...

ho sentito parlare del rifugio Campoluzzo ma mi sembra di capire sia molto spostato.

Avete altrimenti suggerimenti per una escursione sull'Altopiano? (non ci sono mai stato in estate...)

Grazie 1000!
Luca

Potresti fare i Castelloni e l'Ortigara e pernottare al bivacco Busa delle Dodese, l'indomani salire cima XII, la cima più alta dell'altopiano, poi andare fino al bivio Italia (c'è un sentiero non segnato con i bolli ma con gli ometti di sassi che ti evita di andare fino al bivio Italia portandoti sulla strada e facendoti risparmiare un bel po di strada) e da lì segui la strada fino a tornare sotto l'Ortigara, poi prendi l'840 - 841 fino al piazzale del Lozze quindi per strada ritorni a malga Fossetta dove hai lasciato l'auto.
E' un girazzo, ma fattibile in due gg.

In alternativa: partenza da malga Galmarara, raggiungibile dalla strada che da Camporovere porta a Trento, dalla malga segui la strada che passa dietro l'edificio, segnavia 830, arrivi alla zona chiamata monumenti, poi campo Gallina, ex città militare A.U., aveva un'ospedale, una chiesa di cui si vedono chiaramente le fondamenta e con un enorme monumento a ricordo dei caduti
DSC_0052 copia.jpg
raggiungi bivio Italia, sali a cime XII, pernotti al bivacco di Busa delle Dodese, che si trova sotto cima XII, l'indomani per il 208 raggoiungi cima Portule, poi scendi fino alla bocchetta omonima, per strada ritorni alla zona monumenti e quindi ritorni alla malga Galmarara dove si può mangiare
 
Grazie per la disponibilità! ;)
Al momento cmq non ho ancora date precise, spererei settembre-prima metà di ottobre, quindi non c'è urgenza; diciamo che l'avere dei punti-acqua renderebbe il tutto più semplice...

Senza andarci apposta, se cmq per caso passi davanti a qualche fontanello, al ritorno dalle ferie scrivici due righe sul relativo stato, di sicuro sono info utili!

Ferie finite ed eccomi qua, sono passato per il fontanello del Cuvolin, un filino ma l'acqua c'è mentre il fontanello Isidoro è a secco, solo qualche goccia, questa era la situazione a circa metà agosto.
Ciao.
 
Ferie finite ed eccomi qua, sono passato per il fontanello del Cuvolin, un filino ma l'acqua c'è mentre il fontanello Isidoro è a secco, solo qualche goccia, questa era la situazione a circa metà agosto.
Ciao.

Ottimo, grazie per l'info! Peccato per l'Isidoro... :(
Bene invece per il Cuvolin... un filo ma a quanto pare quel filo c'è +o- sempre!
 
Il post e vecchio ma visto che parlate di quella zona vi annovero 3 posti letto in più ai campi lussi costituiti da una tavola con carrucola a mo di ponte levatoio fatta ci tengo a dirlo da escursionisti amanti della montagna e che soprattutto tengono ai baiti proprio quei baiti (e qua mi dispiace ma le mie orecchie ne hanno sentite troppe)che il CAI di Asiago snobba ciò nonostante dovrebbe prendersene cura così dopo aver visto e assistito all'evento mi son proposto come obbiettivo baito bordignon che a detta del CAIacaro asiaghese dopo aver definito il lussi "na catapecchia" e essersi vantato che loro in quella chiusa avevano pure l'acqua (si si è solo una questione momentanea a breve pure l'altro caro CAIacaro)il bordignon disse che era abbandonato da anni alla stregua di un cuvolin o Italia.... Ora che io mi ricorda la stufa che e dentro è a gas e con una bombola bella grande pure l'ultima volta era a secco e vi parlò di almeno tre anni faforse cinque chi mi da conferma?
In più per quando organizzerò la bonifica del bordignon la posterò come evento siete tutti i ben venuti
 
Ultima modifica:
Sono stato al baito Bordignon a Settembre 2011, e quel minuscolo bivacco mi aveva a suo tempo sorpreso per quanto fosse tenuto bene!

Si vedeva che c'era qualcuno che periodicamente se ne prendeva cura... l'interno era in ordine, l'armadietto dei viveri era pulito e ordinato senza nulla di scaduto o lasciato alla balia dei ratti, fuori angoletto con cisterna e rubinetto... a suo tempo mi ero ripromesso di dormirci una notte, appena ne avessi avuto l'occasione!

Bello che "da fuori" è quasi invisibile, costruito adiacente ad un edificio diroccato, se non sai che c'è non lo noti neanche se il sentiero ci passa praticamente accanto!

Benvenga quindi chiunque abbia intenzione di prendersene cura, tienici aggiornato, magari con qualche foto! ;)
 
Grazie per l appoggio io l 1 e il2 agosto salgo su con un po' di gente a fare cartografia notturna e diurna come campo base saremo al lussi

Conosco da anni il Bordignon, complimenti a te e a chi ti ha aiutato nell'impresa, ho conosciuto anni fa un signore che mi ha raccontato la storia del bivacco, mi disse che aveva avuto rogne con la forestale, mi disse, se non ricordo male, che poteva usarlo ma che che non poteva vantare diritti di proprietà o qualcosa del genere, eri tu?
 
No ma ne conosco tanti che come me si fanno carico anche per quelli che dovrebbero farselo e sui diritti di proprietà come li chimano loro ci sarebbe da fare una discussione che non finisce più peccato che il mio amico Gianfri e morto ma vorrei aver sentito dirglielo a lui che viveva pe5 i bivacchi della Maiella comunque no non ero io anche perché l ignoranza legislativa della forestale ha qualcosa di arcano non si tratta di proprietà si tratta di mantenerlo e non solo pulito quando il pagliaccio del cai ha iniziato a snobbare i bivacchi in quella occasione gli feci presente che le 15 persone che erano la dovevano andare quella mattina al bivacco del angelo ora ti posso assicurare che il giorno prima sulla sezione cai bivacchi fino alle 4 di mattina nel sito risultava aperto per fortuna che alle 6.30 l ho riguardato e scoperta avevano aggiornato alle 6 lo stato del bivacco che da sempre aperto ora risultava chiuso..............ecco ti posso assicurare che se arrivavo la e lo trovavo chiuso magicamente si sarebbe riaperto ho tel al cai responsabile e giù carne al sangue tipo 30 min di parole al poveretto dall altra parte (il mio amore per il cai e spassionato si vede )magna schei d'alta cuota ora io mi chiedo se quattro imbranati non riescono a gesterie il loro sito internet come può pretendere la guardi forestale di farmi storie? se sto facendo un lavoro SOCIALMENTE UTILE che dovrebbe fare un ente creato apposta? se veniva da me la forestale a fare storie gli dicevo alzati le maniche e vergognati da me vieni vai dal cai e ribadisco pulire i bivacchi e socialmente utile per tutta la comunità montana e gli appasionati dell'aria aperta a breve si porterà in comune il progetto per un nuovo pozzo al lussi anche per lla nostra beneamata "catapecchia"se il comune lo accetta bene se nn lo accetta.......si fa lo stesso
 
Ultima modifica:
Conosco da anni il Bordignon, complimenti a te e a chi ti ha aiutato nell'impresa, ho conosciuto anni fa un signore che mi ha raccontato la storia del bivacco, mi disse che aveva avuto rogne con la forestale, mi disse, se non ricordo male, che poteva usarlo ma che che non poteva vantare diritti di proprietà o qualcosa del genere, eri tu?
In più ti dico l 1 e il 2 si dormirà(se si dormirà)nelle fosse di depressione la attorno in pochi dormiranno sul bivacco
 
Ti do inoltre un altro consiglio ho dormito più volte su ai castelloni ma preferibilmente ad apprile o settembre perché l aflusso di gente é minore e se proprio le condizioni erano pessime mi rifugiavo giù in malga nella parte aperta
 
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