Recensione Olskogens Vildmarkssida SCI per antonomasia

Ciao a tutti,

qui vi volevo parlare di uno dei nostri ultimi acquisti che ci ha davvero lasciati soddisfatti e colpiti.

Parlo degli sci Olskogens/Vildmarkssida (wilderness skis)

Sono degli sci in legno di abete rivestito da legno di betulla quindi con diversi strati e durezze, fatti a mano, con attacchi calzabili da normali scarponi invernali.

Sono i genitori di tutti gli sci perché ne furono ritrovati alcuni esemplari qui in Svezia datati circa 2000 anni (i più antichi sci ritrovati) ed erano fatti ed utilizzati dalla popolazione Sami per seguire le renne sulla neve fresca durante le migrazioni.
Oggi vengono utilizzati principalmente dai cacciatori svedesi per spostarsi nelle foreste e ancora dai Sami. Però sta diventando abbastanza "trendy" anche nel impiego da turismo, per un diverso approccio alla natura, un feeling più "in the nature" e una comodità a dir poco imbarazzante.

Quello che fa sorridere è che dopo tutti questi anni e avanzamento tecnologico, gli attuali sci da discesa più moderni si sono ora ispirati a questi modelli per la famosa forma "rocker" che è praticamente l'opposto della normale struttura che tutti gli sci hanno sempre avuto fino a pochissimi anni fa.
Dopo 2000 anni si ritorna alle origini... quello era il modo migliore per costruire uno sci e lo si è capito soltanto ora.
È proprio vero che le vere necessità aguzzano l'ingegno molto più della semplice desiderio di divertimento.

tralasciando la nota storica, e tornando sugli sci che ho acquistato, ho preso 2 misure diverse : 220x80 e 180x90 con attacchi Large per adattarli al maggior numero di scarpe, così che tutti gli possano usare.

che dire, ... ho tanti sci... da fondo, da escursionismo (come fondo ma a soletta liscia e con lamine e pelli corte), sci d'alpinismo, sci da slalom diversi, e tutti mi piacciono in modi diversi e in situazioni diverse, ma questi... questi non sono una pura questione di piacere o meno, questi sono uno stile di vita.
ti fanno sentire libero nell'ambito forestale e montuoso, libero di spostarti su qualunque tipo e quantità di neve, leggero, galleggiante, e con la miglior calzatura che tu possa desiderare: il comodo scarpone invernale che indossi tutti i giorni. è come sentirsi a casa. i piedi rimangono sempre belli caldi. quando ti fermi hai delle scarpe adatte ancora alla situazione... non ti senti un palombaro o astronauta... ma senti di essere parte della natura che esplori. la loro estetica è super conservatrice delle tradizioni e si incastona perfettamente nel contesto d'utilizzo.

beh... lascio il resto delle considerazioni alle foto di alcune escursioni "powerizzate" da questi stupendi sci con i quali ho già creato un legame affettivo.
 

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che sci .... sembrano quelli che si vedono ai piedi di zeno colò nelle varie raffigurazioni.... anche gli attacchi sono un bel pò spartani...
 
ma no, no, non centrano niente... non sono sci da discesa (anche se puoi andare in discesa... ma non certo nere)
sono da escursionismo... sono sci che galleggiano su qualunque tipo di neve.

l'unica rappresentazione che ho visto di questi tipo di sci è nel logo del mio sponsorino Bergans of Norway

gli attacchi sono molto efficaci e semplici. ce ne sono di 2 tipi... ho preferito i più semplici e robusti e tradizionali.
ovviamente il tipo di attacco è a tallone libero, stile telemark.
 

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Gli attacchi mi ricordano quelli che usavo da bambino, fate i bravi che sennò cerco le foto.
Mi piacciono un casino e mi torna in mente il report , letto, di un'avventura di caccia non so più se in Svezia o Norvegia di una settimana/10 giorni muovendosi con gli sci, slitte d'appoggio, tende e rifugi...... Un sogno.
 
gli attacchi mi ricordano quelli che usava mio padre , prossima settimana se mi ricordo faccio le foto :D
 
si, gli attacchi, come penso anche il disegno dello sci, si rifanno al passato. però attenzione pensare che il passato non possa rappresentare una evoluzione... lo dimostra molto bene il rocker shape... dopo decine di anni di progetti per migliorare lo sci, si è intuito che quelli di 2000 anni fa galleggiavano meglio e quindi via... !! ora la si presenta come innovazione.
 
Mah..

Non sono totalmente d'accordo con te.
Capisco che l'idea degli sci di legno faccia molto esploratore tipo bear grils ma non penso che sia questo che ci faccia sentire parte della natura perche io mi sono sentito parte di essi anche con degli atomic da gigante a spalle e degli scarponi da sci ai piedi.
Secondo me quello che ci piace di una avventura pur piccola che sia e lo spirito con cui l'affrontiamo e le emozioni che ci lascia dentro.
Resta comunque da dire che sci cosi possono risvegliare lo spirito pionieristico dentro di noi e farci divertire alla grande.:)
 
Ovvio che quello che conta è lo spirito... ma avere degli sci plasticosi in spalla e degli scarponi in plastica ai piedi mentre si sprofonda fino al linguine non è proprio il tipo di avventura che mi intriga. la libertà di movimento e comfort che offrono questo tipo di sci è perfettamente in linea con il tipo di avventura o comunque attività che si svolge in determinati contesti. avere degli sci fatti con gli alberi che ti circondano e ai piedi dei comodi stivali invernali è il top. poi sai... potrebbe essere avventuroso anche andarci con le flip flop.
io gli atomic gli utilizzo in pista. nella wilderness stanno male già solo a vedersi. come vedere una moto R1 fare trial.
ho 6 tipi di sci diversi ed ognuno ha un suo senso a seconda del luogo e attività.
questi OLSKOGENS... sono per antonomasia gli sci da escursionismo nella polvere di questi foreste e montagne.
 
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