Crudo è meglio?

:biggrin: è da tanto che mi frulla per la testa la voglia di sperimentarlo, pur avendo letto molto in passato e avuto qualche timido approccio mangereccio, ho sempre fatto considerazioni istintive: mi piace e trovo che i cibi siano più digeribili. caddis ha affrontato la questione in un altro post, ma magari ci può illuminare ulteriormente qui :D
 
Frutta e verdura certamente si, ben lavata e mondata delle parti deteriorate dove possono annidarsi patogeni, batteri ecc.

Carne e pesce io lo sconsiglio vivamente tranne che se solo occasionalmente e con la certezza della salute degli animali e della catena di trasformazione. La carne cruda e il pesce, come le uova e i formaggi ottenuti con latte non pastorizzato, se contaminate possono portare a malattie che nel caso più lieve danno un esito di qualche giorno di diarrea e vomito; nei casi più gravi alla morte o alla morte del feto in caso di donne incinte.
Quindi il crudo solo in casi eccezionali con garanzia di igiene e salute. Per tutto il resto, portando tutto l'alimento sopra i 75 °C per alcuni minuti si ha la certezza dell'abbattimento dei patogeni.

Non dimentichiamo il pericolo della "contaminazione crociata" contaminando i cibi cotti con attrezzi e stoviglie usati per la preparazione di cibi prima della cottura.

Discorso a parte per i contaminati chimici che però non sono influenzati con la cottura o meno del cibo.
 
Beh molta frutta e verdura sono ottime crude, altri cibi e altre verdure invece è necessario cuocerle!...
 
io adoro il sushi ,e devo dire che non sono mai stato male, poiche' il pesce viene tagliato davanti e si vede che e' molto bello e vispo negli occhi, quindi mi fido e assaporo tutto quello che mi porgono davanti,anzi, vi diro' di piu' ,da quando ho scoperto il sushi mangio molto piu' pesce............per la carne ,oltre che l abese,la tritata con aglio e limone e la salsiccia di cavallo, non ho mai provato realmente a mangiare una fetta di carne cruda cruda...ciao
 
io adoro il sushi ,e devo dire che non sono mai stato male, poiche' il pesce viene tagliato davanti e si vede che e' molto bello e vispo negli occhi, quindi mi fido e assaporo tutto quello che mi porgono davanti,anzi, vi diro' di piu' ,da quando ho scoperto il sushi mangio molto piu' pesce............per la carne ,oltre che l abese,la tritata con aglio e limone e la salsiccia di cavallo, non ho mai provato realmente a mangiare una fetta di carne cruda cruda...ciao

Occhio che il pesce del sushi abbia subito un adeguato congelamento per non rischiare di prendersi l'anisakis, la carne cruda invece è a rischio tenia;)
 
Il sushi in effetti se non sbaglio viene congelato prima della preparazione. La congelazione a -25°C uccide molti parassiti tra cui tenia e trichinella
 
Scusami, non era mia intenzione spaventarti. Ma se vengo anch'io, sulle donnine nude posso mangiare due spaghi all'amatriciana? :biggrin:
 
C'è addirittura chi sostiene che l'apparato digerente dell'uomo si trova meglio con i cibi crudi...Voi che ne pensate?

"Addirittura"? :)
E' una cosa ovvia per il semplice motivo che i cibi crudi contengono già tutti gli enzimi necessari alla loro digestione mentre quelli cotti impegnano e sovraccaricano il corpo (fegato, reni, pancreas, ecc) sottraendo pure importanti energie.
Chi è scettico dovrebbe provare per rendersi conto della differenza.
Io per “cibo” intendo frutta in primis, poi verdura e semi. (carne e latte non mi interessano). Sottopongo a leggera cottura solo quel pè di cereali integrali e legumi che mangio.
La leucocitosi che avviene quando ingerisci cibi cotti (oltre che carne e latte) è la prova che sono riconosciuti come ostili dal corpo.
Poi vi sono diversi altri vantaggi nel crudo. Come la non formazione delle sostanze tossiche che si hanno con la disgregazione delle molecole sottoposte al calore. Il cibo crudo è più ricco di acqua, quindi rende meno viscoso il sangue e sazia maggiormente che è ben diverso dal mangiare cotto e poi bere.
C’è poi il mantenimento di tutti i nutrienti che invece spariscono in gran parte con la cottura. Questo semplice filmato di confronto cotto-crudo rende l’idea. http://www.youtube.com/watch?v=WbSB9rGp3HU
Guarda l’enormità di macronutrienti eliminati dalla cottura.

Così diceva il Mahatma Gandhi “L’uomo non ha alcun bisogno di cuocere i propri cibi. La cottura distrugge gli elementi più vitali e gli alimenti che non si possono mangiare crudi non erano evidentemente destinati dalla natura a nutrirci”
 
Ultima modifica di un moderatore:
Sono daccordo che in molti casi cuocendo frutta e verdura si perdano vitamine e nutrienti preziosi, ma dire che un frutto o una verdura cotta è meno digeribile della stessa frutta e verdura cruda mi pare sbagliato.

Per esempio una mela ha circa l'85% di acqua, il 14% di carboidrati dei quali il 2% di fibra (non digeribile) e il restante 1% sono grassi, proteine, vitamine e sali minerali vari.

Praticamente l'unica cosa da digerire è quel 12 per cento di carboidrati che sono zuccheri semplici (che vengono assorbiti così come sono dall'intestino!).

Ecco allora spiegami perchè dovrebbe essere più semplice digerire una mela cruda anzichè cotta.
 
Ma sono l'unico in giro che ritiene che l'incontro durante la vita con batteri e patogeni aiuta il sistema immunitario?

Ho fatto il corso haccp e mi pare che certe cose possano vagamente andare bene quando si maneggia il cibo per clienti e per lavoro dove giustamente non ci si puo' prendere la liberta' di decidere per gli altri e soprattutto non si sa se tali perosne possono essere debilitate o altro.

Ma una persona in piena salute e' un universo in grado di difendersi da solo...non da tutto ovviamente, sarebbe utopia, ma se si vive con il napisan in tasca la prima volta che ci arriva addosso un batterio siamo fregati.

Personalmente parlando, mangio i pomodori, i cetrioli etc direttamente nell'orto strofinandoli sui pantaloni e via, le fragole di bosco le stacco e le mangio, lo stesso vale per le more i lamponi le ciliege selvatiche le rose canine e tutto quello che trovo.

Ma sono davvero l'unico che non si fa paranoie sul botulino et similia, che a sentire i corsi haccp se ti va un granello di terra in bocca sei morto?
Sono l'unico che si gode la natura prendendola in modo "naturale".
Avro' iniziato presto a farmi gli anticorpi visto che ad un anno poco piu' i miei mi hanno ritrovato a mezzo km da casa sotto un susino a mangiare i frutti caduti a terra, felice come una pasqua, e sono ancora vivo.

Saro' fatalista, scanso l'inevitabile se posso, ma per il resto ritengo che quando ti tocca ti tocca, per quanto ti impegni tutta la vita a proteggerti.

Per cui visto che ricerche serie da tempo confermano che il crudo e' piu' digeribile, ricco di elementi nutritivo e, se non di produzione industriale, decisamente meno zeppo di schifezze anche se con piu' batteri, non vedo perche' dovrei cuocere comunque tutto.
 
Ma che discorsi, concordo anche io che è diffusa una mentalità sbagliata iperigienica, ipersterile dove ci si lava continuamente,dove per mangiare un frutto lo si passa prima nella varecchina, una mentalità dell'iperpulizia che ha portato all'aumento delle allergie...però il punto è un altro.

Premettendo che molto spesso con la cottura si perdono vitamine e sali minerali per quale oscuro motivo, per fare un esempio, una mela cotta dovrebbe essere meno digeribile di una cruda?...visto che una mela non è altro che acqua e zuccheri semplici...
 
Ma che discorsi, concordo anche io che è diffusa una mentalità sbagliata iperigienica, ipersterile dove ci si lava continuamente,dove per mangiare un frutto lo si passa prima nella varecchina, una mentalità dell'iperpulizia che ha portato all'aumento delle allergie...però il punto è un altro.

Premettendo che molto spesso con la cottura si perdono vitamine e sali minerali per quale oscuro motivo, per fare un esempio, una mela cotta dovrebbe essere meno digeribile di una cruda?...visto che una mela non è altro che acqua e zuccheri semplici...

Premetto che non sono un biologo o un nutrizionista e non so rispondere alla tua domanda con un affermazione certa.
In genere come diceva caddis molti cibi hanno gia in se una carica batterica ed enzimatica che aiuta la scomposizione del cibo nelle sue parti essenziali, quindi velocizza il lavoro di disgregazione da parte dell'apparato digerente portandolo piu' rapidamente alla fase di assimilazione.
Questo si traduce in un minor tempo di permamenza dello stomaco, un minor afflusso di sangue agli organi interni facendolo defluire dalle zone periferiche etc.
Prendo l'esempio dello zucchero bianco e del miele, sono entrambi un concentrato di carboidrati, ma per quanto ne so il miele ha una assimilazione quasi istantanea, una sferzata di energia utile in caso di crisi ipoglicemiche, lo zucchero nella stessa situazione e' pressoche' inutile perche' richiede piu' tempo per entrare in circolo e nel brevissimo termine non aiuta

Come detto non sono molto ferrato sull'argomento per cui spero che chi e' piu' preparato confermi o smentisca quanto detto.

Ciao
 
Lethimos: siamo tutti sulla stesa lunghezza d'onda. Se hai fatto anche tu il corso haccp però saprai che la cottura è fondamentale per i derivati animali (carne, pesce, molluschi, mitili, uova) perchè se è vero che posso tranquillamente bermi un uovo fresco direttamente nel mio pollaio, non ho la certezza che tutte le uova che raggiungono le cucine siano esenti da salmonella. Quindi per abbassare il rischio statistico è buona norma cuocere. NOTA: le norme igieniche della ristorazione al pubblico è giusto che siano rigorose mentre in ambito domestico si può abbassare un po' la guardia perchè abbiamo meglio sotto controllo l'igiene e la conservazione dei prodotti.
Detto tutto questo, anch'io mangio i pomodori nel giardino di mio padre e i frutti dagli alberi e non cuocio le mandorle e le noci ma è bene conoscere quali sono i pericoli che potrebbero nascondersi negli alimenti mal conservati o contaminati (ad es. se il giardino fosse irrorato con liquami col cavolo che mangio un pomodoro senza averlo prima lavato; l'escherichia coli è in agguato!). Come sempre non è una norma che può proteggere da malattie o infortuni ma è sempre la formazione e la conoscenza.
 
Ma che discorsi, concordo anche io che è diffusa una mentalità sbagliata iperigienica, ipersterile dove ci si lava continuamente,dove per mangiare un frutto lo si passa prima nella varecchina, una mentalità dell'iperpulizia che ha portato all'aumento delle allergie...però il punto è un altro.

Premettendo che molto spesso con la cottura si perdono vitamine e sali minerali per quale oscuro motivo, per fare un esempio, una mela cotta dovrebbe essere meno digeribile di una cruda?...visto che una mela non è altro che acqua e zuccheri semplici...

Premetto che non sono un biologo o un nutrizionista e non so rispondere alla tua domanda con un affermazione certa.
In genere come diceva caddis molti cibi hanno gia in se una carica batterica ed enzimatica che aiuta la scomposizione del cibo nelle sue parti essenziali, quindi velocizza il lavoro di disgregazione da parte dell'apparato digerente portandolo piu' rapidamente alla fase di assimilazione.
Questo si traduce in un minor tempo di permamenza dello stomaco, un minor afflusso di sangue agli organi interni facendolo defluire dalle zone periferiche etc.
Prendo l'esempio dello zucchero bianco e del miele, sono entrambi un concentrato di carboidrati, ma per quanto ne so il miele ha una assimilazione quasi istantanea, una sferzata di energia utile in caso di crisi ipoglicemiche, lo zucchero nella stessa situazione e' pressoche' inutile perche' richiede piu' tempo per entrare in circolo e nel brevissimo termine non aiuta

Come detto non sono molto ferrato sull'argomento per cui spero che chi e' piu' preparato confermi o smentisca quanto detto.

Ciao

Mah non mi convince, in un frutto o in una verdura c'è ben poco da scomporre, le fibre non sono digeribili, gli zuccheri semplici sono solubili e vengono assorbiti così come sono, l'amido invece non c'è enzima che tenga, viene scomposto da amilasi e ptialina.

La differenza di digestione e assorbimento tra miele e zucchero bianco poi non sta nel fatto che il miele ha enzimi strani.
La differenza è che lo zucchero del miele è un monosaccaride semplice (fruttosio) che viene usato così com'è (a parte l'isomerizzazione da glucosio a fruttosio) mentre lo zucchero bianco è un disaccaride (saccarosio) formato dall'unione di 2 zuccheri semplici (fruttosio e glucosio) che prima di essere usato ha bisogno di essere scomposto.

A onor del vero però c'è da dire che durante l'attività fisica il fruttosio del miele è migliore del saccarosio, perchè quest'ultimo determina un picco della glicemia che si innalza e cala velocemente, mentre il fruttosio viene assorbito più lentamente e in modo più costante determinando un innalzamento della glicemia meno repentino e più costante.
 
Lethimos: siamo tutti sulla stesa lunghezza d'onda. Se hai fatto anche tu il corso haccp però saprai che la cottura è fondamentale per i derivati animali (carne, pesce, molluschi, mitili, uova) perchè se è vero che posso tranquillamente bermi un uovo fresco direttamente nel mio pollaio, non ho la certezza che tutte le uova che raggiungono le cucine siano esenti da salmonella. Quindi per abbassare il rischio statistico è buona norma cuocere. NOTA: le norme igieniche della ristorazione al pubblico è giusto che siano rigorose mentre in ambito domestico si può abbassare un po' la guardia perchè abbiamo meglio sotto controllo l'igiene e la conservazione dei prodotti.
Detto tutto questo, anch'io mangio i pomodori nel giardino di mio padre e i frutti dagli alberi e non cuocio le mandorle e le noci ma è bene conoscere quali sono i pericoli che potrebbero nascondersi negli alimenti mal conservati o contaminati (ad es. se il giardino fosse irrorato con liquami col cavolo che mangio un pomodoro senza averlo prima lavato; l'escherichia coli è in agguato!). Come sempre non è una norma che può proteggere da malattie o infortuni ma è sempre la formazione e la conoscenza.

Beh in genere i liquami meglio evitarli a prescindere, e ovviamente eviterei di mangiare cose prese da un orto che non e' il mio...mica per il batteri, ma per le fucilate del contadino :)
Per quanto riguarda le piante spontanee in genere non vale la pena di farsi troppi problemi, soprattutto se non si tratta di piante striscianti e in zone battute da animali che ci potrebbero aver defecato sopra.

Altra cosa ovviamente, e mi sembrava di averlo affermato comunque, quando si tratta di alimentazione pubblica.
Che schifo se pense che stando a questo ormai il tiramisu si trova solo industriale o al massimo fatto con uova liofilizzate :(
 
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