Ma che discorsi, concordo anche io che è diffusa una mentalità sbagliata iperigienica, ipersterile dove ci si lava continuamente,dove per mangiare un frutto lo si passa prima nella varecchina, una mentalità dell'iperpulizia che ha portato all'aumento delle allergie...però il punto è un altro.
Premettendo che molto spesso con la cottura si perdono vitamine e sali minerali per quale oscuro motivo, per fare un esempio, una mela cotta dovrebbe essere meno digeribile di una cruda?...visto che una mela non è altro che acqua e zuccheri semplici...
Premetto che non sono un biologo o un nutrizionista e non so rispondere alla tua domanda con un affermazione certa.
In genere come diceva caddis molti cibi hanno gia in se una carica batterica ed enzimatica che aiuta la scomposizione del cibo nelle sue parti essenziali, quindi velocizza il lavoro di disgregazione da parte dell'apparato digerente portandolo piu' rapidamente alla fase di assimilazione.
Questo si traduce in un minor tempo di permamenza dello stomaco, un minor afflusso di sangue agli organi interni facendolo defluire dalle zone periferiche etc.
Prendo l'esempio dello zucchero bianco e del miele, sono entrambi un concentrato di carboidrati, ma per quanto ne so il miele ha una assimilazione quasi istantanea, una sferzata di energia utile in caso di crisi ipoglicemiche, lo zucchero nella stessa situazione e' pressoche' inutile perche' richiede piu' tempo per entrare in circolo e nel brevissimo termine non aiuta
Come detto non sono molto ferrato sull'argomento per cui spero che chi e' piu' preparato confermi o smentisca quanto detto.
Ciao