andiamo a vivere in bosco

ringrazio tutti dei buoni consigli! o guardato tutto quello che mi avete consigliato,alcune cose mi tornerano utili! x quanto riguarda la trcnologia in citta si trova tutto come qui! e anche qui ci serviamo di internet x i nostri acquisti,come faremo li.Le fòto che abbiamo messo riguardano il vilaggio di legno che a fatto ristruttorare emir kosturiza famoso regista balcanico e adibito ad albergo,e poi riguardano sirogojno un vilaggio del 1800 restaurato e adibito a museo e ci sono ache 5 casette che dentro sono atrezzate x dormirci e veramente carino in mezzo alla natura!
 
se volete guardare le foto sono del nostro viaggio in serbia
Ciao Patty, ho finito di vedere le foto adesso :).
Complimenti per la scelta della zona, sembra davvero un bel posto per vivere la vostra avventura.
Io, dal mio piccolo :roll:, posso consigliarvi questo libro:
Il manuale della vita naturale. Guida pratica all'autosufficienza
Il manuale della vita naturale. Guida pratica all'autosufficienza - Saury Alain - Libro - IBS - Arianna Editrice -
nel quale credo possiate trovare argomenti e spunti interessanti per affrontare e magari risolvere le incombenze della vostra nuova vita al Naturale.
Per offrirvi maggiori dettagli su quest'opera vi allego parte dell'indice:
File0034-001.jpg

File0035-001.jpg

File0036-001.jpg

File0037-001.jpg

File0038-001.jpg

File0039-001.jpg

File0040-001.jpg
 
Patty complimenti per la vostra scelta! Facci sapere come vi organizzerete per il riscaldamento, a legna immagino, e quale sistema di stufe e caminetti avete ideato. Dopodichè buon lavoro e cercate di fare buona scorta di legna per il prossimo inverno, se non ci sono leggi restrittive come in Italia o se avete già abbattuto nel periodo giusto i tronchi, avrete da fare parecchio per tagliare i pezzi più corti per la stufa e i tronchetti per il camino e ottenere un minimo di stagionatura della legna prima della stagione fredda. Non so se userete anche pellets, in tal caso il riscaldamento sara' programmabile,ma secondo me perde il fascino del fuoco che scoppietta nella stufa.
Ciao
Antonio
 
Ultima modifica:
grazie mille x i consigli o trovato interessantr il libro andro a coprarlo ci sara utile! x il riscaldamento useremo la legna xla legna non c e problema,puoi tagliarla liberamente ma te la vendono anche gia tagliata e stagionata a 30 euro al metro cubo con il tempo e tanto lavoro ci sistemeremo senza stres ciao a tutti
 
Il manuale della vita naturale. Guida pratica all'autosufficienza
Il manuale della vita naturale. Guida pratica all'autosufficienza - Saury Alain - Libro - IBS - Arianna Editrice -
nel quale credo possiate trovare argomenti e spunti interessanti per affrontare e magari risolvere le incombenze della vostra nuova vita al Naturale.

Interessante il libro! Tu hai provato a fare quello che suggerisce e lo ritieni affidabile?
Che tipo di cose hai trovato più interessanti e funzionanti?

Grazie.
 
A parer mio la Patty è da ammirare nell'impegno e nella sua voglia di rinnovamento ma...opinione personale manca un po' di obbiettività.
Premetto che parlo da conterraneo, non Giuliano ma Friulano, per tanto conosco la testardaggine e la voglia di fare che si respira nell'aria dalle nostre parti, ma posso garantire (perchè oltre confine ci ho vissuto) che le cose non sono proprio rose e fiori come sembrano, nelle regioni Ex Yugo...Slovenia e Croazia costiera escluse.
Di certo si tratta di fare un passo indietro di 80/100 anni, quando c'erano le grandi famiglie, ma qui si parla di restarci per sempre, senza supporto di figli o nipoti e come si fa a far legna a 90anni o farsi da mangiare, lavare a mano, farsi il sapone o tutto quello che concerne la vita quotidiana...anni fa c'era il ricambio generazionale, e a questo punto non serve che vi spieghi come le cose funzionavano e perchè funzionavano, dico solo che noi non siamo più abituati a viver così, e per questo motivo anche il nostro modo di concepire la famiglia è mutato.
Anche se dalle foto più che un bosco mi sembra un paesello dell'alto Trentino...ti auguro tutto il bene del mondo...
 
Ammiro molto la vostra scelta e il coraggio che avete per affrontare questa avventura, però, alcune volte, molte persone che sento dire: "La vita moderna è insopportabile, bisogna solo lavorare per comprare cose inutili ecc.", mi sembrano quanto meno un po' ipocrite.
Mi spiego: voi andate a vivere in un bosco lontano da tutto e tutti, però lo stesso volete Internet, l'elettricità, l'acqua corrente, il riscaldamento, la lavatrice, la lavastoviglie, la TV ecc.
Tutte queste comodità sono fatte e mantenute da persone che lavorano nella modernità che tanto viene criticata, ma sfruttata anche da chi la disprezza.
Se potete andare a vivere in un bosco è anche grazie al denaro messo da parte grazie al lavoro in una società moderna, altrimenti vi sareste dovuti accontentare di una tenda!
Poi mi sembra un po' assurdo il fatto di andare in un bosco in Serbia, perchè li sono più permissivi ergo, puoi costruire e abbattere come pare e piace. Critichiamo chi calpesta un po' di erba in casa nostra però poi in un altro paese elogiamo chi comunque inquinerà e costruirà in un bosco.
Per questo lasciatemi il mio MacBook e le mie scampagnate nella natura.
Tutto ciò senza polemica.

My 50 cents!
 
Io in campagna ci sono nata e per lavoro o dovuto vivere in citta ma non mi e mai piaciuto anche se per fortuna trieste e abbastanza piccola e vivibile! io mi sento rinascere solo nel verde! ti dico solo una cosa la gente in campagna invecchia meglio non rimbambisce li hanno sempre qualche cosa da fare! qui cosa fanno?li si sentono utili!noi saremo isolati ma non troppo! e in vecchiaia faremo tutto ma piu piano e quando DIO chiama preferisco che mi venga a cercare in bosco che in una casa di riposo! in merito alle foto erano di posti turistici noi abbiamo comprato in mezzo di Bor e Majdanpk puoi guardare su internet ciao e grazie
 
NOI non andiamo in serbia x fare i vandali volevamo farlo andare in Abbruzzo ma in Italia non puoi neanche piantare una tenda caro mio! e li cercheremo di avere le cose x viverci x sempre non x una vacanza e normale stare il meglio possibile pero saremo autonomi se ai letto tutto la tv non c e lo neanche qui! pero usero la lavatrice si e cerchero di rispettare la natura il piu possibile perche la amo! e lavorare nella societa era l unica maniera x raggiungere tutto questo e mi pesa un casino certe volte divento matta! comunque ogniuno cerca di realizzare i propi sogni.x te il massimo e giocare alla guerra e tirare palline colorate..........ogniuno a i suoi gusti!
 
Erduca, nel mio caso non criticavo la civiltà e neppure la modernità, persone più tecnologiche di me credo non sia tante, così come rispettose della cività.

Si criticava l'italia, si lavora lavora per pagare vizi e baggianate fatte da altri, libertà zero, appunto non si può manco piantare una tenda.
Le regole ci stanno bene, io ad esempio metterei l'arresto per chi provoca un incendio anche se per sbadataggine, perchè su certe cose non è ammesso l'errore, ma non lo vieterei mai. Farei allontanare dalle forze di polizia una persona che decide di piantare la tenda nei giardinetti e sporca e inquina senza ritegno, ma non vieterei di farlo.
Ovunque si insegna a non fare certe cose, e a vergognarsi parecchio se le si fa, qui le si vieta e così ecco che oggi i giovani sono tutti incapaci di fare la minima baggianata e quando la fanno fanno disastri.
Di contro però le grosse industrie incendiano, sporcano, inquinano alla luce del sole, e non vengono punite neppure quando vengono scoperte.

Sarebbe civiltà questa?

Se una persona, che ovviamente se non si conosce si presume sia per bene, intelligente, educata, rispettosa, si trasferisce a vivere in un bosco, ovvio taglierà qualche albero, ma non raderà al suolo tutto. Taglierà alberi vecchi, o magari alberi a crescita veloce e per ognuno tagliato ne pianterà un'altro, così come i funghi li lascierà riprodurre e tutte le cose simili compresi gli animali, visto che non è pirla e sa che se distrugge tutto poi crepa, che se sporca poi la cacca se la mangia lui, se brucia fa male a se stesso. Etc, etc.

Qui invece al solito: "è ovvio sei un incapace distruggerai tutto!! Attentato!!!".
Tipica mentalità all'italiana, alla renato pozzetto però e simile "cultura", non quella delle persone per bene, perchè sembrerà strano ormai ma ce ne sono ancora tante anche qui da noi, di questo passo scompariranno ma intanto per ora qualcuno si trova ancora.
 
:offtopic:

Fermo restando che ognuno è libero di fare ciò che ritiene opportuno io rimango sembre un pò perplesso da chi vuole abbandonare la civiltà per tornare ai tempi dei nonni dei nostri nonni.

Vivere immersi nella natura è una cosa magnifica e non ha eguali ma se mi giro e guardo come "io" vivo in questa natura vedo (indicativamente):

- una tenda che non è proprio una canadese degli anni '60 ma magari una ferrino del 2011 che ha quasi "tutto"
- un pannello solare da 20W a film
- batterie al NiMH o LiPO
- apparati radio, gsm, gps, videocamera, fotocamera, ebook, lettore MP3 e MP4
- un fornellino muli fuel
- una popote in titanio con posate sempre in titanio
- cibi liofilizzati e barrette energetiche
- borraccia in plastica ultra trasparente e resistente
- bicchiere in acciaio inox
- sacco a pelo ultra leggero
- materassino auto gonfiante
- giaccavento con inserti in kevlar
- pantaloni ultratecnici
- scarponi in gorotex
- pronto soccorso con mini defibrillatore
- kit per la depurazione dell'acqua
- ect. ect. ect.

e mi chiedo "se uso tutta stà roba che non è proprio da nonni dei nonni vuol dire che mi serve realmente, che è una conseguenza dei nostri tempi o che è sia una conseguenza dei nostri tempi ma che è anche comodo da avere ?" a questa domanda, mi rispondo, "non mi servono realmente ma caspiterina se sono comodi e di conseguenza molto utili".

A questo punto mi chiedo "sarei disposto a rinunciare a buona parte di tutto ciò per vivere, semplicemente, in mezzo alla natura ?" ...... bhè, "IO", rispondo "NO".

La vita che facevano i nonni dei nostri nonni non è neanche lontamente paragonabile alla mia ....... e considerato che i nonni dei miei nonni appena hanno potuto hanno abbandonato la stufa a legna per una a metano, l'acqua fredda per l'acqua calda, la penna d'oca e l'inchiostro di china per biro e computer (quì ho un pò esagerato), le pentole in rame con quelle teflonate, la ghiacciaia con il frigo ...... sono sempre più dell'idea che non c'è bisogno di scappare in un bosco per trovare la propria pace interiore.

Questo, ovviamente, PER ME ...... a me non dispiace avere a 15 minuti di macchina un cinema o un supermercato, non dover sperare solo nel buon Dio se ho un un mal di denti, essere isolato per giorni se nevica troppo, ect. ect. ...... non mi dispiace fare mezz'ora, un'ora, di macchina per trovarmi in mezzo alla natura e poi a sera tornare a casa.

Però poi ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno e non mi permetto di giudicare nessuno ma, molto sinceramente, mi lascia un pò perplesso la ricerca "pura" della vita ancestrale come la soluzione alla vita "moderna".

Ciao e buon divertimento, Gianluca
 
Ultima modifica:
sulla scia di alcuni interventi su questo forum contestualizzati in una contingenza di scazzamento presi in considerazione, tempo fa, l'idea di andarmente. purtroppo sia il canada, la nuova zelanda che l'australia si sono rivelati paesi professionalmente chiusi per motivi anagrafici ad un mio salto nel buio. 10 anni fa (cioè prima di sposarmi) molto probabilmente avrei sparato curriculum a tappeto ed avrei colto l'occasione se si fosse presentata.
la mia spiccata tendenza alla solitudine farebbe di me lo stereotipo dell'eremita... però, eremita si ma fesso no!
rischiare un brutto quarto d'ora per un ascesso dentale (causa dentista più vicino a 500km) o non poter fare la mia periodica capatina in libreria per acquistare qualche libro e qualche altra amenità correlata alla civiltà mi portano a pensare con le dovute distanze all'ascetismo. come giustamente dice Vin macinino a mano sì, ma anche quello elettrico...
vivere alla pronnake soli nel bel mezzo dell'alaska sarà sicuramente una cosa affascinante, ma è anche vero che uno resta sempre figlio dei suoi tempi.
 
Ultima modifica:
Evidentemente mi sono espresso male, visto le polemiche che ho suscitato. Quello che volevo dire è che ognuno può fare la scelta che vuole, di andare a vivere in un bosco, su una montagna, in un ghiacciaio o a New York.
Ognuno può divertirsi e sentirsi appagato come vuole, raccogliendo funghi, allevando galline o andando a sparare pallini (che tra l'altro non sono colorati :p).
Quello che critico è che, se uno fa la scelta di andare a vivere in un bosco perchè piace, è la stessa cosa di voler andare a vivere in una città di mare, in un paesino di montagna, o in una grande metropoli. Come ha fatto Vinman, è andato a vivere in un bosco per stare tranquillo, usando e non disprezzando la modernità e la tecnologia.
Io parlavo di colore che criticano e maledicono la modernità però poi usano cellulari, computer, internet, elettricità, acqua corrente, perchè sono comode.
 
Esatto anche io farei lo stesso. Io sogno di andare a vivere in campagna, anche se purtroppo credo mi accontenterò di un bel monticello della provincia di Nuoro o poco distante, dove sono nato e dove ancora si respira un'aria e un'atmosfera per me meravigliosi.
Più che altro per una questione di libertà, a 1-2 km dal paese più vicino sarei davvero quasi libero, non certo quanto vivere in un condominio in una grande città. Sono un tipo molto socievole, adoro stare in compagnia, tra la gente, ma mi piace avere i miei spazi forse perchè sono cresciuto in un paese, e se volevo accendere lo stereo ovviamente stavo attento agli orari per educazione ma oltre questo non c'era la signora del piano di sopra/sotto/di fianco che ti rompeva le scatole.
Per questo ho vissuto qualche tempo in città e ci sono stato malissimo sotto questo punto di vista, nonostante ci siano anche tantissimi vantaggi.

Ovvio mi porterei tutte quante le comodità, pannelli solari, generatori, pc, isolamenti termici all'avanguardia, doppi infissi. Cioè una normalissima casa, anzi forse anche migliore soldi permettendo, una normale vita magari solo un po più pulita.

Ad esempio un mio amico, vive dalla nascita in una casetta/fattoria a qualche km da alcuni paesi, vive come chiunque altro mica come un eremita. La casa è vecchia, il giardino è sterrato e pieno di robaccia, per andare alla posta deve farsi 2-3 km e ha una casella postale il postino da lui non ci va, non ha vicini se non a qualche km, eppure non so io lo invidio e sono contento per lui da morire, mai conosciuto una famiglia tanto moderna e felice e con milioni di amici, quando vado a trovarlo si respira un'atmosfera davvero bella, nonostante tutto intorno ci siano solo campi e fango si respira un'atmosfera di pulito di tranquillità e salute, molto diverso da quando vado da amici a Cagliari ad esempio.

Credo sia questione di abitudini, conosco persone che quando capita di dire che mi piacerebbe vivivere in campagna non riescono a concepirlo, troppo abituati alla città, a tante persone intorno, alla vita di condominio.
 
U

Utente 3704

Guest
Vinman, non fai nient'altro che bene. Troppo spesso le persone criticano per poi invidiare...
 
Troppo spesso le persone criticano per poi invidiare...
:si: :si: :si:

Sono d'accordo con Vinman (di cui ne condivido la tattica "Mi diverto a invitarli , poi all'ultimo minuto li avverto che devo andare via e rimangono con la bocca asciutta", quanto sei diabolico :D!) e STRAQUOTO quanto scritto da Mystic.
 
Alto Basso