Tingere tessuto di cotone con il te

Mi piace indossare tessuti naturali, anche e soprattutto quando vado a zonzo per il bosco.
Una delle cose che mi ha sempre attratto è stata quella di tingere questi tessuti.

AVVERTENZA: Se non avete mai provato e non ci avete mai pensato allora vi fornirò un suggerimento per iniziare, se invece avete tinto il cotone con ottimi risultati allora dovete dare qualche suggerimento a me :D perché quando tingo una maglietta, nonostante l'attenzione e il continuo mescolare dell'indumento mi ritrovo una macchia (quasi non si vede ma ad attenta analisi c'è) più o meno sempre nello stesso punto. Può darsi che avendo usato sempre magliette usate, una parte più consumata del tessuto assorba in maniera diversa il colore. :biggrin:

MATERIE:
- Tessuto 100% cotone, di colore bianco. Es: maglietta intima
- Vecchia pentola abbastanza larga (tipo le pentole d'alluminio sottile). Dopo l'esperimento non le accadrà niente ma comunque si macchierà di tè!
- Tè nero (per avere un beige o comunque un marroncino chiaro simil desert, insomma un colore che fa molto stoffa al naturale). Il tè va bene quello da 35 cent. a pacco del discount (non è che usate il twinings per tingere le magliette :lol: ).
- Sale grosso

PROCEDURA:
Mettete a bollire nella pentola un 10cm d'acqua o comunque il quantitativo per immergere completamente il tessuto nel colore.
Ad ebollizione aggiungete 10 o 15 filtri di tè e continuate a far bollire. Il colore deve essere molto pesante, se lo vedete limpido aggiungete filtri di tè.
Una volta preparato il tè, buttate i filtri nella compostiera e aggiungete due o tre pugni di sale, mescolate e attendete che l'acqua riacquisti il bollore (in realtà la procedura di fissaggio con il sale ho visto essere diversa... io non la eseguo ma butto direttamente il sale nel bagno di tè e amen!).
Appena bolle immergete la maglietta nel colore e togliete la pentola dalla fiamma (potete benissimo fare il tutto in un catino evitando di sporcare la pentola).
Continuate a mescolare il tessuto, tirarlo fuori e reimmergerlo, girarlo ecc (con un cucchiaio di legno o con delle pinze) stando attenti a non produrre troppi schizzi che vi macchieranno la cucina (Aoh! e pigliate sto crux e andate a farlo fuori... così non vi scasso più le bubuzelas xD ).
Dopo 20 o possibilmente più minuti, quando il tè si sarà raffreddato e voi sarete ancora lì a mescolare il tutto (con le mani da quando il tè non sarà più oltre i 50°), togliete la maglietta e lavatela in acqua (senza sapone) finché strizzandola non rilascerà più il colore.
Strizzatela bene (al massimo centrifugatela) e stendetela ad asciugare.

Bagnato nel tè il tessuto appare marrone ma in realtà asciutta sarà un beige molto rilassante. :D
Ecco il risultato, se ci sono andato vicino col binaciamento del bianco si intuisce il colore.

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P.S.
Sentendo una mia zia, prima colorava la lana ed usava anche un decotto di edera per tingere di verde. Dovrei chiedere bene come era svolto il processo e quali colori producevano, comunque credo sia certo che la lana non vada colorata "a caldo", come per i lavaggi d'altronde. :biggrin:

:)
 
Grazie, avevo provato un mesetto fa a tingere un cappellino, ma era venuto una schifezza, effettivamente avevo sbagliato le dosi, un filtro per circa un litro d'acqua...
Usavo ai tempi the e caffè per virare le fotografie in bn, anche quello era interessante...
 
Con lo stesso procedimento di tua zia, puoi utilizzare tutte le parti colorate che trovi in natura dalle bacche, alle foglie, corteccia etc.. Fai sempre un infuso, filtri il tutto e poi ci immergi la maglia.
C'era anche un procedimento che preparava il tessuto prima di colorarlo, se non erro con l'allume di rocca, la pietra da barba per intenderci, ma ora non ricordo bene il metodo.
 
Si, credo sia il processo di fissaggio. Forse di base qualsiasi sale va bene... magari l'allume di roccia è più specifico.
Il processo che conoscevo era quello di far bollire il tessuto in acqua molto salata per un certo tempo... ma avevo paura di provarlo per non rovinare il tessuto.
 
No mi ricordo una sorta di pre-fissaggio, una preparazione fatta alla maglia prima del fissaggio col sale. Appena trovo il libro sul quale lo lessi ti farò sapere.
Per la questione degli altri colori invece è sicuro, puoi utilizzare tutto ciò di colorato trovi in natura, è sottinteso che per bacche e frutti più maturi sono meglio è.
E poi basta pensare che lo stesso procedimento è utilizzato in India da millenni per tingere i sari.
 
Grazie delle info cefrone, non sapevo di questo pretrattamento. Ora non resta che sperimentare vari colori (anche se beige e verde sono quelli che preferisco in questo senso) :)
 
Figurati! Poi se vuoi qualche maglietta "fricchettona" prendi la maglia legala con dello spago in qualche punto e immergila nella pentola col colore. Se tutto va bene dovresti ottenere un qualcosa del genere! :biggrin:
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guida alla tintura naturale

io, invece faccio il "figo":rofl: e ti consiglio un librettino (adoro i libri), è stato regalato a mia moglie da una carissima amica!

in famiglia non facciamo trekking o simili ma da anni facciamo rievocazione storica, sbattiamo il muso in qualsiasi cosa possa essere storica, quindi il piu naturale possibile:
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te la "cavi" con 15€
questo è stato trovato in una libreria di milano, ma credo siano i classici manuali che puoi trovare ovunque!

comunque l'unica cosa che indosso, è tinta in casa.
sono le magliette biache che mia moglie ficca nella lavatrice con indumenti che lasciano il colore, e, immancabilmente escono ROSA
 
Forteee grazie! Cerco il libro online :p

P.S.
io me la sono cavata con una maglietta della quechua che da grigia è diventata una specie di grigio con riflessi bluastri (che non mostro alla quechua altrimenti la immette sul mercato tanto è figa xD )
 
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