Giacca The North Face Summit Series Plasma Thermal Jacket

Certo non è una giacca economica, ma ogni tanto si può spendere qualche soldino in più... l'ho presa oggi e me la farò bastare per diversi anni :)

Men's Plasma Thermal Jacket | HyVent Alpha | The North Face

I materiali tecnici sono:
HyVent lo strato esterno traspirante, impermeabile e anti vento
PrimaLoft l'imbottitura sintetica che "copia" (e migliora) le caratteristiche della piuma d'oca

Per adesso (l'ho provata pochissimo) vi posso dire che tiene caldo senza far sudare sotto sforzo e pesa poco.
Vi aggiornerò dopo i primi utilizzi in montagna.

Su questo sito ci sono alcune recensioni, la giacca ha un punteggio di 4.5/5 su 100 recensioni.
 
Sembra ottima, nei negozi si trova intorno a quale prezzo? Dovrei acquistare anche io una bella giacca a vento invernale e non so cosa prendere, il materiale the north face non mi ha mai tradito ed ha sempre soddisfatto le mie aspettative, questa potrebbe essere una buona scelta :)
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Sembra ottima, nei negozi si trova intorno a quale prezzo?
Da Cisalfa sta a 319 euro... come dicevo non è affatto economica...
Ho visto però che in rete si può trovare a una cinquantina di euro di meno.
giacca della North Face a 169 euro (se hai la tessera) che sembra buona: si chiama Evolution
Questa ha l'interno in pile staccabile, sinceramente la vedo più per le mezze stagioni per la versatilità di staccare l'imbottitura e per l'imbottitura stessa che non è molto performante. Però è un'alternativa più economica ai modelli migliori, se il budget è quello è una buona giacca che userai molto durante l'anno.
La mia scelta è ricaduta su quel modello perchè mi serviva una giacca performante da usare solo in pieno inverno e che mi durasse nel tempo: usare una giacca per 1/4 dell'anno sicuramente ne aumenta la durata rispetto ad un uso per 3/4 dell'anno che permettono le giacche con le imbottiture staccabili.
 
Grazie andrea! Zimmer, condivido ciò che ha scritto andrea, la nuova giacca che vorrei prendere è la succeditrice (che parolone!) di una north face hyvent sfoderabile con softshell interno, davvero un' ottima giacca, utilizzata in tutte le condizioni, da snowboard a trekking, da scout (che si sa, mettono a dura prova qualunque capo di abbigliamento) a pioggia torrenziale ed anche nella vita di tutti giorni. Sarà un marchio blasonato e commerciale, ma, per la mia esperienza, è garanzia di qualità.
 
Sicuramente il prodotto in questione sarà ottimo, anche vedendo i favorevoli e numerosi commenti che ha avuto nel sito sopra citato.
Comunque non sono d'accordo con Andrea sul discorso che una giacca che abbia l'interno caldo staccabile, sia meno performante in inverno rispetto ad una giacca che ha già la sua imbottitura. Anzi ad essere sincero penso proprio il contrario.
Nel senso che anche in pieno inverno alle nostre latitudine e altitudini la temperatura può variare nel corso della stessa giornata di molti gradi: si può partire in escursione prima dell'alba e avere -10°/-15° e arrivare a +10° nel corso della giornata, magari quando si sta facendo una salita faticosa... con conseguente surriscaldamento corporeo e sudorazione. In queste condizioni, che capitano spesso, un guscio con imbottitura separata è da preferire rispetto alla giacca di cui sopra.
Poi il guscio si può usare in tutte le stagioni, a differenza dell'altro.
Comunque la giacca proposta da Zimmer penso che non sia così performante per l'inverno, anche avendo la parte interna staccabile.

Personalmente utilizzo un guscio tre strati della Mammut come strato esterno.
Una giacca interna della marmot con imbottitura molto simili al primaflot (la TR5, quando avrò tempo farò una recensione di questo ottimo prodotto - recensione fatta). E un intimo a maniche lunghe caldo e traspirante a contatto della pelle. Se fa molto freddo un pile in polartec non molto spesso sotto tra la giacca interna e l'intimo. Quindi avendo questi 4 elementi a disposizione sono in grado di gestire i diversi livelli di temperatura che mi si potrebbero presentare... la classica cipolla.
 
Ultima modifica:
La possibilità di sfoderare la giacca è sicuramente più pratica di una giacca "monostrato", proprio perchè si può modificare la sua composizione in rapporto alla temperatura desiderata. Tuttavia, parlando della northface in mio possesso, ho notato che una volta assicurata l'imbottitura interna al guscio esterno si evidenziano alcuni svantaggi: non si può utilizzare la fascia elastica lombare del guscio (comodissima sia per isolare dal vento che dalla neve, durante gli sport invernali o anche il semplice trekking), non sono presenti tasche interne se non nel lato interno del guscio ed infine pesa parecchio. Il softshell interno è sì caldo, ma come un qualsiasi pile da mettere sotto la giacca, nulla di più, il vantaggio è che lo si può usare nelle mezze stagioni, così come per il guscio impermeabile.
 
Comunque non sono d'accordo con Andrea sul discorso che una giacca che abbia l'interno caldo staccabile, sia meno performante in inverno rispetto ad una giacca che ha già la sua imbottitura.
Infatti non ho scritto questo, se rileggi il mio messaggio mi riferisco alla giacca segnalata da Zimmer che ha l'interno in pile e non a tutte le giacche con l'imbottitura staccabile.

Comunque sia le giacche invernali con imbottitura non separabile hanno in genere, come qella che ho preso io, le cerniere lampo che partono dalle ascelle e si prolungano fino ai fianchi (una delle zone del corpo umano che disperde più calore) e che permettono, a differenza delle giacche con l'interno staccabile, di regolare il trasferimento di calore dal corpo verso l'ambiente senza doversi togliere la giacca e l'eventuale zaino.

Poi ovviamente è questione anche di trovarsi bene con una soluzione piuttosto che con l'altra, non siamo mica tutti uguali :)
 
Comunque non sono d'accordo con Andrea sul discorso che una giacca che abbia l'interno caldo staccabile, sia meno performante in inverno rispetto ad una giacca che ha già la sua imbottitura.
Infatti non ho scritto questo, se rileggi il mio messaggio mi riferisco alla giacca segnalata da Zimmer che ha l'interno in pile e non a tutte le giacche con l'imbottitura staccabile.

Comunque sia le giacche invernali con imbottitura non separabile hanno in genere, come qella che ho preso io, le cerniere lampo che partono dalle ascelle e si prolungano fino ai fianchi (una delle zone del corpo umano che disperde più calore) e che permettono, a differenza delle giacche con l'interno staccabile, di regolare il trasferimento di calore dal corpo verso l'ambiente senza doversi togliere la giacca e l'eventuale zaino.

Poi ovviamente è questione anche di trovarsi bene con una soluzione piuttosto che con l'altra, non siamo mica tutti uguali :)

In effetti hai ragione;). Avrei dovuto scrivere che non mi piacciano e trovo poco efficaci le giacche in generale con interno non staccabile, per i motivi che ho già detto. E aggiungerei anche che le cerniere lampo di cui parli servono a poco in presenza di uno zaino... sempre a mio parere, perché alla fine, come hai detto anche tu, uno in montagna ci va come meglio crede :)
 
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