Anche qui una lapide commemorativa... Qualcuno che forse si perse nel bosco durante un'escursione e che non è mai stato ritrovato...
La furia delle acque hanno distrutto questo argine artificiale,chissà che forza si scatena durante un temporale?Vengono i brivido a pensare di trovarsi in pieno diluvio invernale all'interno del parco!
Qualcuno ha tentato la fortuna,forse qualche pastore che vorrebbe disfarsi del suo gregge...e andare a vivere a Las Vegas,a New York,sognando ricchezza e benessere! Ma la fortuna è cieca,in questo caso non bacia gli audaci!!!
Il Biviere di Cesarò,17,5 ettari di superficie e 500000 metri cubi d'acqua che ospitano molte specie animali e vegetali.
Anche qui una lapide commemorativa... Qualcuno che forse si perse nel bosco durante un'escursione e che non è mai stato ritrovato...
Che paradiso,questa è la conferma che il paradiso è qui ed ora!
La rocca che parla è, delle diverse punte costituenti le Rocche del Crasto, quella che incombe sul paese di Longi. Un anziano pastore ci racconta che la rocca, un tempo, anziché limitarsi a produrre una semplice eco, rispondeva con parole sue alle voci dei viandanti. Questo fenomeno non avviene più da quando sono passati i tedeschi in fuga alla fine della seconda guerra mondiale, episodio che pare abbia convinto la rocca a mantenere fino ad oggi un risentito mutismo. (Testo di Giuseppe Ippolito)
In questo lago d'estate le acque si tingono di rosso per la fioritura di una microalga. Da qui si possono ammirare la faggeta di monte Soro,l'Etna e le Rocche del Crasto.
G

Anche qui una lapide commemorativa... Qualcuno che forse si perse nel bosco durante un'escursione e che non è mai stato ritrovato...

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Seconda traversata della dorsale dei Nebrodi (Giugno 2011) Terza parte
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gaetano
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