la legge italiana è stranamente chiara in materia di armi, sarà perchè salvo poche modifiche è uguale dal '700
(l'applicazione corretta tuttavia dipende sempre dai pubblici ufficiali e dai giudici, e un mio amico ha avuto una pessima esperienza in merito -.-" )
Cmq, in poche parole, sono considerate armi tutte le armi da fuoco, ad eccezione delle armi ad aria compressa e delle repliche di armi ad avancarica monocolpo, se con potenza inferiore a 7,5 j; queste ultime due categorie rientrano negli strumenti atti ad offendere, con un regime particolare. (categoria armi da sparo)
sono considerate armi anche spade, pugnali, baionette, tirapugni, bastoni animati, mazze ferrate, manganelli, storditori elettrici, bombolette lacrimogene non approvate dal Ministero dell’Interno. (categoria armi bianche)
A questa si aggiungono anche i coltelli a scatto -stile siciliano, per intenderci-
in sintesi, sono armi tutte quelle cose nate e ideate con il preciso scopo di ferire/uccidere
TUTTO il resto rientra nella categoria armi improprie, alias strumenti atti ad offendere
ovverosia, ciò che può ferire/danneggiare/uccidere ma non è ideato per questo o ha uno scopo principale (attuale, aggiungo io) diverso.
rientrano in questo quindi tutti gli attrezzi da lavoro (comprese falci, accette, martelli....), strumenti sportivi (attrezzi da arti marziali, archi, balestre, ...), bastoni, ecc
Gli archi e le balestre non sono armi improprie se portati senza le frecce o non incordati, è un trasporto.
i COLTELLI di qualsiasi genere sono armi improprie (eccettuati quelli a scatto detti prima).
solo i PUGNALI sono armi; la differenza è che i pugnali sono coltelli con doppio filo
le armi improprie sono di libera vendita, libera detenzione e di libero porto se con giustificato motivo, cioè per essere usati per la loro destinazione primaria. Il cacciatore e l’escursionista possono portare ogni tipo di coltello. Chi è uscito di casa portando l’oggetto per un giustificato motivo, è legittimato a portarlo fino a che non rientra a casa.
L'uso deve ovviamente essere rispettoso dell'incolumità delle persone (es, non tirerò con l'arco dal cortile di casa verso la strada, ma nemmeno in un bosco poichè non posso esser certo che non vi sia qualcuno)
Detto questo, i bastoni da trekking, come il bastone da passeggio sono portabili da chiunque, ovunque, in qualunque momento, se ne ha motivo. Del pari, anche i coltelli. Ma il bastone difficilmente darà interesse al pubblico ufficiale, il coltello sì, quindi la spiegazione data per il porto deve essere più convincente/evidente.
sperando di non essere stato troppo complesso e prolisso
per approfondimenti sul diritto alle armi e affini:
Sintesi del diritto delle armi . Ed. maggio 2012