EN 13537 è una norma europea che ha l'obiettivo di stabilire dei riferimenti e conseguentemente disciplinare la determinazione delle temperature di utilizzo dei sacchi a pelo esclusi quelli per uso militare, per temperature estremamente rigide (sotto i -25°C) e per bambini.
La prova tecnica di cui si avvale consiste nel misurare la temperatura di un manichino di rame adagiato all'interno del sacco come nel normale utilizzo, vestito con abbigliamento intimo lungo e riscaldato per simulare il calore corporeo umano. Il sacco è posizionato su un materassino.
I sensori posti sul manichino restituiscono dei dati che sono sintetizzati in 4 valori di temperatura riportati su tutti i sacchi a pelo testati con questa procedura, in un apposita tabella:
Il significato dei valori della tabella è il seguente:
Attualmente questo standard è utilizzato dalla maggioranza dei produttori europei e da alcuni nord americani. Nonostante l'ampia diffusione esistono elementi di critica che mettono talvolta in discussione le modalità di verifica.
Critiche
Non tutti gli elementi presenti nel test sono regolamentati, in particolare la tipologia e lo spessore del materassino, la corrente d'aria presente nell'ambiente, il tempo intercorso tra stoccaggio del sacco e suo utilizzo per il test, il tipo di vestiario del manichino. La combinazione di questi elementi potrebbe portare a differenze evidenti tra risultati di test effettuati da istituti differenti (ipotizzando che uno stesso istituto non modifichi di volta in volta la modalità con cui esegue il test), dato che alcuni elementi incidono significativamente. A tale proposito è possibile leggere uno studio sulla questione.
Limiti intrinseci
La certificazione avviene con procedure standard e dunque che approssimano, ma non corrispondono, la situazione reale. Il manichino, ovviamente, simula solo superficialmente il comportamento di un essere umano non potendo mettere in pratica tutti quei meccanismi fisiologici e psicologici che invece concorrono. La sudorazione, il particolare metabolismo, l'abitudine, la mentalità con cui si affronta la situazione, sono elementi che fanno variare notevolmente la sopportazione delle basse temperature tra diversi individui e che, per forza di cose, non possono essere riprodotte dal manichino di rame.
Nonostante le critiche e limiti, è indubbio il merito della certificazione EN di 13537: aver portato ordine nel mercato dei sacchi a pelo.
Precedentemente ogni produttore utilizzava un suo particolare metodo (avvallato da un istituto di misura oppure addirittura empirico) rendendo di fatto impossibile il confronto tra prodotti di diverse marche ed era necessario un parere fidato per potersi districare nel mercato. Oggi, pur considerando le carenze del metodo, è possibile orientarsi tra sacchi a pelo di diverse case produttrici solo leggendo la tabella della certificazione, senza dover necessariamente contattare persone con esperienza diretta di quei particolari prodotti.
Riferimenti
Sleep Well - Ajungilak
Housegate: sacchi a pelo
Ferrino: uso e manutenzione sacchi a pelo
Store.UNI - EN 13537
La prova tecnica di cui si avvale consiste nel misurare la temperatura di un manichino di rame adagiato all'interno del sacco come nel normale utilizzo, vestito con abbigliamento intimo lungo e riscaldato per simulare il calore corporeo umano. Il sacco è posizionato su un materassino.
I sensori posti sul manichino restituiscono dei dati che sono sintetizzati in 4 valori di temperatura riportati su tutti i sacchi a pelo testati con questa procedura, in un apposita tabella:
Il significato dei valori della tabella è il seguente:
- Temperatura massima di comfort: è la massima temperatura che consente ad un uomo di dormire senza sudare abbondantemente. La si ottiene aprendo cappuccio e cerniera del sacco, e posizionando le braccia del manichino all'esterno.
- Temperatura di comfort: con questa temperatura una donna all'interno del sacco dovrebbe avere un sonno confortevole.
- Temperatura limite di comfort: questa temperatura è le minima che permette a un uomo, in posizione fetale, di dormire in modo continuativo per 8 ore. Al di sotto di questa temperatura è estremamente probabile che il sonno sia frammentato e non un adeguato riposo.
- Temperatura estrema: è la minima temperatura alla quale il sacco è in grado di protegge una donna dall'ipotermia. Il sonno è estremamente frammentato e, benché la sopravvivenza della persona all'interno non è in pericolo, potrebbero esserci conseguenze per la salute.
Attualmente questo standard è utilizzato dalla maggioranza dei produttori europei e da alcuni nord americani. Nonostante l'ampia diffusione esistono elementi di critica che mettono talvolta in discussione le modalità di verifica.
Critiche
Non tutti gli elementi presenti nel test sono regolamentati, in particolare la tipologia e lo spessore del materassino, la corrente d'aria presente nell'ambiente, il tempo intercorso tra stoccaggio del sacco e suo utilizzo per il test, il tipo di vestiario del manichino. La combinazione di questi elementi potrebbe portare a differenze evidenti tra risultati di test effettuati da istituti differenti (ipotizzando che uno stesso istituto non modifichi di volta in volta la modalità con cui esegue il test), dato che alcuni elementi incidono significativamente. A tale proposito è possibile leggere uno studio sulla questione.
Limiti intrinseci
La certificazione avviene con procedure standard e dunque che approssimano, ma non corrispondono, la situazione reale. Il manichino, ovviamente, simula solo superficialmente il comportamento di un essere umano non potendo mettere in pratica tutti quei meccanismi fisiologici e psicologici che invece concorrono. La sudorazione, il particolare metabolismo, l'abitudine, la mentalità con cui si affronta la situazione, sono elementi che fanno variare notevolmente la sopportazione delle basse temperature tra diversi individui e che, per forza di cose, non possono essere riprodotte dal manichino di rame.
Nonostante le critiche e limiti, è indubbio il merito della certificazione EN di 13537: aver portato ordine nel mercato dei sacchi a pelo.
Precedentemente ogni produttore utilizzava un suo particolare metodo (avvallato da un istituto di misura oppure addirittura empirico) rendendo di fatto impossibile il confronto tra prodotti di diverse marche ed era necessario un parere fidato per potersi districare nel mercato. Oggi, pur considerando le carenze del metodo, è possibile orientarsi tra sacchi a pelo di diverse case produttrici solo leggendo la tabella della certificazione, senza dover necessariamente contattare persone con esperienza diretta di quei particolari prodotti.
Riferimenti
Sleep Well - Ajungilak
Housegate: sacchi a pelo
Ferrino: uso e manutenzione sacchi a pelo
Store.UNI - EN 13537