è legale portare un coltello ?

Beh, forse prima di fare la domanda era il caso di usare la funzione "cerca"...
La soluzione è cmq ambigua, la legge distingue fra porto e "trasporto" di lama, non pone limiti ne all'uno ne all'altro purché giustificati da una reale esigenza.

In Pratica? Nessuno dovrebbe farti problemi per un coltello da bushcraft riposto nello zaino durante una escursione in montagna, mentre se vai a spasso con un machete in via Roma è un'altra storia.
Tutto è lasciato all'arbitrio di chi ti ferma, ma diciamo che un coltellino da bushcraft o una accetta, finché le tieni nello zaino, non dovrebbero essere fonte di problemi anche se vieni fermata.

per il machete beh...

Il machete personalmente l'ho sempre considerato una spacconata, ma sempre più spesso mi rendo conto che mi sarebbe utile invece...
tuttavia è difficile immaginare che un carabiniere che ti ferma mentre vai verso i monti lo capisca.

Quindi?
Portati in escursione quello che ti pare ma almeno finché non arrivi sul posto tienteli nel fodere e nello zaino, e se vieni fermata assicurati di avere un bel discorso pronto per spiegare la presenza della lama incriminata.
 
@K0v3r scusami se mi permetto ma per la legge Italiana non c'è nessuna differenza fra un Opinel n. 2 ed un macete da 40 cm., e in teoria, ribadisco in teoria, questa "non differenza" dovrebbe essere chiara anche alle forze dell'ordine anche se riconosco che estrarre dalla tasca, o dallo zaino, un Opinel n. 2 non ha lo stesso impatto, per chi osserva, di un macete da 40 cm.

Ciao :), Gianluca
 
@K0v3r scusami se mi permetto ma per la legge Italiana non c'è nessuna differenza fra un Opinel n. 2 ed un macete da 40 cm., e in teoria, ribadisco in teoria, questa "non differenza" dovrebbe essere chiara anche alle forze dell'ordine anche se riconosco che estrarre dalla tasca, o dallo zaino, un Opinel n. 2 non ha lo stesso impatto, per chi osserva, di un macete da 40 cm.

Ciao :), Gianluca

Difatti come ho detto la differenza fondamentale è porto e trasporto.
La legge consente sempre il trasporto(non il porto) di lame a filo singolo se per "giustificato motivo".
La lunghezza della lama è un fattore che influisce sul possibile utilizzo. Puoi aver ragionevolmente bisogno dei 7 cm di victorinox in città, ma non puoi aver ragionevolmente bisogno di un machete ka-bar da 35.

L'unico fattore determinante è il giudizio di chi ti ferma(carabiniere, etc..), che in linea di massima una volta appreso che il fine è escursionistico non ha motivo di fare problemi(sono scartoffie anche per loro, e tempo perso poiché alla fine ne usciresti pure indenne).

Il punto è, per un escursionista montano dove sta la linea di confine? Di certo il machete è un pezzo che per peso, impatto visivo e quant'altro può creare problemi se ti fermano, anche se sei sulla strada per recarti in montagna.
Viceversa, un opinel9 ordinatamente riposto nello zaino, mentre sei in escursione, non può crearli, salvo ti capiti d'incontrare un tutore della legge particolarmente pirla... ma da qualsiasi denuncia ne usciresti, alla fine, indenne. Almeno, questa è la teoria.
 
Non sono d'accordo, la lunghezza della lama è ininfluente ai fini dell'utilizzo.
I sette quattro cinque centimetri possono avere un senso o meno in relazioni a dei fattori che non sono il luogo.
Prova ad andare in giro in piazza navona con un Opinel n. 6 e ferma un carabiniere e chiedigli se puoi andarci in giro e vedrai cosa ti dice. Vai in giro in un bosco con un macete da 40 cm, ferma una guardia forestale e chiedigli se puoi andarci in giro.
La lunghezza non determina il suo utilizzo ma solo la facilità o meno nel realizzare ció che uno si era premesso di realizzare.

Ne convengo che un Opinel n. 2 ed un macete da 40 cm. non sono, alla vista la stessa cosa, ma ai fini legali/legislativi sono e rimangano la stessa cosa. Ritieni che con un Opinel n. 2 riesci/pensi di saper giustificare meglio il suo porto? Perfetto ma è sola una tua convinzione, lecita quanto vuoi, ma pur sempre una tua convinzione.

E ti dirò è potenzialmente più facile avere rogne con un Opinel n. 6 in città che con un macete in montagna.

Ciao :), Gianluca
 
Non è questione di essere d'accordo, semplicemente se vai in giro con una lama di 30 cm a portata di mano(porto) per le vie del centro sarai segato sistematicamente, con un opinel o un multitool in tasca te la puoi anche cavare con una ramanzina. Davvero difficile pensare parta una denuncia per una cosa del genere e ancora più improbabile abbia esito.

Per il machete mi riferivo(forse non sono stato chiaro) alla "pericolosità" di incontrare controlli lungo il tragitto per arrivare in montagna, non alla passeggiata in montagna in sé.

Inoltre(terza volta :D ) il trasporto è una cosa il porto è un altra, sono regolamentate differentemente, se chiedi a qualcuno che frequenta poligoni di tiro di certo conosce perfettamente la differenza.


Per quanto il singolo carabinere/poliziotto è libero di sporgere denunce, alla prova dei fatti non fa testo ciò che dice il carabiniere, fa testo la legge italiana(per fortuna).
 
Ragazzi su questa discussione ci siamoo scannati di piu che su quella dei coltelli costosi, la batte solo quella dove lottiamo per sapere se bear grills e' un pirla oppure no.......Ma se B.G. venisse fermato dai carabinieri col coltello in tasca voi dite che lo arresterebbero?:biggrin:
 
Non è questione di essere d'accordo, semplicemente se vai in giro con una lama di 30 cm a portata di mano(porto) per le vie del centro sarai segato sistematicamente, con un opinel o un multitool in tasca te la puoi anche cavare con una ramanzina. Davvero difficile pensare parta una denuncia per una cosa del genere e ancora più improbabile abbia esito.

Per il machete mi riferivo(forse non sono stato chiaro) alla "pericolosità" di incontrare controlli lungo il tragitto per arrivare in montagna, non alla passeggiata in montagna in sé.

Inoltre(terza volta :D ) il trasporto è una cosa il porto è un altra, sono regolamentate differentemente, se chiedi a qualcuno che frequenta poligoni di tiro di certo conosce perfettamente la differenza.

Per quanto il singolo carabinere/poliziotto è libero di sporgere denunce, alla prova dei fatti non fa testo ciò che dice il carabiniere, fa testo la legge italiana(per fortuna).
Porto e trasporto sono due cose distinte .... ok .... nulla da dire o da ridire (nè mi sembra di averlo detto).

Quello che mi farebbe piacere far trasparire dalle mie parole è che siamo noi utilizzatori che facciamo realmente una distinzione fra il KaBar USMC da 7", l'Opinel n.6, il multitools della VictorInox ed il macete da 40 cm. perchè per la legge (e relativi tutori) sono tutti oggetti identici e tutti pericolosi e tutti degni di attenzione se il contesto lo ritiene opportuno.

E' un errore di valutazione considerare che un Opinel n.6 possa essere oggetto SOLO di una ramanzina e SOLO molto improbabilmente qualcosa di più SOLO perchè riteniamo che la sua "vista" è innocua ai nostri occhi di utilizzatori e che molte volte è "tollerato". Non è questione di trovare il carabiniere o il poliziotto stronzo è questione di potersi ritrovare magari in una situazione che non è dipesa da noi ma che porti il carabiniere, o il poliziotto, che normalmente non è stronzo, a diventarlo ..... e non solo perchè gli sono girate le scatole o perchè il suo superiore pretende più denunce.

Il porto di un coltello, qualsiasi, legge alla mano, necessita di un giustificato motivo e se questo non c'è i risultati possono essere anche poco simpatici. Il porto di un coltello proprio perchè è regolamentato in questa maniera fumosa comporta sempre un rischio "legale", rischio che aumenta o diminuisce in relazione a molti fattori ma non c'è scritto da nessuna parte (salvo per i cacciatori) un qualcosa che dica che è un tuo diritto o sei autorizzato a portarti un coltello in un determinato posto in una maniera tale da poterti appellare sicuro al 100% di vincere.

Quello che esiste è una consolidata giurisprudenza che ti porta, ragionevolmente, a dire che se farai "così" è molto improbabile che ti capiti qualcosa ma ti posso portare esempi pratici dove un Opinel è stato considerato un'arma per la presenza del blocco lama (in altre parole se anzichè avere con se un Opinel avesse avuto un fisso le conseguenze avrebbero potuto essere differenti) e questa "valutazione" assurda non solo è stata dichiarata valida in primo grado ma pure in cassazione (occhio che il succo del discorso non è sul reato di porto ingiustificato, che è palese, ma come il coltello è stato classificato) o condanne di una persona che riteneva di essere dalla parte del giusto portandosi un coltello per sbucciare la frutta ma poichè non era più in grado di fornire la prova (l'avevano mangiata) non era in grado di dimostrare il "giustificato motivo" (Nota 1).

Intendiamoci nessuna intenzione da parte mia di fare del terrorismo psicologico o di ingigantire dei rischi che non vi sono ma permettimi di dire che non è neanche un bene prenderli sotto gamba o minimizzarli solo perchè, per noi, un Opinel n.6 è quasi il minimo sindacale per un coltello in montagna. Tante persone vanno in giro con un victorinox in tasca e nessuno gli ha mai detto nulla (e magari mai capiterà) ma ciò non toglie che non possa capitare e che non vi siano motivazioni legali per subire le conseguenze.

Indubbiamente un macete in piazza navona comporta sicuramente rogne come funghi in autunno, sicuramente estrarre un Opinel n.6 comporta meno probabilità di rogne ma non confondiamo la "tolleranza" che può avere un poliziotto difronte ad un VictorInox con una autorizzazione implicita perchè in città è decisamente più difficile dimostrare il "giustificato motivo" che in montagna. Un Opinel n.6 piantato nella schiena fà male e non si creda che un delinquente (in particolar modo se giovane) vada in giro con un Ka-Bar USMC poichè è molto più probabile invece che abbia un Opinel o qualcosa di similare o un comune coltello da cucina (visto il costo e la possibilità di reperimento e, non marginale, senza che questo desti particolari precauzioni in chi eventualmente lo vende).

Questo è quello che io ritengo che dica la legge tant'è che mentre in montagna non ho nessuna remora a portarmi un coltello di tutto rispetto (non ho il macete nè al momento ne sento la necessità), in città, è molto raro che ne abbia uno (ovviamente qualcosa di più discreto) ma preferisco piuttosto una pinza multitools.

E a scanso di equivoci, a me non interessa nè convincere nessuno nè voler ragione in particolar modo su un argomento come questo dove le conseguenze possono anche essere molto antipatiche, queste sono le mie convinzioni, le mie idee, quello che io sò. Non pretendo di avere la verità in tasca, questa è solo la mia opinione, nulla di più nulla di meno e se eventualmente i miei toni possono sembrare "perentori" o di "sò tutto io e tu non sai nulla" mi scuso ma non è certo mia intenzione fare il maestrino anche perchè è il deretano proprio che eventualmente uno si gioca e quello è reale e non virtuale come un utente virtuale quale io sono che potrebbe anche sparare cazzate dalla mattina alla sera. In tal senso potrebbe essere utile leggere questo articolo (occhio alle considerazioni finali che sono in fondo) di una persona che, invece, ci ha messo la faccia nel fare certe affermazioni e visto che un nome conta di più di un nick name credo che sia più degno di attenzione del sottoscritto.

Ciao :), Gianluca

Nota (1): Cass. I, 14/04/99 n. 4696 Il porto di uno strumento da punta o da taglio atto a offendere è da ritenere giustificato soltanto nel caso in cui la circostanza legittimatrice rivesta carattere di attualità rispetto al momento dell'accertamento della condotta altrimenti vietata. (Fattispecie relativa al porto di un coltello a serramanico con lama di 8 cm., rinvenuto addosso a un autotrasportatore e asseritamente utilizzato per preparare panini e sbucciare frutta; la S.C. ha ritenuto ingiustificato il porto per non avere trovato riscontro, nella perquisizione eseguita contestualmente, la giustificazione addotta dall'agente).
Certo che ad un poveretto che si è fatto un panino può riuscir difficile dimostrare di aver usato il coltello per fare ciò, se si è già mangiato il panino! Che fa, vomita sui Carabinieri? E se ha già digerito? Pare ovvio che un autotrasportatore in viaggio si debba preparare panini e debba mangiare e debba pulirsi le unghie. (nota di E.Mori)
Giurisprudenza in materia di armi ed esplosivi
 
Ultima modifica:
Porto e trasporto sono due cose distinte .... ok .... nulla da dire o da ridire (nè mi sembra di averlo detto).

Quello che mi farebbe piacere far trasparire dalle mie parole è che siamo noi utilizzatori che facciamo realmente una distinzione fra il KaBar USMC da 7", l'Opinel n.6, il multitools della VictorInox ed il macete da 40 cm. perchè per la legge (e relativi tutori) sono tutti oggetti identici e tutti pericolosi e tutti degni di attenzione se il contesto lo ritiene opportuno.

E' un errore di valutazione considerare che un Opinel n.6 possa essere oggetto SOLO di una ramanzina e SOLO molto improbabilmente qualcosa di più SOLO perchè riteniamo che la sua "vista" è innocua ai nostri occhi di utilizzatori e che molte volte è "tollerato". Non è questione di trovare il carabiniere o il poliziotto stronzo è questione di potersi ritrovare magari in una situazione che non è dipesa da noi ma che porti il carabiniere, o il poliziotto, che normalmente non è stronzo, a diventarlo ..... e non solo perchè gli sono girate le scatole o perchè il suo superiore pretende più denunce.

Il porto di un coltello, qualsiasi, legge alla mano, necessita di un giustificato motivo e se questo non c'è i risultati possono essere anche poco simpatici. Il porto di un coltello proprio perchè è regolamentato in questa maniera fumosa comporta sempre un rischio "legale", rischio che aumenta o diminuisce in relazione a molti fattori ma non c'è scritto da nessuna parte (salvo per i cacciatori) un qualcosa che dica che è un tuo diritto o sei autorizzato a portarti un coltello in un determinato posto in una maniera tale da poterti appellare sicuro al 100% di vincere.

Quello che esiste è una consolidata giurisprudenza che ti porta, ragionevolmente, a dire che se farai "così" è molto improbabile che ti capiti qualcosa ma ti posso portare esempi pratici dove un Opinel è stato considerato un'arma per la presenza del blocco lama (in altre parole se anzichè avere con se un Opinel avesse avuto un fisso le conseguenze avrebbero potuto essere differenti) e questa "valutazione" assurda non solo è stata dichiarata valida in primo grado ma pure in cassazione (occhio che il succo del discorso non è sul reato di porto ingiustificato, che è palese, ma come il coltello è stato classificato) o condanne di una persona che riteneva di essere dalla parte del giusto portandosi un coltello per sbucciare la frutta ma poichè non era più in grado di fornire la prova (l'avevano mangiata) non era in grado di dimostrare il "giustificato motivo" (Nota 1).

Intendiamoci nessuna intenzione da parte mia di fare del terrorismo psicologico o di ingigantire dei rischi che non vi sono ma permettimi di dire che non è neanche un bene prenderli sotto gamba o minimizzarli solo perchè, per noi, un Opinel n.6 è quasi il minimo sindacale per un coltello in montagna. Tante persone vanno in giro con un victorinox in tasca e nessuno gli ha mai detto nulla (e magari mai capiterà) ma ciò non toglie che non possa capitare e che non vi siano motivazioni legali per subire le conseguenze.

Indubbiamente un macete in piazza navona comporta sicuramente rogne come funghi in autunno, sicuramente estrarre un Opinel n.6 comporta meno probabilità di rogne ma non confondiamo la "tolleranza" che può avere un poliziotto difronte ad un VictorInox con una autorizzazione implicita perchè in città è decisamente più difficile dimostrare il "giustificato motivo" che in montagna. Un Opinel n.6 piantato nella schiena fà male e non si creda che un delinquente (in particolar modo se giovane) vada in giro con un Ka-Bar USMC poichè è molto più probabile invece che abbia un Opinel o qualcosa di similare o un comune coltello da cucina (visto il costo e la possibilità di reperimento e, non marginale, senza che questo desti particolari precauzioni in chi eventualmente lo vende).

Questo è quello che io ritengo che dica la legge tant'è che mentre in montagna non ho nessuna remora a portarmi un coltello di tutto rispetto (non ho il macete nè al momento ne sento la necessità), in città, è molto raro che ne abbia uno (ovviamente qualcosa di più discreto) ma preferisco piuttosto una pinza multitools.

E a scanso di equivoci, a me non interessa nè convincere nessuno nè voler ragione in particolar modo su un argomento come questo dove le conseguenze possono anche essere molto antipatiche, queste sono le mie convinzioni, le mie idee, quello che io sò. Non pretendo di avere la verità in tasca, questa è solo la mia opinione, nulla di più nulla di meno e se eventualmente i miei toni possono sembrare "perentori" o di "sò tutto io e tu non sai nulla" mi scuso ma non è certo mia intenzione fare il maestrino anche perchè è il deretano proprio che eventualmente uno si gioca e quello è reale e non virtuale come un utente virtuale quale io sono che potrebbe anche sparare cazzate dalla mattina alla sera. In tal senso potrebbe essere utile leggere questo articolo (occhio alle considerazioni finali che sono in fondo) di una persona che, invece, ci ha messo la faccia nel fare certe affermazioni e visto che un nome conta di più di un nick name credo che sia più degno di attenzione del sottoscritto.

Ciao :), Gianluca

Nota (1): Cass. I, 14/04/99 n. 4696 Il porto di uno strumento da punta o da taglio atto a offendere è da ritenere giustificato soltanto nel caso in cui la circostanza legittimatrice rivesta carattere di attualità rispetto al momento dell'accertamento della condotta altrimenti vietata. (Fattispecie relativa al porto di un coltello a serramanico con lama di 8 cm., rinvenuto addosso a un autotrasportatore e asseritamente utilizzato per preparare panini e sbucciare frutta; la S.C. ha ritenuto ingiustificato il porto per non avere trovato riscontro, nella perquisizione eseguita contestualmente, la giustificazione addotta dall'agente).
Certo che ad un poveretto che si è fatto un panino può riuscir difficile dimostrare di aver usato il coltello per fare ciò, se si è già mangiato il panino! Che fa, vomita sui Carabinieri? E se ha già digerito? Pare ovvio che un autotrasportatore in viaggio si debba preparare panini e debba mangiare e debba pulirsi le unghie. (nota di E.Mori)
Giurisprudenza in materia di armi ed esplosivi

Nel quotarti in pieno non solo nell'esposizione dei fatti ma anche nelle tue considerazioni personali, ti invito a lasciar correre; tanto chi non vuole intendere non intende.

Manuel
 
Znn francamente non ho capito dove vuoi andare parare, il 90% delle cose che dici(link compresi) le sto ripetendo fin dal primo post, per il resto è una tua considerazione personale sul porto(e non trasporto) di un victorinox in città che non mi pareva fosse la questione centrale.

Questo è quello che io ritengo che dica la legge tant'è che mentre in montagna non ho nessuna remora a portarmi un coltello di tutto rispetto (non ho il macete nè al momento ne sento la necessità), in città, è molto raro che ne abbia uno (ovviamente qualcosa di più discreto) ma preferisco piuttosto una pinza multitools.

Siamo daccapo, finché lo "porti" anche se in montagna, sei a rischio, se lo trasporti(e quindi lo porti solo nel momento di immediato utilizzo) non infrangi alcuna legge.

Detto questo dato che ho detto(più volte lol) tutto quel che avevo da dire sulla questione, perdonomi se non ti risponderò oltre, anche perché mi sembra stiamo perlopiù dicendo le stesse cose con parole diverse.
 
Alto Basso