Trekking 100 km nella Laga

Parchi del Lazio
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati

Data: dall' 8 al 13 ottobre 2011
Regione e provincia: Lazio, Rieti(partenza e arrivo)
Località di partenza: Amatrice
Località di arrivo: Amatrice
Tempo di percorrenza: trekking di 6 giorni
Chilometri: 101,20
Grado di difficoltà: E, EE
Descrizione delle difficoltà: prevalentemente data dal trekking in piena autonomia
Periodo consigliato: dalla primavera al primo autunno
Segnaletica: decisamente consigliato l'uso del gps
Dislivello in salita: n.p.
Dislivello in discesa: n.p.
Quota massima: 2419
Accesso stradale: da Amatrice

Descrizione

Con l'amico Paolo abbiamo deciso di staccare un po' la spina ed andarcene a zonzo per la Laga in un trekking effettuato in totale autonomia. Le condizioni metereologiche dei primi giorni, con freddo, vento forte e neve, ci hanno costretto a rivedere il programma che prevedeva gran parte del giro a quote elevate. E' stata comunque un'esperienza il cui ricordo ci accompagnerà per molto tempo. In sei giorni sui monti abbiamo incontrato una sola persona(il penultimo giorno) ed abbiamo sempre montato la tenda tra i 950 e i 1700 mt di quota. Per esigenze di tempo circa 30 km sono stati percorsi su strade asfaltate :(
Di seguito il foto-racconto, buona visione :

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Quelle sono le montagne che ci ospiteranno per i prossimi giorni

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iniziamo a salire, qualche nuvola comincia ad affacciarsi

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sentivamo che questa notte faceva un po' troppo freddo, e quel rumore sulla tenda non ci sembrava pioggia...

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le nuvole ed i grandi spazi ci hanno sempre affascinato

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sono le 10 del mattino, quota 2100, temperatura -7. Di sicuro non ce lo aspettavamo

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vento costante oltre gli 80 kmh, con raffiche sopra i 100. Sia io che Paolo facciamo regate da oltre 20 anni ed il vento lo conosciamo bene...

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rare schiarite ci indicano la via, abbiamo perso il sentiero e scendiamo ad....intuito

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l'ambiente è decisamente poco autunnale

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costretti ad evitare le alte vie scendiamo fino a 1000 mt per pernottare al "caldo". Domani si vedrà...

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nube lenticolare sulle vette che "ci hanno consigliato" di rivedere il nostro itinerario

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sullo sfondo il Gran Sasso

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... il Vettore

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.. e uno dei Monti Gemelli

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ancora colori d'autunno

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...se i sentieri fossero segnati così...

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come faremmo poi a perderci con questi segnali?

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tramonti di fuoco

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guardate un po' chi era passato prima di noi ?

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ancora il Vettore

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da Pizzo di Sevo il panorama è grandioso

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questi colori ci ricordano l'Islanda

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come non si può non accendere un fuoco?

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necessità fa virtù: una spugnetta per piatti ritagliata allevierà i dolori sotto la pianta del piede

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facciamo una piacevole chiacchierata con il pastore Giulio che ci racconta molti aneddoti della sua vita. Ha 85 anni e tutti i giorni esce prima dell'alba con il suo gregge!!

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giochiamo con un ponte sul fiume Tronto...

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questa volta è proprio il caso di parlare di colori caldi dell'autunno...

Quelle che seguono sono foto di nuvole che ammantano la Laga. A causa del peggioramento delle previsioni metereologiche abbiamo deciso di interrompere il trek al 6 giorno dei previsti 8. Come vedrete dalle immagini è il caso di dire : "per una volta abbiamo preso la decisione giusta". Le nuvole a volte sembrano valanghe e da alcune foto ci si aspetta di vedere uscire qualche Deo dell'Olimpo....
La Laga ci sta salutando e noi, commossi, La ringraziamo delle splendide sensazioni che ci ha regalato
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Iniziando e finendo ad Amatrice non poteva mancare un bel piatto di ....
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Il trek sulla cartina
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COMPLIMENTI!
Grandi.
Vedendo queste foto mi viene da pensare che posti selvaggi e incontaminati non sono poi così lontano da dove viviamo.
Sono posti che conosco poco e meritano veramente.
Bellissimo giro e bel foto-racconto.
Nella foto dell'impronta d'orso, vedo che in alto a sinistra c'è un impronta di un'altro animale o mi sbaglio?

Ma anche Paolo si è fatto le Ladakh?

Un saluto
:D
 
GRANDI GRANDI GRANDI!!
Appena ho letto che avete deciso di "andare a zonzo" per più giorni mi sono venuti i brividi! quanto mi piacerebbe...
Per il meteo mi dispiace solo che avete dovuto anticipare il ritorno:( per i primi giorni però credo che abbia messo del sale in più alla vostra avventura!
Ecco l'orma dell'orso mi avrebbe tanto emozionata ma allo stesso tempo mi avrebbe tolto il sonno:biggrin:
COMPLIMENTISSIMI!!
 
Mi farebbe piacere sapere in che zona siete riusciti ad attraversare le cengie della foto 13

Poche settimane fa, abbiamo quasi incrociato un orsetto a Cupi nei M. Sibillini, chissà se quelle impronte che avete scorte, sono dello stesso....spero di no così, vorrà dire che i plantigradi si stanno muovendo.
 
COMPLIMENTI!
Grandi.
Vedendo queste foto mi viene da pensare che posti selvaggi e incontaminati non sono poi così lontano da dove viviamo.
Sono posti che conosco poco e meritano veramente.
Bellissimo giro e bel foto-racconto.
Nella foto dell'impronta d'orso, vedo che in alto a sinistra c'è un impronta di un'altro animale o mi sbaglio?

Ma anche Paolo si è fatto le Ladakh?

Un saluto
:D

Sì Sandro, ci sono le impronte di quello che sembra un grosso canide. Mi piacerebbe poter dire che si trattasse di un lupo, anche se l'ipotesi è improbabile, ma onestamente non ho ancora avuto il tempo di fare ricerche in merito. Abbiamo visto impronte ben + evidenti di orso, ma erano così chiare da sembrare finte ed ingenuamente non le abbiamo fotografate.

Anche Paolo ha comprato le Ladakh, di sicuro un classico intramontabile. Ci si trova moooolto bene :D
 
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