abbandonare la società e vivere liberi

pensate mai di andare a vivere via da tutti e da tutto? se vi è mai capitato di pensare una cosa del genere avete mai scelto dove andare, cosa portare, come vivere, come procurarsi il cibo.... forse sarò l'unico ma io mi sono fatto molti "viaggi mentali" su questa cosa, i miei problemi principali sarebbero di sicuro l'igiene, come mantenerla almeno un minimo, e poi il fuoco visto che io andrei senza dubbio in montagna e poi il cibo d'inverno... e voi ci pensate mai? se si come vi siete organizzati? :)
ovviamente non vi chiedo se avete mai pensato di andare a vivere via, ma solo se vi viete mai fermati a pensare su cosa fareste ipoteticamente :)
 
S

Speleoalp

Guest
...sempre pensato... un pochino fatto... sempre il sogno nel cassetto...

L'igiene,... basta l'acqua. Vivere per conto proprio in natura, ma non solo.... anche con determinati caratteri... fà sì che non si è schiavi della società e delle sue "modalità d'esistenza" e requisiti per essere "ammirati"...chissà poi da chì.

Acqua del fiume, del lago, piovana, quel che hai a disposizione.

Il cibo lo si conferva, lo si cerca, si mangia quello che realmente serve per vivere e fare quello che serve e non come in società che è diventato un piacere, più che una necessità. Se non lo trovi, fai dieta.... ma soprattutto in montagna, qualcosa trovi sempre....

Il fuoco... recuperi legna e la conservi,.... lo proteggi e via....
 
Non è molto attinente con la tua richiesta specifica ma, in caso già non lo conoscessi, ti consiglio di leggere qualcosa di Henry David Thoreau, è un faro nella notte
 
Presente :)
Ma io sono un caso a parte, ora come ora non ho nemmeno le basi necessarie. Qui però leggo di molte persone con quest'idea in testa e, malgrado sarebbero preparate, sembra ci sia qualcosa che blocchi un po' tutti... Mi chiedo spesso cosa sia questo qualcosa, se sia realmente un ostacolo insormontabile o soltanto paura, incertezza...
 
S

Speleoalp

Guest
Presente :)
Ma io sono un caso a parte, ora come ora non ho nemmeno le basi necessarie. Qui però leggo di molte persone con quest'idea in testa e, malgrado sarebbero preparate, sembra ci sia qualcosa che blocchi un po' tutti... Mi chiedo spesso cosa sia questo qualcosa, se sia realmente un ostacolo insormontabile o soltanto paura, incertezza...

...vero, io ne faccio parte da 13 anni a questa parte, ah
Ho trovato la morosa e nonostante sono "selvatico" e con le mie "idee estreme", non riesco a pensare di comportarmi in una certa maniera nei suoi confronti, interrompendo la relazione per andare nei boschi e lei non ha le idee estreme come le mie e non voglio nemmeno cercare di imporgli queste cose. Questo dipende esclusivamente da me.

Però, anche se fossi rimasto single e sarei tornato in natura il problema principale sono le "leggi e le regole" della società antropizzata e moderna, che non "permette" e "accetta" se qualcuno decide di voler vivere fuori dalla società stessa. Quindi essendo "abusivi" c'è il rischio di venir prelevati, denunciati e fino a quel momento non è comunque vivere come si vorrebbe in tranquillità...ma sempre con il dubbio e l'ansia di quando potrebbe arrivare quel qualcuno a contestare.

Paure e incertezze per la vita in natura,... assolutamente no. Non vi è motivo, soprattutto per come hai fatto notare... per la gente di siti come questi che predicano tecniche, conoscenze "di tutto e di più" su questi temi e stili... quindi presumo che queste paure ben pochi le abbiano.
 
Personalmente da un po mi sto gradualmente avvicinando ad un tipo di esistenza autonoma ed autosufficiente, migliorando nelle autoproduzioni e nelle tecniche di vita all'aria aperta...passo passo, dalla città mi son spostato in montagna, in montagna sto mettendo sempre più a fuoco l'obbiettivo, ora sto sempre più spesso pensando ad uno step successivo. Ai tempi credo che la cosa più difficile sia stato abbandonare il lavoro sicuro e partire, ma ad oggi non tornerei indietro, nonostante le difficoltà che sto trovando.
 
Anche io ci ho pensato tanto a questa cosa, essendo di carattere molto indipendente (per qualcuno anche un po misantropo ma non scorbutico).
Personalmente quello che mi trattiene non è la difficoltà pratica di imparare bene tutte le tecniche e le nozioni e fare pratica di esse, sono molto abile manualmente e mi piace tantissimo imparare cose nuove specialmente se manuali, l'unica cosa che mi trattiene è psicologica, ovvero il fatto che ho una compagna che per tanti motivi non potrebbe fare una scelta eccessivamente estrema e poi ho dei genitori anziani che anche loro non potrebbero seguirmi tanto facilmente, di cui mi devo occupare e dovrò farlo sempre di più in futuro. In compenso non avendo avuto figli sarei molto più libero di tante altre persone comuni come me.
Attualmente vivo già in una zona "abbastanza fortunata" al limite tra la città e la campagna però mi piacerebbe andare a vivere in montagna o in un'Isola della laguna veneta vicino a dove abito io che è molto campagnosa e rurale, pochi abitanti, tanta campagna, verde e campi coltivati, li si sta molto bene senza essere proprio fuori dal mondo, oppure sulle Alpi Venete dove ci sono ancora posti poco turistici e selvatici.

P.S. a 20 anni, ho letto Walden di Thoreau e allora mi ha molto formato come giovane uomo, Henry David Thoreau era una persona speciale
 
La tentazione è forte, a volte mi guardo intorno e vedo una montagna di cose che hanno preteso, per diventare mie, il mio denaro ovvero, ancor peggio, il tempo della mia esistenza.
cit. "Vedo tutto questo potenziale, e lo vedo sprecato. Porca puttana, un’intera generazione che pompa benzina, serve ai tavoli o schiavi con i colletti bianchi. La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti. Fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono."
Siamo emotivamente, psicologicamente e tristemente legati alle nostre "cose", alle nostre situazioni; ci provocano dipendenza, legami fasulli, inconsistenti e oggettivamente inutili, non riusciamo a liberarcene.
Credo che questo denoti anche uno scarso equilibrio interiore, che non ci rende pronti ad affrontare una vita immersa nell'essenziale, nell' essenza dell'esistenza, entrando in equilibrio con essa; penso sia necessario, per poter fonderci con tale esperienza ottenere il nostro equilibrio...prima che la natura perda pure il suo, visto come ci stiamo comportando nei confronti di essa!
 
S

Speleoalp

Guest
Un buon sistema è quello di adoperare il tempo a disposizione (vacanze, week end, ecc) per vivere in natura, di natura e come mostra la natura. Cercando di non perdere tutte quelle capacità, tecniche, ecc primitive, antiche che poi sarebbe vitali in una vita in natura.
 
penso che una rottura immediata e definitiva per molti sia molto difficile, però lavorando per gradi credo che si possa arrivare al momento in cui si riesce a dire bon, ora basta. Per me è stato così, poi una volta cominciato il processo è continuo, io ad esempio mi sento pronto per fare un passo ulteriore
 
...vero, io ne faccio parte da 13 anni a questa parte, ah
Ho trovato la morosa e nonostante sono "selvatico" e con le mie "idee estreme", non riesco a pensare di comportarmi in una certa maniera nei suoi confronti, interrompendo la relazione per andare nei boschi e lei non ha le idee estreme come le mie e non voglio nemmeno cercare di imporgli queste cose. Questo dipende esclusivamente da me.

Però, anche se fossi rimasto single e sarei tornato in natura il problema principale sono le "leggi e le regole" della società antropizzata e moderna, che non "permette" e "accetta" se qualcuno decide di voler vivere fuori dalla società stessa. Quindi essendo "abusivi" c'è il rischio di venir prelevati, denunciati e fino a quel momento non è comunque vivere come si vorrebbe in tranquillità...ma sempre con il dubbio e l'ansia di quando potrebbe arrivare quel qualcuno a contestare.

Paure e incertezze per la vita in natura,... assolutamente no. Non vi è motivo, soprattutto per come hai fatto notare... per la gente di siti come questi che predicano tecniche, conoscenze "di tutto e di più" su questi temi e stili... quindi presumo che queste paure ben pochi le abbiano.

Mh, sbaglio a pensare che non è un discorso assoluto, però? Mi spiego meglio... Da quel poco che hai scritto mi sembra di capire che ti piacerebbe poterti insediare in un bosco, anche se non di tua proprietà, giusto? Se è così, è facile capire che sarebbe illegale... Mentre invece, ad esempio, la Comunità degli Elfi non dovrebbe essere abusiva. Perciò, teoricamente, questa è una possibilità concreta che si avvicina al concetto di vita a cui aspirano molte persone qui. Per qualcuno con qualche compromesso forse, ma sapere che una possibilità in teoria c'è è un sollievo... Almeno per me.

Opinioni ed eventuali chiarimenti graditissimi. :si:
 
S

Speleoalp

Guest
Certo, certo....
Intendevo nella mia regione d'origine, in quanto una delle mie convinzione è quella di basare la mia vita, i miei sogni, le mie attività principalmente nella mia regione d'origine.
Questo sarebbe illegale in quanto nemmeno su proprietà privata potrei insediarmi in maniera autonoma, lontano dalla vita della società, ecc... Bisogna vere un domicilio, almeno una casella postale e sottostare a svariate leggi e regole "moderne". Inoltre non potrei ugualmente, intendo in base alla mia idea di "vita in natura, liberi e abbandonando la società", farlo anche se ci fosse una comunità... in quanto questi significherebbe per me "andare via da un qualcosa che non mi convince e piace...per un'altra simile, anche strutturata diversamente".

A me piacerebbe vivere come gli animali, con le loro regole e leggi ed essere ritenuto tale... nel senso delle leggi, ecc.... restando lontano dalla società e quindi senza causare problemi reali ad altre persone che invece amano la società.

Chiaramente, come dicevi, non sono discorsi assolutistici e unici... ma a livello persona per certe idee e per questioni legali imposte per altre ;))
 
Mh, sbaglio a pensare che non è un discorso assoluto, però? Mi spiego meglio... Da quel poco che hai scritto mi sembra di capire che ti piacerebbe poterti insediare in un bosco, anche se non di tua proprietà, giusto? Se è così, è facile capire che sarebbe illegale... Mentre invece, ad esempio, la Comunità degli Elfi non dovrebbe essere abusiva. Perciò, teoricamente, questa è una possibilità concreta che si avvicina al concetto di vita a cui aspirano molte persone qui. Per qualcuno con qualche compromesso forse, ma sapere che una possibilità in teoria c'è è un sollievo... Almeno per me.

Opinioni ed eventuali chiarimenti graditissimi. :si:
Ciao Nephele, per cortesia mi racconti un po' di questa Comunità degli Elfi? mi hai incuriosito appena appena!
Grazie!
 
il fatto che sia illegale è una cosa che non avevo preso in considerazione, non conosco bene le leggi ma che cosa ti farebbero? presumo centri anche il fatto di uccidere animali.... e poi si anche io non avevo mai sentito questa comunità Elfi
 
S

Speleoalp

Guest
il fatto che sia illegale è una cosa che non avevo preso in considerazione, non conosco bene le leggi ma che cosa ti farebbero? presumo centri anche il fatto di uccidere animali.... e poi si anche io non avevo mai sentito questa comunità Elfi

Abito in Svizzera, in Italia potrebbe essere completamente diverso... magari per regioni, non sò.

Partendo dal presupposto che per sentirmi "libero" e poter "vivere il mio sogno di vita perfetta" è basilare avere la consapevolezza che non sia illegale, che non sia abusivo a rischio di denuncia, ecc...
Per scongiurare risposte "... ma se vai nascosto nei boschi chi ti trova? / Non controllano mai, ci sono molti che lo fanno, quindi vai tranquillo/ecc...", non è quello che ritengo libertà, ecc...

Il problema è che da noi devi avere un domicilio e una casella posta, devi essere rintracciabile in definitiva.
Non è comunque permesso "campeggiare stabilmente"... giorno e notte, nemmeno per poco tempo... figurati per viverci.

La caccia sarebbe comunque regolata come da "leggi sportive"....
La pesca stessa cosa,...
Lo stabilirsi e fare ciò che serve per vivere stretto contatto con la natura in un'economia di sussistenza, quasi primitiva, è sicuramente punibile con qualche "legge" scusa.

Agli inizi nulla di grave, multe, multe... poi condizionali...per finire di fronte al giudice per decidere una pena... con le accuse più assurde e possibili.
Ritorno a ripete che questo non sarebbe il poter vivere liberi e fuori dalla società... ma dover faticare a costruirsi una propria piccola economia... per poi rischiare ogni volta di perdere tutto e avere contatti ancora peggiori con la società e autorità.

Quindi, per come la vivo io,.... a parte quelle piccole mie colpe/scelte.... convivo, accetto e vivo in società, dando fastidio a tutte quelle convezioni, autorità, ecc abituate ad imporre di tutto a tutti e ad essere non ascoltate... ma seguite senza sbatter ciglio. Così mantengo il mio cervello autonomo nel pensare, agire... le imposizione che trovo scorrette verso di me glie le rimando con le mie piccole azioni ribelle, rimango concentrato su fare e vivere parzialmente come tutti gli altri e la società moderna, ma per tante cose e soprattutto mantenendo alto l'interesse, la pratica e il fare della vita umile, semplice e naturale.

Senza legarmi mai in maniera "esagerata" a tutto ciò che non è legato alla vita in natura.
Pc, cellulare, ecc son tutte cose belle, interessanti da cui attingo... anche perché ne approfitto se devo vivere in società.. non mi chiudo in un appartamento senza nulla e basta... ma sicuramente non ho nessun problema e sbarazzarmene se ad un certo puntomi si darebbe la possibilità di fare altro.

Poco tempo fa ho scritto all'ufficio de territorio, spiegando le mie idee.... la risposta è arrivata "...per favore ci chiami per discutere...", con le mie idee e modi di fare7essere dovrei chiamare? Ma che vadano a quel paese "capi del pianeta".... SI o NO... quante storie e giri vari, tipico della società moderna per fare ogni cosa.
 
Un buon sistema è quello di adoperare il tempo a disposizione (vacanze, week end, ecc) per vivere in natura, di natura e come mostra la natura. Cercando di non perdere tutte quelle capacità, tecniche, ecc primitive, antiche che poi sarebbe vitali in una vita in natura.
Io appena posso vado sempre a pescare in natura, acque pubbliche no private, e adesso mi sto riavvicinando all'escursionismo ... vale ? :D
 
S

Speleoalp

Guest
ahah, tutto quello che concerne l'attingere autonomamente dalle risorse disponibili in natura penso sia un grande passo,... anzi, è una gran bel modo di vivere e procurarsi anche minimamente qualcosa di utile e necessario ;))
 
beh, se si sente la necessità di uscire dalla società il concetto di legalità dovrebbe perdere di senso no? Quando sono in giro per giorni il fuoco lo faccio, so come si fa e mi serve, che si possa o meno. Faccio notare una cosa, oggi come oggi dalla società non si può scappare perché il suo essere totalizzante non ammette alterità, ti insegue e ti regolamenta anche là dove in teoria potresti essere solo e vivere o morire delle tue capacità, ma questo non vuol dire che non si possa affrontare radicalmente anche questo nodo, che è decisamente complicato ma ineludibile. La società ha le sue regole, imposte ma ci sono, se la si rifiuta si dovranno rifiutare anche le sue leggi, qualora si ritenessero inique o castranti. Ciò significa ritrovarsi potenzialmente con una bella cartelletta piena di fogli con scritto "in nome del popolo italiano..." ma fa parte del gioco, almeno del mio(ho più carte di tribunali vari che soldi in tasca, ahahahah). In teoria questo post potrebbe sembrare OT ma non credo lo sia, alla fine ogni scelta individuale si scontra con le consuetudini e le regole collettive, ed è una cosa che va messa in conto; non sto parlando solo del fatto che la società non ti lascerà mai libero senza combattere per tenerti in catene, ma anche della reazione delgli "altri" alle scelte che vanno contro ciò che ritengono "civile". State sicuri che se vi troverete un posto sperduto dove costruire la vostra capanna di legno ci sarà certo qualcuno che vi manderà i carabinieri o la forestale a dirvi che li non si può stare...ed è li che la scelta diventa ancora più radicale. Sopra Firenze esisteva un posto che si Chiama o chiamava (non so se esiste ancora) Campanara, alcuni avevano acquistato dal demanio dei ruderi, altri semplicemente si erano messi a ristrutturarli, volevano stare li, si autoproducevano tutto e ogni tanto scendevano a Palazzolo sul Senio a vendere al mercato i loro prodotti, per arrivare al paese si doveva camminare non poco per sentieri, niente strade. Era un bel posto, ci son stato volentieri, poi al paese qualcuno sotto elezioni ha cominciato a parlare dei tipi strani che abitavano nel boco, che non si sapeva chi erano, che non pagavano tasse e che se ne dovevano andare...Morale, una mattina in 5 che in quel momento erano al villetto (la casa recuperata) si son trovati quasi un centinaio(!) di tutori dell'ordine inviati ad invadere il bosco per sgomberare "l'occupazione abusiva"...cosa ovviamente riuscita e sigilli apposti all'immobile. Appena i divisati se ne sono andati altrettanto ovviamente la casa è stata riaperta dagli abitanti e i lavori nei campi sono ripresi. In seguito si è scoperto che sulla zona aveva messo gli occhi un'immobiliare tedesca che voleva costruire dei resort, qualcuno evidentemente gli voleva dare una mano. Ad oggi non so cosa sia stato di Campanara ma ho raccontato la storia perché è l'esempio perfetto di come la società ti insegua anche in mezzo ad un bel bosco e ai prati di erba medica
 
S

Speleoalp

Guest
In un certo senso, si... ma è differente quando questa legalità permette alle autorità di venire e portarti via, ahahah
 
S

Speleoalp

Guest
Comunque capisco benissimo quello che dici e non penso sia OT, io semplicemente la vedo diversamente.

Se devo andare a vivere, per me pseudo-come vorrei... per colpa loro che vengono a prendermi... (non sò da voi, ma da noi se lo fanno una volta e sei etichettato sei sotto controllo...) e quindi se ogni volta passa un mese e poi mi fanno andare tutto a "putt...e"... Allora preferisco accettare il fatto che non posso vivere liberamente e in disparte come vorrei.... e vivo in società con i miei modi e filosofie... cosa che gli dà comunque molto fastidio e brucia, ahahah

Io non rinnego la tecnologia, modernità, ecc e non la sdegno, semplicemente trovo onesto che ognuno possa decidere e fare come preferisce.. nel limite di non rubare e far del male agli altri.
Infatti vivere in società, come faccio e quindi non facendo la marionetta, mi infastidisce molto di meno che anni e anni fa in cui mi si propinava l'idea di dover fare quello che dicono, eheh ahé.

Infatti il mio problema principale non è tanto il come vivo adesso o vorrei andare a vivere.... ma martellare e rompere le palle alla società in cui vivo sul fatto "voi volete vivere così e state bene e non siete perseguibili...io se vivo come voglio io e sarebbe mille volte meno incisivo sugli altri di come vivete voi... sono perseguibile, denunciabile....ok, ma vivo comunque in base a quello che ritengo giusto"
 
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