- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 27/04/2015
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Val d'Arano, Ovindoli
Località di arrivo: Monte Etra
Tempo di percorrenza: 4h 30m
Chilometri: 12 km circa
Grado di difficoltà: E+ (metto il + solo perche' le rocce della cresta dall'Etra al Savina, bagnate dalla pioggia, richiedono un po' di attenzione)
Descrizione delle difficoltà: alcuni tratti di cresta del M.Savina un po' esposti ma veramente nulla di che
Periodo consigliato: qualsiasi. D'inverno, la cresta innevata potrebbe presentare difficolta' alpinistiche
Segnaletica: sentiero 13A (dalla Bocchetta del Prato del Popolo sino alla vetta del M.Etra) segnatissimo con bandiere bianco-rosse recenti
Dislivello in salita: 550 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1818 m.
Accesso stradale: da Ovindoli si percorre la strada asfaltata in direzione della val d'Arano e si parcheggia dove termina l'asfalto, presso un bivio dove inizia il sentiero 13
Descrizione
Era da tempo che inseguivo queste due cime minori del Sirente, Monte Etra e Monte Savina, due balconi naturali che si affacciano con le loro pareti a strapiombo sulle Gole di Celano, in contrapposizione quasi geometrica alla stessa Serra di Celano e alla Serra dei Curti.
Si tratta di cime "minori" solo per l'altezza, ma assolutamente non per la bellezza e per l'austerita' dei loro versanti rocciosi scoscesi e verticali.
Le previsioni meteo erano pessime, pioggia sin dal primo mattino...la voglia di montagna e' sempre tanta e allora mi sono chiesto cosa fare se il maltempo mi perseguita? mi sono risposto da solo che se il meteo mi perseguita, io allora perseguito lui
Ed e' cosi' che e' nata l'idea della salita in notturna, al fine di evitare quanto piu' possibile la pioggia ed incontrare l'alba dalla vetta.
Esco di casa verso le 2.00 e parcheggio l'auto all'inizio della val d'Arano verso le 4.00, ora in cui comincia l'escursione.
Siamo solo io e la montagna. Beh, a dire il vero c'e' anche la frontale a farmi da fedele compagna, ovviamente. Questo e' il bello delle notturne, il godersi della solitudine a contatto con la natura e i monti.
Dopo circa un'ora di comoda sterrata con pendenza lieve e costante arrivo alla Bocchetta del Prato del Popolo, a circa 1600 metri, snodo da cui parte il sentiero che sale sul Sirente e quello che invece conduce ripidamente sulla cresta del M.Savina.
Decido di proseguire ancora per un kilometro in direzione sud per poi salire fuori sentiero sul ripido versante est dell'Etra, all'altezza della sella che lo separa dal Savina.
Il panorama che si apre dalla cresta e' semplicemente meraviglioso...spazia dalla lunga dorsale del Sirente fino alla Majella, alla Piana del Fucino, alle sottostanti Gole di Celano..basta davvero poco per essere felici nella vita, se ami la montagna ovviamente.
Il meteo ancora sembra reggere, il cielo e' coperto da una coltre grigia di nembostrati ma ancora non piove.
Dopo circa due ore di cammino raggiungo la vetta del M.Etra, dove comincia a piovere e non smettera' fino alla fine dell'uscita.
Un'escursione fortemente raccomandata a tutti coloro che hanno il palato fine e che ripaga in maniera esponenziale le ore di viaggio.
Data: 27/04/2015
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Val d'Arano, Ovindoli
Località di arrivo: Monte Etra
Tempo di percorrenza: 4h 30m
Chilometri: 12 km circa
Grado di difficoltà: E+ (metto il + solo perche' le rocce della cresta dall'Etra al Savina, bagnate dalla pioggia, richiedono un po' di attenzione)
Descrizione delle difficoltà: alcuni tratti di cresta del M.Savina un po' esposti ma veramente nulla di che
Periodo consigliato: qualsiasi. D'inverno, la cresta innevata potrebbe presentare difficolta' alpinistiche
Segnaletica: sentiero 13A (dalla Bocchetta del Prato del Popolo sino alla vetta del M.Etra) segnatissimo con bandiere bianco-rosse recenti
Dislivello in salita: 550 m
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 1818 m.
Accesso stradale: da Ovindoli si percorre la strada asfaltata in direzione della val d'Arano e si parcheggia dove termina l'asfalto, presso un bivio dove inizia il sentiero 13
Descrizione
Era da tempo che inseguivo queste due cime minori del Sirente, Monte Etra e Monte Savina, due balconi naturali che si affacciano con le loro pareti a strapiombo sulle Gole di Celano, in contrapposizione quasi geometrica alla stessa Serra di Celano e alla Serra dei Curti.
Si tratta di cime "minori" solo per l'altezza, ma assolutamente non per la bellezza e per l'austerita' dei loro versanti rocciosi scoscesi e verticali.
Le previsioni meteo erano pessime, pioggia sin dal primo mattino...la voglia di montagna e' sempre tanta e allora mi sono chiesto cosa fare se il maltempo mi perseguita? mi sono risposto da solo che se il meteo mi perseguita, io allora perseguito lui
Ed e' cosi' che e' nata l'idea della salita in notturna, al fine di evitare quanto piu' possibile la pioggia ed incontrare l'alba dalla vetta.
Esco di casa verso le 2.00 e parcheggio l'auto all'inizio della val d'Arano verso le 4.00, ora in cui comincia l'escursione.
Siamo solo io e la montagna. Beh, a dire il vero c'e' anche la frontale a farmi da fedele compagna, ovviamente. Questo e' il bello delle notturne, il godersi della solitudine a contatto con la natura e i monti.
Dopo circa un'ora di comoda sterrata con pendenza lieve e costante arrivo alla Bocchetta del Prato del Popolo, a circa 1600 metri, snodo da cui parte il sentiero che sale sul Sirente e quello che invece conduce ripidamente sulla cresta del M.Savina.
Decido di proseguire ancora per un kilometro in direzione sud per poi salire fuori sentiero sul ripido versante est dell'Etra, all'altezza della sella che lo separa dal Savina.
Il panorama che si apre dalla cresta e' semplicemente meraviglioso...spazia dalla lunga dorsale del Sirente fino alla Majella, alla Piana del Fucino, alle sottostanti Gole di Celano..basta davvero poco per essere felici nella vita, se ami la montagna ovviamente.
Il meteo ancora sembra reggere, il cielo e' coperto da una coltre grigia di nembostrati ma ancora non piove.
Dopo circa due ore di cammino raggiungo la vetta del M.Etra, dove comincia a piovere e non smettera' fino alla fine dell'uscita.
Un'escursione fortemente raccomandata a tutti coloro che hanno il palato fine e che ripaga in maniera esponenziale le ore di viaggio.