concia al tannino

Un vero trapper deve saper ricavare tutto dalla natura soprattutto i vestiti per coprirsi per questo ho voluto provare a conciare le pelli dei conigli che allevo con mio nonno.Ho conciato molte pelli e in tanti modi diversi.
Visto che si parla di vivere nella natura ho usato solo cose che si reperiscono in natura: la cenere ,il tannino ,il sale ,e il grasso.
per prima cosa mentre si pulisce il coniglio si sta attenti a non bucare la pelle ,si parte dalle caviglie posteriori e si viene giu rovesciando la pelle come un calzino quando si arriva hai polsi si tagliano le zampe anteriori,si pulisce la testa fino ad arrivare a tagliare intorno alle labbra.. fatto cio si taglia la pelle lungo il ventre e si stende poi con un raschietto ci si da una raschiata a levare la piu grossa.Poi si butta a bagno nell'acqua, si prende un straccio ci si mette dentro un po di cenere si chiude e si mette a bagno con la pelle ,sempre nell acqua si aggiunge 3 cucchiai di sale. Per il recipiente uso un seccio da 15 litri pieno.La cenere serve per fare la lisciva e lavare la pelle.Dopo 24 ore rimischiando ogni tanto si prende la pelle e la si raschia bene e con attenzione va bene una spatola di legno manche un blocchetto.
Mentre la pelle è a bagno bisogna preparare la concia: armatevi di bidone di lamiera dall'olio dei ristoranti 30-40 litri accendete il fuoco e metteteci il bidone pieno a tre quarti di acqua, mentre si scalda con la roncola squoiate dei castagni(solo da una parte altrimenti seccano) raccogliete foglie e ghiande di rovere e mettete tutto a bollire per un oretta ,l acqua deve diventare nera come l inchiostro che poi avra un colore marrone-viola se vi ci bagnate le mani.Quello è il tannino.



Adesso si separa l'acqua con il tannino e ci si butta una manciata di sale e dentro la pelle con un peso da tenerla sotto ogni tanto tiratela fuori e fatela
"tirare" e poi di nuovo dentro piu' lo fate piu' viene marrone scuro e prende il tannino. Finito questo si stende ad asciugare su un paletto non al sole, mentre asciuga si deve tirare leggermente quando e asciutta ma nonsecca si comincia a battere con un martello di legno con i denti e si strofina con il grasso poi si fa sempre asciugare all' e si ripete la procedura finche la pelle non è bella asciutta e morbida.
Adesso l'inconveniente di questa concia è che "macchia" la pelle e il pelo di marrone pero' è 100 per100 naturale.Inoltre io la uso per tingere il cotone o le corde in quanto è un insetticida naturale ,lo uso anche per pitturare il legno prima dell'impregnante oppure ci immergo i manici che faccio per i coltelli il colore sul cotone o corde bianche è un marrone violaceo quasi metallico.
 
Ti faccio i complimenti per il tuo impegno di preservare la conoscenza pratica di cose che non si fanno piu'. Mi sembra che addirittura stai attento a come usi la corteccia, per non ucidere l'albero, complimenti. Il gerundio del verbo "Conciare" in Inglese e': "Tanning", parola che deriva proprio dal tannino, che poi e' venuto a rappresentare anche altri tipi di concia, inclusa quella con il cervello di cervo.
 
guarda, non ricordo dove l'ho letto ma rammento che per la concia di pelli chiare usavano in parte o in toto il sommacco come pianta per il tannino...

Non mi chiedere altro che è già tanto che rammento questo :p
Anche se poco spero però che ti sia utile e grazie per avere scritto quello che hai imparato! ^_^
 
intanto grazie a entrambi per le risposte e per aver letto il mio post.Del cervello sapevo che lo usavano gli indiani per conciare la pelle di bufalo , del somacco non lo sapevo provo a cercare qualcosa, a breve fro un altro post dove spiego la concia all'allume quella che la pelle rimane bianca candida.Questa passione mi è nata perche ho scoperto che un tempo tutti gli allevatori di conigli seccavano e mandavano in conceria le pelli, ormai non si fa piu' pero' a me dispiaceva e cosi ho iniziato.
 
Prego! bel thread.

Anche in tedesco, abete si chiama "Tannenbaum"

Ad una ora e mezza dalla citta' c'e' il parco dei catskills la cui economia una volta era basata sull' industria conciaria, essendo la zona piena di "Eastern Hemlock", abeti "Tsuga canadiensis" la cui corteccia veniva pelata per fare questo lavoro.

Ma con i conigli si lasciano sempre i peli o si possono anche togliere?
 
appena torno a casa metto le foto, ora sono via perche´ navigo ma le metto ben volentieri.
io penso si possa fare anche levandoci i peli, il problema ´che la pelle di coniglio e´sottile e delicata non so cosa ci verrebbe, ha piu senso su una pelle spessa e ci fai il cuoio.Poi conta che la pelle di coniglio conciata artigianalmente perde sempre i peli infatti le coperte di coniglio le chiudono tra due lenzuli...
 
Poi conta che la pelle di coniglio conciata artigianalmente perde sempre i peli infatti le coperte di coniglio le chiudono tra due lenzuli...

uh... interessante, puoi dirci di più in merito? In che senso le chiudono fra due lenzuoli? in pratica usano le pelli come "imbottitura"?

sono curiosissima! :p
 
le usano come i piumini, il sistema è sempre quello trattenere l'aria poi che usi piume, peli o pluriball o aereogel poco importa
 
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