dormire per terra

Sottoscrivo in pieno…..è giustissimo che ognuno viva come meglio crede la montagna, come qualunque altra cosa, sempre nel totale rispetto dell'ambiente che lo ospita. Chi si vuole portare nello zaino 5kg di leccornie da mangiare, per esempio per cucinarsi una bistecca bivaccando…..liberissimo di farlo; aggiungo che pure io sono un amante di queste cose! Nulla in contrario, e ci mancherebbe altro. Tuttavia, io, quando vado in montagna a fare trekking, semplicemente, preferisco un altro approccio. Nel materiale da aggiungere nello zaino quindi aggiungerei UN BEL SACCHETTO PER LA PATTUMIERA, da riportare al primo punto di raccolta. Credo sia un aspetto che non si ribadisce mai abbastanza….. Una precisazione in merito agli ultimi posts….. Andare a camminare in montagna NON deve voler dire DIGIUNARE….. Cio che volevo sottolineare è che, per un periodo limitato di tempo, non è necessario portarsi eccessive provviste. A prescindere dai gusti personali e dal piacere di "cucinarsi una bistecca al chiaro di luna". __________________

Io aggiungerei: bistecca e salsicce quando si e' in compagnia, barrette,gallette ecc. quando si e' soli. Concordo nel non dimenticare il sacchetto per i rifiuti, e' propio indispensabile e una bottiglia d'acqua vuota per la notte.... per me e' diventato fondamentale. Devo dire che pero' alzarsi nel cuore della notte ed uscire fuori dalla tenda per il tempo strettamente necessario ha il suo fascino, ma e' triste e complicato affrontare il momento precedente ( uscire caldi dal sacco) ed il successivo ( rientrarvi ghiacciati).
 
Riguardo al digiuno.
Io se sono distratto e preso da altre cose riesco a stare anche 24 h senza mangiare e bere non sentendo nè lo stimolo della sete nè della fame anche facendo una moderata attività fisica.
L'ho fatto ma non lo faccio più soprattutto riguardo ai liquidi. Mi rendo conto che ho rischiato di brutto.
Nelle escursioni in solitaria a volte ho portato l'occorrente per cucinare e per farmi il caffè con relative vettovaglie ma più che altro come esperimento ed esercitazione. Altrimenti preferisco portare alimenti leggeri ed energetici calcolando 1.5-2 l d'acqua per un consumo giornaliero.
Biscotti, marmellatine e/o miele monodose, cioccolata, frutti, caffè già fatto in bottiglietta magari da scaldare con l'Esbit
 
la mia stà diventando una fissazione.
il viaggiare leggero mi stà portando ad eliminare di tutto. adesso siamo arrivati alle comodità.
la mia combinazione è: sacco ferrino lightec 750 duvet, tappetino scout, hunka bivvy alpkit, poncho militare.
a prescindere dal fatto che non so se questo materiale è sufficiente per gli inverni sui nebrodi e le madonie vengo a chedere:
chi già l'ha fatto che accorgimenti ha adottato?
in definitiva è riuscito a riposare?
fattore animali strascianti e/o insetti come viene trattato?
ho visto foto di gente che si è adattata aggiungendo fronde di pino sul fondo per isolarsi, levando la neve creando una nicchia, dormendo sulla neve... insomma c'è di tutto!
a voi le risposte.
Nel gennaio del 1987 ho affrontato il mio bivacco più duro: sacco in piuma da tre stagioni, materassino in schiuma da circa un cm di spessore, bivy che solo sulla zona del petto aveva una porzione di Gorotex. Niente telo sopra ma solo un meraviglioso cielo stellato. Circa 1700 metri di quota. Alle 19 entrai nel sarcofago e già dopo 20 minuti capii tutta la serie di errori commessi: che il sacco in piuma non fosse sufficiente lo immaginavo ma ritenevo di compensare tenendo addosso gli indumenti. Pura fantasia. Consideravo il centimetro di materassino sufficiente a difendermi dal freddo del terreno: altra pia illusione.
Suggestionato dall'allora novità Gorotex credevo di non avere problemi di condensa: dopo un paio d'ore mi resi conto che l'unico punto dove non si formava condensa era il petto, grazie al magico e ipertecnologico tessuto, mentre tutto il resto era adattissimo per un allevamento di trote .... ed la piuma bagnata non è il massimo. Rimpiansi amaramente di non essermi costruito un giaciglio di ramoscelli: lo scarso spessore del materassino e la piuma faceva passare un freddo atroce facendomi stare malissimo, mentre sopra tutto sommato stavo semplicente male:D
Dodici ore in quelle condizioni, solo ed intirizzito, esposto al vento, cambiando posizione ogni due minuti, non le ho più ripassate: da allora possiedo una collezione di sacchi in piuma (ne ho 3 più un quarto l'ho venduto al mitico Stefanobi), tende e materassini da essere in grado di affrontare una nuova era glaciale!
Con il senno del poi feci una grossa cazzata ma a 32 anni ci possiamo, se si è in salute, permettere qualche stravizio! Basta non abusarne troppo e darsi poi una regolata.
 
U

Utente 3704

Guest
Resto pur sempre dell'idea che bisogan sempre valutare bene la situazione a cui andremo incontro...rischiare un ipotermia non è poi così difficile...stiamo sempre attenti. Meglio avere caldo e asciutto che freddo e bagnato.
Ho trascorso una notte nell'entroterra ligure a poco più di mille metri d'altezza sotto il diluvio con una tenda che non teneva e bagnato fino alle mutande...temperatura alla notte 4° non commetterò più quell'errore!!! E tutto per un mio amico che non voleva entrare in un rudere di chiesetta perchè terorrizzato...
 
Gippi: santissime parole
ziotebo: dai forza al mio pensiero, bisogna provare per essere sicuri dell'inadeguatezza/adeguatezza del proprio materiale.
questo perchè non essendo tutti paperon dè paperoni cerchiamo di comprare il materiale senza strafare.
purtroppo ho comprato 2 sacchi a pelo sovrapponibili come fascia con la differenza di qualche grado e dell'imbottitura, quasi quasi uno me lo vendo...
 
Resto pur sempre dell'idea che bisogan sempre valutare bene la situazione a cui andremo incontro...rischiare un ipotermia non è poi così difficile...stiamo sempre attenti. Meglio avere caldo e asciutto che freddo e bagnato.
Ho trascorso una notte nell'entroterra ligure a poco più di mille metri d'altezza sotto il diluvio con una tenda che non teneva e bagnato fino alle mutande...temperatura alla notte 4° non commetterò più quell'errore!!! E tutto per un mio amico che non voleva entrare in un rudere di chiesetta perchè terorrizzato...

:rofl::rofl: :biggrin:

mystic volevi montare tenda in un rudere di chiesa ?
ci sono tantissime tende doppio telo che reggono molto piu di un temporale, e tu sei ancora con una monotelo estiva :p
 
Ultima modifica:
io dopo il 4 febbraio farò un 3 giorni in capraia, voglio provare a portare il minimo indispensabile: Coltello con seghetto, acciarino,accendino, torcetta a dinamo, poncho militare,cordino, fornelletto e sacco a pelo, piu le ventuali provviste e ricambi intimi.
la tenda la portero ma voglio veere se riesco a pasare una notte senza usarla

mi ricordo di un'uscita per una festa in un bosco (una notte) dei miei amici portarono riso freddo, chi si fece un panino io avevo la mia nonna in casa e in una busta mi ritrovo una teglia di lasagne, io li per li mi sentivo fuoriluogo..le lasagne in una uscita ma dai mi dicevo!, bello spirito d'avventura...si si nemmeno il tempo di aprire la stagnola che avevo gli avvoltoi intorno ahahahahah boia che mangiata!!

in un bosco mangerei anche i sassi se non fossero cosi duri!!
POI COSA IMPORTANTE! riuscire a portere la suocera con se..poi bè dai alla fine del trek tutti a casa...senza suocera..uauauauaua
 
io dopo il 4 febbraio farò un 3 giorni in capraia, voglio provare a portare il minimo indispensabile: Coltello con seghetto, acciarino,accendino, torcetta a dinamo, poncho militare,cordino, fornelletto e sacco a pelo, piu le ventuali provviste e ricambi intimi.
la tenda la portero ma voglio veere se riesco a pasare una notte senza usarla.......
Buona idea Darmeck, l'isola ben si presta a questo tuo progetto ed è veramente bella. Io l'ho fatto a settembre scorso, due giorni, dormendo in pineta con amaca e sacco a pelo. Solo ti consiglio di "infrattarti" bene per evitare noie da parte di qualcuno del Parco. Puoi sfruttare anche gi edifici abbandonati della ex colonia penale. I mufloni ti terranno compagnia come è successo a me!
 
che tipo di festa era?
di notte e in un bosco..

si chiama calaluna, sul fiume magra, i miei amici facevano spettacolo, l'unica cosa che faceva schifo era la musica che rovinava tutto...un cretino di dj che mandava per ore e ore la musica goa (credo si chiami cosi) a me personalmente faceva schifo, pero bo a gente piace... ma a me la musica da discoteca ...mi tedia...:-x:-x:-x

avevamo uno spiazzo enorme dove mettere le macchine, uno spiazzo enorme per lo spettacolo, il fiume alle spalle (in cui ho fatto il bagno congelandomi mezzo) e il bosco intorno, un posto troppo bello ache per farci delle uscite, quando il fiume è a livelli ottimali c'è pure una punta per tuffarsi.
lo consiglio a tutti:D:D:D
 
Ultima modifica:
io dopo il 4 febbraio farò un 3 giorni in capraia, voglio provare a portare il minimo indispensabile: Coltello con seghetto, acciarino,accendino, torcetta a dinamo, poncho militare,cordino, fornelletto e sacco a pelo, piu le ventuali provviste e ricambi intimi.
la tenda la portero ma voglio veere se riesco a pasare una notte senza usarla.......
Buona idea Darmeck, l'isola ben si presta a questo tuo progetto ed è veramente bella. Io l'ho fatto a settembre scorso, due giorni, dormendo in pineta con amaca e sacco a pelo. Solo ti consiglio di "infrattarti" bene per evitare noie da parte di qualcuno del Parco. Puoi sfruttare anche gi edifici abbandonati della ex colonia penale. I mufloni ti terranno compagnia come è successo a me!


non vedo l'oraaaa :D:D in capraia so che vige l'abitudine che ti controllano sempre, i cittadini compresi... spero di non trovare noie oppure DOVRò RICORDARE LORO CHE FANNO PARTE DEL FEUDO LIVORNESE ahahahahahahahah:D:D:D e fu cosi che sacha fini legato ad un albero... ahahah
 
io dormo sempre per terra, anche sulla neve, l'isolante minimalista è ...... quello li! Di recente ho usato anche un materassino gonfiabile, non mi piace. è peggio quando è umido o la neve ha temperature alte. non porto mai tenda ma un telo impermeabile, e un sacco in piuma da 0° comf., in casi estremi un coprisacco (ci ho dormito fino a -10, non oltre). di rado ho avuto freddo = svegliati e vestiti. mai passate notti insonni. ma ...... dipende dalla condizione termica nella quale vai a letto.

detto questo il mio equipaggiamento minimo e massimo è 17 kg comprese provviste, corde, etc... e lo zaino è un 70.. ma è un piacere mio.


saluti cari.
 
o ne porterei almeno due di stuoini tipo scout. Con uno sulla neve si sente un po' freddo. Naturalmente parlo di tenda. Se tu starai fuori la cosa può essere ancora peggiore.
Ci sono quelli con un lato alluminato che sono migliori.

A proposito di questo, volendo abbinare un materassino alluminato a uno autogonfiante, in che ordine vanno messi rispetto al corpo ? Intendo perchè l' effetto di riflessione del calore sia ancora efficiente.
 
Io metterei sotto l'autogonfiante e sopra l'alluminato con l'alluminio verso il corpo. Sbaglio?
io farei il cotrario,non mi và di dormire a terra con sotto qualcosa che assorbe calore,invece di rifletterlo.
Credevo che questi materassini non li producessero più!

Forse mi sono perso qualcosa ... perchè assorbe calore puoi spiegare meglio ?

nei materassini con un lato alluminato e l altro di espanso, la parte alluminizzata secondo me "dovrebbe", stare rivolta verso il terreno,in modo da bloccare l umidita e il freddo..non credo molto nelle capacita riflettenti delle superfici alluminizzate a contatto con il corpo. credo invece che per riflettere il calore ,come le coperte d emergenza,il tutto dovrebbe stare a qualche centimetro di distanza dal utilizzatore,visto che per un modulo non è possibile,io lo scarterei.sul assorbimento del calore di questi materassini ho da dire che ,dormendo sulla neve,con sotto un modulo a cellule chiuse o di espanso,9 volte su 10 la neve sotto stante il mattino dopo non era sciolta.Con un modulo alluminato da ambo le parti,il mattino seguente la neve sotto il modulo era sempre sciolta,:mumble:....questa ripeto e la mia esperienza...:D
 
io farei il cotrario,non mi và di dormire a terra con sotto qualcosa che assorbe calore,invece di rifletterlo.
Credevo che questi materassini non li producessero più!

Forse mi sono perso qualcosa ... perchè assorbe calore puoi spiegare meglio ?

nei materassini con un lato alluminato e l altro di espanso, la parte alluminizzata secondo me "dovrebbe", stare rivolta verso il terreno,in modo da bloccare l umidita e il freddo..non credo molto nelle capacita riflettenti delle superfici alluminizzate a contatto con il corpo. credo invece che per riflettere il calore ,come le coperte d emergenza,il tutto dovrebbe stare a qualche centimetro di distanza dal utilizzatore,visto che per un modulo non è possibile,io lo scarterei.sul assorbimento del calore di questi materassini ho da dire che ,dormendo sulla neve,con sotto un modulo a cellule chiuse o di espanso,9 volte su 10 la neve sotto stante il mattino dopo non era sciolta.Con un modulo alluminato da ambo le parti,il mattino seguente la neve sotto il modulo era sempre sciolta,:mumble:....questa ripeto e la mia esperienza...:D

Non sono del tutto d'accordo. Tutto ciò atto ad isolare non blocca il freddo ma impedisce al caldo di uscire.
In particolare il lato alluminato serve a rimandarci il "calore" che perdiamo per radiazione, lo spessore in espanso a mantenere quello che perdiamo per conduzione.
Essendo che non esiste una radiazione che raffredda è inutile ripararsi da essa.
Quindi appoggio l'idea di mettere l'autogonfiante sopra l'alluminato (la prova sperimentale lo conferma, ma l'alluminato deve essere rivolto verso di noi

saluti
 
il problema di daniele potrebbe essere dovuto al fatto che l'alluminato riflette si ma conduce anche più che un espanso puro.
bisognerebbe vedere di che materiale è fatto. Trovando un rifettende a bassa conducibilità termica il problema dovrebbe essere risolto


saluti
 
Alto Basso