D
Derrick
Guest
Come già spiegato in altra sezione del forum, o forse era questa, dal 2001 l'ascolto in banda radioamatoriale è
libero. Quindi puoi avere con te la bibanda e puoi ascoltare le bande radioamatoriali.
http://www.air-radio.it/istruzioni.html
Con la nuova normativa l'attività di radioascolto è libera. Non è più previsto che sia possibile solo con appositi apparecchi non atti alla trasmissione e dietro specifica autorizzazione. Io vado in montagna con le due antenne in bella vista sullo spallaccio dello zaino e nessun poliziotto o forestale m'ha mai detto nulla. Porto però sempre con me l'attestato di versamento del contributo di €15 per l'uso del PMR-446.
Quello che non puoi fare, se non hai la patente, è parlare. Però se c'è un'emergenza e non hai altro modo di chiamare soccorso naturalmente userai la bibanda anche senza patente. Ripeto si tratta di un caso abbastanza estremo. Se stai una mezz'oretta in ascolto qualcuno sui canali PMR lo trovi. Lì potresti avere un problema diverso, cioè chi ti ascolta e sente la chiamata di emergenza può non fidarsi di te ed avere paura di una denuncia per procurato allarme. In pratica questo è difficile che avvenga: se fai una chiamata d'emergenza dai qualche dato, nome e numero di telefono, e chi fa la chiamata al 118 riferirà che una persona che si è qualificata come X ha fatto la chiamata. Se non ti fai le matte risate mentre fai la chiamata d'emergenza è ovvio, secondo me, che vieni preso sul serio.
In Lombardia la RRM è ancora poco diffusa rispetto al Lazio ma l'uso dei PMR-446 penso sia più diffuso che da noi quindi intanto comprare la radio non guasta. Poi fare le chiamate sulla RRM può incoraggiare altri ad acquistarla e usarla. E' importante fare propaganda, parlare con la gente che si incontra, illustrare il progetto.
Nelle 15 escursioni che ho fatto da quando uso la PMR-446 solo in 5 escursioni non ho sentito contatti della RRM.
libero. Quindi puoi avere con te la bibanda e puoi ascoltare le bande radioamatoriali.
http://www.air-radio.it/istruzioni.html
Con la nuova normativa l'attività di radioascolto è libera. Non è più previsto che sia possibile solo con appositi apparecchi non atti alla trasmissione e dietro specifica autorizzazione. Io vado in montagna con le due antenne in bella vista sullo spallaccio dello zaino e nessun poliziotto o forestale m'ha mai detto nulla. Porto però sempre con me l'attestato di versamento del contributo di €15 per l'uso del PMR-446.
Quello che non puoi fare, se non hai la patente, è parlare. Però se c'è un'emergenza e non hai altro modo di chiamare soccorso naturalmente userai la bibanda anche senza patente. Ripeto si tratta di un caso abbastanza estremo. Se stai una mezz'oretta in ascolto qualcuno sui canali PMR lo trovi. Lì potresti avere un problema diverso, cioè chi ti ascolta e sente la chiamata di emergenza può non fidarsi di te ed avere paura di una denuncia per procurato allarme. In pratica questo è difficile che avvenga: se fai una chiamata d'emergenza dai qualche dato, nome e numero di telefono, e chi fa la chiamata al 118 riferirà che una persona che si è qualificata come X ha fatto la chiamata. Se non ti fai le matte risate mentre fai la chiamata d'emergenza è ovvio, secondo me, che vieni preso sul serio.
In Lombardia la RRM è ancora poco diffusa rispetto al Lazio ma l'uso dei PMR-446 penso sia più diffuso che da noi quindi intanto comprare la radio non guasta. Poi fare le chiamate sulla RRM può incoraggiare altri ad acquistarla e usarla. E' importante fare propaganda, parlare con la gente che si incontra, illustrare il progetto.
Nelle 15 escursioni che ho fatto da quando uso la PMR-446 solo in 5 escursioni non ho sentito contatti della RRM.