Normativa Esiste una normativa unica per l'escursionismo/survival?

Ciao a tutti, ci premetto a precisare il fatto che sono un totale neofita del settore ma, anche dopo svariate ore spese a ricercare su internet, non ho trovato esattamente le informazioni di cui avevo bisogno..

Mi piacerebbe avvicinarmi al mondo del trekking/esursionismo (ma anche survival in generale senza percorso, con 3 o 4 giorni consecutivi di esperienza) ma non ho ancora capito quale sia la normativa ufficiale per praticare queste attività sul territorio italiano..

Nel forum avete più volte citato le normative locali dei vari parchi ufficialmente riconosciuti ma se, ad esempio, io parcheggiassi la mia auto in un punto casuale di una strada provinciale della mia zona, e decidessi di fare una escursione senza destinazione specifica nei boschi (anonimi) intorno alla mia zona? Qual'è la normativa esatta riguardo il riparo e il fuoco?

Spesso ho letto che la normativa è un pò fumosa e che, per un riparo di fortuna, nessuno ti disturba. Ma se io volessi intenzionalmente posizionare un riparo per 3 giorni di fila? Come funziona?

Vi ringrazio!
 
Ciao, io facevo spesso queste camminate di piu giorni, di solito le facevo risalendo un qualche fiume a caso (piu per la presenza di acqua) comunque io prima di partire chiamavo sempre ogni comune del posto in cui sapevo che volevo fermarmi e chiedevo... normalmente rispondono che se è per una notte puoi piantare la tenda e ripartire il giorno dopo però è vietatissimo accendere fuochi, al massimo ti puoi portare un fornelletto e una luce... ma niente fuoco purtroppo (oppure ti trovi le zone attrezzate con camino)...
non ti lasciano comunque star li per piu giorni (anche se secondo me per un paio di notti non ti dice niente nessuno)...
La mia filosofia??? nel dubbio, chiama... :) non costa niente.. :p
 
:lol: Ciao caro!
Il surviving, quello da duro e crudo, dovresti augurarti proprio di non dover mai trovarti a praticarlo: vorrebbe dire che ti trovi nei guai... :biggrin:
Capirai benissimo che l'ambiente è sottoposto a tutela e quindi è vietato trasformare boschi, parchi, sponde, radure ecc. in campeggi o peggio accendervi dei fuochi...a meno che proprio tu non ti trovi nell'emergenza e nella condizione di dover appunto "sopravvivere"...Questo non perchè se fosse libero, non lo faresti nel rispetto dell'ambiente, ma piuttosto per uno che si comporta come te, come me o qualsiasi di noi qui, ce ne sarebbero altri 100 che procederebbero nella più totale inosservanza delle più elementari regole...
La tua esigenza è sperimentare questa pratica e come dice l'amico Badtaste, dietro autorizzazione è possibile praticare e sperimentare le varie tecniche di sopravvivenza. Così come credo che esistano associazioni piuttosto che strutture private, dove in aree non demanialii (private) organizzino corsi piuttosto che esperienze di surviving. Capisco che non è lo stesso, ma anche parcheggiare l'auto e addentrarsi in un bosco e immedisimarsi in Crusoe comunque non mi pare proprio il massimo...

Un saluto! :)
 
Ciao e grazie per la risposta! Capisco benissimo il problema della tutela dell'ambiente ma non è in questo modo che la si garantisce.. Io, ad esempio, sono un pescatore amatoriale e ti garantisco che il 95% della nostra categoria è rispettosissima dell'ambiente (io addirittura pratico anche catch&release, ossia rilascio il pescato vivo). Per colpa, però, di un piccolo 5% che si comporta male, sono state varati numerosi regolamenti limitativi anche per le brave persone che sono veramente vergognosi..

Capisco il tuo ragionamento, ma ho una domanda: tu stesso ammetti che se io mi trovassi in una situazione reale di emergenza potrei benissimo accendere un fuoco permanente e svolgere le varie attività di sopravvivenza senza nessun problema. C'è una legge o qualcosa del genere che regola questi casi? In sostanza, qual'è la differenza legale tra una persona che "può" fare determinate cose altrimenti illegali per gli altri? Non credo che le forze dell'ordine facciano multe ai dispersi nei boschi per aver acceso un fuoco, quindi vorrei sapere a quale norma fanno riferimento!

Ancora grazie!
 
Del fatto che i praticanti le attività outdoor a 360 gradi, dall'alpinismo alla pesca sportiva, dalla caccia al trekking, dal canyoning all'offroad in bici e mezzi a motore (come ho scoperto recentemente), sono, in ordine alle peculiarità proprie delle rispettive discipline, assolutamente rispettosi non solo delle leggi che disciplinano la tutela, ma dell'ambiente stesso e in quanto tale. I divieti sono necessari per quella alta percentuale di improvvissati, che hanno tutto il diritto di godere e fruire di montagne, fiumi mari, ma che sono sprovvisti della sensibilità necessaria. E allora le norme, via via che passa il tempo e i costumi generali peggiorano (purtroppo), sempre più severe e restrittive, anche per coloro che la sensibilità verso l'ambiente ce l'hanno nel sangue! o_O

No non credo che esista una legge che deroghi i divieti, ma di sicuro la legge come bene ultimo e supremo tutela la vita umana, e di fronte al pericolo di morte nessun giudice sano di mente ti condannerebbe per esserti scaldato usando la legna di un ulivo millenario, per dirne una...:lol:

:)
 
Diciamo cosi... se sei in fin di vita, e devi accendere un fuoco lo fai... per prima cosa perche cosi arriva gente e poi se sei davvero tra la vita e la morte te ne sbatti della multa che ti faranno... ma se lo fai per gioco... la multa brucia un po di piu... :p
 
Capito. Quindi l'unica per provare una cosa simile è prendere un pò di ferie e andare su qualche isola deserta o in foreste disabitate fuori dall'Italia :)
 
Dipende cosa vuoi veramente fare tu... perchè se è solo per accendere un fuoco ti consiglio di andare in croazia... li ti lasciano accendere un fuoco sulle coste (ovviamente lontano dai campeggi) e piccolo... non un falò
 
Ovviamente non intendevo solo un fuoco! Sto parlando di organizzare un survival vero: zona disabitata, niente cibo, acqua e comodità: solo sopravvivenza. (e quindi niente oggetti, niente cellulare, al massimo un GPS e qualche farmaco per le emergenze). E' un'idea che mi frulla in testa da parecchio tempo.. Dopo aver perso parecchi chili (due anni fa ero una persona molto in sovrapeso), adesso fortunatamente avrei anche le capacità fisiche per un'esperienza del genere.

Ma dopo aver visto la legislazione italiana, a questo punto il progetto rimane un sogno :D
 
eh purtroppo ste cose sono impossibili da noi... :(
io mi accontento delle zone in cui ci può fare fuoco e star li con gli amici... anche perchè se andiamo avanti cosi mi sa che toglieranno anche quelle... c'è sempre piu gente che poi non mette a posto... :(
 
Ciao a tutti, ci premetto a precisare il fatto che sono un totale neofita del settore ma, anche dopo svariate ore spese a ricercare su internet, non ho trovato esattamente le informazioni di cui avevo bisogno..

Mylo vedo che sei nuovo anche del forum...lasciaci un messaggio di presentazione nell'apposita sezione :lol:
 
..... ma ho una domanda: tu stesso ammetti che se io mi trovassi in una situazione reale di emergenza potrei benissimo accendere un fuoco permanente e svolgere le varie attività di sopravvivenza senza nessun problema. C'è una legge o qualcosa del genere che regola questi casi? In sostanza, qual'è la differenza legale tra una persona che "può" fare determinate cose altrimenti illegali per gli altri? Non credo che le forze dell'ordine facciano multe ai dispersi nei boschi per aver acceso un fuoco, quindi vorrei sapere a quale norma fanno riferimento!
In giurisprudenza esistono delle cause di esclusione del reato, quelle di non punibilità o di giustificazione, ora tralasciando paroloni e casistiche che non servono a nulla, e che sinceramente rischierei di esporre in modo non esaustivo, puoi trovare qualche risposta nel art. 54 del codice penale che così recita:

non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Questa disposizione non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo. La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche se lo stato di necessità è determinato dall’altrui minaccia; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l’ha costretta a commetterlo.

Se ti perdi e sei in pericolo di vita per ipotermia sei autorizzato ad accendere un fuoco anche in mezzo ad una riserva naturale, o quanto meno, non sei punibile, questo però non ti autorizza a dar fuoco a tutta la pineta ;)

Ciao :), Gianluca
 
in pratica, nel decidere se si è nelle condizioni di necessità, vale il detto inglese:

meglio giudicato da dodici che portato da sei :p
 
Dipende cosa vuoi veramente fare tu... perchè se è solo per accendere un fuoco ti consiglio di andare in croazia... li ti lasciano accendere un fuoco sulle coste (ovviamente lontano dai campeggi) e piccolo... non un falò

in Croazia molti accendevano fuochi anche nei campeggi, nell'entroterra (pure noi :biggrin:). In Slovenia proprio chiunque !!! In Croazia sulle coste non era molto saggio farlo vista la presenza del pino marittimo, molto infiammabile. però si poteva fare con fuochi controllati se non c'era vento, come barbecue e fornelli a legna.
 
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