Galletta

Qualcuno sà dove trovare la galletta salata militare, o almeno qualcosa di simile? In pratica cerco un biscotto salato a lunga conservazione che non si sbricioli dentro lo zaino..
Grazie per le segnalazioni
 
giovassa ha scritto:
Qualcuno sà dove trovare la galletta salata militare, o almeno qualcosa di simile? In pratica cerco un biscotto salato a lunga conservazione che non si sbricioli dentro lo zaino..
Grazie per le segnalazioni

Non conosco nessuna galletta salata militare purtroppo, solo quelle dolci sempre militari che si usano per la colazione, ma si sbriciolano lo stesso. Se cerchi qualcosa che non si sbricioli nello zaino (o meglio che non diventi polvere) puoi provare con le gallette di riso sono leggerissime quindi puoi portarti un pacco intero quasi senza accorgertene (se non fosse per il volume) inoltre sono ricche di carboidrati e durante la marcia non appesantiscono ma danno una senzazione di sazietà perchè assorbono i liquidi nello stomaco aumentando di volume, ovviamente però devi considerare che la tua prestazione alla lunga calerà se non ingerisci qualcosa di più sostanzioso.
In tal caso puoi ovviare al problema assumendo una barretta di enervit power sport

Ho citato un pò di tutto perchè non ho ben capito se ti serve per accompagnare il pasto oppure da sgranocchiare lungo la marcia.

Qualcuno conosce qualcos'altro?
 
potresti provare con le gallette da marinaio,hanno lunga durata e sono durissime,certamente possano spezzarsi nello zaino,ma restano sempre in pezzi grossi e durissimi.
 
Ambrones ha scritto:
potresti provare con le gallette da marinaio,hanno lunga durata e sono durissime,certamente possano spezzarsi nello zaino,ma restano sempre in pezzi grossi e durissimi.
Qualcuno le vende in confezione o devi fartele fare dal panettiere?
 
da noi sono utilizzate in vecchi piatti della cucina ligure,ma non sò se le trovi anche altrove, insieme al musciamme erano il cibo dei marinai della Repubblica di Genova e duravano mesi a bordo senza bisogno di conservazioni particolari.
 
Ambrones ha scritto:
da noi sono utilizzate in vecchi piatti della cucina ligure,ma non sò se le trovi anche altrove, insieme al musciamme erano il cibo dei marinai della Repubblica di Genova e duravano mesi a bordo senza bisogno di conservazioni particolari.
Belin! Io sono di Imperia e mio bisnonno era Cap Hornier!
Chi li vende confezionati?
Sarebbe meglio quelle a biscotto invece che quelle tradizionali che occupano un sacco di spazio (ma nel cappun magru sono una favola) :D
 
spagnuz ha scritto:
Ma a cosa ti servono di preciso le gallette? Se stai cercando qualcosa da usare in caso di emergenza ti consiglio le razioni nautiche. Io tempo fa ho preso queste:

http://www.survivalinstinct.com/maydayfoodbars.html

Ma non sono salate. Sono una 12 biscottini impacchettati sotto vuoto. Sono molto compatti ed è praticamente impossibile che si sbriciolino..
Grazie per il link mi sarà comunque molto utile.ù
Io cerco qualcosa che sostituisca il pane. Girando con i mezzi locali nelle zone interne dell'Africa di solito riesco a trovare tutto il cibo che mi serve, basta adattarsi al gusto (non è difficile, vi assicuro che le larve di farfalla non sono affatto male) ed avere una fede incrollabile nel principio che se è caldo non può far male :D
Però può capitare che il taxi brousse o il bus si fermi in mezzo al nulla fino a quando il boy chauffeur non è andato a piedi a prendere il pezzo di ricambio nella città più vicina che magari è a 40 km, oppure che in un villaggio non abbiano altro che una pappa di miglio che sembra gesso. Quindi mi porto un pò di viveri qualche busta di tonno all'olio (le scatole sono pesanti e ingombranti) dei tubi di maionese (condisce qualsiasi cosa e insieme al tonno si fanno dei panini da urlo) della ciccolata amara di Modica (senza burro di cacao non si scioglie neanche se la tieni al sole nello zaino a 40 gradi) e delle barrette di musli e frutta, Mancano i carboidrati che però sono la cosa più facile da trovare in loco. Ho risolto con del pane di segale, ma sarebbe emgio qualcosa di più leggero e compatto.
 
all'inizio della guerra di secessione il capitolato delle forniture
militari prevedeva che il pane fornito ai soldati avesse la massimo
sette dico sette anni di conservazione.Poi verso la fine della guerra il limite venne portato a tre.Questo per dire che il pane
secco se ben conservato rimane commestibile per anni.Logico che
per mangiarlo vada quantomeno bagnato o inzuppato in qualche cibo
liquido.Io utilizzo spesso panini secchi bagnati e messi ad asciugare
accanto al fuoco.tornano caldi e sufficientemente croccanti
mangiabili senza difficolta'.
 
Come giá detto in altro topic, ai cibi a lunga conservazione sarei interessato anche io... e dunque anche a queste gallette nautiche. Quello che mi chiedo e se sia possibile acquistarne in Italia, presso negozi specializzati o direttamente dai produttori: questi ultimi vendono probabilmente solo all´ingrosso, ma sono convinto che contattandoli direttamente e con un ordine sostanzionso qualcosa si puó ottenere.

Sarei ugualmente interessato a produttori di razioni di emergenza per uso militare o umanitario...
 
Nella situazione illustrata da giovassa ho visto che la piadina, finchè è sigillata ha buone doti meccanniche (leggi diventa poltiglia o polvere meno in fretta del resto).

In realtà non riuscendo a portarmene dietro quantità sufficienti negli anni s0no passato al pane (tipo baguette) chiuso nel sacchetto di plastica. Ha buone doti meccaniche, la plastica lo mantiene abbastanza molle, ed è relativamente facile da trovare in loco.

In caso di clima umido, se si riesce a non farlo bagnare tre quattro giorni li regge, in caso di clima secco anche più di una settimana.

saluti
 
Allora Gio, ecco il mio suggerimento x quanto riguarda la pseudo-galletta : se a volte ti sei recato ad un hard-discount o al Lidl x es., avrai trovato delle confezioni di taralli, quegli anelli salati prodotti in Puglia calabria o molise. Io trovo che siano adatti alla bisogna, abbastanza duri x resistere alle sollecitazioni meccaniche (almeno se presi nella versione piccola) buoni da mangiare da soli o per accompagnare qualsiasi companatico, lunghissima durata (sono totalmente secchi e non si ammollano come i crackers se lasciati all'aria), e leggeri. Per me son da considerare.

Buk
 
bukowski ha scritto:
Allora Gio, ecco il mio suggerimento x quanto riguarda la pseudo-galletta : se a volte ti sei recato ad un hard-discount o al Lidl x es., avrai trovato delle confezioni di taralli, quegli anelli salati prodotti in Puglia calabria o molise. Io trovo che siano adatti alla bisogna, abbastanza duri x resistere alle sollecitazioni meccaniche (almeno se presi nella versione piccola) buoni da mangiare da soli o per accompagnare qualsiasi companatico, lunghissima durata (sono totalmente secchi e non si ammollano come i crackers se lasciati all'aria), e leggeri. Per me son da considerare.

Buk

i taralli gli ho provati, hanno un difetto. Vengono finiti in 24 ore dall'arrivo nel paese straniero, indipendentemente da quale sia il loro quantitativo.

saluti
 
Suggerisco i Malzheiten

Date una occhiata anche al Peronin : il cibo degli astronauti.

Io sto per acquistare entrambi gli oggetti per valutazione sul "campo". li utilizzeró tra due settimane in una gara militare.

Saluti
 
........mi tocca quotare cotopaxi, uhmmm e vabbe', se vogliamo qualcosa che non sia cosi' appetibile, non resta che andare sulle "friselle" (stessa provenienza, bassissimo costo ed estrema reperibilita' in tutti i discount) che sarebbero una specie di semi-ciambella di pane di 15-20 cm di diametro, ma estremamente secca e dura. L'unico modo x mangiarla è di inzupparla per 5 secondi nell'acqua e poi lasciare che si ammorbidisca un po' nei tre minuti successivi. Stesso vantaggio dei taralli, è leggera, se lasciata all'aria si indurisce ancora di piu' ed è difficile mangiarla al volo )cosi' nn fa la fine dei tarallucci, porelli).

buk
 
Vado un po' OT, ma solo un pochino.

Se il tempo a disposizione, il luogo e la reperibilità di acqua potabile e di legna per il fuoco lo permettono, a me piace moltissimo farmelo, il pane, nei boschi. Non so perchè, ma ha un sapore, un profumo, che non si trova in nessun altro pane. E' una poesia, poter addentare una focaccia calda, profumata, appena cotta e fatta con le tue mani. Ach... romantikonen! :p

E' semplice. Porto dei sacchettini da freezer piccoli, chiusi naturalmente, con dentro già pronta la miscela. Uso 200 grammi di farina 00 per pane e pizza già con il lievito per ogni sacchettino. Si trova in tutti i negozi, costa circa 1,50 euro al chilo. contiene un lievito chimico, che a differenza di quello naturale non necessita di tempi di lievitazione prima della cottura. Ci aggiungo già a casa il sale e una puntina di bicarbonato, per aumentare il volume. Dentro metto anche una bustina di olio extravergine, naturalmente chiusa - la apro nel momento in cui la uso.

Quando devo fare il pane apro il sacchettino e ci metto l'acqua, 100 grammi. Ho una tacca fatta con un punteruolo sul gavettino, per misurare la quantità. Ci aggiungo l'olio e mescolo velocemente dentro il sacchettino stesso. In questo modo non mi sporco le mani o, peggio, non sporco il pane con le mani sporche. Poi o lo rovescio su una pietra piatta messa sul fuoco (occhio che a volte si scheggiano), strizzando il sacchettino, e spianandola con un legno. La faccio diventare circa un centimetro di spessore. La cuocio fino a farla dorare, poi la giro. E' pronta in una decina di minuti. Viene una specie di focaccia buonissima. Dentro ci si può mettere cipolla disidratata (in tutti gli alimentari, vendono dei barattolini), che si reidrata con l'acqua dell'impasto e la cottura, o rosmarino secco o fresco.

Si può fare anche nella popote, facendo attenzione a non bruciarla, girandola a metà cottura. O anche "in forno", facendone una palla, mettendola nella popote, chiudendo il coperchio e coprendola di braci. Gonfia meglio e la crosta viene meno secca, ma è più difficile controllare la cottura. Sarebbe buona cosa tenere dei dischetti di carta da forno ritagliati della misura del fondo della popote, aiutano a non attaccare o bruciare la pagnotta.
 
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