Escursione Magnola e Sentinella invernali in solitaria,da Capo la Maina

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Regionale Sirente-Velino
Dati

Data: 25/01/2016
Regione e provincia: Abruzzo (Aq)
Località di partenza: Valico Capo la Maina
Località di arrivo: M.Magnola e Sentinella
Tempo di percorrenza: 7h 15m (a/r soste incluse)
Chilometri:
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: nessuna in particolare, normale escursione invernale che ha richiesto l'uso dei ramponi dopo i 2000 metri
Periodo consigliato: qualsiasi, ma d'inverno e' particolarmente bella
Segnaletica:
Dislivello in salita: oltre 1200 m.
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2220 m.
Accesso stradale: dal casello di Magliano de' Marsi si percorre la strada verso Ovindoli e, superata Forme, si raggiunge il Valico Capo la Maina (1116 m.) dove si parcheggia


Descrizione

Piacevolissima escursione solitaria sulla Magnola, dove sono ritornato per la terza volta per fare questo percorso che mi mancava (dopo aver fatto in precedenza da Peschio Rovicino e dai Piani di Pezza).
Partenza ancora con l'oscurita' dalla fontana (secca) seguendo la sterrata fino a quota 1300 circa, dopo salita fuori sentiero diretta verso una cima minore, il Monte Cocurello (1786 m.), discretamente innevato. Per me la 300esima cima unica (over e under 2000, non contando le ripetizioni), cifra tonda.
Quindi per pendii innevati ho aggirato a sinistra il rifugio Telespazio puntando direttamente alla cresta, dove ho indossato i ramponi.
Raggiunta quindi la vetta del Monte Magnola (2220) e la Sentinella (2178). Giornata bellissima, un meteo di quelli che (a me) capitano raramente. Davvero da incorniciare.
Discesa per un facile canale che mi ha condotto alla sella del M.Cocurello.
Devo dire che, nonostante fosse bistrattato da molti, questo percorso da Capo la Maina mi e' piaciuto moltissimo, soprattutto per gli affacci sulla Piana del Fucino, sulla Serra di Celano e sul Sirente.

L'alba
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Verso il M.Cocurello (1786m.)
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Arrivo in cresta e quindi in vetta al Monte Magnola (2220 m.) e alla Sentinella (2178 m.)
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Lungo la via del ritorno (fuori sentiero)
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Ultima modifica:
E pensare che ritenevo fin troppo antropizzato quel versante così vicino agli impianti sciistci ...
Queste immagini invece mi smentiscono.
Tra le varie foto (tutte stupende), 10 e lode a quella che dal Sentinella ritrae il Velino con Cimata Fossa Cavalli in primo piano e a quella che ritrae la Majellama e il Bicchero.

Ripenso al senso di isolamento che trovai la scorsa estate sui pratoni sommitali, deve essere poca cosa rispetto a quello che si avvertirebbe in questa stagione!

Complimenti!
 
Buon trecentesimo "complivetta" :)!!!

Paesaggi stupendi!! In particolare mi piace quando si cammina su di un candido e immacolato campo nevoso e poi ci si gira e si vede solo la propria traccia che si perde in lontananza, proprio con hai mostrato nelle tue foto ;) (quando mi capita cerco di tenere il passo più regolare possibile come se scrivessi in bella grafia :D).

Per la trecento e più esima volta: Complimenti!! ;).
 
Veramente tanti complimenti per tutto: là trecento,le foto magnifiche,di farmi vedere sempre posti nuovi,per la condizione fisica delle tue escursioni e perché in solitaria è come camminare sulla luna con il resto del mondo ancora sulla terra. :si: Grazie di aver condiviso.
 
E pensare che ritenevo fin troppo antropizzato quel versante così vicino agli impianti sciistci ...
Queste immagini invece mi smentiscono.
Tra le varie foto (tutte stupende), 10 e lode a quella che dal Sentinella ritrae il Velino con Cimata Fossa Cavalli in primo piano e a quella che ritrae la Majellama e il Bicchero.

Ripenso al senso di isolamento che trovai la scorsa estate sui pratoni sommitali, deve essere poca cosa rispetto a quello che si avvertirebbe in questa stagione!

Complimenti!
grazie! sai, prima di fare questo percorso anche io avevo dei dubbi in merito all'eccessiva antropizzazione di questa zona, eppure e' bastato fare un'invernale in un giorno infrasettimanale per essere piacevolmente sorpreso e smentito.
Certo, la zona non sara' selvaggia come la Conca del Sambuco o come la Valle del Crivellaro, ma alle condizioni in cui sono salito io la solitudine ed il silenzio sono garantiti. Consiglio inoltre molto fortemente la salita al Monte Cocurello
 
Buon trecentesimo "complivetta" :)!!!

Paesaggi stupendi!! In particolare mi piace quando si cammina su di un candido e immacolato campo nevoso e poi ci si gira e si vede solo la propria traccia che si perde in lontananza, proprio con hai mostrato nelle tue foto ;) (quando mi capita cerco di tenere il passo più regolare possibile come se scrivessi in bella grafia :D).

Per la trecento e più esima volta: Complimenti!!
eh grazie...in realta' poi le tutte le vette da me fatte, incluse quelle ripetute, saranno oltre 800, e piu' vado avanti e piu' so di avere molto da visitare e girare. Speriamo di realizzare presto la nostra escursione al Vettore :si:
 
Bellissima escursione e magnifiche foto, come sempre.
Thanx

ps. mi immaginavo di vedere un po' più di neve viste le ultime precipitazioni.
grazie Sandro! beh, in effetti non e' che sia tantissima (nemmeno pochissima) ma abbiamo davanti ancora minimo due mesi di inverno puro, tutto puo' succedere ancora
 
Ecco... nel mio DB mi manca questo elenco. Bella uscita su un versante ingiustamente trascurato. Secondo me l'altopiano dei Rifugio Magrini (o Panei che dir si voglia) è uno dei più suggestivi e solitari di tutto l'Appennino, con la sua splendida vista sul Velino e sul Cafornia. Peccato che la costruzione sia in lento inesorabile decadimento. Ciao Alex!
 
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