- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Regionale Sirente-Velino
Dati
Data: 23/02/2015
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Rocca di Cambio
Località di arrivo: Monte Cagno
Tempo di percorrenza: 5 ore a/r soste incluse
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: nessuna, solo neve papposa e molle, con conseguente maggiore fatica
Periodo consigliato: tutte le stagioni
Segnaletica: qualche raro segnale bianco-rosso (sentiero 9)
Dislivello in salita: 800 m. circa
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2153 m.
Accesso stradale: si sale a via Collalto di Rocca di Cambio e si parcheggia nel punto piu' alto della strada, da dove si vede bene l'inizio della cresta
Descrizione
In una giornata libera, ma con meteo incerto (3bmeteo dava cielo coperto con possibili nevischi) e rischio valanghe 3 c'e' poco da fare, si fanno i "panettoni" o si percorrono le creste esposte a sud/sud-est, meglio se non troppo affilate e cariche di neve.
Ero stato sul Cagno esattamente un anno prima, il 24 febbraio 2014, ma con condizioni della neve completamente diverse, tant'e' che con un gruppo di amici salimmo per il Canale Centrale, regalandoci una stupenda giornata di facile alpinismo appenninico.
Le condizioni proibitive stavolta ci hanno costretto a rinunciare ai canalini e con altri due amici, Andrea e Dario, abbiamo deciso di risalire per la panoramica cresta sud-est.
La neve, riscaldata da una temperatura alta per il mese di febbraio, sin dai primi metri a quota 1400 e' subito apparsa molle e papposa, il che ovviamente ci ha rallentato un po' la marcia.
Il sole a tratti davvero spaccava le pietre per poi, finalmente, scomparire dietro ad una massa di nubi e nebbia, mai fitta a dire il vero.
La consistenza della neve addirittura ha reso inutile l'utilizzo dei ramponi, che ovviamente devono sempre essere con se' in qualsiasi uscita di tipo invernale.
Purtroppo il panorama dalla vetta ci e' stato negato dalle nuvole e dalla nebbia, ma la soddisfazione per aver trascorso una giornata in montagna sopra i 2mila e' comunque stata tanta.
Ennesima dimostrazione che, con un po di sale in zucca e senza inutili allarmismi, e' possibile fare piacevoli ascensioni in vetta anche quando il rischio valanghe e' marcato. E ora un po' di foto.
Data: 23/02/2015
Regione e provincia: Abruzzo (AQ)
Località di partenza: Rocca di Cambio
Località di arrivo: Monte Cagno
Tempo di percorrenza: 5 ore a/r soste incluse
Grado di difficoltà: EAI
Descrizione delle difficoltà: nessuna, solo neve papposa e molle, con conseguente maggiore fatica
Periodo consigliato: tutte le stagioni
Segnaletica: qualche raro segnale bianco-rosso (sentiero 9)
Dislivello in salita: 800 m. circa
Dislivello in discesa: idem
Quota massima: 2153 m.
Accesso stradale: si sale a via Collalto di Rocca di Cambio e si parcheggia nel punto piu' alto della strada, da dove si vede bene l'inizio della cresta
Descrizione
In una giornata libera, ma con meteo incerto (3bmeteo dava cielo coperto con possibili nevischi) e rischio valanghe 3 c'e' poco da fare, si fanno i "panettoni" o si percorrono le creste esposte a sud/sud-est, meglio se non troppo affilate e cariche di neve.
Ero stato sul Cagno esattamente un anno prima, il 24 febbraio 2014, ma con condizioni della neve completamente diverse, tant'e' che con un gruppo di amici salimmo per il Canale Centrale, regalandoci una stupenda giornata di facile alpinismo appenninico.
Le condizioni proibitive stavolta ci hanno costretto a rinunciare ai canalini e con altri due amici, Andrea e Dario, abbiamo deciso di risalire per la panoramica cresta sud-est.
La neve, riscaldata da una temperatura alta per il mese di febbraio, sin dai primi metri a quota 1400 e' subito apparsa molle e papposa, il che ovviamente ci ha rallentato un po' la marcia.
Il sole a tratti davvero spaccava le pietre per poi, finalmente, scomparire dietro ad una massa di nubi e nebbia, mai fitta a dire il vero.
La consistenza della neve addirittura ha reso inutile l'utilizzo dei ramponi, che ovviamente devono sempre essere con se' in qualsiasi uscita di tipo invernale.
Purtroppo il panorama dalla vetta ci e' stato negato dalle nuvole e dalla nebbia, ma la soddisfazione per aver trascorso una giornata in montagna sopra i 2mila e' comunque stata tanta.
Ennesima dimostrazione che, con un po di sale in zucca e senza inutili allarmismi, e' possibile fare piacevoli ascensioni in vetta anche quando il rischio valanghe e' marcato. E ora un po' di foto.
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