Escursione Monte Camicia

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data: sabato 3 novembre 2012
Regione e provincia: Abruzzo, AQ
Località di partenza: rifugio Fonte Vetica, Campo imperatore
Località di arrivo: Rifugio fonte Vetica
Tempo di percorrenza: 5 ore
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Segnaletica: sentiero cai 8A/8B
Dislivello in salita: 930
Quota massima: 2564
Accesso stradale: A24 uscita Assergi

Svanita la possibilità di fare un bel giro sulla Majella per via delle avverse condizioni meteo, decido comunque di andare in montagna e avendo poco tempo a disposizione opto per il Gran Sasso, facilmente raggiungibile da Roma. Ricordavo con piacere di una passeggiata fatta con qualche avventuroso cacciatore di cime oltre i 2000 e ricordavo la favolosa vista che si gode dalla vetta del Monte Camicia e quindi mi sveglio all'alba e prendo l'autostrada per l'Aquila.
Gli 8 gradi centigradi alle 8,30 nei pressi del rifugio di Fonte Vetica, quasi mi fanno pentire di aver scelto pantaloni e scarpe invernali, e in effetti la salita del sentiero n 8A che risale la valle Vradda, esposta quindi a sud, mi fa sudare un pò. Si giunge alla sella prima della vetta sommitale e qui è obbligatorio ammirare sia la parete nord del Camicia che scende decisa e verticale fino alle colline teramane e sia il panorama che si domina fino a vedere l'ormai noto scempio della Sibilla autografata da zorro. Della nevicata di qualche giorno fa rimane uno strato compatto che mi accompagna fino in vetta. Qualche pezzo di parmigiano, un po' di gustosa frutta secca e domino per qualche minuto il panoramain una gradevole solitudine; guardando verso il Corno Grande, vedo il Prena con le sue rocce severe, dall'altra parte tutta la costa adriatica e poi la Majella, il Velino… stupendo ! riprendo il sentiero e tenendomi a sinistra e continuando in cresta arrivo alla sella del monte Tremoggia. Prima di arrivare in vetta mi si presenta uno spettacolo veramente emozionante: almeno una trentina di camosci che mi guardano immobili; rimango fermo nella speranza di infondere tranquillità e non spaventare questi stupendi animali e in effetti questi si fanno ammirare e fotografare senza problemi per qualche minuto, poi all'improvviso e tutti allo stesso identico momento, scattano e con pochi balzi si allontanano oltre la mia vista. Con il sorriso stampato in faccia e con la sensazione di essere parte integrante di quello che mi circondava, ho ripreso il sentiero e in pochi minuti raggiungo la vetta del Tremoggia e da lì, vedendo i fumi di cottura degli arrosticini provenienti dal ristoro Mucciante a Fonte Vetica, mi muovo svelto e comincio a scendere per prati fino a passare nel bosco di pini adiacente al rifugio di fonte Vetica e da qui al piazzale del parcheggio, prendo la macchina e la passeggiata si chiude con 10 arrosticini ben cotti e la solita birrozza !!!!
Passeggiata veramente gradevole e di contenuta durata che permette di godere di un panorama sia su tutti i gruppi montuosi dell'Appennino centrale che sul Gran Sasso stesso. il giro come l'ho fatto io, in senso orario, lo consiglio rispetto alla salita per il sentiero 8B passando per il tramoggia in quanto più gradevole nella salita per la valle Vradda e poi dalla vetta del camicia camminando sulla cresta fino alla sella del Tramoggia e da qui si può scendere verso il rifugio in più punti anche non seguendo il sentiero,basta puntare il boschetto di pini poco sopra il piazzale del parcheggio.
 

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Ultima modifica di un moderatore:
Che spettacolo per una classica delle classiche.

Comunque, riguardo alla voce

"Descrizione delle difficoltà: nessuna"

non sarei molto d'accordo soprattutto vedendo l'ultima foto che testimonia uno spirito di sacrificio e di sopportazione per le avversita della montagna ... non comuni!

:rofl:

A parte gli scherzi, complimenti vivissimi.

Ciao ciao,

Mactom
 
Ciao Bruno,
ti sei fatto sta solitaria, bene.
Quest'anno Il Camicia l'ho onorato due volte, con la neve a Marzo (ma si era insieme vero?) e quest'estate come degno epilogo della saga del Centenario.
Il Camicia ha il suo fascino.
A presto Bruno.
 
Nell'intimità di una bellissima solitaria,
si potrebbe dire che te e il Camicia oggi siete stati Culo e camicia - Wikipedia

...e se vogliamo anche per il meteo !

Sempre fascinosi quei pianori sconfinati come quello della prima foto, tipo il Camposecco o perfino il retrobottega romano del Prato Favale, accentuano in modo esponenziale il senso di solitudine nel suo lato piacevole e solo a trovarcisi metton voglia di avanzare, come puntini su un'immensa lastra.

Peccato per l'Amaro, ci avevo fatto un pensierino anch'io ma quello credo meriti (anzi, prim'ancora di meritarsi, esiga) condizioni coi fiocchi -non quelli di neve... - specie poi se ci si è appositamente "investita" anche la seratina precedente :biggrin: ...


Un saluto.
:D
 
Grande Bruno!!!
in solitaria e senza quei matti di cacciatori di taglie....ehm di vette!!! hahahaha
ricordo con piacere la nostra escursione insieme..........sul Camicia!!!
A presto in montagna!......e soprattutto a caccia di vette!!!
 
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