Escursione Monte Nuria e Colle della Fungara

Dati

Data:
Regione e provincia: Lazio - Rieti
Località di partenza: località Piano La Rocca - rifugio Borgo Velino (Collerinaldo - RI)
Località di arrivo: monte Nuria e Colle della Fungara
Tempo di percorrenza: 4 ore totali
Chilometri: circa 8
Grado di difficoltà: E
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: sempre
Segnaletica: presente vernice rossa/bianca
Dislivello in salita: circa 780 m.
Quota massima: 1888
Accesso stradale: da Roma si percorre la via Salaria, prima di giungere ad Antrodoco, svoltare a destra all'incrocio per Borgo Velino/Collerinaldo. Un km. prima di Collerinaldo, svoltare a destra e percorrere una strada asfaltata che attraversa un bel bosco di castagni, per 10 km. Parcheggiare accanto al rifugio Borgo Velino (1200 m.) a 11 km. dalla via Salaria.



Descrizione

Escursione fatta qualche tempo fa con alcuni amici.
E' un itinerario su montagne poco frequentate ma che riservano, una volta raggiunte le tre massime elevazioni (Nuria, Nurietta e Colle della Fungara) le magiche sensazioni tipiche dell'alta montagna, tra spazi infiniti, luce e sensazioni di libertà. I panorami sono assicurati sulla maggior parte delle montagne più note dell'Appennino centrale.

Un clamoroso errore di direzione all'inizio del nostro itinerario ci ha fatto scoprire un mondo bellissimo e quasi sconosciuto ai già rari escursionisti che frequentano la zona, ma poi, il fortunato incontro con un cacciatore ci ha riportato sulla giusta via.

Dal rifugio Borgo Velino, dove abbiamo parcheggiato la macchina, si procede a sinistra (est) su comoda sterrata per un km. e mezzo. Questo tratto si può fare anche i macchina e parcheggiare su uno dei tanti slarghi presenti, in corrispondenza di una selletta a 1232 metri di quota.
Da qui si prende il sentiero segnato che a ripide svolte si inoltra in un bellissimo bosco di aceri e carpini splendidamente ornati dai cromatismi autunnali.

Avete visto mai un bagagliaio così pieno? Da notare la bottiglia di vino... ma ce n'è un'altra nascosta da qualche parte...
DSC_0001.JPG


Pronti... partenza... via!!!
DSC_0005.JPG

Si procede in direzione sbagliata...
Però, che posti!!!
DSC_0017.JPG


DSC_0034.JPG

L'inconfondibile profilo del monte Giano con il rimboschimento di Pinus Nigra con le lettere DVX.
DSC_0039.JPG

Più avanti incontriamo un anziano e simpatico cacciatore il quale ci informa che stiamo procedendo esattamente nella direzione opposta! Molto bene! Abbiamo clamorosamente perso un’ora e mezza!!!
Tra mucche bianche che ci guardano perplesse, ripercorriamo la strada al contrario dirigendoci verso la macchina e l’anonimo rifugio che poi scopriamo che si chiama Borgo Velino.
DSC_0026.JPG


Eccoci finalmente all'attacco giusto del sentiero, ad un orario che per qualcuno può essere improponibile ma che noi commentiamo con una sana risata, una delle tante che hanno accompagnato la giornata.
DSC_0047.JPG


DSC_0048.JPG


Seguiamo i segni bianchi/rossi per la verità non troppo numerosi, passiamo accanto al piccolo rifugio De Angelis, 1450 m. dove ci fermeremo a pranzare al ritorno.
DSC_0048.JPG


Seguiamo i segni bianchi/rossi per la verità non troppo numerosi, passiamo accanto al piccolo rifugio De Angelis, 1450 m. (o rifugio Antrodoco) dove ci fermeremo a pranzare al ritorno.
DSC_0059.JPG


DSC_0057.JPG


DSC_0058.JPG


Finalmente usciamo allo scoperto a quota 1750 m. circa procedendo su ripidi prati d’altura dove i panorami si fanno sempre più ampi. Giungiamo in cima, a 1888 mt. dopo quasi 2 ore di cammino dal punto giusto dell’attacco.

Veta del monte Nuria, 1999 mt.
DSC_0066.JPG


DSC_0064.JPG


Soffia un ventaccio freddo e fastidioso che non ci fa rimanere in cima un minuto di più. Giusto il tempo per scattare qualche foto ventilata e poi via verso est, dove la cresta prosegue tra prati e rocce sul vicino Colle della Fungara a 1881 mt. che raggiungiamo in un quarto d’ora.

Qui si gode uno splendido panorama sui sottostanti pianori di Rascino e Cornino in cui sono adagiati due laghi circondati da verdi prati che in primavera sono un tripudio di fiori.

Piani di Rascino con i laghi
DSC_0078.JPG


Colle della Fungara, 1881 mt. e incontro con una simpatica coppia di escursionisti
DSC_0080.JPG


DSC_0089.JPG


Verso il Terminillo
DSC_0085.JPG


Ridiscesi al rifugio Rinaldi, abbiamo sfruttato la comoda area attrezzata con panche e tavoli dove abbiamo consumato uno dei pasti meglio riusciti, tra fiumi di vino, formaggi, porchetta, vari tipi di salami, dolcetti e lufuore valdostano.
DSC_0102.JPG


Collerinaldo e il monte Giano alla fine di una splendida giornata di metà novembre
DSC_0129.JPG


Questa volta vi invito quasi con la forza a leggere l'esilarante racconto relativo a questa escursione, che potete trovare cliccando sul link alla fine di questo articolo.
Non ve ne pentirete e di sicuro strapperò più di una risata ad ognuno di voi! :si::rofl:
Grazie a tutti!!! https://fabri64.wordpress.com/2010/11/20/monte-nuria-e-colle-della-fungara/
 
Eh eh, che meraviglia Fabrizio... Sono quelle giornate che ti restano dentro sicuramente, le gran belle foto testimoniano i pregi paesaggistici di quella zona, della quale - Rascino/Nuria - mi parlarono anni fa alcuni aquilani che stavano visitando una mia mostra fotografica, dicendomi che c'erano sicuramente spunti incredibili ed avevano ragione!

Ed il bel racconto (ho letto volentieri anche quello sul blog) accompagna le immagini con il suono delle risate, l'atmosfera serena ed il profumo dei manicaretti.. ;)

Ancora complimenti e grazie per la condivisione! :si:
 
Eh eh, che meraviglia Fabrizio... Sono quelle giornate che ti restano dentro sicuramente, le gran belle foto testimoniano i pregi paesaggistici di quella zona, della quale - Rascino/Nuria - mi parlarono anni fa alcuni aquilani che stavano visitando una mia mostra fotografica, dicendomi che c'erano sicuramente spunti incredibili ed avevano ragione!

Ed il bel racconto (ho letto volentieri anche quello sul blog) accompagna le immagini con il suono delle risate, l'atmosfera serena ed il profumo dei manicaretti.. ;)

Ancora complimenti e grazie per la condivisione! :si:
Mi fa piacere che hai apprezzato tutto. E complimenti per essere riuscito a leggere il racconto integrale! Ho esagerato nello scrivere ma la situazione generale meritava!
 
Tanto trascurato quanto bello, il Nuria.
Anni fa, durante il mio addio al celibato (portai per l'occasione i miei testimoni a scarpinare... così imparano a non farsi i fatti loro) capitò anche a me di incastrarmi in un paese (Anversa degli Abruzzi) con tanto di vecchina che ci apostrofò: "Voglio vedere chi è questo intelligentone che è arrivato fin qui!". Non ne uscii senza danni.
Quanto al perdersi e sbagliare strada, penso sia l'occasione migliore per scoprire qualcosa.
 
Tanto trascurato quanto bello, il Nuria.
Anni fa, durante il mio addio al celibato (portai per l'occasione i miei testimoni a scarpinare... così imparano a non farsi i fatti loro) capitò anche a me di incastrarmi in un paese (Anversa degli Abruzzi) con tanto di vecchina che ci apostrofò: "Voglio vedere chi è questo intelligentone che è arrivato fin qui!". Non ne uscii senza danni.
Quanto al perdersi e sbagliare strada, penso sia l'occasione migliore per scoprire qualcosa.
Le vecchine di paese sono tra i personaggi più curiosi al mondo. In certi piccoli ambienti è capace che non accada nulla per mesi o anni, ma quando accade qualcosa che per noi cittadini può passare inosservato, per loro è un evento.
Poi magari quel giorno l'ha raccontato a tutte le comari del paese e grazie a me, hanno trascorso una giornata diversa dalle altre... :dent4::rofl:
 
Un itinerario che svela la curiosità di cercare vie alternative e meno battute e recupera un modo epicureo di vivere la natura, lontani dalle auto ma non dai piccoli piaceri della vita!

Belle le foto, rendono perfettamente l'atmosfera che si vive in quella parte del Cicolano.


p.s ai curiosi dei residui medioevali segnalo i ruderi del castello di Piscignola sull'altopiano omonimo

IMG_0039.JPG


Foto accreditata a: http://naturagrezza.blogspot.it/2014/08/il-castello-di-piscignola-da-rocca-di.html
 
Un itinerario che svela la curiosità di cercare vie alternative e meno battute e recupera un modo epicureo di vivere la natura, lontani dalle auto ma non dai piccoli piaceri della vita!

Belle le foto, rendono perfettamente l'atmosfera che si vive in quella parte del Cicolano.


p.s ai curiosi dei residui medioevali segnalo i ruderi del castello di Piscignola sull'altopiano omonimo

IMG_0039.JPG


Foto accreditata a: http://naturagrezza.blogspot.it/2014/08/il-castello-di-piscignola-da-rocca-di.html
Si Francesco, questa esperienza montana ha unito il senso di goliardia e socializzazione alla ricerca di spazi poco battuti dalle masse di escursionisti.
Interessanti davvero i ruderi di quel castello e da appassionato di arte, archeologia e antichi borghi medievali non posso che apprezzare e prendere nota per una visita.
Grazie per il Tuo prezioso intervento. :si:
 
Bella recensione di un itinerario che penso di mettere in agenda il prossimo autunno/inverno.
Inutile sperare che troverò aperto il vostro ristorante !!!
 
Bella recensione di un itinerario che penso di mettere in agenda il prossimo autunno/inverno.
Inutile sperare che troverò aperto il vostro ristorante !!!
Il nostro ristorante ha delle regole particolari, su richiesta è sempre aperto e funzionante a patto che ci si porti dietro anche il ristoratore... :p.... ;)... :cool:
 
Alto Basso