problema animali velenosi

quasi la totalità delle volte che mi accingo a fare un escursione penso allo spiacevole incontro con animali velenosi, soprattutto vipere...

e quasi tutte le volte mi ci trovo davanti, alcune volte me ne accorgo, altre volte le vedo quando già si stanno lanciando, ringraziando il cielo mi hanno sempre beccato i pantaloni....ma la PAURA!

voi avete dietro di voi qualche ...cosa?...un antidoto? boh..ho saputo che sono più i morti da crisi anafilattica indotta che quelli che salva...

io adesso come adesso ho un laccio emostatico ma la sensazione di sentirsi sprotetti è grande....

fatemi sapere ciao!
 
Ho visto una vipera proiettarsi da terra ad un ramo, dopo quella volta ho sempre un certo timore che me ne caschi una addosso. Di sieri non ne ho mai portati dietro, non so come mi comporterei nel caso di un morso, spero solo di riuscire ad arrivare al pronto soccorso prima possibile... :eek:
 
si ma del succhiaveleno nonm c'è da fidarsi completamente! e nemmeno di incidere la parte morsa per far uscire il sangue, perche tanto il veleno sarebbe gia in circolo in zone limitrofe e il taglio non servirebbe a nulla. l'unica cosa è immobilizzare l'arto e far diminuire il flusso sanguigno per mezzo di un laccio emostatico o altro che bisogna pero allentare ogni 30 min per qualche istante per evitare complicazioni tipo la cancrena. E senza fare sforzi di alcun tipo, e lasciando piu fermo possibile l'arto, bisogna farsi trasportare al pronto soccorso!
 
Bisogna anche dire che, con un minimo di prudenza e buonsenso, seguendo i consigli che si trovano anche su questo sito, le probabilità di essere morsi da una vipera e di morirne sono decisamente moolto basse.
Statisticamente dovresti essere più terrorizzato dalle trasferte in macchina :D .
Se invece la tua è una fobia ti resta sempre la sardegna, esente dal problema.

Pietro18
 
eheheh, il fatto lo sapete qual'è?

di fatto non c''è una soluzione al problema morso sicura al 100%.
la mia non è una fobia, ma una ragionevole proccupazione.

mettiamo che a 5 ore di marcia (ed è facilissimo trovarcisi) dalla civiltà vieni morso da una vipera, è vero! le possibilità che sia un morso mortale sono basse...ma mettiamolo in conto...
1) laccio emostatico
2) non ti puoi muovere quindi...chi caxxo ti ci porta all'ospedale? camminerai pian piano fino a raggiungere la tua meta...il risultato sarà che il veleno che normalmente impiega 2 ore ce ne metterà di meno e tu ci metterai di piu a raggiungere il fondovalle.
nausea, vomito, vertigini, ecc ecc...
vedete ragazzi, qua non si parla di fobia, basta fare 4 calcoli e lo si vede da soli che la miglior cura contro le vipere è la prevenzione....(che non sempre è possibile...sono dannatamente mimetiche sulla boscaglia...)
la situazione
 
sei a 5 ore di cammino, chiami il 118 che non credo farà molti problemi a mandare un elicottero se la zona da raggiungere è molto "distante" dalla civilta...fai conto due ore e il siero è gia bello che in circolo...! ;)
 
Mi chiedevo:
A parte la vipera che si proietta da un ramo a terra (e che richiederebbe pertanto sia uno scafandro che un particolare astio dell'animale verso di noi) quale sarebbe il vestiario adatto a prevenire l'avvelenamento?
Gli scarponcini siamo d'accordo che non dovrebbero essere penetrabili dai denti.
Per quanto riguarda i pantaloni? Dei normali jeans si lasciano penetrare? Ed in caso si aggiungano un paio di ghette che arrivano a coprire una quarantina di centimetri di gamba si è al sicuro?

Scusate il morbo di marzullo ma ho letto un po di discussioni su come comportarsi per evitare un morso o in seguito ad un morso ma vorrei capire se il morso parte, in media che protezioni si debbano adottare (a parte le famigerate scarpe alte)

Saluti
Giovanni
 
A PARTE CHE QUELLA DELLE VIPERE CHE SI LANCIANO DAI RAMI E' UNA DELLE TANTE K@££@TE CHE SI RACCONTANO SU QUESTO POVERO ANIMALE COLPEVOLE SOL DI CERCARE DI DIFENDERE LA SUA INCOLUMITà CON I MEZZI MESSI A DISPOSIZIONE DA MADRE NATURA!!!
E' importante usare calzature alte (scarponcini da trekking) anche d'estate e pantaloni robusti come quelli della mimetica.
Prudenza vuole poi di non infilare le mani dovunque senza previa esplorazione con un bastone e di non abbandonare vestiario o borse a terra o comunque di esaminarli un attimino prima di riutilizzarli. Poche norme contro un NEMICO molto meno pericoloso dei nostri simili appiedati ma soprattutto motorizzati!
 
Io aggiungerei anche un bel paio di calze spesse ed alte fin sotto il ginocchio. Tipo quelle dei boy scout.
Da quello che so la vipera inietta la maggior parte del suo veleno pochi mm sotto la superficie colpita quindi più spessore si ha meglio è.
 
La Sardegna è esente dalle vipere ed in generale da animali letali, ma non da animali velenosi o pericolosi, quindi vorrei mettervi in guardia da alcune "simpatiche creature", le quali possono arrecare non pochi problemi:

- La malmignatta (Latrodectes Tredecemguttatus), ragno velenoso il cui morso può provocare disturbi anche gravi, tra i quali febbre alta, nausea, cefalea, shock anafilattico in soggetti allergici ed in rarissimi casi la morte.

- La zecca, che con la sua puntura può trasmettere diverse malattie infettive, tra le quali
la Borreliosi di Lyme, malattia di origine batterica che si manifesta inizialmente con i seguenti sintomi: eritema cutaneo, febbre, mal di testa, rigidità del collo, dolori muscolari e spossatezza. Se non curata la malattia degenera, provocando disturbi cardiaci e complicanze neurologiche.

- La tracina (Trachinus Vipera), pesce comune dei fondali sabbiosi, vive anche vicino alla riva, è dotato di ghiandole in grado di produrre tossine e, se inavvertitamente calpestato o disturbato, punge con la spina dorsale provocando un dolore acuto e profondo che si irradia a tutto l’arto colpito e raggiunge il culmine dopo 30 minuti dalla puntura. La tossina può essere neutralizzata col calore.
 
ne parlarono anche a me della questione dei calzettoni, riporto quelloc eh mi fu detto:

il morso della vipera non riesce a raggiungere una grande profondità, la maggior parte delle volte anche un semplice paio di jeans è sufficiente a proteggere le gambe, se a un paio di pantaloni spessi si aggiungono i calzettoni anche se passa i pantaloni, per una pura questione di lunghezza dei denti non riesce ad andare sotto la cute iniettando il veleno al massimo in superficie

ora per mia fortuna non son mai stato morsicato ma stando a quello che dice federico sembra una buona prevenzione, in più porto il succhiaveleno compelto di laccio emostatico

(so che facendo un mero calcolo delle probabilità è molto più pericoloso attraversare la strada che venire morsi ma un po di fobia per quei simpatici rettilucci io ce l'ho :p )


per quello che riguarda la tracina, comunemente detto dalle mie parti pesceragno, confermo quello che ha detto cinghiale visto che ho avuto l'onore di provarlo su me stesso:
fa un male BESTIA, aggiungo che la sensazione è quella che la zona morsa perda un po di mobilità, si possono sentire le dita del piede come se lievemente paralizzate, ma la tossina iniettata ad una temperatura superiore ai 40° gradi perde ogni sua efficacia, prima mettete il piede in acqua molto calda e meglio è, la sensazione di sollievo è enorme e previene soprattutto conseguenze sgradite (le parti che hanno assorbito maggiormente il veleno prima di essere "scaldate" continuano a far male per diversi giorni)
 
Prudenza vuole poi di non infilare le mani dovunque senza previa esplorazione con un bastone e di non abbandonare vestiario o borse a terra o comunque di esaminarli un attimino prima di riutilizzarli. Poche norme contro un NEMICO molto meno pericoloso dei nostri simili appiedati ma soprattutto motorizzati!

Concordo con Gruccione su queste semplici norme, che estenderei anche alla prevenzione di morsi da parte di ragni potenzialmente pericolosi.

Per quanto riguarda le zecche, consiglierei abbigliamento il più possibile chiaro, così da individuarle immediatamente e soprattutto un'ispezione dei risvolti dei pantaloni e delle pieghe delle scarpe in corrisp. dei lacci, dove puntualmente mi capita di trovarle. Tornati a casa è d'obbligo controllarsi addosso (in particolare le parti intime :biggrin: dove prediligono rifugiarsi) ed i vestiti utilizzati.

Purtroppo, evitare la tracina è più difficile, perché ti accorgi della sua presenza solo quando ci sei sopra col piede e, come purtroppo ha sperimentato Ziozucca è una sensazione dolorosa davvero forte. Unica precauzione, usare occhialini o maschera per vedere dove si mettono i piedi.
 
ora per mia fortuna non son mai stato morsicato ma stando a quello che dice federico sembra una buona prevenzione, in più porto il succhiaveleno compelto di laccio emostatico

Mi sembra di ricordare di aver letto in qualche discussione che le ultime opinioni sconsigliano l'utilizzo di lacci emostatici o succhiaveleno.

Trovato!

http://www.avventurosamente.it/vb/1...2137-settimana-nelle-colline-8.html#post40118

Io prenderei invece questo

http://www.avventurosamente.it/vb/1...iene/100-ecosave-soccorso-morsi-velenosi.html
 
sul fatto che le vipere non saltano dai rami concordo sono tutte ca//te comunque come già detto scarponi , calzettoni , pantaloni pesanti ed eventualmente un paio di ghette sono sufficenti per proteggersi dai morsi .

BigHunter Shop - ECO SAVE [10.230] - Dettaglio articolo

questo è il link originale di ecosave .

molte volte si esagera sulla pericolosità delle vipere . l'importante è la prevenzione : fare attenzione a dove si mettono i piedi , pantaloni pesanti anche in piena estate , non infilare le mani negli anfratti e controllare scarponi e vestiti prima di rimetterseli .

mica abbiamo la vipera del gabon (il sepente con i denti del veleno piu lunghi al mondo...) :D :D ;)
 

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quasi la totalità delle volte che mi accingo a fare un escursione penso allo spiacevole incontro con animali velenosi, soprattutto vipere...

e quasi tutte le volte mi ci trovo davanti, alcune volte me ne accorgo, altre volte le vedo quando già si stanno lanciando, ringraziando il cielo mi hanno sempre beccato i pantaloni....ma la PAURA!

voi avete dietro di voi qualche ...cosa?...un antidoto? boh..ho saputo che sono più i morti da crisi anafilattica indotta che quelli che salva...

io adesso come adesso ho un laccio emostatico ma la sensazione di sentirsi sprotetti è grande....

fatemi sapere ciao!
Nessun antidoto,solo prevenzione. Il famoso siero antivipera non è più in vendita da qualche anno,almeno in Italia! Propio perchè se iniettato in modo errato o in individui allergici può essere fatale più del veleno stesso. Lo so con certezza in quanto documentato per un eventuale acquisto. Se fai un giro su google(siero antivipera), trovi tutte le spiegazioni del caso.Ciao.
 
Grazie mille dei consigli.
Di solito cammino abbastanza tranquillamente battendo il sottobosco con il bastone ad ogni passo.
Tuttavia adesso vedrò di dotarmi di calzettoni spessi (ed eventualmente di ghette) così da avere un "maggiore effetto placebo" :p
Anch'io penso che le vipere preferiscono evitare un incontro faccia a faccia almeno quanto lo voglia io e che ci sono pericoli ben maggiori di questi serpenti ma l'effetto psicologico è molto pesante in media.

Saluti
Giovanni
 
beh, dico la mia!

L'Ecosave ce l'ho da anni dopo averlo visto in dotazione ai ranger americani e sopratutto australiani. Mia zia, punta da un calabrone in campagna ha eliminato ogni dolore o gonfiore. La versione piccola, piezoelettrica, ce l'ho dal 2002 e funziona sempre! La puntura di zanzara od altri piccoli animaletti é annullata. Anzi, l'estate scorsa ero in moto in Madagascar ed ho ricevuto la puntura di una vespa locale che mi si é infilata tra il tessuto dei sandali lasciandomi anche il pungiglione. Dopo una decina di scariche, il dolore se ne é via via andato senza lasciarmi alcun segno.
Ricordo che questi dipositivi elettrici possono essere anche sostituiti in condizioni survival dalle candele di accensione dei motori (non diesel ovviamente) cosí come fanno in alcune regioni dell'Africa e dell'America Latina.
Ricordo che quelle scariche hanno tensioni elevate (20kV tipicamente) ma correnti cosí piccole da non creare problemi ai tessuti. Okkio peró a non applicarle attraversando la zona cardiaca (effetto defibrillatore :().
Ancora, questi dispositivi agiscono sul veleno in circolo nel sangue e quindi i veleni che non si propagano per via ematica non sono "annullabili". Un esempio é dato dal veleno di alcuni serpenti (tipo il crotalo). In Italia peró non c'é niente del genere e l'Ecosave va benissimo.
Nel caso di non presenza dell'Ecosave, io al laccio emostatico preferisco decisamente la fasciatura linfostatica.
Nel frattempo avró giá allertato l'uno-uno-otto
 
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