Dati
Data: 22 agosto 2015
Regione e provincia: Austria, Tirolo orientale, distretto di Lienz
Località di partenza: Trogach (St. Jakob in Defereggen)
Località di arrivo: Seespitze (e ritorno)
Tempo di percorrenza: 3h20' salita + 2h'30 discesa
Chilometri: 6.8 km salita + 7 km discesa
Grado di difficoltà: E fino al lago Oberseitsee. EE/F fino in cima
Descrizione delle difficoltà: 2 camini da arrampicare (I) e un tratto esposto con catena metallica
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1330 m
Dislivello in discesa: 1330 m
Quota massima: 3021 m
Accesso stradale: Parcheggio (molto limitato, arrivare presto la mattina) del ristorante Jagerstube. Il parcheggio è privato ma il gestore lo lascia aperto per gli escursionisti. Chi vuole può pagare un obolo (1€) nella cassetta della posta a fianco al parcheggio.
Traccia GPS: http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7433
Descrizione
Ultima (fortunatamente per voi) relazione sulla mia vacanza austriaca, il giro più bello, un tremila fantastico raggiungibile con un'escursione che, specie alla fine, tanto escursione non è, diciamo al limite dell'alpinistico facile facile. Io non me ne intendo molto, ma EE non basta a descrivere la salita finale.
Si sale da Sankt Jakob su una stradina strettina strettina... tanto stretta che a momenti finisco di sotto per far passare un camion dei pompieri che scendeva...
La giornata è splendida, alcune nuvolette che creano bellissimi chiaroscuri sulle montagne:
(quello là di fronte è il Collalto, giusto per dire...)
Si sale su bel sentiero in poco faticosa salita:
Fino a che si svolta e si vede per la prima volta la nostra meta. Paura:
"No, ma io là sopra non ci salgo, è impossibile".
Rimando il pensiero, quando ci arriverò vedrò.
Si continua a salire fino ad arrivare al rifugio Seespitzehütte:
e si continua ancora fino allo splendido lago di Oberseitsee:
Si scontorna il lago sulla sinistra e si inizia a salire sulla parete sud del Seespitze, dapprima tranquillamente:
Poi arriva il primo canalino:
la prima parte è molto semplice, la seconda (appena sopra l'escursionista in foto) un po' più impegnativa perché molto liscia. Al ritorno troverò un'escursionista austriaca bloccata proprio lì, con la compagna che le diceva cosa fare e lei che non riusciva, paralizzata.
Passato questo tratto si continua a salire tenendo fedelmente il filo di cresta, molto esposto verso il lago ma poco o per nulla verso destra:
La cima si avvicina:
Ora arriva un punto un po' delicato, un tratto inclinato ed esposto con catena orizzontale che poi diventa verticale a risalire un piccolo salto di roccia, liscio ed esposto:
Passato questo, è rimasto solo il camino sommitale, mooolto verticale:
E passato questo....
In vetta!
Purtroppo Großglockner e Großvenediger sono coperti dalle nebbie e non si vedono.
Per la discesa faccio il percorso di salita fino al rifugio, poi invece di scendere mi tengo alto fino ad una malga e poi scendo per un sentiero ertissimo in mezzo al bosco, a completare un piccolo anello.
Soddisfazione grandissima per lo spirito con cui sono riuscito ad affrontare la salita. Mai paura, mai vertigine, solo confidenza in me stesso.
Data: 22 agosto 2015
Regione e provincia: Austria, Tirolo orientale, distretto di Lienz
Località di partenza: Trogach (St. Jakob in Defereggen)
Località di arrivo: Seespitze (e ritorno)
Tempo di percorrenza: 3h20' salita + 2h'30 discesa
Chilometri: 6.8 km salita + 7 km discesa
Grado di difficoltà: E fino al lago Oberseitsee. EE/F fino in cima
Descrizione delle difficoltà: 2 camini da arrampicare (I) e un tratto esposto con catena metallica
Periodo consigliato: estate
Segnaletica: ottima
Dislivello in salita: 1330 m
Dislivello in discesa: 1330 m
Quota massima: 3021 m
Accesso stradale: Parcheggio (molto limitato, arrivare presto la mattina) del ristorante Jagerstube. Il parcheggio è privato ma il gestore lo lascia aperto per gli escursionisti. Chi vuole può pagare un obolo (1€) nella cassetta della posta a fianco al parcheggio.
Traccia GPS: http://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=7433
Descrizione
Ultima (fortunatamente per voi) relazione sulla mia vacanza austriaca, il giro più bello, un tremila fantastico raggiungibile con un'escursione che, specie alla fine, tanto escursione non è, diciamo al limite dell'alpinistico facile facile. Io non me ne intendo molto, ma EE non basta a descrivere la salita finale.
Si sale da Sankt Jakob su una stradina strettina strettina... tanto stretta che a momenti finisco di sotto per far passare un camion dei pompieri che scendeva...
La giornata è splendida, alcune nuvolette che creano bellissimi chiaroscuri sulle montagne:
(quello là di fronte è il Collalto, giusto per dire...)
Si sale su bel sentiero in poco faticosa salita:
Fino a che si svolta e si vede per la prima volta la nostra meta. Paura:
"No, ma io là sopra non ci salgo, è impossibile".
Rimando il pensiero, quando ci arriverò vedrò.
Si continua a salire fino ad arrivare al rifugio Seespitzehütte:
e si continua ancora fino allo splendido lago di Oberseitsee:
Si scontorna il lago sulla sinistra e si inizia a salire sulla parete sud del Seespitze, dapprima tranquillamente:
Poi arriva il primo canalino:
la prima parte è molto semplice, la seconda (appena sopra l'escursionista in foto) un po' più impegnativa perché molto liscia. Al ritorno troverò un'escursionista austriaca bloccata proprio lì, con la compagna che le diceva cosa fare e lei che non riusciva, paralizzata.
Passato questo tratto si continua a salire tenendo fedelmente il filo di cresta, molto esposto verso il lago ma poco o per nulla verso destra:
La cima si avvicina:
Ora arriva un punto un po' delicato, un tratto inclinato ed esposto con catena orizzontale che poi diventa verticale a risalire un piccolo salto di roccia, liscio ed esposto:
Passato questo, è rimasto solo il camino sommitale, mooolto verticale:
E passato questo....
In vetta!
Purtroppo Großglockner e Großvenediger sono coperti dalle nebbie e non si vedono.
Per la discesa faccio il percorso di salita fino al rifugio, poi invece di scendere mi tengo alto fino ad una malga e poi scendo per un sentiero ertissimo in mezzo al bosco, a completare un piccolo anello.
Soddisfazione grandissima per lo spirito con cui sono riuscito ad affrontare la salita. Mai paura, mai vertigine, solo confidenza in me stesso.