Alpinismo Signal du Lamet (3485m)

Data: 28 Giugno 2015
Regione e provincia: Francia - Mont-Cenis
Località di partenza: Mont-Cenis
Tempo di percorrenza: 10 ore
Chilometri: 17,3
Grado di difficoltà: F
Descrizione delle difficoltà: Da quota 3200 in su non esiste una traccia e si procede su pietraia molto instabile fino al canalino ghiacciato da superare con picca e ramponi (60° di pendenza)
Periodo consigliato: Luglio - Settembre
Segnaletica: Assente
Dislivello in salita: 1465 m
Dislivello in discesa: IDEM
Quota massima: 3485 m
Accesso stradale: S.S.25 del Moncenisio
Traccia GPS:

Descrizione

Beh...la prima alpinistica non si scorda mai...questa è stata un vero e proprio massacro ma la soddisfazione finale è stata impagabile. Nei prossimi giorni cercherò di caricare tutte le foto...

Un super grazie ai due compagni di cordata Spinoza e Giulio!
 
Dai, vogliamo le foto ... io ed il kimaccio stiamo "rosicando" come dei criceti, stavolta ce l'avete fatta bella !!! ;)
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rosicando.jpg
 
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Anch'io feci il Signal du Lamet nel secolo scorso (bellissimo!)... ma era agosto e il canalino non c'era, abbiamo fatto una crestina semplice.
Ovviamente sto rosicando parecchio: perchè non sono andata a giugno? :wall:

Voglio le fotoooooo :biggrin:
 
Belle foto come al solito ! E rubate al momento giusto ai 2 soci che:
- giulio (il giovane) un vero alpinista , feroce e determinato, mi fa paura (G. il vecchio sarei io !)
- spinoza : gli manca il macete per aprirsi un varco nella jungla, sembra uscito da un film di Tarzan !
-gaijin : posa e scatto sono predeterminati, non vale ! (notare il berretto da cardinale ! )

g ;)
 
Grande Gaijin! Le tue foto valgono l'intera spedizione. Certo che non mi credevo così "cattivo" con barbozzo, caschetto (storto) e occhiali. Devo lavorare sul look.. Vero alpinista?? Tze vabbe' :oops: La mia piu grande impresa finora è il canalino che vedi in foto.. :rofl::rofl:
 
Però il canale non l'avete fotografato... dai, almeno uno scorcio, una sbirciatina.. eh!?! ;):biggrin:

Fateci un po' sognare, in mezzo alla calura padana!
 
Lol.. no no è proprio quello lì.. ok, la foto lo fa sembrare ancora piu' breve, però, per tutta la suspense creata... mi sento un po' in imbarazzo.

Comunque vorrei avere il parere di un esperto al riguardo. Aggiungo che la consistenza andava dalla neve alla neve compatta (la piccozza agganciava) nella parte superiore un po' più ripida. Al di sotto del CANALINO c'era una pietraia piuttosto ripida. Insomma era una cagata o siamo stati dei pazzi incoscenti?? (questo il tenore delle domande del vero alpinista)
 
Ultima modifica:
sti cavoli che foto, avete avuto un bel colpo di fortuna per la giornata, complimenti allo spinoza che si è fatto senza tante balle due 3000 in una manciata di giorni!
ho visto da una foto la traversata roncia/lamet, eh...., bella! :p
mentre il versante nord del rocciamelone è ancora troppo pieno, quindi al momento è da escludere il ghiacciaio (che vorrei fare quest'anno, prima che scompaia).
mentre avete visto lì davanti il giusalet (foto2)? quella con i nevai è l'altra via di salita, se vogliamo picchettare e ramponare ancora un pò possiamo metterla in conto
http://www.gulliver.it/itinerario/11108/
 
Comunque vorrei avere il parere di un esperto al riguardo. Aggiungo che la consistenza andava dalla neve alla neve compatta (la piccozza agganciava) nella parte superiore un po' più ripida. Al di sotto del CANALINO c'era una pietraia piuttosto ripida. Insomma era una cagata o siamo stati dei pazzi incoscenti?? (questo il tenore delle domande del vero alpinista)


non sono esperto
però ti dico come me la ragiono in una situazione simile; scivolare da un muro del genere di solito se non ci sono rocce affioranti non ti provochi nulla, magari fosse più lungo (tipo orsiera) si perchè prenderesti una velocità non indifferente; ma finito il muro cosa c'era? in pratica scivolando oltre il muro sulla pietraia ti saresti fermato oppure avresti fatto capolino direttamente alla diga? questa è la valutazione che ti dovrebbe permettere di capire se puoi salire senza rischiare troppo oppure no (che poi in realtà sono valutazioni soggettive).
in pratica chiediti guardandoti attorno che cosa ti potrebbe capitare in caso di scivolone e decidi.
attenzione poi ad un altro fattore, andare in più persone molto spesso ci si fa coraggio e si affrontano situazioni che normalmente da soli non si farebbero, secondo me è buona cosa praticare escursionismo anche in solitaria per capire bene quali sono i propri limiti e quindi decidere, in una eventuale criticità, in maniera autonoma senza essere troppo "spinti" dal gruppo
 
Si, alla fine sono più o meno le valutazioni che abbiamo fatto. Cadendo senza corda, il rischio di prender velocità ed avere difficoltà a fermarsi c'era. Con corda la cosa mi sembra molto improbabile perché bastava poca forza ad arrestare una caduta. Riguardo al gruppo, credo che ognuno abbia fatto ciò che si sentiva di fare. Anche solo con una fettuccia, che in un primo momento credevo di avere, si preparava un imbrago pettorale e lì il rischio si riduceva tantissimo per un secondo di cordata, perché in caso di scivolata comunque si scaricava molto sul terreno. A quel punto si.. forse avrei incoraggiato un po' per fare il passaggio. Comunque di sicuro è stata un'esperienza utile nonostante la sua brevità e certamente anche qualche errore è stato commesso, quindi vedrò di studiare un po' per le prossime uscite.
 
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