Dati
Data: agosto 2016
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: S. Anna di Vinadio
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 6 ore
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: EE per la vetta, E il giro
Periodo consigliato: da maggio a settembre
Segnaletica: giro di laghi segnalatissimo. Per la vetta qualche ometto
Dislivello in salita: 900
Quota massima: 2693
Accesso stradale: Demonte, Vinadio, deviazione per Colle Lombarda, dev per S. Anna di Vinadio
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Era molto tempo che volevo rifare il giro dei laghi in Valle Stura e ho preso al balzo di una escursione organizzata con poco dislivello.
Tanto per far rendere il notevole spostamento in auto, abbiamo aggiunto una bellissima e panoramica vetta nelle vicinanze.
La gita, come sospettavo, si è rivelata appagante in tutti i sensi: Laghi italiani (S. Anna) e francesi (Lausfer) davvero incantevoli: è risaputo, infatti sono meta di una moltitudine di persone che noi abbiamo visto solo in lontananza perchè nelle ore centrali della giornata eravamo altrove.
Lasciata l'auto nel grande piazzale oltre quello del Santuario dove termina la strada asfaltata, presso il masso detto dell' apparizione e seguendo le indicazioni, ci si incammina sulla carrareccia qualche centinaio di metri fino ad incrociare il sentiero che verso destra porta in breve tempo al lago di S. Anna. In seguito su ampia mulattiera con tornanti (scorciatoie) fino al passo di Tesina che scavalcato il quale, il sentiero taglia in moderata salita la testata del vallone di Rocciaslion e sopra la Testa Auta del Lausfer fino al passo di Saboulè; cippo di confine.
Si lascia dulla sx il marcato sentiero del giro dei laghi e ci si dirige a destra (ovest, indicazione passo del Bue) quasi sulla cresta delle roccie di Saboulè. Davanti a noi, si vede la montagna ma è solo l'anticima detta anche Nodo della Guercia, la vera cima rimane nascosta dietro di essa. Tra erba e malagevoli rocce si giunge infine sulla depressione sede di un laghetto oggi asciutto.
Qui la traccia finisce. Si comincia a vedere sulla sx la vera vetta formata da sfasciumi e con un' enorme ometto. Occorre a questo punto, seguire gli ometti che su rocce lastronate e scalinate in moderata pendenza portano verso una sorta di canale di sfasciumi visibile sotto la vetta dell' anticima.
Da qui in poi l' itinerario diventa un pò più complesso perchè la cresta è un poco esposta e occorre disarampicare tenendosi magari leggermente a sx dove l'esposizione è minore fino al passo sottostante. Da qui in poi facilmente e brevemente, su traccia in mezzo a sfaciumi, si raggiunge la cima principale in circa 3 ore dalla partenza.
La discesa per la stessa via oppure aggiungendo (3 Km, un' ora) altra bellezza all'itinerario già di per se appagante, al passo di Saboulè si segue verso dx la via dei laghi (palina) che ci porta al primo lago Lausfer, breve salitina e si possono ammirare altri tre laghetti e sempre in salita dolce fino al passo Lausfer ove si disvalla e con sentiero quasi pianeggiante si raggiunge il rifugio privato Tallone e subito dopo il passo di S. Anna.
Si segue ora la ex carrareccia che con stretti tornanti (possibili scorciatoie) ci porta al punto di arrivo
E al passo Tesina inizia un sentiero militare veramente bello. L'affaccio sulla valle sottostante è carinissimo e la vista si apre sulle belle cime delle alpi Cozie
Dalla parte opposta la Maladecia sempre incombente
E finalmente al colle du Saboulè, termine di confine. Sullo sfondo l'anticima detta anche Nodo della Guercia
Dalla parte opposta del vallone il sentiero del giro dei laghi dominato dalle cime Testa Auta del Lausfer e le due cime gemelle di Lausfer
Ci si avvicina all' anticima. In alto a sx della cima si vede una fattispecie di canale da traguardare per la salita
La cima vera si raggiunge dopo aver attraversato la cresta
Mont Mounier: bello! Un pensiero fatto
Tutte vette conosciute di persona: Tenibres, Corborant, Punta Goffredo, Becco Alto d' Ischiator e Lausa
Rocca La Meja e dietro il Monviso
Valle Gesso: in primo piano il gobbuto Malinvern e dietro Gelas, Maledia, imponente l' Argentera, Paganini, Nasta, Bastione e Baus
Ciaoo!!!
L'infida crestina
e di nuovo il Nodo della Guercia. Qui si vedono meglio gli sfasciumi dove si sale
Le Rocche Saboulè con la traccia che le attraversa per andare alla Rognosa della Guercia dal sentiero del giro dei laghi
Ed ecco il primo, il più grande
Teste Rognosa della guercia vista dal lago Lausfer (la vetta vera è quella a sx che pare più bassa)
Pecore dappertutto
Ed il loro bellissimo capo
Altri laghi sotto il passo del Lausfer
Colle del Lausfer che si scavalca e si torna in Italia
E con la cima del Lausfer finisce la storia fotografica perchè comincia a piovere
Prosit!
e spero di non avervi annoiato
Data: agosto 2016
Regione e provincia: Piemonte - Cuneo
Località di partenza: S. Anna di Vinadio
Località di arrivo: idem
Tempo di percorrenza: 6 ore
Chilometri: 13
Grado di difficoltà: EE per la vetta, E il giro
Periodo consigliato: da maggio a settembre
Segnaletica: giro di laghi segnalatissimo. Per la vetta qualche ometto
Dislivello in salita: 900
Quota massima: 2693
Accesso stradale: Demonte, Vinadio, deviazione per Colle Lombarda, dev per S. Anna di Vinadio
Traccia GPS disponibile
Descrizione:
Era molto tempo che volevo rifare il giro dei laghi in Valle Stura e ho preso al balzo di una escursione organizzata con poco dislivello.
Tanto per far rendere il notevole spostamento in auto, abbiamo aggiunto una bellissima e panoramica vetta nelle vicinanze.
La gita, come sospettavo, si è rivelata appagante in tutti i sensi: Laghi italiani (S. Anna) e francesi (Lausfer) davvero incantevoli: è risaputo, infatti sono meta di una moltitudine di persone che noi abbiamo visto solo in lontananza perchè nelle ore centrali della giornata eravamo altrove.
Lasciata l'auto nel grande piazzale oltre quello del Santuario dove termina la strada asfaltata, presso il masso detto dell' apparizione e seguendo le indicazioni, ci si incammina sulla carrareccia qualche centinaio di metri fino ad incrociare il sentiero che verso destra porta in breve tempo al lago di S. Anna. In seguito su ampia mulattiera con tornanti (scorciatoie) fino al passo di Tesina che scavalcato il quale, il sentiero taglia in moderata salita la testata del vallone di Rocciaslion e sopra la Testa Auta del Lausfer fino al passo di Saboulè; cippo di confine.
Si lascia dulla sx il marcato sentiero del giro dei laghi e ci si dirige a destra (ovest, indicazione passo del Bue) quasi sulla cresta delle roccie di Saboulè. Davanti a noi, si vede la montagna ma è solo l'anticima detta anche Nodo della Guercia, la vera cima rimane nascosta dietro di essa. Tra erba e malagevoli rocce si giunge infine sulla depressione sede di un laghetto oggi asciutto.
Qui la traccia finisce. Si comincia a vedere sulla sx la vera vetta formata da sfasciumi e con un' enorme ometto. Occorre a questo punto, seguire gli ometti che su rocce lastronate e scalinate in moderata pendenza portano verso una sorta di canale di sfasciumi visibile sotto la vetta dell' anticima.
Da qui in poi l' itinerario diventa un pò più complesso perchè la cresta è un poco esposta e occorre disarampicare tenendosi magari leggermente a sx dove l'esposizione è minore fino al passo sottostante. Da qui in poi facilmente e brevemente, su traccia in mezzo a sfaciumi, si raggiunge la cima principale in circa 3 ore dalla partenza.
La discesa per la stessa via oppure aggiungendo (3 Km, un' ora) altra bellezza all'itinerario già di per se appagante, al passo di Saboulè si segue verso dx la via dei laghi (palina) che ci porta al primo lago Lausfer, breve salitina e si possono ammirare altri tre laghetti e sempre in salita dolce fino al passo Lausfer ove si disvalla e con sentiero quasi pianeggiante si raggiunge il rifugio privato Tallone e subito dopo il passo di S. Anna.
Si segue ora la ex carrareccia che con stretti tornanti (possibili scorciatoie) ci porta al punto di arrivo
E al passo Tesina inizia un sentiero militare veramente bello. L'affaccio sulla valle sottostante è carinissimo e la vista si apre sulle belle cime delle alpi Cozie
Dalla parte opposta la Maladecia sempre incombente
E finalmente al colle du Saboulè, termine di confine. Sullo sfondo l'anticima detta anche Nodo della Guercia
Dalla parte opposta del vallone il sentiero del giro dei laghi dominato dalle cime Testa Auta del Lausfer e le due cime gemelle di Lausfer
Ci si avvicina all' anticima. In alto a sx della cima si vede una fattispecie di canale da traguardare per la salita
La cima vera si raggiunge dopo aver attraversato la cresta
Mont Mounier: bello! Un pensiero fatto
Tutte vette conosciute di persona: Tenibres, Corborant, Punta Goffredo, Becco Alto d' Ischiator e Lausa
Rocca La Meja e dietro il Monviso
Valle Gesso: in primo piano il gobbuto Malinvern e dietro Gelas, Maledia, imponente l' Argentera, Paganini, Nasta, Bastione e Baus
Ciaoo!!!
L'infida crestina
e di nuovo il Nodo della Guercia. Qui si vedono meglio gli sfasciumi dove si sale
Le Rocche Saboulè con la traccia che le attraversa per andare alla Rognosa della Guercia dal sentiero del giro dei laghi
Ed ecco il primo, il più grande
Teste Rognosa della guercia vista dal lago Lausfer (la vetta vera è quella a sx che pare più bassa)
Pecore dappertutto
Ed il loro bellissimo capo
Altri laghi sotto il passo del Lausfer
Colle del Lausfer che si scavalca e si torna in Italia
E con la cima del Lausfer finisce la storia fotografica perchè comincia a piovere
Prosit!
e spero di non avervi annoiato