Coltello Lanzo - produttore: Codega, Premana

Il post numero 2 è stato selezionato come miglior risposta dall'autore della discussione.

Ho acquistato il coltello Lanzo della ditta Codega di Premana.
Su internet non si trova nulla su questa lama se non le scarne descrizioni dei vari rivenditori che danno solo caratteristiche tecniche su materiali e dimensioni.
Immagino che il Lanzo a cui ci si riferisce sia il paese in Val d’Intelvi - prov. Como - dato che gli altri due coltelli tradizionali prodotti da codega arrivano comunque dalle vicinanze di Premana ovvero il coltello bergamasco e la roncola valtellinese.


Qualcuno ha informazioni storiche o curiosità su questo coltello?
 
Ho acquistato il coltello Lanzo della ditta Codega di Premana.
Su internet non si trova nulla su questa lama se non le scarne descrizioni dei vari rivenditori che danno solo caratteristiche tecniche su materiali e dimensioni.
Immagino che il Lanzo a cui ci si riferisce sia il paese in Val d’Intelvi - prov. Como - dato che gli altri due coltelli tradizionali prodotti da codega arrivano comunque dalle vicinanze di Premana ovvero il coltello bergamasco e la roncola valtellinese.


Qualcuno ha informazioni storiche o curiosità su questo coltello?

Ciao Nolby,

ti allego il materiale che ho e che potrebbe riferirsi alla tua lama. Scusami per la scarsa definizione delle foto, ma il cell è quello che è.
Articolo tratto da Coltelli Che Passione #5 del '93.

Ciao, Buk
 

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Seeeeeemmagari, avevo uno scanner vecchiotto e l'ho gettato, devo cambiare anche la compatta che è del 2007 a dir tanto, le foto col rugged phone non sono granchè e i risultati si vedono. :puah:
 
Grande! Domani scarico tutto e me lo leggo con calma.
Grazie mille!
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Dunque: dal '93 ad oggi qualcosa è cambiato. Sicuramente nel tipo di acciaio impiegato dato che nell'articolo si parla solo di carbonio mentre in realtà quelli che attualmente si trovano dai rivenditori premanesi sono tutti inox. Sospetto che anche il processo produttivo abbia subito una più profonda industrializzazione rispetto a quanto descritto dato che altrimenti mi verrebbe veramente difficile giustificare il prezzo. Parliamo di coltelli di dimensioni paragonabili ad Opinel 10 che -salvo manicature in legni particolarmente pregiati- stanno nella fascia di prezzo dei 15-20€ senza blocco lama e 20-25€ col blocco lama... non sono cifre da lavorazioni manuali/artigianali per il made in Italy.

Il discorso industrializzazione non è una cosa che riguarda solo Codega, io mi trovo gran bene in cucina con gli inconfondibili Sanelli dal manico verde ma, amici premanesi, mi dicono che non sono più quelli di una volta e che preferiscono tenersi stretti e ben mantenuti quelli dei genitori. Sanelli credo non sia mai stato un artigiano ma probabilmente negli anni ha introdotto sistemi per abbattere i prezzi di produzione. Non è un segreto, sul loro sito è ben spiegato il metodo di produzione delle linee professionali (come la verde) che si può confrontare con la linea Ergoforge, forse più vicina ai metodi di fabbricazione di qualche decennio fà ma che hanno prezzi di gran lunga superiori ai manici verdi.


Tornando al discorso iniziale purtroppo non vi è traccia nell'interessantissimo articolo postato riguardo all'origine del Lanzo. Magari la prima volta che passo da Premana provo a chiedere in negozio (oppure chiedo a qualche amico se conosce qualcuno legato all'azienda Codega da cui informarsi)
 
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Salve a tutti
Ho acquistato lo stesso coltello circa un anno fa su Amazon e ne son stato sin da subito entusiasta.
La stessa domanda su eventuali origini me l’ero posta anch’io ma non son riuscito a venirne a capo, da alcune ricerche fatte presumo che l’origine possa derivare più che altro da coltelli piemontesi, dalle zone verso Lanzo Torinese ma é solo una mia mera teoria che trova quindi il tempo che trova... ( anzi sarei più che contento se poteste correggermi ).
Fatto sta che di sto coltellino son veramente contento, è proprio ben fatto e mi ha permesso lavoretti di intaglio mai fatti prima, forse dovuti alla lunghezza contenuta della lama a favore di una larghezza maggiore delle “classiche”.
Parere assolutamente personale: gli Opinel gli fanno un baffo !!!
 
@Yuri79 vista la localizzazione dell'azienda e la vicinanza al lario degli altri coltelli che produce ("Bergamasco" e "Valtellinese") più che alle Valli di Lanzo piemontesi ho pensato a Lanzo d'Intelvi. Ma forse hai ragione tu dato che, tra gli altri, hanno a catalogo anche un "Piemontese".

Per tagliare la testa al toro ho mandato una mail al produttore chiedendo delucidazioni. Non appena rispondono condividerò le informazioni.
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L'azienda ha risposto in tempo brevissimo!

Non si stratta di un coltello "storico" ma è stato chiamato Lanzo in quanto il suo disegnatore è di Lanzo Torinese e che in quella città viene chiamato "diavolet" in riferimento al ponte del diavolo
 
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