Normativa Il Monte Circeo è vietato

Direi che siamo tutti d'accordo su come alcune aree naturali, sia perché intrinsecamente fragili sia perché, per loro sfortuna, troppo accessibili coi mezzi privati (basterebbero qualche km e poche centinaia di metri di dislivello dal parcheggio per fare un po' di selezione all'ingresso) andrebbero tutelate da una fruizione massiva e aggressiva. Ma resto dell'idea che la vil pecunia - pago, quindi posso - non debba essere certo l'unico discrimine, così come regolamenti liberticidi che ti impongono di pagare una guida (alpinistica? Accompagnatore di media montagna? Guida naturalistica-ambientale?) per un percorso magari T quando hai all'attivo migliaia di chilometri di ascese siano intollerabili.
Anche perché i veri merenderos, intesi come coatti cafoni e inquinatori, ignoranti di ambiente e biodiversità e spesso anche di educazione civica, il modo di intrufolarsi e fare danni spesso lo trovano altrimenti.

La pecunia per me è proprio il modo più sbagliato di selezionare perché screma in maniera arbitraria e non meritocratica.
Se proprio debbono esserci dei limiti di accesso allora si mettano in palio degli ingressi on line qualche tempo prima in modo che abbia modo di accedere chi è davvero interessato.
La guida va benissimo in certi casi (ad esempio nel PNALM nei momenti di maggior affollamento di persone a tutela della fauna), in questo specifico contesto non ha molto senso.

Comunque secondo me al Circeo si risolve facilmente chiudendo tutte le vie di ascesa alla vetta durante il periodo estivo. In autunno-inverno l'affollamento cala di molto e, soprattutto, si tagliano fuori tutti i bagnanti che si improvvisano scalatori.
 
Purtroppo molto spesso i posti che vengono chiusi, poi dopo un po' di tempo/volte vengono adocchiati dagli speculatori, e poi hai voglia a protestare ed attivarsi. I tentativi di riqualificazione vengono sistematicamente ostacolati se non addirittura sabotati. Spesso il degrado e le problematiche di gestione vengono strumentalizzati da opposte fazioni politiche per screditarsi a vicenda durante le campagne elettorali (loro hanno trascurato, noi risolveremo) creando così un conflitto di interessi che rende sconveniente per entrambe le parti risolvere la situazione. Infine l'unica soluzione da parte dello stato viene vista nel bandire un concorso per la gestione del luogo, che viene assegnato al wwf o altro per "proteggerlo" facendo pagare il ticket come è avvenuto per il mio amato cratere degli astroni, per il vesuvio (sulla cui cima intorno al cratere sorgono negozi di souvenir), e tanti altri luoghi.
Non mi stupirei se negli anni a venire il circeo divenisse un oasi a pagamento.
La morale? Bisogna PREVENIRE.
 
Purtroppo molto spesso i posti che vengono chiusi, poi dopo un po' di tempo/volte vengono adocchiati dagli speculatori, e poi hai voglia a protestare ed attivarsi. I tentativi di riqualificazione vengono sistematicamente ostacolati se non addirittura sabotati. Spesso il degrado e le problematiche di gestione vengono strumentalizzati da opposte fazioni politiche per screditarsi a vicenda durante le campagne elettorali (loro hanno trascurato, noi risolveremo) creando così un conflitto di interessi che rende sconveniente per entrambe le parti risolvere la situazione. Infine l'unica soluzione da parte dello stato viene vista nel bandire un concorso per la gestione del luogo, che viene assegnato al wwf o altro per "proteggerlo" facendo pagare il ticket come è avvenuto per il mio amato cratere degli astroni, per il vesuvio (sulla cui cima intorno al cratere sorgono negozi di souvenir), e tanti altri luoghi.
Non mi stupirei se negli anni a venire il circeo divenisse un oasi a pagamento.
La morale? Bisogna PREVENIRE.

Che schifo.
 
Purtroppo molto spesso i posti che vengono chiusi, poi dopo un po' di tempo/volte vengono adocchiati dagli
Ma spesso è proprio così !! Se i posti vengono frequentati anche dai merenderos che poi quelli proprio nocivi sono una minoranza rumorosissima, finisce che le persone ci si affezionino ed in un certo qual modo li difendono. Se per un periodo si chiudono c'è il rischio di ritrovarci capannoni e villette a schiera. Allora poi hai voglia a fare il comitato: salviamo il parco salviamo qua e là. Le bellezze naturali non possono essere frequentato solo da escursionisti dallo sguardo trasognato seguiti da suonatori del flauto di Pan e arpe. Pure chi vuole mettere una tovaglietta per terra e "sfonnasse" di rigatoni o altro,basta che poi si riporta via tutto.
 
Ma spesso è proprio così !! Se i posti vengono frequentati anche dai merenderos che poi quelli proprio nocivi sono una minoranza rumorosissima, finisce che le persone ci si affezionino ed in un certo qual modo li difendono. Se per un periodo si chiudono c'è il rischio di ritrovarci capannoni e villette a schiera. Allora poi hai voglia a fare il comitato: salviamo il parco salviamo qua e là. Le bellezze naturali non possono essere frequentato solo da escursionisti dallo sguardo trasognato seguiti da suonatori del flauto di Pan e arpe. Pure chi vuole mettere una tovaglietta per terra e "sfonnasse" di rigatoni o altro,basta che poi si riporta via tutto.

Veramente è l'esatto contrario: in tutti i posti iper-frequentati qualcuno prima o poi fiuta il business e vengono sputtanati.
 
Qualcuno ha capito chi decide se una guida è "esperta" o meno? Dico meglio: chi decide se IO stesso non posso essere la guida dei miei compagni di passeggiata perché "non esperto"? Devo fare un esame"al volo" prima di salire? Devo presentare una documentazione? Mi devo iscrivere in una lista presso il comune di San Felice?

Vi progo chi lo avesse capito mi illumini...

 
Qualcuno ha capito chi decide se una guida è "esperta" o meno? Dico meglio: chi decide se IO stesso non posso essere la guida dei miei compagni di passeggiata perché "non esperto"? Devo fare un esame"al volo" prima di salire? Devo presentare una documentazione? Mi devo iscrivere in una lista presso il comune di San Felice?

Vi progo chi lo avesse capito mi illumini...

Non credo lo abbia capito nessuno. Probabilmente è un escamotage per deresponsabilizzare la pubblica amministrazione, la definizione è totalmente vaga.
 
Non avrei mai pensato ad uno scenario in cui il comune vuole chiudere e l' ente parco vuole riaprire!

Vi confesso che sono favorevole ad una restrizione nei mesi di luglio-agosto (come altrove del resto): già la scelta di salire con il caldo, salvo pochissimi "super tosti" è un po' da sprovveduti... l' escursionista medio preferisce di gran lunga le giornate più fresche...
 
Non avrei mai pensato ad uno scenario in cui il comune vuole chiudere e l' ente parco vuole riaprire!

Vi confesso che sono favorevole ad una restrizione nei mesi di luglio-agosto (come altrove del resto): già la scelta di salire con il caldo, salvo pochissimi "super tosti" è un po' da sprovveduti... l' escursionista medio preferisce di gran lunga le giornate più fresche...

Io allora sono un super tosto (oppure sprovveduto?) ma lo faccio solo per tuffarmi al mare alla fine.
Scherzi a parte il Circeo è sempre meraviglioso ma d'inverno è il top del top. Sono favorevolissimo a restrizioni in luglio/agosto a patto che si crei una sinergia tra Parco e guide certificate in modo che si tuteli il promontorio dall'assalto estivo generando, contemporaneamente, un piccolo indotto.
Speriamo si chiarisca il tutto, io non vedo l'ora di tornare su.
 
Io allora sono un super tosto (oppure sprovveduto?) ma lo faccio solo per tuffarmi al mare alla fine.
Scherzi a parte il Circeo è sempre meraviglioso ma d'inverno è il top del top. Sono favorevolissimo a restrizioni in luglio/agosto a patto che si crei una sinergia tra Parco e guide certificate in modo che si tuteli il promontorio dall'assalto estivo generando, contemporaneamente, un piccolo indotto.
Speriamo si chiarisca il tutto, io non vedo l'ora di tornare su.

Ho letto un articolo in cui esplicitano il paradosso per cui l'ordinanza del Sindaco vieta di percorrere quei sentieri se non accompagnati da "guide esperte"... che a quanto pare nella regione Lazio non esistono, perché non esiste la normativa:
https://www.montagna.tv/165823/parco-del-circeo-si-puo-camminare-solo-con-le-guide/
 
Ho letto un articolo in cui esplicitano il paradosso per cui l'ordinanza del Sindaco vieta di percorrere quei sentieri se non accompagnati da "guide esperte"... che a quanto pare nella regione Lazio non esistono, perché non esiste la normativa:
https://www.montagna.tv/165823/parco-del-circeo-si-puo-camminare-solo-con-le-guide/

Proprio così, ne parlammo anche quando uscì l'ordinanza. Di fatto la definizione data dalla p.a. è totalmente priva di fondamento, non esiste normativa specifica, quindi in caso di ricorso contro la contravvenzione si poteva anche pensare di vincere.
Il punto però è un altro: che sia l'occasione per mettere ordine a livello di normativa sugli accessi e anche nel definire un sistema di guide certificate dall'ente Parco su modello di quanto avviene nel PNALM.
 
ma alla fine chi e' esperto? chi e' una guida? chi definisce l'esperienza? sulla base di cosa?
Beh ma qui manca proprio a livello di normativa nazionale una definizione. Sono discipline non ordinistiche quindi in teoria più o meno libere, l'unica discriminante possono essere i corsi certificati AIGAE et similia come guida escursionistica ambientale.
Diciamo che dentro questo vuoto si è fiondata l'amministrazione comunale emettendo un'ordinanza totalmente interpretabile ma che intanto la mette parzialmente a riparo da costi e responsabilità.
L'unica via è che si muova il Parco (e sarebbe ora) arruolando un po' di guide ambientali che poi, da quanto ne so, già ci sono ed organizzano escursioni sia sul promontorio che in foresta (anche in notturna).
 
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