Proverò a breve (spero, non dipende da me) una configurazione che non mi sembra che sia stata presa in considerazione nel forum (o quanto meno io non mi ricordo di averla mai letta) ....... mi correggo ...... è già stata presa in considerazioni da tanti altri
non di ghisa ma proprio di ferro, in aggiunta alla gavetta di alluminio (militare, primo periodo post bellico).
Perchè ? ....... perchè è perfetta per la carne, favorisce la famosa reazione di Maillard, è perfetta per le frittate, per le cotture "al salto" (riso e pasta), per le fritture (ok, in escursione fritture non se ne fanno) e non necessità di una manutenzione particolare, anzi, deve rimanere unta per preservarla negli anni (non và lavata con il detersivo ma neanche con l'acqua, una stroffinata con la carta e al limite sale grosso) ...... l'unico accorgimento è nel trasporto che proverò con una busta di carta (del pane) e relativa busta di plastica che contenga il tutto e preservi dall'unto. Ovviamente parliamo di ferro e come tale pesa ma il ciccio è il ciccio , non è di certo per escursioni impegnative ma io non ambisco al monte bianco
La padella di ferro è stata una piacevole riscoperta in cucina, mi piacerebbe testarla in mezzo al nulla
Dimenticavo ...... si può pulire anche con una spatola , non teme "i graffi", se tenuta bene (senza ruggine) è assolutamente biocompatibile e se dovete piantare un picchetto ..... bhè ..... non credo che si tirerà in dietro inoltre immagino che possa essere usata come difesa
Ciao , Gianluca
LA PADELLA DI FERRO
non di ghisa ma proprio di ferro, in aggiunta alla gavetta di alluminio (militare, primo periodo post bellico).
Perchè ? ....... perchè è perfetta per la carne, favorisce la famosa reazione di Maillard, è perfetta per le frittate, per le cotture "al salto" (riso e pasta), per le fritture (ok, in escursione fritture non se ne fanno) e non necessità di una manutenzione particolare, anzi, deve rimanere unta per preservarla negli anni (non và lavata con il detersivo ma neanche con l'acqua, una stroffinata con la carta e al limite sale grosso) ...... l'unico accorgimento è nel trasporto che proverò con una busta di carta (del pane) e relativa busta di plastica che contenga il tutto e preservi dall'unto. Ovviamente parliamo di ferro e come tale pesa ma il ciccio è il ciccio , non è di certo per escursioni impegnative ma io non ambisco al monte bianco
La padella di ferro è stata una piacevole riscoperta in cucina, mi piacerebbe testarla in mezzo al nulla
Dimenticavo ...... si può pulire anche con una spatola , non teme "i graffi", se tenuta bene (senza ruggine) è assolutamente biocompatibile e se dovete piantare un picchetto ..... bhè ..... non credo che si tirerà in dietro inoltre immagino che possa essere usata come difesa
Ciao , Gianluca
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