Si, certo, ragazzi, siamo d'accordo, dagli interventi si capisce bene che "perdersi" (modello dune di sabbia nel deserto) in area continentale è praticamente impossibile, e se uno decide di fare qualcosa di più (sottoscritto compreso) ci si attrezza con tutto il possibile.
Però ci sta bene appunto l'aver smarrito la cognizione esatta del percorso, la posizione, oppure, chiamiamola come vogliamo, la esatta consapevolezza del punto.
Siamo d'accordo che, da noi, in area fortemente antropizzata ecomunque ircchissimadi punti di riferimento, è un ossimo il "perdersi", soprattutto se non ci si fa del male e si è in grado di rispondere alle sollecitazioni, anche di chi ci accompagna.
Comunque capita, appunto, e questo come già detto è molto stimolante ed è il sale delle nostre "avventure", di non sapere per pochi attimi dove ci si trova. Non è un errore, penso sia umano.
E ricordatevi il vecchio detto di B.P: "quando si percorre un sentiero o si attraversa un paese sconosciuto, ogni 100/150 metri voltatevi indietro per vedere come appare da un'altra angolazione il paesaggio, vi può essere utile in caso doveste ripercorrerlo".
Però ci sta bene appunto l'aver smarrito la cognizione esatta del percorso, la posizione, oppure, chiamiamola come vogliamo, la esatta consapevolezza del punto.
Siamo d'accordo che, da noi, in area fortemente antropizzata ecomunque ircchissimadi punti di riferimento, è un ossimo il "perdersi", soprattutto se non ci si fa del male e si è in grado di rispondere alle sollecitazioni, anche di chi ci accompagna.
Comunque capita, appunto, e questo come già detto è molto stimolante ed è il sale delle nostre "avventure", di non sapere per pochi attimi dove ci si trova. Non è un errore, penso sia umano.
E ricordatevi il vecchio detto di B.P: "quando si percorre un sentiero o si attraversa un paese sconosciuto, ogni 100/150 metri voltatevi indietro per vedere come appare da un'altra angolazione il paesaggio, vi può essere utile in caso doveste ripercorrerlo".