Due incidenti in Appennino toscoemiliano

bè stiamo a vedere se li considereranno "morti dal virus" visto l'andazzo.

Poi per carità....PUO' capitare. Di solito quando si scivola sul ghiaccio è perchè o la picca o i ramponi o chi li portava non hanno fatto il loro lavoro
 
Conosco bene la zona e trovo terrificante la dinamica.
Il posto è magnifico, perché è un balcone naturale, che affaccia sopra monte Marcello, la valle del Magra ed il golfo di la Spezia. Nelle giornate limpide, la Corsica sembra lì, a portata di mano.
Ma proprio la sua magnificenza è anche la fonte del pericolo: venti forti ed improvvisi, cornici di neve, improvvisi cambiamenti del meteo. Può trarre in inganno, perché sembra facile. Ma nulla è facile come sembra, in montagna.
 
ero passato di li lunedì . una lastra di ghiaccio con vento a 50km/h . era veramente molto pericoloso e , seguendo la regola numero 1 dell'alpinismo , siamo tornati indietro .
il problema , non dico di questi escursionisti ma in generale , è che lo stesso giorno ho visto gente senza ramponi o ramponcini e senza piccozza avventurarsi in quelle zone.
fin che ti va bene non ci si pensa mai.
 
Per quanto riguarda la valanga al Monte Giovo (MO), la dinamica si può imputare anche (e forse in gran parte) ad una sfortuna tremenda, perchè i tre alpinisti erano saliti per vedere le condizioni di un canale da salire in cordata, visto che non era in condizioni sono scesi a piedi nel conoide e mentre stavano per raggiungere il bosco, a circa 15 metri, sono stati presi da una slavina di neve fresca, circa 15 cm di manto nevoso. Uno è stato solo sfiorato, uno è stato preso e semisepolto (costole e un femore rotto), il terzo ahimè è stato trascinato (non sepolto interamente) ai limiti del bosco e, nonostante sia stato rinvenuto subito perchè sporgeva, non è stato possibile salvarlo per intervenuti gravi traumi.
 
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