SIKA 150 - impressioni dopo qualche rapida uscita nel bosco

L'avevo gia postata tempo fa, ma da quel giorno è cresciuta di qualche pezzo! :wall:
Credo che il peggiore sia un cinesissimo chiudibile col manico fucsia e nero che presi anni fa per farlo usare alla mia ex!:rofl:
Per ora i top che ho sono i due Caregnato, Wishmaster e Kiro!
Due gran bei coltelli realizzati da un vero artista!
 
Nel punto in cui lui ha subito la scheggiatura a me è piegato ma almeno è durato per il momento qualche ora in più. Continuerò a massacrarlo fintanto che non cede (tempo permettendo) altrimenti resta un buon coltello da cucina! hahhahah
 

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Ciao a tutti mi lntrometto nella discussione solo per un paio di considerazioni, circa un anno e mezzo fa ho acquistato per pura curiosita' il suo fratello minore il sika 130 le differenze tra I due coltelli sono diverse oltre la misura la forma del manico ( a mio avviso molto meglio nel il130) il fodero che nel 130 e in cordura e l'acciaio (c5r15) praticamente un acciaio che ha ampio utilizzo nei comuni coltelli da cucina.
Detto questo per arrivare al punto il coltello in se a prima impressione non e male si impugna bene a un peso adeguato (270g) e con 13cm di lama rientra come caratteristiche nel classico coltello bushcraft ma finisce tutto li
Non tiene il filo praticamente dopo alcuni tagli su un pezzo di pino l'affilatura se ne va' quindi cioppare su un legno di 7-8cm ci si impiega 2-3 minuti il grip ( io l'ho preso con il manico in legno) non sufficente, sul bagnato poi e inesistente.
Quindi lo pulito e lo riposto nella sezione "dalla cina con orrore" anche perche' metterlo in vendita e una truffa verso il prossimo
Conclusione come gia' ribadito da altri del forum con questo prezzo si trova molto di meglio
 
Ciao a tutti mi lntrometto nella discussione solo per un paio di considerazioni, circa un anno e mezzo fa ho acquistato per pura curiosita' il suo fratello minore il sika 130 le differenze tra I due coltelli sono diverse oltre la misura la forma del manico ( a mio avviso molto meglio nel il130) il fodero che nel 130 e in cordura e l'acciaio (c5r15) praticamente un acciaio che ha ampio utilizzo nei comuni coltelli da cucina.
Detto questo per arrivare al punto il coltello in se a prima impressione non e male si impugna bene a un peso adeguato (270g) e con 13cm di lama rientra come caratteristiche nel classico coltello bushcraft ma finisce tutto li
Non tiene il filo praticamente dopo alcuni tagli su un pezzo di pino l'affilatura se ne va' quindi cioppare su un legno di 7-8cm ci si impiega 2-3 minuti il grip ( io l'ho preso con il manico in legno) non sufficente, sul bagnato poi e inesistente.
Quindi lo pulito e lo riposto nella sezione "dalla cina con orrore" anche perche' metterlo in vendita e una truffa verso il prossimo
Conclusione come gia' ribadito da altri del forum con questo prezzo si trova molto di meglio

Anche io comprato con manico in legno! al terzo colpo spaccato! ho riprofilato la lama prima a scandi 0 poi con microbisello (come sappiamo è un acciaio morbido come il burro a ferragosto poggiato su un barbecue mentre cuoce le bistecche) e devo dire che per quello che può così riconfigurato tiene abbastanza. Certo per far chopping coltello troppo leggero ma non è il suo mestiere, in quanto ad ergonomia è uno di quelli che mi stanca meno il polso!
 
Vista la prova di Floriano del mitico Parchetto Del Tagliagole. Il giudizio è stato giustamente impietoso, certa robaccia è pericolosa oltre che inutile, e anche se costa poco se non vale nulla è un furto.
Spesso chi viene fregato nel modo peggiore è proprio chi vuole o può spendere poco, perché finisce per prendere qualcosa "tanto per" mentre invece in ogni fascia di prezzo, anche in quella economica, valide alternative ci sono eccome. Anche UNA CERTA produzione cinese, peraltro. Bisogna però documentarsi un po', non prendere da uno scaffale la prima cosa a portata di mano.
Va detto che in questo caso anche il marketing è fuorviante e si tira a fregare.
 
Conclusione come gia' ribadito da altri del forum con questo prezzo si trova molto di meglio
in ogni fascia di prezzo, anche in quella economica, valide alternative ci sono eccome. Anche UNA CERTA produzione cinese, peraltro

per esempio?

per chiarire: sono ammiratore del mondo dei coltelli, ma non mi sono mai addentrato nella tecnica (è un universo infinito) e mi sono sempre accontentato del mio fidato opinel.
 
per esempio?

per chiarire: sono ammiratore del mondo dei coltelli, ma non mi sono mai addentrato nella tecnica (è un universo infinito) e mi sono sempre accontentato del mio fidato opinel.
Esempio: ho appena comprato due folders cinesi semplicemente eccellenti sotto i 45 euro: Artisan Arroyo (in acciaio alle polveri AR-RPM9 e G-10) e Kubey KB 046 (in AUS-10 e titanio). Materiali di qualità, robusti, buonissime finiture, affilatura di fabbrica eccezionale. Per mio gusto pure bei design, ed ergonomicamente ben studiati.
Case cinesi che offrono anche lame economiche (tra cui lame fisse) con ottimo rapporto qualità/prezzo che non ho provato personalmente ma che vantano moltissime ottime recensioni sono, oltre Artisan e Kubey, anche QSP, TwoSun, Bestech, Civivi, CH Knives, Maxace, Real Steel, Stedemon, Kizer, Ruike (NON Rike, sempre cinese, ma che è di ben altra fascia :)), Black Fox (italiana ma made in China).
Costruisce bene con materiali all'avanguardia a prezzi ottimi Manly (Romania o Bulgaria, non ricordo). Così al volo, senza pensarci troppo su, ci sono a prezzi tutt'altro che impegnativi i soliti Terävä, Marttiini e marchi che equipaggiano lame Laurin e Polar (Finlandia), Morakniv, Hultafors (Svezia) e alcuni modelli di Ka-Bar, Cold Steel, OKC, Kershaw (USA ma fatti spesso bene anche in Cina e Taiwan)...
 
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La linea BEAR GRYLLS della GERBER e tutta made in cina con un "discreto" ( lo metto tra virgolette) livello qualitativo e anche I multiuso della RUIKE non aono.male qualcosa di.buono viene prodotto
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Aggiungo che.invece.la RUI azienda.americana nota per le.fornitire.militari fallita.un po.di.anni il marchio e stato acquistato da una azienda cinese ed un disastro assoluto
 
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Poi ho sentito parlare bene dei Ganzo, che scopiazzano molto i chiudibili Lionsteel.

Ho il Ganzo G720 e il rapporto qualità/prezzo non è solo ottimo....di più.......come linee è vero che, visto sul lato dx somiglia all'Sr1......però la meccanica è quella dei Benchmade.....rimane il fatto che, per meno di una trentina di euro, non ha assolutamente rivali sul mercato...

.....basta guardare come lo tratta questo qui....altro che il solognac!.... :biggrin:

 
ho sentito parlare bene dei Ganzo, che scopiazzano
Sicuramente di qualità decente, e per quello che costano il loro rapporto qualità/prezzo è imbattibile.
Non li ho citati, assieme a roba tipo l'ignobile Sanrenmu 910, perché - con buona pace dei loro possessori - si tratta di veri e propri furti di identità e creatività, la tipologia dei "cinesi" che disprezzo: il blocco scippato dall'AXIS di Benchmade e i design plagiati in maniera vergognosa dai vari Spyderco (Ganzo 729, 759), Benchmade (Ganzo 738), Lionsteel (Ganzo 720), ecc..., senza nemmeno la decenza di corrispondere le dovute royalties. Per quanto validi nell'utilizzo, io personalmente ne proibirei la vendita e li boicotto in ogni modo. Ci sono molti altri coltelli made in China di poca spesa e ottima resa, belli e con design e soluzioni tecniche originali che sono assolutamente degni di considerazione. Non si tratta di snobismo, ma di rispetto per la proprietà intellettuale e per la concorrenza leale.
 
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