Ciao a tutti volevo condividere con voi alcune informazioni utili per chi volesse percorrere il Sentiero delle Orobie Orientali
Introduzione
Il Sentiero delle Orobie Orientali percorre ad anello una delle zone più suggestive delle Orobie Bergamasche, passando molto vicino alle cime più famose, tra cui il Pizzo Coca, 3050 metri di altitudine, montagna più alta delle Orobie, il Pizzo del Diavolo di Tenda, 2914 metri, punto più alto della Val Brembana e ai piedi del quale nasce il fiume Brembo, la Presolana, 2512 metri, definita la "Regina delle Orobie" per la sua bellezza che ricorda una cima dolomitica.
Il Sentiero collega inoltre tutti i rifugi più famosi delle Orobie orientali i quali vengono utilizzati solitamente per il pernottamento. I rifugi rappresentano così fine e inizio delle varie tappe in cui si sviluppa il trek.
La partenza del Sentiero è situata ad Ardesio mentre per l'arrivo ci sono due possibili opzioni: o si completa l'anello e si ritorna ad Ardesio oppure si finisce al Passo della Presolana. Quest'ultima alternativa però richiede equipaggiamento da ferrata per l'ultimo tratto, quindi anche per alleggerire il peso dello zaino ho deciso di tornare ad Ardesio.
Dati Tecnici
Non ho usato nessuna mappa cartacea, ma ho utilizzato l'app per smartphone ViewRanger che permette di scaricare offline gratuitamente le mappe topografiche. Se voleste comunque usare una cartina la più famosa è la Kompass Alpi Orobie Bergamasche 1:50000.
Le tracce GPS invece me le sono create da solo sul sito caltopo.com e le ho importate su ViewRanger. Per chi ne avesse bisogno condivido il file .gpx che ho usato e che divide il Sentiero in 3 tappe a questo link (NB: in un tratto del primo giorno, tra il rifugio Gemelli e il rifugio Calvi, ho fatto un percorso alternativo rispetto a quello "ufficiale" ma che secondo me è molto più spettacolare e che comunque non aumenta di troppo la difficoltà)
Quando andare
Sicuramente non prima di inizio luglio a meno che non vogliate un'esperienza più alpinistica che escursionistica. Nelle zone più riparate dal sole la neve rimane a lungo anche a quote non necessariamente alte. Io a metà settembre ho attraversato qualche macchia di neve rimasta dall'inverno precedente fino ai 2300 metri.
La data ultima di fine stagione invece dipende molto dalla prima nevicata sopra i 2400/2500 metri e non è possibile dare una data precisa ma va valutato anno per anno. Quest'anno per esempio già da fine settembre c'era neve in quota, ma ci sono anni in cui si poteva fare tranquillamente fino a fine ottobre.
Personalmente eviterei luglio e agosto perché sono i mesi più affollati, settembre è molto più tranquillo e i rifugi sono ancora aperti (in stagioni normali). Inoltre i classici temporali estivi del pomeriggio sono più rari.
Dove dormire
Si può dormire in rifugio, magari prenotando in anticipo nei mesi di luglio e agosto. In alternativa, pur non essendo ufficialmente permesso, si può dormire in tenda. Se si monta la sera e si smonta al mattino e non vi mettete davanti all'ingresso di un rifugio è molto improbabile che qualcuno venga a dirvi qualcosa. Io avevo in programma di dormire entrambe le notti in tenda ma avendo trovato al rifugio Calvi il locale invernale aperto ho deciso di dormire lì la prima notte. La seconda notte invece ho messo la tenda in un posto tranquillo e molto nascosto vicino al rifugio Curò.
Arrivare ad Ardesio
L'opzione più comoda è parcheggiare l'auto in paese e lasciarla lì fino al ritorno. In alternativa si può pendere il pullman da Bergamo ma è necessario cambiare a Clusone. Per altre informazioni rimando al sito Bergamo trasporti
Difficoltà tecnica
Il Sentiero delle Orobie Orientali si sviluppa solo su sentieri segnati come E o EE. Detto ciò, il tratto dal rifugio Brunone al rifugio Coca è davvero brutto rispetto a molti altri sentieri EE di cui ho esperienza, sia per difficoltà sia per lunghezza e sia per esposizione. Ci sono tanti tratti attrezzati con catene e in alcuni di essi bisogna letteralmente tirarsi su con le mani per salire o appendersi per scendere. Se le altezze vi spaventano, se siete poco allenati o c'è brutto tempo, è da evitare.
Il brutto e il bello
I tratti meno belli di sentiero sono quelli vicino al paese di Ardesio, una volta presa quota i paesaggi iniziano a diventare molto più spettacolari.
Personalmente la mia sezione preferita è quella che va dal rifugio Curò al rifugio Albani, perché per le forme e i colori delle montagne mi ricorda molto le dolomiti. Mi piace molto anche la zona intorno al rifugio Calvi e al Passo di Valsecca, secondo me uno dei luoghi più remoti delle Orobie.
I Laghi Gemelli visti dall'omonimo passo
Stambecco in cima al Passo d'Aviasco, in fondo si vede il lago Colombo
Alle sorgenti del fiume Brembo, in fondo il passo di Valsecca, che segna il confine tra la val Brembana e la val Seriana
Bivacco Frattini, in alto a sinistra il Pizzo Redorta
Il Lago di Coca
Il rifugio Curò e il Pizzo Coca all'alba
La parete nord della Presolana
Introduzione
Il Sentiero delle Orobie Orientali percorre ad anello una delle zone più suggestive delle Orobie Bergamasche, passando molto vicino alle cime più famose, tra cui il Pizzo Coca, 3050 metri di altitudine, montagna più alta delle Orobie, il Pizzo del Diavolo di Tenda, 2914 metri, punto più alto della Val Brembana e ai piedi del quale nasce il fiume Brembo, la Presolana, 2512 metri, definita la "Regina delle Orobie" per la sua bellezza che ricorda una cima dolomitica.
Il Sentiero collega inoltre tutti i rifugi più famosi delle Orobie orientali i quali vengono utilizzati solitamente per il pernottamento. I rifugi rappresentano così fine e inizio delle varie tappe in cui si sviluppa il trek.
La partenza del Sentiero è situata ad Ardesio mentre per l'arrivo ci sono due possibili opzioni: o si completa l'anello e si ritorna ad Ardesio oppure si finisce al Passo della Presolana. Quest'ultima alternativa però richiede equipaggiamento da ferrata per l'ultimo tratto, quindi anche per alleggerire il peso dello zaino ho deciso di tornare ad Ardesio.
Dati Tecnici
- Lunghezza: circa 80 km
- Dislivello complessivo: circa 6000 m
- Punto più basso: 608 m, Ardesio
- Punto più alto: 2712 m, passo Ol Simal
- Numero di giorni: io ci ho messo 3 giorni ma è stata un bella tirata, sul sito ufficiale è diviso in 8 tappe, sicuramente troppe a meno che non vogliate provare anche qualche cima. Diciamo che l'ideale secondo me è una via di mezzo, per un escursionista medio e per chi si vuole godere la camminata consiglierei 5 giorni.
Per chi volesse farlo in tre giorni come me io ho dormito la prima notte al rifugio Calvi e la seconda vicino al rifugio Curò (anche se da programma sarei dovuto andare un po' oltre ma a causa di un temporale mi sono dovuto fermare lì) - In quale direzione? Non credo cambi molto, ufficialmente si percorre in senso orario, e così ho fatto anch'io, ma non ci sono particolari motivi per non scegliere la direzione opposta.
Non ho usato nessuna mappa cartacea, ma ho utilizzato l'app per smartphone ViewRanger che permette di scaricare offline gratuitamente le mappe topografiche. Se voleste comunque usare una cartina la più famosa è la Kompass Alpi Orobie Bergamasche 1:50000.
Le tracce GPS invece me le sono create da solo sul sito caltopo.com e le ho importate su ViewRanger. Per chi ne avesse bisogno condivido il file .gpx che ho usato e che divide il Sentiero in 3 tappe a questo link (NB: in un tratto del primo giorno, tra il rifugio Gemelli e il rifugio Calvi, ho fatto un percorso alternativo rispetto a quello "ufficiale" ma che secondo me è molto più spettacolare e che comunque non aumenta di troppo la difficoltà)
Quando andare
Sicuramente non prima di inizio luglio a meno che non vogliate un'esperienza più alpinistica che escursionistica. Nelle zone più riparate dal sole la neve rimane a lungo anche a quote non necessariamente alte. Io a metà settembre ho attraversato qualche macchia di neve rimasta dall'inverno precedente fino ai 2300 metri.
La data ultima di fine stagione invece dipende molto dalla prima nevicata sopra i 2400/2500 metri e non è possibile dare una data precisa ma va valutato anno per anno. Quest'anno per esempio già da fine settembre c'era neve in quota, ma ci sono anni in cui si poteva fare tranquillamente fino a fine ottobre.
Personalmente eviterei luglio e agosto perché sono i mesi più affollati, settembre è molto più tranquillo e i rifugi sono ancora aperti (in stagioni normali). Inoltre i classici temporali estivi del pomeriggio sono più rari.
Dove dormire
Si può dormire in rifugio, magari prenotando in anticipo nei mesi di luglio e agosto. In alternativa, pur non essendo ufficialmente permesso, si può dormire in tenda. Se si monta la sera e si smonta al mattino e non vi mettete davanti all'ingresso di un rifugio è molto improbabile che qualcuno venga a dirvi qualcosa. Io avevo in programma di dormire entrambe le notti in tenda ma avendo trovato al rifugio Calvi il locale invernale aperto ho deciso di dormire lì la prima notte. La seconda notte invece ho messo la tenda in un posto tranquillo e molto nascosto vicino al rifugio Curò.
Arrivare ad Ardesio
L'opzione più comoda è parcheggiare l'auto in paese e lasciarla lì fino al ritorno. In alternativa si può pendere il pullman da Bergamo ma è necessario cambiare a Clusone. Per altre informazioni rimando al sito Bergamo trasporti
Difficoltà tecnica
Il Sentiero delle Orobie Orientali si sviluppa solo su sentieri segnati come E o EE. Detto ciò, il tratto dal rifugio Brunone al rifugio Coca è davvero brutto rispetto a molti altri sentieri EE di cui ho esperienza, sia per difficoltà sia per lunghezza e sia per esposizione. Ci sono tanti tratti attrezzati con catene e in alcuni di essi bisogna letteralmente tirarsi su con le mani per salire o appendersi per scendere. Se le altezze vi spaventano, se siete poco allenati o c'è brutto tempo, è da evitare.
Il brutto e il bello
I tratti meno belli di sentiero sono quelli vicino al paese di Ardesio, una volta presa quota i paesaggi iniziano a diventare molto più spettacolari.
Personalmente la mia sezione preferita è quella che va dal rifugio Curò al rifugio Albani, perché per le forme e i colori delle montagne mi ricorda molto le dolomiti. Mi piace molto anche la zona intorno al rifugio Calvi e al Passo di Valsecca, secondo me uno dei luoghi più remoti delle Orobie.
I Laghi Gemelli visti dall'omonimo passo
Stambecco in cima al Passo d'Aviasco, in fondo si vede il lago Colombo
Alle sorgenti del fiume Brembo, in fondo il passo di Valsecca, che segna il confine tra la val Brembana e la val Seriana
Bivacco Frattini, in alto a sinistra il Pizzo Redorta
Il Lago di Coca
Il rifugio Curò e il Pizzo Coca all'alba
La parete nord della Presolana