Non ricordo la strada di ritorno nel bosco.

beh si, ne traggo soddisfazione, come quando vado ad arrampicare e mi appendo come un salame a una corda supertecnologica che mi salva da un volo, o come quando tiro fuori la fotocamera con zoom 20x per immortalare lo stambecco di turno, o come quando cammino per 14 ore facendomi 2400 metri di dislivello anche grazie alle scarpe.
il godere in natura non è una questione di oggetti ma di testa, se no ci sarebbe il libretto di istruzioni uguale per tutti e invece siamo tutti diversi, c'è chi il fuoco lo accende con l'archetto chi col bic, chi mangia barrette oppure bistecche della coop e chi cerca le erbe per terra.
il rinunciare alla tecnologia è solo un gioco, ma la soddisfazione mentale e pace interiore che prova il grande alpinista scalando una vetta potrebbe essere molto simile a quella che prova il merenderos a fare una passeggiata nel bosco col gps, il drone e il lettore mp3 con gigi d'agostino

Come lo sono l'arrampicata sportiva e l'escursionismo.
 
altrochè, e pensa per lo scialpinismo o le ciaspole, le ferrate, la mountanbike, ecc... , il gps diventa l'ultima preoccupazione tecnologica!
e comunque secondo me se uno vuole veramente trovarsi con se stesso, isolato completamente dal mondo l'unico strumento che può valutare di lasciare a casa è il cellulare, siamo oramai talmente tanto abituati a portarlo in tasca che il rimanere senza (anche per andare soltanto a fare la spesa) è una sensazione strana.
però intendo proprio di lasciarlo a casa, non di metterlo spento nello zaino, quello sono buoni tutti
 
altrochè, e pensa per lo scialpinismo o le ciaspole, le ferrate, la mountanbike, ecc... , il gps diventa l'ultima preoccupazione tecnologica!
e comunque secondo me se uno vuole veramente trovarsi con se stesso, isolato completamente dal mondo l'unico strumento che può valutare di lasciare a casa è il cellulare, siamo oramai talmente tanto abituati a portarlo in tasca che il rimanere senza (anche per andare soltanto a fare la spesa) è una sensazione strana.
però intendo proprio di lasciarlo a casa, non di metterlo spento nello zaino, quello sono buoni tutti

Sarebbe un ottimo banco di prova e d'altronde fino a 20 anni fa se ne faceva tranquillamente a meno il che significa che fondamentalmente non serve se non nel contesto sociale e lavorativo.
 
però intendo proprio di lasciarlo a casa, non di metterlo spento nello zaino, quello sono buoni tutti

Ottimo, soprattutto in caso di emergenza!

Uso il GPS per creare, validare ed eventualmente seguire le tracce in montagna, così come uso GMaps in macchina. La carta (digitale e cartacea) è sempre dietro e al bisogno la uso.
Sfruttando la tecnologia sono più efficace nella pianificazione, più efficiente durante l'uscita, ho maggior controllo degli imprevisti e so di essere più tranquillo in caso di emergenza. Non vedo motivi per non sfruttarla, se non seghe mentali filosofiche (o boomer-motivation!).

In caso di sfiga posso dare al soccorso le mie coordinate precise, rendendo efficiente la macchina dei soccorsi, anzichè avere un gruppo di persone che gironzolano per venirmi a cercare senza trovarmi perchè come informazione gli ho dato la roccia a forma di tetta che ho incrociato 200 passi fa procedendo in direzione circa ovest.

Mi auguro che tutti i contrari alla tecnologia perchè "se ne è sempre fatto a meno" abbiano almeno il buon gusto di non gironzolare con la neve senza un Artva addosso.
 
@LoZarro , certamente, anzi, come ho scritto un bel pò di messaggi prima consiglio anche di averne due di cellulari con schede di operatori differenti :)
 
ho una domanda da porvi...premesso che sono sempre stato affascinato dagli strumenti di misura, e possiedo un garmin preistorico di cui allego foto:

223720


mi chiedo; gli strumenti attuali, navigatori ovvero cell, riescono a orientarsi anche quando ci si trova DENTRO un bosco infognato a fondo valle??

io ho smesso di usare il mio "reperto" perché era preciso solo in cresta, da dove vedo il mare,abito in liguria, e a quel punto .....

..nelle gole del bosco non vedeva nessun satellite, e se anche me ne fosse capitato uno sopra la testa, la posizione rilevata era molto fantasiosa..

mi chiedo ..la tecnologia attuale può davvero superare certi ostacoli che a me sembrano insormontabili?
 
Probabilmente il tuo tecnosauro può sfruttare una sola costellazione di satelliti e magari di questi pochi. Ora ci sono tre costellazioni, la copertura è molto maggiore e i chip lavorano meglio, certo i casi limite dove il fix è più difficile è gli spikes più vistosi, restano.
 
DENTRO un bosco infognato a fondo valle


secondo me negli ultimi anni sono migliorati parecchio, ricordo che anni fa col garmin presi la traccia passando nelle vie del mio paese, era tutto un zigzag in mezzo alla strada che sembrava che camminassi ubriaco. rifacendo ora il medesimo esperimento la situazione è migliorata e di tanto, traccia rettilinea che segue molto bene la strada (riportando il tutto su google earth).
l'esempio che fai tu è il classico però dove il gps fatica ancora abbastanza, ovvero, la maggior parte della registrazione è esatta ma ogni tanto la traccia sbanda come se tu avessi fatto un salto di due chilometri, poi si riassesta; quindi se ti trovi in mezzo ad un bosco fitto, in fondo ad una stretta vallata conviene attendere un attimo se devi fare un rilievo preciso.
come scrivevo prima c'è ancora una lieve differenza di precisione tra gps dedicato e cellulare, durante le soste col garmin rimani immobile, col cellulare pare che gironzoli nei paraggi
 
come scrivevo prima c'è ancora una lieve differenza di precisione tra gps dedicato e cellulare, durante le soste col garmin rimani immobile, col cellulare pare che gironzoli nei paraggi
buona parte è semplicemente dovuta all'elaborazione software, quindi ci possono essere differenze tra un prodotto e un altro.

I GPS trasmettitori sui satelliti credo abbiano ancora inserito l'errore pseudorandom volutamente aggiunto per impedire un utilizzo militare che altrimenti permetterebbe una precisione al centimetro.
Doveva essere eliminato qualche tempo fa ma non mi risulta sia stato fatto.

L'errore introdotto può saltare anche di 10 metri o più ma da tempo sono stati introdotti fattori di media e correzione degli errori che hanno notevolmente ridotto l'imprecisione.

Modelli più recenti credo usino anche sorgenti diverse per aumentare la precisione e mantenere l'informazione anche in assenza di ricezione dai satelliti, ad esempio usando accelerometri con opportuni algoritmi cercano di continuare a stimare la posizione... ovviamente solo dopo aver individuato una posizione certa e uno stato di moto definito.
 
un gps12 :-?:-?:-?

ci impiegava oltre 10 minuti ad agganciare i satelliti, con una ricezione davvero scarsa; le pile non duravano niente
all'epoca magellan era nettamente superiore a garmin (che ora invece è riferimento)

sicuramente non c'è paragone con i gps attuali, che hanno ricezione ed autonomia notevolmete migliorati.
raramente si perde il segnale, dovresti essere in un canyon stretto e profondo, altrimenti prende sempre

sicuramente il segnale è "sporcato" per ragioni militari, ma mentre prima l'errore poteva essere di 50 mt ora, in condizioni buone è di 2/3 mt.
 
@LoZarro , certamente, anzi, come ho scritto un bel pò di messaggi prima consiglio anche di averne due di cellulari con schede di operatori differenti :)
Serve a poco, avendo un dual sim a volte è tornato comodo per chiamate normali se uno non prende, ma se c'è del segnale anche non dell'operatore della sim in uso, appare "solo chiamate di emergenza", ma se con una sim non da segnale significa che di segnale non c'è né con nessuna. In poche parole quando serve veramente è sicuro che il segnale non c'è :rofl: Mi raccomando che siano due operatori che si basino su infrastrutture (antenne) diverse, perché se usano lo stessa "struttura" è inutile.
Conviene portarsi dietro direttamente un aggeggio utile per le emergenze.
 
le "chiamate di emergenza" non sono soltanto quelle che avvisi il soccorso alpino perchè sei volato dentro un burrone, a volte capita che per mille ragioni tardi anche di due o tre ore magari col buio. per evitare di far preoccupare inutilmente a casa è buona cosa avvisare, anche se non sei in pericolo.
ecco che sui monti avere due operatori differenti è meglio, più che altro quindi per evitare pipponi e/o mestolate in testa quando torni a casa. poi si, ci sono aggeggi tipo il garmin inreach che risolvono alla grande, ma il costo annuale è anche elevato, per ora a me van bene due telefoni
 
Boh per lo smartphone spendo 10 euro al mese, per il Garmin inReach spendo 15 euro al mese.
Per lo smartphone ho speso 250 euro, fascia medio-bassa, per l'inReach Mini ho speso 350 euro e penso che mi durerà più il mini dello smartphone.

Anzi ho già dovuto cambiare smartphone nel frattempo.

Non mi sembra poi siano tanto diversi come costi.
 
ho due smartphone, in uno per intenderci ho iliad e pago 7 euro al mese. nell'altro ho tim con un contratto a consumo, quindi al mese non spendo nulla se non la eventuale telefonata che faccio
 
le "chiamate di emergenza" non sono soltanto quelle che avvisi il soccorso alpino perchè sei volato dentro un burrone, a volte capita che per mille ragioni tardi anche di due o tre ore magari col buio. per evitare di far preoccupare inutilmente a casa è buona cosa avvisare, anche se non sei in pericolo.
ecco che sui monti avere due operatori differenti è meglio, più che altro quindi per evitare pipponi e/o mestolate in testa quando torni a casa. poi si, ci sono aggeggi tipo il garmin inreach che risolvono alla grande, ma il costo annuale è anche elevato, per ora a me van bene due telefoni
Si se intendi chiamare il 112 e poi chiedere a loro di chiamare a casa, ma comunque per la presenza del segnale due sim non danno vantaggi per le chiamate di emergenza, normali si se "va bene".
Per dispositivi di emergenza comunque non intendevo solo l'inreach che costa mantenerlo ma tipo un plb(200-300€), nessun abbonamento, anche se non hanno il tracciamento da remoto.
 
Si se intendi chiamare il 112 e poi chiedere a loro di chiamare a casa

no, non intendo quello, ci mancherebbe che vado a rompere le scatole al 112 per dire di comunicare a casa di buttare la pasta alle 9 anzichè alle 8.
la questione è riuscire ad avvisare casa per un contrattempo per evitare di creare preoccupazioni, e dato che in montagna a volte capita che un operatore prende e l'altro no a questo punto con due schede sim differenti si ha una maggiore probabilità di telefonare.
naturalmente parlo per me che molto spesso vado da solo, in comitiva cambia perchè si hanno più strumenti di comunicazione.

cosa diversa per l'emergenza vera, quella grave dove capita l'incidente, in quel caso è tutta una scommessa, ho sempre detto che in caso di incidente spero di avere ancora le dita che funzionano per comporre il numero; ottimo però in questo caso un plb o il garmin inreach che io al momento non ho.
è poca cosa ma quando vado in zone abbandonate o fuori sentiero mi porto dietro anche la pmr446 che non si sa mai
 
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