Kit da escursione no-nonsense

Ciao a tutti.
Ho deciso di razionalizzare le cose che sono solito portarmi dietro in escursione in una pouch dedicata, in modo che costituisca una sorta di "kit" da tenere nello zaino assieme alla immancabile bottiglia d'acqua di plastica (o borraccia se siete più eleganti e professionali di me) e ad altro materiale generalmente più ingombrante e variabile a seconda delle necessità (es. K-Way calzini e vestiario tecnico, guanti da lavoro e strumenti da taglio "seri",
GPS e/o cartine della zona, plaid o tarp, cibarie, ecc...).
Solite premesse di rito:
1) questo non è "IL" kit da escursione definitivo. È "IL MIO" kit da escursione standard studiato da me per le mie esigenze, e che potrei in qualunque momento decidere di ampliare o ridurre (anche se è difficile, è da anni che questa è la roba che mi torna effettivamente utile). Esigenze diverse e/o particolari richiedono equipaggiamento diverso e/o particolare.
2) C'è un po' di tutto, NON è un kit specifico per la sopravvivenza né un kit completo di primo soccorso né un kit specifico per il fuoco. Assolve alle esigenze più comuni in escursione e offre qualche valido aiuto in caso di fuori programma o emergenza cercando di limitare ove possibile peso e ingombro.
Che sia una fortuna o meno, l'Italia non è il Nicaragua, al massimo in qualche ora di cammino si incappa un po' ovunque in un paese o una strada trafficata, o dove prende il cellulare, o dove si può incrociare altre persone. Questo kit si basa su questo presupposto.
3) osservazioni, critiche, suggerimenti e commenti - purchè costruttivi - sono assolutamente ben accetti, sennò non avrebbe senso condividere contenuti come questo.
4) le mie foto sono notoriamente scadenti. Non semprea molto spesso. Facciamocene tutti una ragione.

LA POUCH

P_20210617_214458_1_BOK.jpg
P_20210617_214546_1_BOK.jpg
P_20210617_214633_1_BOK.jpg
Ne ho scelta una in cordura, con tasche e numerosi elastici di ritenzione interni e dalle dimensioni sufficienti per contenere tutto il materiale senza pressarlo troppo. Questo per far sí che non sia laborioso prenderlo e rimetterlo a posto dopo l'utilizzo e che non si rovini. L'ho fotografata vicino ad una penna BIC per far intuire l' ingombro della pouch da piena.
Ho optato per un sistema di apertura completo per massimizzare l'accessibilità e poter raggiungere istantaneamente materiale a colpo d'occhio, evitando di tirare fuori ciò che al momento non serve.
Inoltre l'ho scelta compatibile con il sistema M.O.L.L.E. per poterla assicurare se necessario anche all'esterno di uno zaino o alla cintura, e provvista di piccola maniglia e due D-ring per appenderla o utilizzarla con una tracolla al bisogno.
Ha pure un piccolo pannello di velcro femmina per attaccarci delle patch per renderla riconoscibile o segnalarne il proprietario e/o il contenuto. Superfluo ma carino.
L'ho presa su AliExpress a poco meno di 10 euro, e la trovo ottima. Nonostante sia un prodotto economico è robusta.

IL CONTENUTO

P_20210617_214739_1_BOK.jpg
Nella tasca con cerniera interna, separato dal resto, ho messo un po' di materiale medico:
- Disinfettante (Citrosil): sotto forma di salviettine monouso, 3
- Cerotti assortiti: utili per sbucciature ma anche per le piccole vesciche ai piedi o alle mani
- SteriStrip: per quando i cerotti non bastano, tanto l' ingombro è ridicolo
- Garza sterile: 2 compresse. Per fissarla, provvisoriamente, posso usare il duct tape o le spille da balia.
- Laccio emostatico: ho optato per il classico tubino di gomma cavo, molto meno efficace della banda ma al contrario di questa dall' ingombro trascurabile. Finora mai usato, per fortuna (occorre saperlo usare, col laccio emostatico non di improvvisa nulla).
- Stick lenitivo per le punture degli insetti: impiegato soprattutto per le punture delle zanzare, ma utile anche per quelle di api, vespe e tafani.
- Coperta isotermica: imprescindibile.
Ci si potrebbe mettere magari anche un paio di compresse di Plasil e Imodium (rispettivamente un antiemetico ed un antidiarroico), del Katadine per depurare acqua di dubbia potabilità, delle bustine di sali minerali, compresse zuccherine, ecc... ma li vedo come dei plus. Fondamentale invece come vero e proprio salvavita, per chi fosse a rischio di shock anafilattico a causa di allergia al veleno degli imenotteri quali api, vespe, ecc... - io fortunatamente non lo sono - è l'autoiniettore epinefrina (che va prescritta dal medico).
P_20210617_214937_1_BOK.jpg
In una busta stagna impermeabile fino a 3ATM (2€ su Aliexpress, Wish e similari), quindi ben protetto da umidità, temporali assassini e persino immersioni accidentali o guadi, ho messo il materiale "elettronico":
- Power Bank: per ricaricare qualora si scaricassero smartphone e torce elettriche, o anche il GPS se lo si possiede.
- Cavetto USB
- Adattatore da Micro-USB a USB Type-C: ingombro inesistente, costo risibile (tra i 2 e i 3 euro, indovinate dove). La mia torcia frontale usa un attacco, il mio smartphone l'altro. Così mi porto solo un cavetto limitando l'ingombro, e ho la certezza di poter ricaricare qualsiasi cellulare oltre al mio.
- Caricatore USB da parete: da usare se sono in un rifugio, a casa di qualcuno, a bordo di un treno, ecc... Forse non indispensabile, ma molto utile. L' ho usato in parecchie occasioni.
P_20210617_215242_1_BOK.jpg
Negli slot elastici della pouch ho sistemato il resto del materiale:
- Torcia Frontale: io ho una NiteCore HC65, che è fantastica, ha mille funzioni e secondo me è in grado di soddisfare le esigenze di più o meno chiunque. Ma soprattutto ha impermeabilità IPX8 (resiste a qualsiasi condizione meteo e pure a immersioni accidentali) e batterie ricaricabili. Poi va a gusti.
- Accendino: Classico BIC ultrarobusto, ben visibile, economico. Lo metto in una custodia impermeabile ricavata da un Ranger Band (modo esotico, tattico e fico per chiamare un ritaglio di camera d'aria da bicicletta)
- Firesteel: backup per l'accendino, che finché funziona è decisamente più efficace, ma ahimè è meno affidabile. Just in case.
- Bustina stagna con diavolina ecologica: 4 mattoncini, ne bastano anche 3. Costo praticamente pari a zero, passa a seconda dei casi dall'offrire un valido aiuto all'essere assolutamente indispensabile per accendere il fuoco.
- Fischietto da soccorso: colore ben visibile, tanti decibel, meglio se bitonale e senza pallina. A seconda della scuola di pensiero meglio o in plastica o in metallo. Io l'avevo di plastica, quindi mi porto dietro quello. Personalmente non mi sono mai trovato nella necessità di usarlo, ma se serve averlo salva la vita.
- Spille da balia: utili un po' per tutto, non ingombrano. Privarsene non ha senso, e poi finisco per usarne più o meno una per escursione.
- Rotolino di duct tape: io l'ho autocostruito per renderlo meno ingombrante usando un piccolo tratto di paracord, un anellino metallico e un tubicino di alluminio attorno al quale ho arrotolato del Gorilla Tape. Altro strumento irrinunciabile, ci fai di tutto, soprattutto riparazioni di fortuna.
- Cordino: rotolo di circa 10metri. Anche se mi piace lascio stare il paracord, perché ingombra ed è quasi impossibile metterlo in tensione o farlo scorrere a dovere. Come cordino tuttofare molto meglio a mio parere il cordino per palamiti (il preferito da Dave Canterbury, anche se non lo chiama così :)), spesso 3mm. Io l' ho arrotolato in modo che si svolga gradualmente senza aggrovigliarsi e gli ho fatto una tassa d'amante all'estremità (sul canale YouTube Northeastern Bushcraft c'è un tutorial in italiano molto valido ed interessante sulla gestione e l'utilizzo del cordame. Vedo che è da un bel po' che non postano nulla di nuovo, spero non abbiano chiuso i battenti, sarebbe un peccato).
P_20210617_215653_BOK.jpg
Ultimo ma non ultimo, il coltello. Ovvio che in un kit ne va messo uno di backup. Io ho un Victorinox RangerGrip 79 e mi ci trovo da Dio, in escursione non lo sostituirei con nient'altro attualmente in commercio, indipendentemente dal budget. Poi, se Victorinox accoglie le mie preghiere e fa un RangerGrip 79 con l'aggiunta di una PICCOLA lama hawkbill o sheepfoot e magari anche le forbici io ne compro 5-6, faccio scorta a vita e uso quelli.
Fondamentali per me sono: 1) lama di dimensioni serie con apertura a una mano, filo piano ma soprattutto blocco della lama 2) seghetto generoso ed efficace, quello dei Vic è eccezionale per le dimensioni 3) punteruolo/lesina. Utilissime anche le pinzette per togliere le schegge. Le funzioni cavatappi e apriscatole vari, anche se spesso non indispensabili, sono sempre utili, così come i cacciaviti.
Al cavatappi io ho aggiunto un gadget chiamato FireFly (o FireAnt, uno dei due, non ricordo), che consiste in un mini-firestel con esca. Per funzionare, funziona. È ridondante perché ho già un firesteel molto più serio nel kit, ma mi piace, non ingombra e allora ce lo lascio. Potrebbe tornare utile se mi porto dietro il Vic da solo, essendo io un non (ex, per la precisione) fumatore non ho in tasca l'accendino.
P_20210617_220104_1_BOK.jpg
Questo è quanto. Spero di aver fornito qualche spunto interessante e/o materia di discussione.
 
Ultima modifica:
Bravo e grazie della condivisione. Diciamo che si avvicina al concetto di EDC, studiato per le tue esigenze (come deve essere).
Mi permetto di aggiungere (visto che l'hai indicato ma come facoltativo) qualche pastiglia o bustina di potabilzzante, nella forma che vuoi.
Quindi con questo, preso al volo, dovresti soddisfare in pratica anche la realizzazione delle 5C (sempre di canterburiana memoria).
 
Fascette ferma cavi
iswt14235bk_fascette_fermacavi_autobloccanti_140x3_6mm_in_nylon_100pz_nero_techly_fascettefermacaviautobloccanti150x3_6mminnylon100pznerotechly33_1_1_2.jpg

nella lunghezza che "fisicamente" ci stanno nella tua "borsa", possono risolvere molti problemi (non hanno paura dell'acqua o dello sporco).

Qualche caramella zuccherina può essere utile se si è "cotti" (non scadono mai, ma infilale in qualche bustina a prova d'acqua) come una barretta energetica o una bustina di sali minerali che, però ogni uno/due anni bisogna rinnovarli.

Sacrificherei un pezzo di diavolina con un esca secca e resinosa da usare con il firesteel (non ho idea se la diavolina si accenda con il firesteel, se sì allora non servirebbe la sostituzione).

Il laccio emostatico a tubo lo sostituirei con uno a fascia (piatto) non per altro perché lo posso usare anche come una fettuccia "ferma qualcosa" più comodamente che l'eventuale laccio emostatico, se poi volessi seguire fino in fondo la funzione del laccio emostatico lo sostituirei con un tourniquet usabile anche con una sola mano.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ultima modifica:
IMHO:

1)un pezzettino di colla a caldo, puo' tornare utile se devi incollare qualcosa

2)comunque ottimo kit, direi che ci siamo

0)uno di questi

Cavatappi-metal.jpg


serve sempre. veramente. torna utile per mille cose, soprattutto per risolvere questioni esistenziali tipicamente venete o friulane. li trovi dai cinesi ad un euro e qualcosa. vanno benissimo anche per altre cose, ad es il cava turaccioli e' fenomenale per forare e da mini alesatore, mentre il cavatappi va benissimo se dobbiamo fare leva su qualcosa. e, se uno vuole la rambata, pure fox e maserin ne fanno!!! :woot::cool:
 
Fascette ferma cavi
iswt14235bk_fascette_fermacavi_autobloccanti_140x3_6mm_in_nylon_100pz_nero_techly_fascettefermacaviautobloccanti150x3_6mminnylon100pznerotechly33_1_1_2.jpg

nella lunghezza che "fisicamente" ci stanno nella tua "borsa", possono risolvere molti problemi (non hanno paura dell'acqua o dello sporco).

Qualche caramella zuccherina può essere utile se si è "cotti" (non scadono mai, ma infilale in qualche bustina a prova d'acqua) come una barretta energetica o una bustina di sali minerali che, però ogni uno/due anni bisogna rinnovarli.

Sacrificherei un pezzo di diavolina con un esca secca e resinosa da usare con il firesteel (non ho idea se la diavolina si accenda con il firesteel, se sì allora non servirebbe la sostituzione).

Il laccio emostatico a tubo lo sostituirei con uno a fascia (piatto) non per altro perché lo posso usare anche come una fettuccia "ferma qualcosa" più comodamente che l'eventuale laccio emostatico, se poi volessi seguire fino in fondo la funzione del laccio emostatico lo sostituirei con un tourniquet usabile anche con una sola mano.

Ciao :si:, Gianluca
Grazie degli ottimi consigli. Sperimenterò! :)
 
Complimenti, ottimo kit... Essenziale e completo.
Le pastiglie potabilizzanti, però, non le considerei come eventuali ma, tenuto anche conto del loro minimo ingombro, le inserirei come "standard"...
 
Io ELIMINEREI vari oggetti e ne sostituirei e aggiungerei altri:
-Laccio emostatico VIA immediatamente così come via dalla testa l'idea di prendere un turniquet, entrambi sono inutili e pericolosi(specie il secondo che deve essere usato solo da personale sanitario per il semplice fatto che può uccidere) ci sono valide alternative.

-Meno cerotti ma più garze che sono molto più polivalenti e permettono di mantenere umida la ferita
- CAMBIARE le salviette di citrosil con un flacone di betadine gel è davvero piccolo ed è la crema della tintura di iodio che è uno dei disinfettanti che uccidono qualsiasi cosa. Il citrosil andrebbe bene però il suo principio attivo è un sale di ammonio e come potere disinfettante è tra i più bassi difatti non uccide nemmeno tutti i tipi di batteri, muffe e virus non ne parliamo.
-Mettere un rocchetto di bende che permettono assieme alle garze di sostituire il laccio emostatico e fare praticamente TUTTO
-pastiglie potabilizzanti, altrimenti amuchina sono molto utili in caso di emergenza

-Le fettucce male non fanno

-invece dell'accendino bic perchè non un antivento?
 
Molto interessante.
Hai provato che con l'adattatore da Micro-USB a USB Type-C i tuoi apparati si carichino? Io ne ho avuti alcuni che con l'adattatore non andavano, quindi ho abbandonato l'idea e mi sono preso dei cavi Type-C cortissimi e con innesto a L che non pesano niente
 
Molto interessante.
Hai provato che con l'adattatore da Micro-USB a USB Type-C i tuoi apparati si carichino? Io ne ho avuti alcuni che con l'adattatore non andavano, quindi ho abbandonato l'idea e mi sono preso dei cavi Type-C cortissimi e con innesto a L che non pesano niente
Io li ho testato e sui miei apparecchi vanno benone. Comunque al limite un cavetto in più non è poi tutto questo problema.

-invece dell'accendino bic perchè non un antivento?
Semplicemente perché è più compatto ed economico, e poi perché ho questa custodia per i BIC che lo rende totalmente impermeabile (testato personalmente). Ho anche un paio di antivento, sicuramente vanno benone anche quelli.

Ho voluto dare la precedenza ad oggetti il più possibile reperibili ed economici, poi ovvio che quasi tutto può essere sostituito con articoli tecnici e maggiormente performanti (es. I WetFire al posto della diavolina. Esche top, ma costano un occhio e le devi ordinare su Lamnia o negli Stati Uniti).

Grazie a tutti degli utilissimi consigli!
 
Ultima modifica:
prendi gli accendini jet modello zippo tarocco della zorr. il lato negativo e' che sono fragili e se cadono si rompono (e dopo un po' salta l'apertura), ma costano 2 e, funzionano, sono ricaricabili e resistono al vento
 
Ciao a tutti.
Ho deciso di razionalizzare le cose che sono solito portarmi dietro in escursione in una pouch dedicata, in modo che costituisca una sorta di "kit" da tenere nello zaino assieme alla immancabile bottiglia d'acqua di plastica (o borraccia se siete più eleganti e professionali di me) e ad altro materiale generalmente più ingombrante e variabile a seconda delle necessità (es. K-Way calzini e vestiario tecnico, guanti da lavoro e strumenti da taglio "seri",
GPS e/o cartine della zona, plaid o tarp, cibarie, ecc...).
Solite premesse di rito:
1) questo non è "IL" kit da escursione definitivo. È "IL MIO" kit da escursione standard studiato da me per le mie esigenze, e che potrei in qualunque momento decidere di ampliare o ridurre (anche se è difficile, è da anni che questa è la roba che mi torna effettivamente utile). Esigenze diverse e/o particolari richiedono equipaggiamento diverso e/o particolare.
2) C'è un po' di tutto, NON è un kit specifico per la sopravvivenza né un kit completo di primo soccorso né un kit specifico per il fuoco. Assolve alle esigenze più comuni in escursione e offre qualche valido aiuto in caso di fuori programma o emergenza cercando di limitare ove possibile peso e ingombro.
Che sia una fortuna o meno, l'Italia non è il Nicaragua, al massimo in qualche ora di cammino si incappa un po' ovunque in un paese o una strada trafficata, o dove prende il cellulare, o dove si può incrociare altre persone. Questo kit si basa su questo presupposto.
3) osservazioni, critiche, suggerimenti e commenti - purchè costruttivi - sono assolutamente ben accetti, sennò non avrebbe senso condividere contenuti come questo.
4) le mie foto sono notoriamente scadenti. Non semprea molto spesso. Facciamocene tutti una ragione.

LA POUCH

Vedi l'allegato 223939
Vedi l'allegato 223938
Vedi l'allegato 223942
Ne ho scelta una in cordura, con tasche e numerosi elastici di ritenzione interni e dalle dimensioni sufficienti per contenere tutto il materiale senza pressarlo troppo. Questo per far sí che non sia laborioso prenderlo e rimetterlo a posto dopo l'utilizzo e che non si rovini. L'ho fotografata vicino ad una penna BIC per far intuire l' ingombro della pouch da piena.
Ho optato per un sistema di apertura completo per massimizzare l'accessibilità e poter raggiungere istantaneamente materiale a colpo d'occhio, evitando di tirare fuori ciò che al momento non serve.
Inoltre l'ho scelta compatibile con il sistema M.O.L.L.E. per poterla assicurare se necessario anche all'esterno di uno zaino o alla cintura, e provvista di piccola maniglia e due D-ring per appenderla o utilizzarla con una tracolla al bisogno.
Ha pure un piccolo pannello di velcro femmina per attaccarci delle patch per renderla riconoscibile o segnalarne il proprietario e/o il contenuto. Superfluo ma carino.
L'ho presa su AliExpress a poco meno di 10 euro, e la trovo ottima. Nonostante sia un prodotto economico è robusta.

IL CONTENUTO

Vedi l'allegato 223941
Nella tasca con cerniera interna, separato dal resto, ho messo un po' di materiale medico:
- Disinfettante (Citrosil): sotto forma di salviettine monouso, 3
- Cerotti assortiti: utili per sbucciature ma anche per le piccole vesciche ai piedi o alle mani
- SteriStrip: per quando i cerotti non bastano, tanto l' ingombro è ridicolo
- Garza sterile: 2 compresse. Per fissarla, provvisoriamente, posso usare il duct tape o le spille da balia.
- Laccio emostatico: ho optato per il classico tubino di gomma cavo, molto meno efficace della banda ma al contrario di questa dall' ingombro trascurabile. Finora mai usato, per fortuna (occorre saperlo usare, col laccio emostatico non di improvvisa nulla).
- Stick lenitivo per le punture degli insetti: impiegato soprattutto per le punture delle zanzare, ma utile anche per quelle di api, vespe e tafani.
- Coperta isotermica: imprescindibile.
Ci si potrebbe mettere magari anche un paio di compresse di Plasil e Imodium (rispettivamente un antiemetico ed un antidiarroico), del Katadine per depurare acqua di dubbia potabilità, delle bustine di sali minerali, compresse zuccherine, ecc... ma li vedo come dei plus. Fondamentale invece come vero e proprio salvavita, per chi fosse a rischio di shock anafilattico a causa di allergia al veleno degli imenotteri quali api, vespe, ecc... - io fortunatamente non lo sono - è l'autoiniettore epinefrina (che va prescritta dal medico).
Vedi l'allegato 223943
In una busta stagna impermeabile fino a 3ATM (2€ su Aliexpress, Wish e similari), quindi ben protetto da umidità, temporali assassini e persino immersioni accidentali o guadi, ho messo il materiale "elettronico":
- Power Bank: per ricaricare qualora si scaricassero smartphone e torce elettriche, o anche il GPS se lo si possiede.
- Cavetto USB
- Adattatore da Micro-USB a USB Type-C: ingombro inesistente, costo risibile (tra i 2 e i 3 euro, indovinate dove). La mia torcia frontale usa un attacco, il mio smartphone l'altro. Così mi porto solo un cavetto limitando l'ingombro, e ho la certezza di poter ricaricare qualsiasi cellulare oltre al mio.
- Caricatore USB da parete: da usare se sono in un rifugio, a casa di qualcuno, a bordo di un treno, ecc... Forse non indispensabile, ma molto utile. L' ho usato in parecchie occasioni.
Vedi l'allegato 223940
Negli slot elastici della pouch ho sistemato il resto del materiale:
- Torcia Frontale: io ho una NiteCore HC65, che è fantastica, ha mille funzioni e secondo me è in grado di soddisfare le esigenze di più o meno chiunque. Ma soprattutto ha impermeabilità IPX8 (resiste a qualsiasi condizione meteo e pure a immersioni accidentali) e batterie ricaricabili. Poi va a gusti.
- Accendino: Classico BIC ultrarobusto, ben visibile, economico. Lo metto in una custodia impermeabile ricavata da un Ranger Band (modo esotico, tattico e fico per chiamare un ritaglio di camera d'aria da bicicletta)
- Firesteel: backup per l'accendino, che finché funziona è decisamente più efficace, ma ahimè è meno affidabile. Just in case.
- Bustina stagna con diavolina ecologica: 4 mattoncini, ne bastano anche 3. Costo praticamente pari a zero, passa a seconda dei casi dall'offrire un valido aiuto all'essere assolutamente indispensabile per accendere il fuoco.
- Fischietto da soccorso: colore ben visibile, tanti decibel, meglio se bitonale e senza pallina. A seconda della scuola di pensiero meglio o in plastica o in metallo. Io l'avevo di plastica, quindi mi porto dietro quello. Personalmente non mi sono mai trovato nella necessità di usarlo, ma se serve averlo salva la vita.
- Spille da balia: utili un po' per tutto, non ingombrano. Privarsene non ha senso, e poi finisco per usarne più o meno una per escursione.
- Rotolino di duct tape: io l'ho autocostruito per renderlo meno ingombrante usando un piccolo tratto di paracord, un anellino metallico e un tubicino di alluminio attorno al quale ho arrotolato del Gorilla Tape. Altro strumento irrinunciabile, ci fai di tutto, soprattutto riparazioni di fortuna.
- Cordino: rotolo di circa 10metri. Anche se mi piace lascio stare il paracord, perché ingombra ed è quasi impossibile metterlo in tensione o farlo scorrere a dovere. Come cordino tuttofare molto meglio a mio parere il cordino per palamiti (il preferito da Dave Canterbury, anche se non lo chiama così :)), spesso 3mm. Io l' ho arrotolato in modo che si svolga gradualmente senza aggrovigliarsi e gli ho fatto una tassa d'amante all'estremità (sul canale YouTube Northeastern Bushcraft c'è un tutorial in italiano molto valido ed interessante sulla gestione e l'utilizzo del cordame. Vedo che è da un bel po' che non postano nulla di nuovo, spero non abbiano chiuso i battenti, sarebbe un peccato).
Vedi l'allegato 223937
Ultimo ma non ultimo, il coltello. Ovvio che in un kit ne va messo uno di backup. Io ho un Victorinox RangerGrip 79 e mi ci trovo da Dio, in escursione non lo sostituirei con nient'altro attualmente in commercio, indipendentemente dal budget. Poi, se Victorinox accoglie le mie preghiere e fa un RangerGrip 79 con l'aggiunta di una PICCOLA lama hawkbill o sheepfoot e magari anche le forbici io ne compro 5-6, faccio scorta a vita e uso quelli.
Fondamentali per me sono: 1) lama di dimensioni serie con apertura a una mano, filo piano ma soprattutto blocco della lama 2) seghetto generoso ed efficace, quello dei Vic è eccezionale per le dimensioni 3) punteruolo/lesina. Utilissime anche le pinzette per togliere le schegge. Le funzioni cavatappi e apriscatole vari, anche se spesso non indispensabili, sono sempre utili, così come i cacciaviti.
Al cavatappi io ho aggiunto un gadget chiamato FireFly (o FireAnt, uno dei due, non ricordo), che consiste in un mini-firestel con esca. Per funzionare, funziona. È ridondante perché ho già un firesteel molto più serio nel kit, ma mi piace, non ingombra e allora ce lo lascio. Potrebbe tornare utile se mi porto dietro il Vic da solo, essendo io un non (ex, per la precisione) fumatore non ho in tasca l'accendino.
Vedi l'allegato 223936
Questo è quanto. Spero di aver fornito qualche spunto interessante e/o materia di discussione.
Bello! Peso?
 
Preziosi consigli accolti.
P_20210621_132351_1_BOK.jpg
Ho upgradato il kit con 6 fascette da elettricista (le dimensioni più grandi possibili compatibili con la pouch) e le pastiglie potabilizzanti Ketadine. Inoltre, dato che non mi va di avere dietro le pastiglie senza avere un contenitore per l'acqua di backup nella pouch in modo che il kit sia in un certo senso "autosufficiente" (anche se nello zaino ho SEMPRE la borraccia/bottiglia di plastica d'acqua) ho aggiunto una piccola sacca per l'acqua pieghevole e ultracompatta da mezzo litro (di più non ci sta), molto robusta, trasparente in modo da vedere bene il contenuto, e tassativamente con gancio, in modo da poter essere trasportata fuori dal kit quando riempita.

1053 grammi tutto incluso (comprese le migliorie), quindi un chiletto. Che, vista la mole delle cose contenute, secondo me ci sta tutto e in uno zaino si sente appena.
 
Preziosi consigli accolti.
Vedi l'allegato 223989
Ho upgradato il kit con 6 fascette da elettricista (le dimensioni più grandi possibili compatibili con la pouch) e le pastiglie potabilizzanti Ketadine. Inoltre, dato che non mi va di avere dietro le pastiglie senza avere un contenitore per l'acqua di backup nella pouch in modo che il kit sia in un certo senso "autosufficiente" (anche se nello zaino ho SEMPRE la borraccia/bottiglia di plastica d'acqua) ho aggiunto una piccola sacca per l'acqua pieghevole e ultracompatta da mezzo litro (di più non ci sta), molto robusta, trasparente in modo da vedere bene il contenuto, e tassativamente con gancio, in modo da poter essere trasportata fuori dal kit quando riempita.


1053 grammi tutto incluso (comprese le migliorie), quindi un chiletto. Che, vista la mole delle cose contenute, secondo me ci sta tutto e in uno zaino si sente appena.
Le fascette puoi metterci anche quelle da mezzo metro,(meglio più lunghe che doverne mettere 2-3 unite tra loro) basta arrotolarle su stesse e tenerle ferme con nastro adesivo/fascette in velcro e al limite inserirle dentro un sacchettino a zip.
Metto una foto come esempio
224018
 
Bustina o piccolo contenitore contente alcohol alimentare a triplo uso: da bere, come disinfettante e combustibile.
Bustina/e di zucchero (alimento energetico a rapido assimilazione) e biscotti energetici (stile unicef).
Guanti in plastica usa e getta come quelli della frutta.
Pezzo di sapone di marsiglia da usare come "disinfettante" per tagli superficiali (aiuta la cicatrizzazione) e per pulire.
Tutte cose che occupano poco spazio e pesano poco ma sono molto utili.
 
Bustina o piccolo contenitore contente alcohol alimentare a triplo uso: da bere, come disinfettante e combustibile.
Bustina/e di zucchero (alimento energetico a rapido assimilazione) e biscotti energetici (stile unicef).
Guanti in plastica usa e getta come quelli della frutta.
Pezzo di sapone di marsiglia da usare come "disinfettante" per tagli superficiali (aiuta la cicatrizzazione) e per pulire.
Tutte cose che occupano poco spazio e pesano poco ma sono molto utili.
Eh?
Sta cosa dove l'hai letta?
Il sapone di marsiglia è un sapone inteso appunto come composto chimico, ora per carità lungi da me il sapere bene la chimica organica però il minimo sindacabile purtroppo/per fortuna me lo hanno fatto studiare (trauma da cui ancora mi sto riprendendo) e sta capacità cicatrizzante e "disinfettante" dei saponi io non l'ho MAI vista.
 
Disinfettante effettivamente non è la parola giusta, è meglio dire detergente in effetti. Questo sapone ha un sacco di olio penso che il principio sia questo che aiuti a cicatrizzare i piccoli taglietti.
 
Si ma l'olio non c'è più perchè è diventato sapone.
In ogni caso l'olio con la cicatrizzazione c'entra poco anzi fa peggio...
--- ---

Però ripeto è un ingrediente per la reazione poi nel sapone NON c'è.
 
Ultima modifica:
Alto Basso