Ventenne aggredita e uccisa da un branco di cani, Catanzaro

Quindi vuoi dirmi che anche denunciare non serve a nulla?
Non mi meraviglia che non serva a nulla. vado OT e non parlo di cani randagi, le donne che denunciano le minacce degli ex, forse le difendono? qualche giorno fa un giudice ne ha scarcerato uno che... un due e tre l'ha fatta fuori, figurati se a quello gli dici del cane senza museruola fuori del suo recinto di proprietà. Magari poi lo stessa classe di persone ti fa il mazzo per un coltellino. Capiamoci in che paese viviamo, in quello della incongruenza totale, della menzogna mediatica, della mancanza di responsabilità, dell'asservimento di ogni legge/bene/etc a se stessi e ai propri amici., a posto il tuo cubolo a posto tutti.
 
Ci sono letteralmente miliardi di cani al mondo.
Il fatto che non siamo in guerra dimostra che in linea generale non ci sono problemi.
Ci sono ovviamente casi limite e fuori norma, come sempre accade coi grandi numeri.

Difficile però è conoscere i cani, ne ho gestiti anche centinaia giornalmente e anche sotto sequestro... oltre a quelli frequentati fuori ambito professionale diciamo.
 
se viene chiamato per "cane vagante" e come ci ha spiegato basta che il cane non sia a contatto visivo col proprietario che è "vagante"
Questa sarebbe appunto una buona regola,però...si dovrebbe tornare a quella figura che c'era molti anni fa e cioè all"Accalappiacani". Addetti del comune che operavano sia in città che nelle periferie,dotati di furgone e di lunghi lacci a cappio. Erano guardati da noi bambini degli anni 50 come orchi perchè molti cani anche di proprietà che si erano smarriti venivano considerati randagi, allora c'era molta paura della rabbia canina, e quindi catturati senza pietà e portati ai canili dove poi venivano soppressi. Certo era molti anni fa però oggi ,con rammarico non li considererei più "orchi".
 
Quando hanno fatto entrare la signora dovevano essere li e anzi dovevano aprire loro il cancello,
non solo per essere pronti a intervenire nel caso, ma per dare un segnale al cane che la persona
è autorizzata e bene accetta.

Erano sicuramente altri tempi e c'era una visione diversa
però gli errori restano
Si vero, ma secondo me non c'entra il fatto che fossero altri tempi ed altra visione o meglio, c'entra solo sul fatto che non c'è stata la minima rogna, mentre oggi sarebbero guai.
Infatti, un conto è sapere di avere un cande da guardia o comunque un cane problematico, un altro conto è avere semplicemente un cane, uno del cui comportamento (e così pure dei suoi predecessori) non hai mai avuto motivo di dubitare prima e, quindi, è umano che si instaurino climi di fiducia, quasi un lasciar fare.
Ed infatti ancora oggi questa situazione è diffusissima e frequentissima: i cancelli delle case sono spesso temporaneamente aperti con i cani liberi di uscire; io sono entrato non so quante volte in casa di gente che mi aspetta sulla porta di casa, lontana dal cancello di ingresso che, scattata la elettroserratura, mi devo aprire io e intanto il cane vaga libero; vogliamo poi parlare di quelli che ai parchi o in campagna o in montagna sguinzagliano il cane, senza museruola, perchè corra e si sfoghi? Posso anche capire l'esigenza; quanti sono quelli che hanno una casa con un giardino nel quale il cane possa correre a tutta velocità sfogandosi? Pochissimi. Però il cane se lo comprano ugualmente e poi scaricano sulla collettività il rischio e spesso anche le feci, che non sempre vogliono o possono raccogliere (perchè se lasci il cane libero e defeca lontano, mentre tu magari ti distrai, nemmeno sai che l'ha fatta).
Sono tutte situazioni frequenti e tipiche della quotidianità, che all'esito del sinistro poi diventano leggerezza e sottovalutazione. Ma solo all'esito, quando si fa appunto la scoperta del lato oscuro di un cane.
Io non ho paura dei cani, sia chiaro, anzi sono cresciuto insieme a quello successivo di cui vi ho raccontato.

si corsi che con la scusa del cane addestrano i proprietari.
Anche qui qualcosa da ridire ho: l'aggressività del cane non dipendeva dall'educazione che aveva ricevuto. I cani precedenti ed il successivo erano sempre stati tutti tranquilli, avevano praticamente un parco in cui scorrazzare, non erano quasi mai soli e non erano disturbati da passanti, quindi, cani sereni e non stressati.
Cosa avrebbero potuto insegnare al corso ai miei? Tenere chiuso il cancello ed il cane al guinzaglio? Ricorda che la museruola gliela avevano già messa, quindi erano stati previdenti rendendo inoffensivo il cane.
Si, ok, ma comunque così sarebbe stato come nascondere i sintomi di una malattia, ma non guarirla: il cane non avrebbe aggredito, ma la sua indole aggressiva sarebbe rimasta nascosta, pronta ad emergere alla prima distrazione.
E' questo quello di cui stiamo parlando: l'indole dell'animale, che rimane sempre imprevedibile, almeno in parte. Lo dimostrano anche i casi in cui i cani attaccano i bambini di casa, senza che fossero stati molestati o ci fossero state avvisaglie di aggressività.

Tutto sommato, i miei nonni erano stati previdenti, visto che dopo l'esploit della prima volta, in certe circostanze le mettevano la museruola.
Se avessero tenuto il cane al guinzaglio quanto è entrata la vecchia, l'aggressione non si sarebbe verificata, ma alla prima distrazione, nel tempo, prima o poi cosa sarebbe successo?
 
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Questa sarebbe appunto una buona regola,però...si dovrebbe tornare a quella figura che c'era molti anni fa e cioè all"Accalappiacani".
le guardie zoofile di oggi sono più o meno il corrispondente di allora.

Però si è passati da un estremo all'altro, a quei tempi complice anche il fatto che l'abbandono e il randagismo erano cose molto più diffuse ovunque si sopprimeva con leggerezza
e da qui la considerazione degli accalappiacani-orchi.

oggi non si sopprime se non in caso di ripetute aggressioni e forse in certi casi in cui i cani sono condannati a restare in box 2x2 per sempre sarebbe più pietosa la soppressione.

Qui al nord sembra ormai impossibile avere cani non controllati e tracciati chippati e quindi legnate in caso di abbandono, ma resta un fiorente commercio di cani di razza provenienti dall'estero
che ancora sfugge ai controlli.... però secondo me basterebbe volerlo fare.
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Si vero, ma secondo me non c'entra il fatto che fossero altri tempi


; vogliamo poi parlare di quelli che ai parchi o in campagna o in montagna sguinzagliano il cane, senza museruola, perchè corra e si sfoghi? Posso anche capire l'esigenza;
Purtroppo ho un'età per cui c'ero in quei tempi ... e ricordo che nei paesi medio/piccoli c'erano cani che giravano tranquillamente, cani che tutti sapevano di chi erano e non creavano problemi.

L'esigenza di sguinzagliare i cani oggi è relativa ...almeno in emilia ormai ogni comune ha almeno un'area di sgambamento se non due.
Però ci sta che si voglia anche portare il cane a fare un giro libero, io stesso ho un giardino adeguato ma ogni tanto un giro lo facciamo soprattutto al fiume....
però prima di liberare i cani si controlla che nei dintorni non ci siano altri
è questione di rispetto, anche se i cani sono tranquilli a qualcuno possono dare fastidio.

Ancora di più si controlla che non ci siano altri cani perché l'incontro con cani estrane è sempre una incognita.

Quando avevo solo la prima cagnotta mi potevo permettere più leggerezza perché lei era molto amichevole e ubbidiente e affidabile ...arrivato a 3 cani significa avere un branco e con un branco
non si può lasciare nulla fuori controllo.
 
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e ricordo che nei paesi medio/piccoli c'erano cani che giravano tranquillamente, cani che tutti sapevano di chi erano e non creavano problemi.
Può essere, però nel caso di specie, pur essendo un piccolo paesino in val d'Adige, la casa dei miei nonni era interamente recintata ed il giardino è di oltre 4000mq.

L'esigenza di sguinzagliare i cani oggi è relativa ...almeno in emilia ormai ogni comune ha almeno un'area di sgambamento se non due
mah... qui dalle nostre parti, solo nei centri più grossi fanno dei parchi per cani, ma sono sempre relativamente piccoli: possono andare bene per scatti, ma non per una bella corsa.

però prima di liberare i cani si controlla che nei dintorni non ci siano altri
Ancora di più si controlla che non ci siano altri cani perché l'incontro con cani estrane è sempre una incognita.
Certo, ma dal momento in cui lo lasci libero, a maggior ragione senza museruola, ti assumi coscentemente un rischio (che tu reputi bassissimo o nullo) e sei criticabile.
Infatti, chi ti dice che da dietro un cespuglio, lontano da dove liberi il cane, non esca un tizio (cane munito o meno) che non vedevi? Oppure che uno salga su da un argine o venga fuori dalla boscaglia per immettersi sulla capezzagna? Oppure che il cane non trovi qualche animale selvatico e si metta ad inseguirlo ferendolo (come spesso si legge di episodi in campagna o montagna, a danno di lepri, fagiani o cuccioli di capriolo, tanto per citare i primi che mi vengono in mente)?
Anche io da ragazzo andavo in giro con il bel lupo libero e non è mai successo nulla; ma non è scontato che vada così.
Poi, col senno di poi, facile dire "eh, ma l'errore è stato fatto. Bisogna educare il padrone".
 
oggi non si sopprime se non in caso di ripetute aggressioni e forse in certi casi in cui i cani sono condannati a restare in box 2x2 per sempre sarebbe più pietosa la soppressione.
ero appunto una "guardia", oltre a prenderli in giro per la città li si doveva anche gestire nei canili... (gestivamo anche gatti e qualsiasi altro animale in Torino e dintorni, dalle galline lasciate negli androni dei palazzi ai gatti spiaccicati sull'asfalto o le carcasse di uccelli ecc...)
qui a Torino avevamo circa 200 cani nel sanitario e 250 nell'altro e poi c'erano i canili fuori città che non ho mai visto... soppressioni veramente poche, anche i casi praticamente irrecuperabili (che erano portati nei canili fuori città) erano comunque seguiti da un comportamentista che cercava di salvarli, magari non tutti...

si fa quel che si può, in una situazione con "TROPPI" cani
 
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@Herr , capisco l'affetto per i nonni, ma i cani sono diversi fra loro, proprio come noi umani. La femmina di pastore tedesco, da quel che racconti tu, o era più territoriale degli altri esemplari che hanno avuto i tuoi nonni, oppure si considerava capo branco, tutelando anche i tuoi nonni da "pericolosi" intrusi.
Roba che si capisce e corregge rapidamente, senza bisogno di sopprimere il cane, al giorno d'oggi.
Insomma: dò ragione al veterinario.
Addestrato il cane od i padroni, si sarebbe risolto il problema. Da questo punto di vista, sono proprio cose di altri tempi.
Ma tu non dirlo ai tuoi nonni, se ci sono ancora, mi raccomando!
 
a questo punto, mi faccio il porto d'armi e mi porto una pistola vera. Da emiliano, non ne sento (ancora) il bisogno. Ma dato il trend... uff!

Lupi e cani.
Come già ho avuto modo di scrivere nell'argomento sui lupi, i cani randagi in branco sono un problema di gran lunga più grave. Perché in alcune zone ce ne sono tanti e perché hanno meno timore di noi umani e sono più numerosi (inteso: come numero di esemplari che formano un branco, oltre che come come numero assoluto, in certi territori) che non i lupi. Mi auguro che nei comuni in cui c'è il problema, si faccia qualcosa di risolutivo: o accalappiarli od accopparli. Augh!

La vittima.
Pare che si sia data alla fuga, scatenando l'istinto predatorio dei cani: errore. Vi dovesse capitare, appoggiatevi ad un tronco con la schiena, per avere le terga parate e preparatevi a vendere la pelle più cara possibile. Sempre se c'è un tronco ed avete il necessario sangue freddo. Lei non lo ha avuto, non gliene faccio una colpa, sia chiaro. Avviso voi, sperando che non vi serva mai.
Anche una banale borraccia può aiutare. L'acqua rallenta l'attacco. Ed anche le bottigliate... eh eh!

Farsi il porto d'armi - quello con qui è possibile andare in giro armati - non è per niente facile; anzi quasi impossibile. L'unico abbordabile è il porto d'armi per tiro sportivo, ma NON ti da il diritto di andare in giro con l'arma.
Cosa intendi con 'l'acqua può aiutare?
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se sono tanti e si coordinano, sei fottuto, è chiaro. Ma vedo che in molti concordiamo che l' atteggiamento giusto sia quello ben descritto da @Giovanni66
da una parte mostri che non ti interessa il loro territorio/ecc
dall' altra capiscono benissimo che sei pronto a dar battaglia e sanno che se feriti gravemente non hanno il 118 da chiamare. Ovviamente se sono affetti da Rabbia non ragionano affatto.
Cmq sia c'è da star pronti a dar battaglia, l'importante è tener protetto (nascondendolo) l' arto dominante che porterà gli attacchi. E la miglior difesa è l' attacco!
Cmq @Giovanni66 se quella volta tu avessi avuto (ben comodi, negli spallacci) dei raudi dopo 2-3 tira e molla, ne accendevi un paio e io dico che finivano subito di seguirti. Ovvio la scacciacani è più rapida, ma pesa. Poi sinceramente io la vorrei con la fiammata che esce dal davanti: tutti gli animali si spaventano anche per la fiammata oltre che per il rumore. Per questo i petardi nel contesto della povera Simona, credo sarebbero stati il TOP buttandoli in mezzo a loro. Ok, il top escluso una 9mm con 3 caricatori al seguito :D

Io una volta, mentre stavo preparando il bivacco in Abruzzo, sono stato avvicinato da un cane parecchio aggressivo. A una decina di metri da me ringhiava etc. Io avevo un grosso coltello (e anche qualcos'altro) a disposizione. Comunque, ho aperto la patta, e ho fatto una abbondante innaffiata a semicerchio davanti a me, segnando il territorio. Devo dire che a questo punto, il cane si è tranquillizzato e se ne è andato. é mia usanza cmq, 'segnare il territorio' quando preparo il bivacco.
 
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Io una volta, mentre stavo preparando il bivacco in Abruzzo, sono stato avvicinato da un cane parecchio aggressivo. A una decina di metri da me ringhiava etc. Io avevo un grosso coltello (e anche qualcos'altro) a disposizione. Comunque, ho aperto la patta, e ho fatto una abbondante innaffiata a semicerchio davanti a me, segnando il territorio. Devo dire che a questo punto, il cane si è tranquillizzato e se ne è andato. é mia usanza cmq, 'segnare il territorio' quando preparo il bivacco.

Interssante questa cosa di marcare il territorio! :si:
 
Di solito, se riesci a far arrivare uno spruzzo d'acqua in testa al cane, decide di pensarci su un attimo. A quel punto, hai la borraccia pronta come arma contundente in mano. Piena, di solito è poco maneggevole, da usare come randello.
 
Eric Lamar Haney, ex delta, scrive in un suo libro di usare una pistola ad acqua "caricata" con soluzione di acqua e ammoniaca.
Da usare in direzione degli occhi di animali a due e quattro zampe.
Secondo l'autore assicura effetti immediati a breve termine, pochi o nulli effetti secondari a lungo termine.
 
Concordo sul fatto che i cani rinselvatichiti siano pericolosi a differenza dei lupi che si dileguano velocemente già a sentire "l'odore"dell'uomo.Sul Pollino pascolano mandrie di vacche solitamente incustodite,ma a custodirle ma non sempre ci sono i maremmani.Non appena ti avvicini intervengono posizionandosi tra noi e la mandria abbaiando intimando di fermarsi.Qualora ci fossero cerchiamo di aggirare la mandria;standogli lontano solitamente non reagiscono.Nel caso della ragazza dovranno ricostruire l'accaduto.Può darsi ci fossero cani pastore insieme a cani selvatici?Aspettiamo le indagini.In ogni caso solo uno di loro pare avesse il chip sottocutaneo......Si vedrà
 
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