Data: 7/11/2021
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: piazzale di Nevegal
Tempo di percorrenza: 4 ore 15 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: i sentieri sono evidenti e in ogni bivio sono presenti in maniera ben chiara le indicazioni, ma i numeri dei sentieri sono diversi da quelli presenti sulla cartina.
Dislivello in salita: 950 m circa
Quota massima: 1763 m
Descrizione
Piacevole anello fatto, dopo tanto tempo, non in solitaria ma con mio padre.
Sono partito dal piazzale di Nevegal dove sono presenti le indicazioni per Col Visentin, pur presentando una numerazione diversa da quella presente sulla cartina, spesso sono presenti cartelli dove, oltre a presentarti tutta la rete sentieristica della zona, ti specifica in che punto ti trovi.
Dopo circa 15 minuti dalla partenza con il cielo ancora parzialmente plumbeo raggiungo un rifugio chiamato La Grava.
Già a questa quota capisco che sulla cresta il panorama sarà bello.
Proseguo, camminando su una strada forestale,
seguendo le indicazioni per la Sorgente Costa Legner raggiungendola.
Proseguo fiancheggiando il Cap. Legner
e dopo un'ora abbondante dalla partenza esco dal bosco avendo così una visione della cresta da raggiungere.
A circa due ore dalla partenza raggiungo il punto più elevato dell'anello: il Col Visentin dove è presente il Rif. 5° Art. Alpina
dove il panorama si presenta ampio, in senso antiorario da S: la Pianura Veneta tra cui spiccano gli isolati colli tra cui quelli asolani e il Montello,
la cresta delle Prealpi Venete tra cui il M. Cesen e sullo sfondo il M. Grappa,
verso la Conca Feltrina riconoscendo il M. Avena e il Cimonega con sullo sfondo Cima d'Asta,
verso la Valbelluna
in cui zoomando si riconoscevano le Pale di San Martino
la Marmolada e il Civetta,
verso la Valle del Piave con a dx il Col Nudo
e zommando si riconsoceva il M. Schiara e M. Serva con a sx il Civetta e a dx il Pelmo
l'Antelao e le Marmarole,
le Dolomiti dell'oltre Piave tra cui a sx riconosco Cima dei Preti mentre a dx M. Cavallo
per poi ritornare a guardare la pianura con sullo sfondo la Laguna Veneta.
Comincio a prendere il sentiero della cresta posta tra la provincia di Belluno e quella di Treviso, sentiero parzialmente segnalato sulla cartina ma evidente lasciando lungo il percorso lasciando alle spalle il Col Visentin
e trovando alla mia dx prima il Lago del Restello
e poi il Lago Morto posto ai piedi del M. Pizzoctali laghi risultano visibili solo per un breve tratto.
ù
Raggiungo l'ex Rif. Brigata Alp. Cadore
per risalire di quota per il M. Faverghera in cui si ha una visuale per un breve tratto verso il Lago di Santa Croce e il Cansiglio.
Comincio a scendere di quota
sino a raggiungere La Casera
per poi ritornare a malincuore al punto di partenza.
Regione e provincia: Veneto, Belluno
Località di partenza: piazzale di Nevegal
Tempo di percorrenza: 4 ore 15 minuti circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: i sentieri sono evidenti e in ogni bivio sono presenti in maniera ben chiara le indicazioni, ma i numeri dei sentieri sono diversi da quelli presenti sulla cartina.
Dislivello in salita: 950 m circa
Quota massima: 1763 m
Descrizione
Piacevole anello fatto, dopo tanto tempo, non in solitaria ma con mio padre.
Sono partito dal piazzale di Nevegal dove sono presenti le indicazioni per Col Visentin, pur presentando una numerazione diversa da quella presente sulla cartina, spesso sono presenti cartelli dove, oltre a presentarti tutta la rete sentieristica della zona, ti specifica in che punto ti trovi.
Dopo circa 15 minuti dalla partenza con il cielo ancora parzialmente plumbeo raggiungo un rifugio chiamato La Grava.
Già a questa quota capisco che sulla cresta il panorama sarà bello.
Proseguo, camminando su una strada forestale,
seguendo le indicazioni per la Sorgente Costa Legner raggiungendola.
Proseguo fiancheggiando il Cap. Legner
e dopo un'ora abbondante dalla partenza esco dal bosco avendo così una visione della cresta da raggiungere.
A circa due ore dalla partenza raggiungo il punto più elevato dell'anello: il Col Visentin dove è presente il Rif. 5° Art. Alpina
dove il panorama si presenta ampio, in senso antiorario da S: la Pianura Veneta tra cui spiccano gli isolati colli tra cui quelli asolani e il Montello,
la cresta delle Prealpi Venete tra cui il M. Cesen e sullo sfondo il M. Grappa,
verso la Conca Feltrina riconoscendo il M. Avena e il Cimonega con sullo sfondo Cima d'Asta,
verso la Valbelluna
in cui zoomando si riconoscevano le Pale di San Martino
la Marmolada e il Civetta,
verso la Valle del Piave con a dx il Col Nudo
e zommando si riconsoceva il M. Schiara e M. Serva con a sx il Civetta e a dx il Pelmo
l'Antelao e le Marmarole,
le Dolomiti dell'oltre Piave tra cui a sx riconosco Cima dei Preti mentre a dx M. Cavallo
per poi ritornare a guardare la pianura con sullo sfondo la Laguna Veneta.
Comincio a prendere il sentiero della cresta posta tra la provincia di Belluno e quella di Treviso, sentiero parzialmente segnalato sulla cartina ma evidente lasciando lungo il percorso lasciando alle spalle il Col Visentin
e trovando alla mia dx prima il Lago del Restello
e poi il Lago Morto posto ai piedi del M. Pizzoctali laghi risultano visibili solo per un breve tratto.
ù
Raggiungo l'ex Rif. Brigata Alp. Cadore
per risalire di quota per il M. Faverghera in cui si ha una visuale per un breve tratto verso il Lago di Santa Croce e il Cansiglio.
Comincio a scendere di quota
sino a raggiungere La Casera
per poi ritornare a malincuore al punto di partenza.
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