Domanda su stoccaggio coltelli carboniosi per lunghi periodi

U

Utente 31770

Guest
Buonasera a tutti :)
Come da titolo sono a chiedervi se qualcuno di voi ha qualche consiglio per lo stoccaggio di coltelli in acciaio al carbonio (80CRV2, 1075, acciaio carbonioso mora) per lunghi periodi (almeno 1 anno), in modo che non prendano ruggine.
Dato che un modo per eliminare la ruggine è usare l' olio di vaselina, per impedire il contatto dell' ossigeno con la lama e di conseguenza la ruggine, avevo pensato di stendere un velo spesso di quest' olio sulla lama e mettere i coltelli sotto vuoto; può avere senso / essere efficace secondo voi?
Un' altro "problema" è il manico: ho un forestknife 120 col manico in legno non stabilizzato (che idrato regolarmente con olio di lino alimentare) che non vorrei si disidratasse e, di conseguenza, crepasse dopo qualche tempo sottovuoto o senza idratazione in generale.
La cosa poi mi ha fatto porre una domanda inusuale "come fanno i grossi produttori a fare in modo che non si rovinino / prendano ruggine in attesa che vengano acquistati?"
Che dite voi?

Grazie!
 
Semplice, una volta puliti ed asciugati, li ungi leggermente con olio di vaselina enologico od olio di camelia, e non li inserisci nel fodero ma se vuoi in un panno di cotone e li riponi. Ungendo anche il manico resta idratato non perde umidità.
 
Semplice, una volta puliti ed asciugati, li ungi leggermente con olio di vaselina enologico od olio di camelia, e non li inserisci nel fodero ma se vuoi in un panno di cotone e li riponi. Ungendo anche il manico resta idratato non perde umidità.

Esatto e per quanto riguarda i produttori/vendotori, non penso che tengano stoccati per molto tempo i coltelli.

Tra l'altro, il Mora n.1 che abbiamo preso come coltello del forum, pur avendo la lama in acciaio al carbonio e pur conservandolo senza alcuna protezione, non sta facendo ossido...
 
Buonasera a tutti :)
Come da titolo sono a chiedervi se qualcuno di voi ha qualche consiglio per lo stoccaggio di coltelli in acciaio al carbonio (80CRV2, 1075, acciaio carbonioso mora) per lunghi periodi (almeno 1 anno), in modo che non prendano ruggine.
Dato che un modo per eliminare la ruggine è usare l' olio di vaselina, per impedire il contatto dell' ossigeno con la lama e di conseguenza la ruggine, avevo pensato di stendere un velo spesso di quest' olio sulla lama e mettere i coltelli sotto vuoto; può avere senso / essere efficace secondo voi?
Un' altro "problema" è il manico: ho un forestknife 120 col manico in legno non stabilizzato (che idrato regolarmente con olio di lino alimentare) che non vorrei si disidratasse e, di conseguenza, crepasse dopo qualche tempo sottovuoto o senza idratazione in generale.
La cosa poi mi ha fatto porre una domanda inusuale "come fanno i grossi produttori a fare in modo che non si rovinino / prendano ruggine in attesa che vengano acquistati?"
Che dite voi?

Grazie!
è un po' esagerato il sottovuoto.
Comunque la corrosione dipende moltissimo da temperatura e umidità dell'ambiente in cui vengono stoccati, per assurdo in un ambiente secco poi stoccarli senza alcun trattamento. invece in estati molto umide bastano poche ore, o anche meno per vedere apparire i primi puntini di ossidazione/corrosione. Poi ovviamente ci sono acciai più o meno proni alla corrosione.

Come fanno le grandi aziende? dipende, (non ho esperienza diretta sui coltelli, ma su altri prodotti in acciaio che necessitano preservazione):
  • anche nulla, se hai un atmosfera controllata e periodi di stoccaggio brevi;
  • esistono oli a diverso grado di protezione, che garantiscono più o meno protezione, si passa da alcune settimane a mesi, se non anni;
  • adesso vanno tanto di moda i VCI (sono materiali che rilasciano sostanze gassose che inibiscono la corrosione), sono buste o rotoli di carta che puoi usare per imballare e preservare, hanno un costo basso, per i privati non sono così semplici da trovare, ma si trovano;
  • altri metodi
PS io il mio Opinel carbonioso l'ho tengo stoccato con un filo di grasso da idraulico (quello bianco) sopra, per adesso non ha patito.
 
PS io il mio Opinel carbonioso l'ho tengo stoccato con un filo di grasso da idraulico (quello bianco) sopra, per adesso non ha patito.

Adesso che mi ci fai pensare anche il mio Opinel 10 carbon, da quando ho lucidato i piatti lama, non sta facendo ossido pur non avendo oliato la lama...
 
Voi dite quel che volete, ma a me la patina "rovinata" sui piatti lama del mio Companion e del mio Opinel nr. 7 piace, anche perchè è lì da tanti di quegli anni che mi ci sono abituato, e per un coltello da 10/12 euro non è che poi bisogna sbattersi per conservarlo chissa come :p . Sono del parere che gli attrezzi vadano usati senza remore e punto, poi se si rovinano si manutengono o si cambiano.
Della serie (IMHO) che non mi porto l'olio adatto nei campi lunghi o nelle uscite, per cui è facilissimo che si torni dall'attività che qualche segno in più sia comparso. Forse lì aiuta più l'unto delle salsicce o del salame, in questo caso...
Al massimo poi se ha un aumento di ossidazione, ci faccio un giro con la carta abrasiva del 2000/3000 e torna come nuovo.
In ogni caso sì, quoto anch'io, un velo d'olio e la conservazione fuori dal fodero, soprattutto se di cuoio, sono la strada migliore per quegli attrezzi meno interessati dalla turnazione del lavoro.
 
L'unica volta che mi arrivò un coltello da un maker zuppo di olio e avvolto nella pellicola era letteralmente pieno di ruggine, fatta in pochissimo tempo, non so dirti se è sfiga o se è proprio controproducente sigillare la lama, ma questa è stata la mia esperienza.
La lama è in san mai artigianale ferro fuori e K720 dentro e dopo averla ripulita il maker me la rispedì normalmente (con solo olio) e tutt'ora giace senza tanta manutenzione e senza ruggine aggiunta.
 
U

Utente 31770

Guest
Grazie a tutti per le risposte!
Anche a me piace usare tutte le lame che ho e non mi interessa più dei segni solitamente da dopo il primo utilizzo (tranne che per il lionsteel T5, Madonna è un' opera di arte quella lama) perché aggiungono carattere e storia alla lama, comunque le tengo sempre oliate perché la ruggine non la sopporto.
Mi sa che proverò ad usare la vasella e vedrò come mi trovo, essendo cremosa mi dà l' idea che sia più resistente ed isolante dell' olio che tende a formare i goccioloni.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Grazie a tutti per le risposte!
Anche a me piace usare tutte le lame che ho e non mi interessa più dei segni solitamente da dopo il primo utilizzo (tranne che per il lionsteel m5, Madonna è un' opera di arte quella lama) perché aggiungono carattere e storia alla lama, comunque le tengo sempre oliate perché la ruggine non la sopporto.
Mi sa che proverò ad usare la vasella e vedrò come mi trovo, essendo cremosa mi dà l' idea che sia più resistente ed isolante dell' olio che tende a formare i goccioloni.
OLIO di vaselina,non CREMA.
Quella serve per altri usi
 
U

Utente 31770

Guest
Se non avete velleità culinarie, WD40 e passa la paura
Azz non ci avevo pensato all' onnipotente wd!
Mi avevano raccontato, non so se sia vero, che il wd40 veniva usato dall' esercito americano per preservare i missili dalla ruggine.
Quindi presumo vada bene per tempi prolungati, o sbaglio?
 
Azz non ci avevo pensato all' onnipotente wd!
Mi avevano raccontato, non so se sia vero, che il wd40 veniva usato dall' esercito americano per preservare i missili dalla ruggine.
Quindi presumo vada bene per tempi prolungati, o sbaglio?
Esattamente, formula nata dopo 40 tentativi di trovare un antiossidante per i missili Atlas (così narra la storia).
 
Dopo aver provato almeno 5-6 metodi diversi, mi trovo davvero bene con la pellicola trasparente, rigorosamente di marca. Quelle non di marca non vanno bene, provare per credere. Mi riferisco a coltelli non rivestiti e in acciai carboniosi. Io di solito non olio gli inox. Dopo la pulizia, e l'asciugatura, fatte bene e sottolineo bene. Magari anche dopo aver riaffilato o stroppato, se devo riporre un coltello per lungo tempo, lo olio per bene e poi lo avvolgo nella pellicola trasparente. Il vantaggio è che si possono riporre anche nel fodero, se di cuoio o cordura e fintanto che la pellicola tiene e l'olio non si degrada (l'olio di vasellina non tiene a lungo, non va bene) è impossibile che gli succeda qualcosa. Se l'olio inizia a degradarsi, mi è capitato di vedere aloni o similari sulla lama, che spesso vanno via con sapone per piatti, scottex o al massimo con del sidol, senza conseguenze per il coltello. Comunque spesso la soluzione migliore è fare qualche prova, molto dipende dal clima, umidità ecc. e dal tipo di olio/acciaio/fodero/finitura superficiale ecc. Probabilmente non esistono soluzioni definitive, o giuste in generale, l'unico consiglio è: controllarli regolarmente, per verificare che sia tutto ok, che l'olio non sia degradato e nel caso cambiarlo.
 
U

Utente 31770

Guest
l'unico consiglio è: controllarli regolarmente, per verificare che sia tutto ok, che l'olio non sia degradato e nel caso cambiarlo.
È proprio quello il problema: controllarli; ed è per quello che ho chiesto, per andare sul sicuro. Comunque wd40 + pellicola non ci avevo pensato; farò delle prove per vedere come si comporta! Grazie!
 
sarò un po' bifolco probabilmente :biggrin:
ma personalmente pulisco, asciugo, ungo e ripongo nel fodero.

se poi compare qualche macchiolina pazienza,
quasi tutte le mie lame vengono usate a turno quindi i segni ci sono.

mi piacciono i coltelli vissuti:
gli ultimi due acquisti sono un manaresso ed una roncola
roba che più ignoranti si muore :rofl:
 
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