- Parchi dell'Emilia-Romagna
-
- Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano
Dati
Data: 10/4/2022
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Reggio Emilia
Località di partenza: Casa Ceccarelli
Tempo di percorrenza: 3h 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 700 m circa
Quota massima: 1041 m
Descrizione
Questo anello, per quanto relativamente corto e con un dislivello non eccessivo, è stato fatto perchè non avevo voglia di svegliarmi presto (sono partito dal mio paese alle 9 del mattino arrivando al punto di partenza verso le ore 12) e ciò nonostante si è rivelato per i miei gusti una piccola perla.
Sono partito da Casa Ceccarelli e prendo il sentiero SSP che si rivelerà essere bello largo.
Dopo circa 30' dalla partenza riconosco la sagoma della Pietra di Bismantova che mi accompagnerà oltre metà del percorso,
mentre alla mia dx compare la sagoma del M. Ventasso
e di spalle il Cusna con il M. Praglia in primo piano.
Raggiungo Ginepreto camminando per un breve tratto su una strada asfaltata e fiancheggiando una chiesa
avvicinandomi così sempre di più alla Pietra di Bismantova
fino a ritrovarmi praticamente sotto la parete.
In prossimità di un piazzale chiamato Piazzale Dante ci sono diverse indicazioni, prendo il sentiero 697 fiancheggiando l'eremo
e successivamente raggiungo il pianoro che, sebbene non ci sia nessuna croce di vetta, risulta essere un vero balcone panoramico: verso M. Fosola con la pianura sullo sfondo
e zommando parecchio si potevano riconoscere, data la giornata particolarmente limpida, i Colli Euganei posti a circa 200 km di distanza.
Proseguendo in senso orario riconosco il M. Cimone,
il Cusna, il M. Sillaro, M. Cavalbianco e M. La Nuda
ed infine l'Alpe di Succisso con il M. Ventasso.
Comincia la discesa dal pianoro sommitale e devio per il sentiero 697 lungo il quale è presente un masso dipinto.
Prendo una scorciatoia dirigendomi verso C.se Fiori con un sentiero non segnalato dal C.A.I. avendo di conseguenza di fronte il M. Camorra
e successivamente, prendendo il sentiero 698, lascio definitivamente alle spalle la sagoma della Pietra di Bismantova
a favore dell'alta valle del fiume Secchia.
Dopo una breve risalita comincia la discesa finale raggiungendo il paesino Vologno dove sono presenti dei resti di un castello
e successivamente il punto di partenza vedendo dall'alto l'alveo del fiume Secchia.
Data: 10/4/2022
Regione e provincia: Emilia-Romagna, Reggio Emilia
Località di partenza: Casa Ceccarelli
Tempo di percorrenza: 3h 30' circa (escluse le soste)
Chilometri: 12 circa
Segnaletica: buona
Dislivello in salita: 700 m circa
Quota massima: 1041 m
Descrizione
Questo anello, per quanto relativamente corto e con un dislivello non eccessivo, è stato fatto perchè non avevo voglia di svegliarmi presto (sono partito dal mio paese alle 9 del mattino arrivando al punto di partenza verso le ore 12) e ciò nonostante si è rivelato per i miei gusti una piccola perla.
Sono partito da Casa Ceccarelli e prendo il sentiero SSP che si rivelerà essere bello largo.
Dopo circa 30' dalla partenza riconosco la sagoma della Pietra di Bismantova che mi accompagnerà oltre metà del percorso,
mentre alla mia dx compare la sagoma del M. Ventasso
e di spalle il Cusna con il M. Praglia in primo piano.
Raggiungo Ginepreto camminando per un breve tratto su una strada asfaltata e fiancheggiando una chiesa
avvicinandomi così sempre di più alla Pietra di Bismantova
fino a ritrovarmi praticamente sotto la parete.
In prossimità di un piazzale chiamato Piazzale Dante ci sono diverse indicazioni, prendo il sentiero 697 fiancheggiando l'eremo
e successivamente raggiungo il pianoro che, sebbene non ci sia nessuna croce di vetta, risulta essere un vero balcone panoramico: verso M. Fosola con la pianura sullo sfondo
e zommando parecchio si potevano riconoscere, data la giornata particolarmente limpida, i Colli Euganei posti a circa 200 km di distanza.
Proseguendo in senso orario riconosco il M. Cimone,
il Cusna, il M. Sillaro, M. Cavalbianco e M. La Nuda
ed infine l'Alpe di Succisso con il M. Ventasso.
Comincia la discesa dal pianoro sommitale e devio per il sentiero 697 lungo il quale è presente un masso dipinto.
Prendo una scorciatoia dirigendomi verso C.se Fiori con un sentiero non segnalato dal C.A.I. avendo di conseguenza di fronte il M. Camorra
e successivamente, prendendo il sentiero 698, lascio definitivamente alle spalle la sagoma della Pietra di Bismantova
a favore dell'alta valle del fiume Secchia.
Dopo una breve risalita comincia la discesa finale raggiungendo il paesino Vologno dove sono presenti dei resti di un castello
e successivamente il punto di partenza vedendo dall'alto l'alveo del fiume Secchia.
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