Le nostre migliori foto

Podere Baccoleno - Crete Senesi - Toscana

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La latitudine di posa nelle pellicole, o la gamma dinamica dei sensori, è la capacità che hanno le pellicole o i sensori di sopportare una sopra o una sotto esposizione restituendo comunque dettagli leggibili nelle alte luci e nelle ombre. L'occhio umano ha una latitudine di posa più ampia della pellicola o del sensore infatti, in una situazione di forte contrasto come questa (cielo luminoso e paese in ombra ) riesce a visualizzare il tutto in modo corretto con dettaglio pieno ovunque. La pellicola o il sensore non hanno questa capacità. Se si espone per le ombre (in questo caso il paese) le luci verranno bruciate, esponendo per le luci (il cielo) le ombre saranno chiuse, quasi senza dettaglio.
Ci sono varie tecniche per affrontare questa situazione, l'uso di filtri GND (Graduated Neutral Density) è una di queste.
Il filtro gnd è costituito da una lastra di vetro ottico che è per metà oscurata e per metà è completamente trasparente.
Nella parte centrale si ha una sfumatura di passaggio tra le due zone appena citate, che può essere più o meno dolce a seconda del modello utilizzato.
Generalmente questa tipologia di filtro permette un assorbimento della luminosità che va da 1 a 3 stop di luce ma ne esistono anche di più potenti, che possono arrivare anche a 5 stop e superarli.
Nella foto in questione ho esposto per le ombre (il paese e la parte più bassa), senza filtro il cielo più luminoso sarebbe risultato sovraesposto, quindi si sarebbero perse tutte le cromie del momento. La parte superiore del filtro GND, essendo oscurata, ha compensato la sovraesposizione.
Un'altro modo per risolvere questa situazione consiste nello scattare tre o più foto variando l'esposizione (bracketing con reflex su treppiede), ovvero esponendo per le ombre, poi per le luci ed uno scatto che sia la media dei due, quindi unire tutti gli scatti in Photoshop usando le maschere di livello.
Intanto grazie per l'ottima spiegazione...
La cosa mi ha incuriosito molto, pertanto ho cercato in giro e ho trovato dei filtri che potrebbero essere adatti, si tratta di filtri degradanti Cokin e ne ho acquistato online 3: Tabacco, Blu e Arancione, per sperimentare effetti più "scenografici", e ora sto cercando anche quello grigio più neutro. Appena mi arrivano li provo...
Secondo te vanno bene quelli o devo orientarmi su altro?
 
Intanto grazie per l'ottima spiegazione...
La cosa mi ha incuriosito molto, pertanto ho cercato in giro e ho trovato dei filtri che potrebbero essere adatti, si tratta di filtri degradanti Cokin e ne ho acquistato online 3: Tabacco, Blu e Arancione, per sperimentare effetti più "scenografici", e ora sto cercando anche quello grigio più neutro. Appena mi arrivano li provo...
Secondo te vanno bene quelli o devo orientarmi su altro?
Ciao, i filtri colorati che hai indicato non sono GND, servono per dare effetto alle foto. Questo tipo di filtri, a mio avviso, non hanno senso con la fotografia digitale, perchè gli effetti "colorati" che apportano alle foto si possono tranquillamente effettuare successivamente allo scatto in post-produzione.
Filtri GND o ND di media o bassa qualità sono da evitare perchè creano dominanti magenta alle foto. Rimuovere le dominanti non sempre è possibile e fa perdere Tempo. Cokin produce filtri di media qualità, per i GND o ND meglio orientarsi su altri brand, tipo NISI, B.W, KASE, HOYA, LEE, ma il pezzo sale.
 
Considerazione personale: i filtri "fisici" hanno anche senso se non si ama particolarmente intervenire con programmi/pc. Come pure per chì ama, nonostante la fotocamera digitale, "gingillarsi" con quel genere di cose, fisiche, sul campo. Per esempio io sono così, uso fotocamere digitali, mi conviene sotto molti punti di vita economici soprattutto lavorandoci e scattando tanto, ma non amo l'elaborazione al PC, se non per creare composizioni, ecc...

NB: in nessun caso é da intendere come critica, ma solo come preferenza ed opinione personale.

MATTINATA IN NATURA
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Grazie a tutti per le risposte, anch'io, come @TiWoodvivor, non amo molto l'elaborazione al computer. Avendo iniziato tanti anni fa con la fotografia analogia con la cara vecchia pellicola, sono rimasto ancorato al concetto degli obbiettivi e dei filtri "fisici". Appena mi arriveranno i filtri proverò a usarli a vediamo cosa ne esce fuori...
 
Grazie a tutti per le risposte, anch'io, come @TiWoodvivor, non amo molto l'elaborazione al computer. Avendo iniziato tanti anni fa con la fotografia analogia con la cara vecchia pellicola, sono rimasto ancorato al concetto degli obbiettivi e dei filtri "fisici". Appena mi arriveranno i filtri proverò a usarli a vediamo cosa ne esce fuori...
Applicare un filtro, con effetto, ad un obiettivo equivale a ritoccare la foto. Un obiettivo ha uno schema ottico preciso, qualunque cosa gli si metta davanti penalizza la resa dell'ottica, soprattutto se il filtro non è di elevata qualità. Quindi, in digitale, tanto vale applicare i filtri in post-produzione, ne guadagna il portafoglio e la resa finale della foto.
 
Grazie a tutti per le risposte, anch'io, come @TiWoodvivor, non amo molto l'elaborazione al computer. Avendo iniziato tanti anni fa con la fotografia analogia con la cara vecchia pellicola, sono rimasto ancorato al concetto degli obbiettivi e dei filtri "fisici". Appena mi arriveranno i filtri proverò a usarli a vediamo cosa ne esce fuori...
Figurati, lavorando con la fotografia sono bombardato ogni giorno da persone che vorrebbero farmi cambiare idea e preferenze su certi aspetti,... argomentando ed avvalorando le loro preferenze in mille-mila maniere, ahah ma non ci riusciranno mai ;) D'altra parte si tratta solo di preferenze, filosofie, abitudini, ecc.... niente di più, niente di meno. Indifferentemente da quali esse siano.

Buone foto
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Pizzo Pinadugiöi e Rosso.
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Ultima modifica:
Nulla di naturale, ma se vi capita di passare nei paraggi di Lucca, specie in questa stagione di fioriture, il parco della villa reale di Marlia (toscanizzazione della villa Marly di Parigi, da cui Elisa Bonaparte fece arrivare molte piante esotiche, creando la moda ottocentesca dei giardini della Lucchesia) è uno splendore, da non perdere. ;)
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Non di sole montagne vive l'uomo...
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Un pergolato di oltre 20 metri quadrati di glicine! Disgraziatamente, non vi posso mandare il profumo. In primo piano il campo da tennis, credo del 1920, ancora da riattare. C'è anche una strepitosa piscina liberty con spogliatoi e molto, molto, altro: Camelie e gardenie monumentali, limonaie e perdita d'occhio, teatri in bosso, ecc. ecc.
 
Quando vivi in un luogo in cui sia le escursioni che le ricerche sono molto semplici, senza fatiche, lineari, ahah Certo, come no,...

Ma nascere in un luogo piatto e/o collinoso, no eh? AHAHAH

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