Oggi sul quotidiano di Verona sono tornati all'annoso problema del numero di interventi del soccorso alpino per escursionisti improvvisati e del relativo costo.
Sicuramente è un articolo fatto con lo scopo di richiamare l'attenzione della gente sul problema, all'inizio della stagione di grande frequentazione della montagna, che d'estate si riempie di gente priva della minima coscenza e preparazione.
Cito dei pezzi:
Ma quindi, quanto costa il soccorso, se il referto medico decreterà che il richiedente lo ha attivato senza giusta causa? La Dgr 1411/2011 specifica, nell'allegato B, anche le «Tariffe a carico dell'utente». Per gli interventi «Hems» (Helicopter Emergency Medical Service) e «Sar» (Search and Rescue), con l'attivazione dell'elisoccorso più ricerca a terra, il costo è di «90 euro per minuto di volo, fino a un massimo di 7.500 euro». Invece, per l'intervento di soccorso Sar «con sole squadre a terra» la spesa è «di 200 euro per ciascuna squadra (fino a tre soccorritori)», ai quali vanno sommate «50 euro per ogni ora aggiuntiva di operazioni oltre la prima per ciascuna squadra», fino «a un importo massimo di 1.500 euro». Un'annotazione inserita nella medesima Dgr, specifica, però, che «ai sensi della legge regionale 33/2007, per i servizi resi in favore dei residenti nella Regione Veneto, gli importi sono ridotti del 20 per cento»- Invece, per un cittadino straniero il soccorso e il trasporto in elicottero possono arrivare a costare 120 euro al minuto. Infine, se l'utente è chiamato «solo» a «compartecipare alla spesa», il tetto massimo sia per le operazioni Hems sia Sar si abbasserà a 500 euro. Importo che lievita a 700 euro se elicottero e squadre di ricerca devono uscire entrambi.
Una polizza assicurativa contro gli infortuni in montagna, per esempio quella cui dà accesso la tessera Cai, «potrebbe essere utile per coprire, almeno in parte, l'esborso per un eventuale intervento di soccorso», conclude il capo stazione del Cnsas scaligero. «Tuttavia», osserva Alberto Corà. «è opportuno approfondire per bene le clausole sottoscritte. Al di là di questa opzione in grado di limitare gli esborsi, ciò su cui riteniamo imprescindibile puntare è la prevenzione, dato che, come ribadito, la maggior parte delle disavventure sarebbe evitabile»
Annosa questione, ma secondo me è giusto che il soccorso non sia totalmente "gratis"
Sicuramente è un articolo fatto con lo scopo di richiamare l'attenzione della gente sul problema, all'inizio della stagione di grande frequentazione della montagna, che d'estate si riempie di gente priva della minima coscenza e preparazione.
Cito dei pezzi:
Ma quindi, quanto costa il soccorso, se il referto medico decreterà che il richiedente lo ha attivato senza giusta causa? La Dgr 1411/2011 specifica, nell'allegato B, anche le «Tariffe a carico dell'utente». Per gli interventi «Hems» (Helicopter Emergency Medical Service) e «Sar» (Search and Rescue), con l'attivazione dell'elisoccorso più ricerca a terra, il costo è di «90 euro per minuto di volo, fino a un massimo di 7.500 euro». Invece, per l'intervento di soccorso Sar «con sole squadre a terra» la spesa è «di 200 euro per ciascuna squadra (fino a tre soccorritori)», ai quali vanno sommate «50 euro per ogni ora aggiuntiva di operazioni oltre la prima per ciascuna squadra», fino «a un importo massimo di 1.500 euro». Un'annotazione inserita nella medesima Dgr, specifica, però, che «ai sensi della legge regionale 33/2007, per i servizi resi in favore dei residenti nella Regione Veneto, gli importi sono ridotti del 20 per cento»- Invece, per un cittadino straniero il soccorso e il trasporto in elicottero possono arrivare a costare 120 euro al minuto. Infine, se l'utente è chiamato «solo» a «compartecipare alla spesa», il tetto massimo sia per le operazioni Hems sia Sar si abbasserà a 500 euro. Importo che lievita a 700 euro se elicottero e squadre di ricerca devono uscire entrambi.
Una polizza assicurativa contro gli infortuni in montagna, per esempio quella cui dà accesso la tessera Cai, «potrebbe essere utile per coprire, almeno in parte, l'esborso per un eventuale intervento di soccorso», conclude il capo stazione del Cnsas scaligero. «Tuttavia», osserva Alberto Corà. «è opportuno approfondire per bene le clausole sottoscritte. Al di là di questa opzione in grado di limitare gli esborsi, ciò su cui riteniamo imprescindibile puntare è la prevenzione, dato che, come ribadito, la maggior parte delle disavventure sarebbe evitabile»
Annosa questione, ma secondo me è giusto che il soccorso non sia totalmente "gratis"