Informazione Kungsleden 2022

Non ho esperienza diretta, non avendolo ancora fatto, ma dalle info raccolte online, effettivamente ho letto che non è possibile smaltirla lungo il percorso presso hut e rifugi più piccoli, ma solo nei centri più grandi.

Esperienze dirette?
 
Domanda (forse stupida) per chi ha già effettuato il Kungsleden, sporco e immondizia varia che si accumula tra una tratta e l'altra è possibile smaltirla ai rifugi che si incontrano nella tratta? Grazie per chi mi risponder
Purtroppo no, si raccomandano di riportare ognuno la propria sporcizia, poi qualche rifugio e' piu' permissivo, ma e' una delle cose che dicono nel briefing iniziale.
Ciao The_Hawk
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Beh 20kg non sono affatto pochi... se pensi di portare quel peso secondo me nel 45 litri non ci stai. Io mi sono dato l'obiettivo dei 13kg, spero anche meno, dipende dal peso del cibo che porterò. Purtroppo potrei limare solo facendo un upgrade del sacco a pelo, per il resto sono già al limite con i vestiti che intendo portare (pochi) e non posso fare grandi migliorie all'attrezzatura che già ho.

Il treno l'ho prenotato online sul sito della Vy, alcune date non risultano disponibili o perché è troppo presto, o perché prevedono di fare dei lavori sulla linea e alcune tratte di treno saranno sostituite da autobus, almeno così mi è stato detto dal servizio clienti... io ho scelto le date di viaggio anche in funzione di questo visto che non mi andava di fare treno+bus di notte.

Ho pensato e ancora sto pensando se procurarmi un Garmin inReach per questioni di sicurezza... però alla fine:
- il tratto senza copertura è anche il più frequentato
- saremo in coppia, se succede qualcosa a uno, l'altro può raggiungere un punto presidiato
- un po' di strizza ci sta
Fossi da solo probabilmente avrei meno dubbi e lo prenderei.
Io l'ho percorso in solitaria e avevo sia il garmin InReach mini che il telefono satellitare thuraya, il secondo ha preso molto meno del primo, ed ho potuto mandare i messaggi alla famiglia per rassicurarli.
Saluti The_Hawk
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Ciao, sarò ad Abisko il primo settembre (partenza da Bergamo, sono di Bg, e arrivo a Stoccolma poi proseguirò con treno notturno fino ad Abisko appunto) per percorrere il primo step del Kungleden n solitaria con salita al Kebnekaise. Mi sono preso 10 giorni, ho calcolato l'incognita tempo per la salita al Kebnekaise e magari una tappa supplementare al ghiacciaio vicino a Tarfala.....per ora "sfrutto" tutte le risposte alla vostra discussione, di sicuro avrò domande anch'io.....grazie per ora
Calcola taaanta neve! io a giugno a fine disgelo al passo avevo la neve alle ginocchia!
Saluti The_Hawk
 
Purtroppo no, si raccomandano di riportare ognuno la propria sporcizia, poi qualche rifugio e' piu' permissivo, ma e' una delle cose che dicono nel briefing iniziale.
Ciao The_Hawk
Ma per capirsi, tra Abisko e Kvikkjokk, almeno a Vakkotavare o a Saltoluokta si può smaltire un po' di immondizia o no?!
 
Rientrato ieri da Stoccolma, completato con estrema soddisfazione il tratto tra Abisko e Kvikkjok in 10 giorni, di cui 1 di trasferimento/sosta a Saltoluokta.

Tutto, dalla pianificazione all'attrezzatura, ha funzionato al meglio regalando a me e alla mia compagna una splendida esperienza. Spero tra oggi e domani di poter fare un breve report con qualche foto.
--- ---

Eccomi con il resoconto!
Entrare nel dettaglio di quanto vissuto ogni singolo giorno si tradurrebbe in un racconto troppo lungo e probabilmente un po' noioso per chi legge "da fuori". Riporterò solo delle considerazioni più generali.
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Il nostro Kungsleden ha riguardato le prime due sezioni, ovvero da Abisko a Vakkotavare e da Saltoluokta a Kvikkjokk, come previsto.
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Raggiunto Abisko il 7 agosto mattina con il treno notturno da Stoccolma, abbiamo percorso 201km in 9 giorni (+1 di trasferimento e riposo a metà) pernottando sempre in tenda e senza appoggiarci alle strutture dell'STF ad eccezione della notte al rifugio di Saltoluokta. Avendo un buon allenamento e non essendoci grandi dislivelli, è stato facile unire alcune tappe più brevi e fare anche 30km al giorno in un paio di occasioni. Le tracce dei singoli giorni sono visibili sul mio Komoot.
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Di questa incredibile esperienza, positiva al 100%, ho realizzato che ci sono due aspetti distinti che l'hanno resa così speciale.
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Il primo riguarda la preparazione del viaggio. Ho scoperto il Kungsleden in piena pandemia quando eravamo forzati in casa, da allora ho desiderato fortemente questo viaggio e posso dire di aver realizzato un piccolo sogno. Averlo organizzato autonomamente in ogni dettaglio sulla carta, con anche studio delle attrezzature, dell'alimentazione e dei vari aspetti logistici e di percorso, si è tradotto in un viaggio in cui tutto è andato e ha funzionato al meglio, avevamo tutto ciò che ci serviva, niente di più e niente di meno. È stato molto appagante.
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Il secondo aspetto, da cui deriva una ben più grande soddisfazione, riguarda l'esperienza reale del Kungsleden, mio primo trekking oltre i 2 giorni. Paesaggi da togliere il fiato per la vastità e la dura, autentica, bellezza. Altipiani da km e km senza presenza umana se non io e la mia compagna. La fatica, sempre ricompensata da ogni panorama guadagnato. Svegliarsi la mattina con le renne fuori dalla tenda e un solo pensiero, raggiungere la tappa successiva. Persino il meteo, abbastanza inclemente con 8 giorni di pioggia su 10, ha contribuito a rendere l'esperienza più vera e indimenticabile.
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In questo trekking per la prima volta ho provato ad avvicinarmi alla filosofia thru-hike/ultralight raggiungendo quello che per me è un buon risultato, ovvero uno zaino da 11,5kg per me e da 9,5kg per la mia compagna, con 5+ giorni di viveri ciascuno. Garantisco che eravamo in pochi con zaini da sotto i 48 litri.
Sul peso impatta la tenda (Marmot Limelight 2 da 2,5kg divisa nei due zaini) a cui però non rinuncerei per l'ottima abitabilità, e il kit Trangia 27-6 completo (920g) che, lo ammetto, è stato un mio capriccio. Il resto dell'attrezzatura si può vedere nel mio lighterpack, quello che manca es. kit soccorso era nello zaino della mia compagna. Rinunciando al Trangia in favore di un sistema più leggero, portando meno alcool (mi è avanzato) e lasciando a casa la macchina fotografica, avrei potuto raggiungere i 10kg.
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Per quanto riguarda l'alimentazione ci siamo organizzati così: colazione con caffe e biscotti, frutta secca e barrette caloriche in piccole porzioni durante il giorno (dimenticatevi il pranzo come concetto) e cena con busta dry-food ad alte calorie. In questo modo pur stando sotto l'apporto calorico effettivamente necessario in relazione all'impegno fisico, devo dire che siamo comunque stati bene, senza cali di prestazioni. C'è da dire però che la cena e la colazione a Saltoluokta hanno dato un bel contributo per risollevare morale e apporto calorico complessivo. Nota di merito per le buste REAL TURMAT, davvero ottime, nulla a che vedere con quelle Decathlon (contro cui non ho nulla e anzi di cui ho diversi materiali).
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Come detto, su 10 giorni, solo 2 ha fatto bel tempo da mattina a sera. I restanti 8 c'è stato un mix di pioggia, vento e sole, a volte anche tutti e tre insieme. Ringrazio guscio e pantaloni antipioggia. Capitolo a parte le scarpe: io ho usato un paio di New Balance Hierro v6 GTX da trail ma non mi sentirei di consigliarle a chi non è già abituato ad usare scarpe da trail in montagna: il terreno mediamente è fango e roccia con passaggi a volte anche su pietraie. C'è da dire però che con gli scarponi probabilmente sarei arrivato a sera con i piedi cotti.

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Se avete domande, sarò felice di rispondere!
 
Ultima modifica:
Rientrato ieri da Stoccolma, completato con estrema soddisfazione il tratto tra Abisko e Kvikkjok in 10 giorni, di cui 1 di trasferimento/sosta a Saltoluokta.

Tutto, dalla pianificazione all'attrezzatura, ha funzionato al meglio regalando a me e alla mia compagna una splendida esperienza. Spero tra oggi e domani di poter fare un breve report con qualche foto.
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Eccomi con il resoconto!
Entrare nel dettaglio di quanto vissuto ogni singolo giorno si tradurrebbe in un racconto troppo lungo e probabilmente un po' noioso per chi legge "da fuori". Riporterò solo delle considerazioni più generali.
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Il nostro Kungsleden ha riguardato le prime due sezioni, ovvero da Abisko a Vakkotavare e da Saltoluokta a Kvikkjokk, come previsto.
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Raggiunto Abisko il 7 agosto mattina con il treno notturno da Stoccolma, abbiamo percorso 201km in 9 giorni (+1 di trasferimento e riposo a metà) pernottando sempre in tenda e senza appoggiarci alle strutture dell'STF ad eccezione della notte al rifugio di Saltoluokta. Avendo un buon allenamento e non essendoci grandi dislivelli, è stato facile unire alcune tappe più brevi e fare anche 30km al giorno in un paio di occasioni. Le tracce dei singoli giorni sono visibili sul mio Komoot.
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Di questa incredibile esperienza, positiva al 100%, ho realizzato che ci sono due aspetti distinti che l'hanno resa così speciale.
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Il primo riguarda la preparazione del viaggio. Ho scoperto il Kungsleden in piena pandemia quando eravamo forzati in casa, da allora ho desiderato fortemente questo viaggio e posso dire di aver realizzato un piccolo sogno. Averlo organizzato autonomamente in ogni dettaglio sulla carta, con anche studio delle attrezzature, dell'alimentazione e dei vari aspetti logistici e di percorso, si è tradotto in un viaggio in cui tutto è andato e ha funzionato al meglio, avevamo tutto ciò che ci serviva, niente di più e niente di meno. È stato molto appagante.
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Il secondo aspetto, da cui deriva una ben più grande soddisfazione, riguarda l'esperienza reale del Kungsleden, mio primo trekking oltre i 2 giorni. Paesaggi da togliere il fiato per la vastità e la dura, autentica, bellezza. Altipiani da km e km senza presenza umana se non io e la mia compagna. La fatica, sempre ricompensata da ogni panorama guadagnato. Svegliarsi la mattina con le renne fuori dalla tenda e un solo pensiero, raggiungere la tappa successiva. Persino il meteo, abbastanza inclemente con 8 giorni di pioggia su 10, ha contribuito a rendere l'esperienza più vera e indimenticabile.
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In questo trekking per la prima volta ho provato ad avvicinarmi alla filosofia thru-hike/ultralight raggiungendo quello che per me è un buon risultato, ovvero uno zaino da 11,5kg per me e da 9,5kg per la mia compagna, con 5+ giorni di viveri ciascuno. Garantisco che eravamo in pochi con zaini da sotto i 48 litri.
Sul peso impatta la tenda (Marmot Limelight 2 da 2,5kg divisa nei due zaini) a cui però non rinuncerei per l'ottima abitabilità, e il kit Trangia 27-6 completo (920g) che, lo ammetto, è stato un mio capriccio. Il resto dell'attrezzatura si può vedere nel mio lighterpack, quello che manca es. kit soccorso era nello zaino della mia compagna. Rinunciando al Trangia in favore di un sistema più leggero, portando meno alcool (mi è avanzato) e lasciando a casa la macchina fotografica, avrei potuto raggiungere i 10kg.
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Per quanto riguarda l'alimentazione ci siamo organizzati così: colazione con caffe e biscotti, frutta secca e barrette caloriche in piccole porzioni durante il giorno (dimenticatevi il pranzo come concetto) e cena con busta dry-food ad alte calorie. In questo modo pur stando sotto l'apporto calorico effettivamente necessario in relazione all'impegno fisico, devo dire che siamo comunque stati bene, senza cali di prestazioni. C'è da dire però che la cena e la colazione a Saltoluokta hanno dato un bel contributo per risollevare morale e apporto calorico complessivo. Nota di merito per le buste REAL TURMAT, davvero ottime, nulla a che vedere con quelle Decathlon (contro cui non ho nulla e anzi di cui ho diversi materiali).
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Come detto, su 10 giorni, solo 2 ha fatto bel tempo da mattina a sera. I restanti 8 c'è stato un mix di pioggia, vento e sole, a volte anche tutti e tre insieme. Ringrazio guscio e pantaloni antipioggia. Capitolo a parte le scarpe: io ho usato un paio di New Balance Hierro v6 GTX da trail ma non mi sentirei di consigliarle a chi non è già abituato ad usare scarpe da trail in montagna: il terreno mediamente è fango e roccia con passaggi a volte anche su pietraie. C'è da dire però che con gli scarponi probabilmente sarei arrivato a sera con i piedi cotti.

AL9nZEXpj-6UuK7rrfTyFaHLoEALonKods3EpkLUB7dlJ79824PY2Xgwoi1kkkgloCmNtCfnI2qYNgkUJ75YqKAKxDd34keRapY9ZiGIE6Bjsd9daGsVlXgFlYARWOTQofDxNpuyhdEIbI1BGVW5F3a8U63UkA=w387-h816-no


Se avete domande, sarò felice di rispondere!
Io ne ho una, banale e venale…quanto hai speso complessivamente organizzando il viaggio in autonomia?
 
Io ne ho una, banale e venale…quanto hai speso complessivamente organizzando il viaggio in autonomia?
Volo A/R per Stoccolma + treno notturno A/R per Abisko + trasferimenti per lasciare il Kungsleden e tornare alla "civiltà", circa 550€ a persona.

Bus + traghetto per Saltoluokta e barche sul percorso (una perché obbligatoria, altrimenti cammini di più o remi), circa 80€ a persona.

Queste sono le spese minime se riesci ad incastrare orari e coincidenze di aerei/bus/treni e senza appoggiarti alle strutture.

Noi abbiamo dovuto necessariamente fare una notte in albergo a Stoccolma all'andata per questioni di orari. Al ritorno invece saremmo potuti arrivare con il treno giusti per prendere direttamente l'aereo ma per scelta ed essendo in anticipo, abbiamo deciso di farci 3 giorni a Stoccolma.

Il pernotto a Saltoluokta non è obbligatorio, ma merita e ce lo siamo concesso. Notte in rifugio con accesso ai vari servizi (sauna, cucine, dry room) + cena e colazione circa 130€ a persona.

L'altra voce di costo sarebbe il cibo, ma è soggettivo. C'è chi parte scarico e compra tutto negli shop dei rifugi man mano, con relativo sovrapprezzo sui prezzi già alti della Svezia, e all'opposto c'è chi parte dall'Italia con le scorte. Noi siamo partiti con provviste per 5 giorni, buste escluse perché le REAL TURMAT non le ho trovate in Italia e le abbiamo prese a Stoccolma. Il sesto giorno abbiamo rifornito sul percorso per i restanti 4 giorni. Solo le buste costano mediamente 10€ l'una quindi 90€ a persona.

In breve: non è economico e l'organizzazione non è banale (ad esempio 2 bus e 3 treni solo per tornare da Kvikkjokk a Stoccolma) ma a me piace farlo, mi diverte e la considero parte del viaggio.
 
Che figata, complimenti. Un trekking incredibile.

Domanda: il peso di 11 kg di zaino comprende anche il pieno carico di acqua (del cibo hai scritto)?
EDIT: Ho visto il Lighterpack. Ammazza ottimo zaino, alla fine agendo sul kit da cucina e magari su uno zaino più leggero (non indispensabile a mio parere) scenderesti molto facilmente sotto i 10 kg acqua inclusa. Alla macchina fotografica non rinuncerei mai. :biggrin:

Beh se sulle NB Hierro con poco grip ti riferivi a questo trekking poracce, vanno capite. Penso sia la roba più probante che esista per il grip.
 
Ultima modifica:
Complimenti per la bella impresa che vi ha dato così grandi soddisfazioni! :si:

Come ha scritto tempo fa, però, devo dire che i panorami che ci proponi nelle foto non fanno parte del mio habitat idale, la Tundra non mi attira, mi sa di "deserto freddo" probabilmente per l'assenza di specie arboree...
 
Che figata, complimenti. Un trekking incredibile.

Domanda: il peso di 11 kg di zaino comprende anche il pieno carico di acqua (del cibo hai scritto)?
EDIT: Ho visto il Lighterpack. Ammazza ottimo zaino, alla fine agendo sul kit da cucina e magari su uno zaino più leggero (non indispensabile a mio parere) scenderesti molto facilmente sotto i 10 kg acqua inclusa. Alla macchina fotografica non rinuncerei mai. :biggrin:

Beh se sulle NB Hierro con poco grip ti riferivi a questo trekking poracce, vanno capite. Penso sia la roba più probante che esista per il grip.
Esatto, tolti i vestiti indossati, da Lighterpack risulterebbe 11,62Kg, 11,5 scarsi sulla bilancia, consumabili inclusi ovvero cibo, acqua e combustibile. Volevo usare il Trangia in Svezia, non dico di averlo comprato apposta, ma quasi. La prossima volta sicuramente porterò qualcosa di più leggero.

Si il commento sulle NB era riferito a questo trekking, le ho messe alla frusta e come ho detto impeccabili per comfort e tenuta all'acqua (davvero un duro test) ma deludenti sul grip.
 
Si il commento sulle NB era riferito a questo trekking, le ho messe alla frusta e come ho detto impeccabili per comfort e tenuta all'acqua (davvero un duro test) ma deludenti sul grip.

Questa mi giunge nuova!
Le NB che ho avuto anni fa erano favolose sia per comfort sia per grip...

La suola non era in Vibram?
 
Questa mi giunge nuova!
Le NB che ho avuto anni fa erano favolose sia per comfort sia per grip...

La suola non era in Vibram?
Si è Vibram MegaGrip e il grip è perfetto sull'asciutto, un po' più deludente sul bagnato, ma le condizioni sul Kungsleden sono effettivamente al limite per una scarpa da trail. Queste NB poi hanno un tassello meno pronunciato e piuttosto fitto, a occhio non propriamente adatto a gestire il fango.
 
Cmps@ Complimenti avete realizzato un progetto, un sogno... Bellissimo...

E con i vostri racconti, anche se stringati, le foto, i dettagli... permettete anche agli altri di immaginare, e quindi sognare...

Bravi e grazie...:si:
 
Complimenti per la bella impresa che vi ha dato così grandi soddisfazioni! :si:

Come ha scritto tempo fa, però, devo dire che i panorami che ci proponi nelle foto non fanno parte del mio habitat idale, la Tundra non mi attira, mi sa di "deserto freddo" probabilmente per l'assenza di specie arboree...

Personalmente mi fanno impazzire questi paesaggi perché mi danno un'idea di sconfinato e misterioso, inoltre adoro gli ambienti palustri e lì ne è pieno. Interessante questa considerazione sul paesaggio: devo dire di amare allo stesso modo i canyon, i deserti, i luoghi rocciosi le grandi distese di foreste.
Confesso invece di avere qualche problema in più con il "total white" e con il classico paesaggio alpino fatto di pascoli verdi con conifere sparse e baite con i fiorellini, che poi non è naturale ma oggetto di una trasformazione antropica.
--- ---

Si è Vibram MegaGrip e il grip è perfetto sull'asciutto, un po' più deludente sul bagnato, ma le condizioni sul Kungsleden sono effettivamente al limite per una scarpa da trail. Queste NB poi hanno un tassello meno pronunciato e piuttosto fitto, a occhio non propriamente adatto a gestire il fango.
Decisamente è una tassellatura non pensata per il fango ed anche la mescola è dura. Secondo me sono pensate per fare bene un po' di tutto ma nulla in modo eccellente.
 
Complimenti per la bella impresa che vi ha dato così grandi soddisfazioni! :si:

Come ha scritto tempo fa, però, devo dire che i panorami che ci proponi nelle foto non fanno parte del mio habitat idale, la Tundra non mi attira, mi sa di "deserto freddo" probabilmente per l'assenza di specie arboree...
Capisco e rispetto il tuo punto di vista. Abito a un'ora di auto da escursioni in ambiente alpino a 2000+ e 3000+ metri, i panorami non mi mancano e apprezzo quelli nostrani che frequento spesso. Ma il senso di sconfinata vastità che ho percepito in Svezia non lo avevo mai provato, forse giusto nel deserto in Namibia ma non era la stessa cosa. Inoltre la destinazione di per sé non è stata scelta per il paesaggio, o almeno non solo per quello. ;)
 
Tornato ieri....stracontento, fortunato con il meteo che, freddo a parte (arrivata a -6 la notte) mi ha permesso di fare il mio giro da Abisko a Nikkaloukta con cima del Kebnekaise e Tarfala nei giorni previsti (anzi, finito un giorno prima) sempre in tenda e usando una sola volta a Nikkaloukta i servizi del rifugio (non STF a Nikkaloukta).....
 
la tua espe
Tornato ieri....stracontento, fortunato con il meteo che, freddo a parte (arrivata a -6 la notte) mi ha permesso di fare il mio giro da Abisko a Nikkaloukta con cima del Kebnekaise e Tarfala nei giorni previsti (anzi, finito un giorno prima) sempre in tenda e usando una sola volta a Nikkaloukta i servizi del rifugio (non STF a Nikkaloukta).....

forse un po' in ritardo ma la tua esperienza? tratta? equipaggiamento?
 
La mia tratta è stata da Abisko fino a Nikkaloukta con tappa sulla cima del Kebenkaise e Tarfala. La mia esperienza è stata fantastica, in poche parole mi viene difficile descriverla. Se vuoi far domande cercherò di rispondere. Equipaggiamento ti elenco solo il principale. Calcola che per scelta personale ho portato solo equipaggiamento acquistato usato, tutto. Tenda avevo una ultraleggera (usavo i bastoncini da trekking per montarla), sacco a pelo con temperatura confort -1 (al limite a dir la verità), materassino con coefficiente R 2.7, magliette in lana merinos, scarpe mid in gtx, un paio di pantaloni tecnici impermeabili, una giacca soft shell, e uno zaino 60+10. Questo in breve....poi cibo e altro.....
 
sospetto tu sia andato i primi giorni di settembre. Pure io vorrei fare solo la prima tappa. Temperature riscontrate di giorno e di notte? I dislivelli sono stati impegnativi? e la natura del terreno?
 
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